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Forgiving
Perdono

Scritto da Jeffrey Bell
Diretto da Turi Meyer

Angel, fuori si sé, cerca in tutti i modi di raggiungere la dimensione di Quortoth per trovare Holtz e riprendersi Connor. Nel frattempo Fred e Gunn, alla disperata ricerca di Wesley, trovano tra le carte dell’ex-osservatore la terribile profezia e capiscono le vere motivazioni dietro il suo gesto. Ma mentre cercano di riferire quanto hanno appreso ad Angel, il vampiro è sempre più fuori controllo: dopo aver rapito Linwood, sta effettuando un pericoloso rituale di magia nera per aprire un portale per Quortoth. Sahjhan, in seguito ad un incantesimo, riacquista forma corporea e vaga per la città, finché non viene raggiunto da Angel: rivela così al vampiro che la profezia in realtà era stata cambiata ad hoc per ingannare lui e i suoi amici...

Regulars:
David Boreanaz è Angel
Charisma Carpenter è Cordelia Chase
Alexis Denisof è Wesley Wyndam-Pryce
J August Richards è Charles Gunn
Amy Acker è Fred
Guest Stars:
Andy Hallet è Lorne
Laurel Holloman è Justine
Stephanie Romanov è Lilah
Jack Conley è Sahjhan

Note:


Questo episodio si svolge tutto in una giornata, per la precisione durante un lunedì;
Charisma Carpenter non appare per tutto l’episodio; Cordelia infatti è ancora in Messico con Groo. L’abbiamo vista per l’ultima volta nell’episodio Couplet (3.14);
Alexis Denisof (Wesley) non ha battute in questo episodio;
E' l'ultima volta che Wesley porta gli occhiali;
Questo episodio è la continuazione diretta del precedente, in cui Justine attacca Wesley nel parco e Holtz fugge con Connor;
Holtz è fuggito nella dimensione Quor-toth. Questa dimensione non può essere raggiunta aprendo un semplice portale, ma soltanto producendo una distorsione nel normale flusso temporale. Solo chi ha una grande esperienza con la magia nera può riuscirci;
Gunn ricorda che Wesley, nel suo armadietto, tiene una Mossberg 12-Gauge, è una pistola semi automatica a doppia canna per sparare a corto raggio. Wesley l’ha usata l’ultima volta in Epiphany (2.16);
Gunn ricorda l’ultimo tentativo della gang di aprire un portale: è successo nella stagione precedente, quando sono entrati nella dimensione di Pylea per salvare Cordelia;
La Stanza Bianca può essere raggiunta attraverso un ascensore della Wolfram & Hart, spingendo una serie di bottoni in una sequenza precisa. Lilah dice ad Angel che l’ultima persona ad esservi entrata è impazzita. La stanza sembra infinita e vuota, l’unica presenza è una ragazzina, una specie di oracolo probabilmente, che spiega ad Angel il rituale per rendere Sahjhan corporeo;
La Stanza Bianca ricorda altri luoghi simili. Assomiglia al luogo in cui il capitano Sisko incontra i Profeti, nella serie di "Star Trek: Deep Space Nine".
Un posto del genere viene usato anche in Matrix: Morpheus vi porta Neo per spiegargli la vera natura di Matrix. Questo luogo è generato da un programma che può far apparire qualsiasi cosa, dai vestiti alle armi;
Justine usa ancora l’auto di Wesley, che gli aveva rubato dopo averlo accoltellato in Sleep Tight (3.16);
Lilah, riferendosi a Sahjhan, dice “Whatever it was flipped a two-ton truck like a Tonka toy.” ("Qualsiasi cosa sia, ha rovesciato un camion di due tonnellate, come se fosse un giocattolo Tonka"). Tonka è una nota marca di camion giocattolo, che dal 1947 sono i più amati dai bambini americani. Tonka significa grandioso in Siuox;
Sahjhan cita Shakespeare: "Angel! Immagino di dover ringraziare te di questo 'tumulto della vita mortale'!". Si riferisce all’Amleto, in particolare al famoso monologo del protagonista “Essere o non essere”. Il principe danese, infatti, dice “Dormire, forse sognare, sì, lì è l’intoppo, perché in quel sogno della morte quali sogni possan venire, quando noi ci siamo sbarazzati di questo tumulto della vita mortale”;
Sahjhan confessa di aver scritto lui la profezia “il padre ucciderà il figlio”, perché in origine, veniva predetto che Connor avrebbe ucciso il demone;
Justine imprigiona Sahjhan in un’urna, di cui Holtz le aveva parlato nell’episodio Loyalty (3.15);
Wesley viene trovato da un barbone e portato in ospedale. La sua camera è la 319;
Lorne pronuncia il titolo dell’episodio verso la fine, poco prima che trovino Wesley.

Musica: assente

Quotes dall'episodio:

Sahjhan Oh, beh, non mi piace vantarmi, però... avete letto qualche buona profezia di recente?
Gunn Hai scritto tu la profezia!
Sahjhan Direi più "riscritto"!
Fred “Il padre ucciderà il figlio”!
Sahjhan Già! Ho fluttuato nel tempo, cambiato quella che minacciava me, limato delle altre! Fluttuato in modo molto virile, però!

Angel Ciao, Wesley. Io io voglio che tu sappia, che ho capito perché l’hai fatto. So della profezia, e... e so quanto deve essere stato difficile per te fare quello che hai fatto. Credevi che sarei diventato malvagio e che avrei ucciso mio figlio. Non è accaduto. E’ importante che tu lo sappia. Questo non è Angelus a parlare, sono io. Angel! Questo lo sai, vero? Bene! (salta al collo di Wesley) Figlio di puttana! Pagherai per quello che hai fatto! Hai preso il mio bambino! Figlio di puttana! Bastardo! Credi che ti perdonerò? Mai! Tu morirai, mi hai sentito? Tu morirai! Mi hai portato via mio figlio! Mi hai portato via mio figlio! Mi hai portato via mio figlio! Io non ti perdonerò mai! Mai! Ti ucciderò! Sei morto! Sei un uomo morto, Pryce! Sei morto! Io ti ucciderò! Ti ucciderò! Sei un uomo morto! Morto! Morto!

Altre quotes dall'episodio

Edizione italiana:
coming soon

Dati Auditel:
bisogna attendere la trasmissione in chiaro su Italia 1.

Commento:

Michele: “Forgiving” chiude il secondo dei tre grandi archi narrativi della terza stagione di Angel: quello riguardante il “tradimento” di Wesley, che probabilmente risulta essere anche il più drammatico e meglio realizzato.
I forti connotati drammatici dei due precedenti episodi non vengono certo messi da parte in “Forgiving”, in cui un ottimo David Boreanaz ben rappresenta la furia di un padre che ha appena perso il figlio. Particolarmente degna di nota è ovviamente la scena finale, spiazzante e al contempo terrificante.
L’episodio è caratterizzato inoltre da buoni momenti sparsi per tutto il suo svoglimento, come le scene iniziali di Fred (con una Amy Acker sempre all’altezza) e tutte quelle con Lilah: l’idea della Camera Bianca è perfettamente in tono con la serie e con la rappresentazione fin qui offerta della Wolfram&Hart.
Molto meno soddisfacente è l’ultima parte dell’episodio: la rivelazione che Sahjhan ha contraffatto la profezia è anti-climatica in modo quasi imperdonabile, e la risoluzione finale è deludente.

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