Commento:
Michele: La sesta stagione fa un ulteriore
passo verso il baratro con "Dead things", episodio decisamente
"potente", forse il più dark dell'intera serie. Se
negli ultimi episodi lo sviluppo in negativo dei personaggi principali
era controbilanciato dallo humour offerto dalla Troika, qui il contrappeso
viene a mancare, e vediamo i tre alle prese con un tentato stupro prima
e un omicidio (preterintenzionale?) dopo. Per la prima volta inoltre
gli autori decidono di dare una caratterizzazione diversa ai tre: mentre
Warren si dimostra un mostro spietato senza scrupoli ed Andrew ne è
sostanzialmente succube, Jonathan appare decisamente in colpa per l'accaduto
e preoccupato dalla sete di potere dei suoi compagni.
L'omicidio di Katrina è probabilmente una delle cose più
brutali e crudamente realiste mai viste in Buffy, e perfettamente in
tono con questa stagione di Buffy, in cui gli uomini sanno essere più
pericolosi dei mostri, e la realtà supera spesso la finzione.
Il delitto è tra l'altro l'occasione per approfondire l'ambiguità
del rapporto Buffy-Spike, che sembra consumare entrambi, come conferma
il commovente dialogo finale tra Buffy e Tara.
Qualche rammarico resta per come sia stato risolto il dilemma circa
il ritorno di Buffy dal Paradiso "sbagliata" e per come questo
episodio manchi totalmente di momenti comici (elemento sempre presente
in Buffy e parte importante del telefilm), ma "Dead things"
resta un episodio molto valido, che apre nuovi scenari sullo sviluppo
della storia e fa nascere nuovi interrogativi sui personaggi in essa
coinvolti.
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