Titolo: Il
ritorno di Angel
Autore: Sci
Disclaimer: La storia di seguito è di pura invenzione. I personaggi non sono di mia proprietà, ma di Joss Whedon e della Fox. Non è stata scritta a scopo di lucro ma per puro e semplice intrattenimento
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Questa
fanfic si potrebbe ambientare a metà della quinta serie, Buffy pensa di aver
dimenticato Angel e sta felicemente con Riley ma una visita inaspettata le
scombussolera' la vita...
Stanza
di Riley
Riley:
- Oh, Buffy, non hai idea di quanto ti amo. -
Buffy:
-Certo che lo so, basta che legga nei miei sentimenti e lo saprò. -
I
due si baciarono e come sempre andarono avanti nel loro passatempo preferito,
che guardacaso si svolgeva a letto…
Buffy
aveva ormai da tempo dimenticato Angel, adesso con lei c’era Riley il suo
nuovo amore, ed era così contenta che mai avrebbe pensato che qualcosa, o
semplicemente qualcuno, turbasse questo suo bellissimo sogno.
Era
autunno ed i vampiri si erano fatti stranamente più numerosi del solito, Buffy
era sempre di ronda insieme ovviamente a Riley e agli altri.
Los
Angeles
Ufficio
di Angel
Cordelia
entra urlando dalla porta
Cordy:-
Angel, Angel ho avuto una visione terribile, dei bambini, dei bambini venivano
aggrediti – continuò a sbraitare fino a quando non si accorse che nella
stanza non c’era nessuno che le stesse dando ascolto, Angel era seduto su una
poltrona e guardava fuori dalla finestra, più o meno in direzione di Sunnidale,
e, a quanto pareva non aveva proprio sentito le urla di Cordelia, il che era
abbastanza strano, visto come sbraitava, persino uno sordo l’avrebbe sentita.
Cordy:
- Angel, Angel ma mi stai ascoltando o sei diventato sordo – Cordy però si
bloccò quando vide Angel che stava piangendo fissando il vuoto, non sapeva più
cosa pensare, non lo aveva mai visto così.
Cordy:
- Angel, che c’è, è forse successo qualcosa che io non so?-
Angel
con voce sommessa: - No, non è successo niente, e ora puoi andartene per
favore, voglio restare solo, pensateci voi ai bambini, io non posso, mi
dispiace. -
Cordelia
obbedì, non aveva mai visto Angel ridotto in quello stato, sì, depresso lo era
sempre, ma vederlo piangere in quel modo, doveva scoprire cosa che lo facesse
stare così male. Ma adesso doveva andare a salvare quei poveri bambini.
Al
suo ritorno però volle sapere tutto e gli fece il terzo grado.
Cordy:
- allora, mi dici che cosa diavolo ti sta passando in testa in questo periodo,
sei così strano e poi, la scenata di ieri sera, andiamo Angel non sono mica
scema… avanti sputa il rospo!-
Angel:
- E’ solo che questo periodo mi ricorda tante cose, tutto qui. -
Cordy:
- per tante cose intendi forse dire Buffy? -
Angel
annuì ma non disse niente.
Cordy:
- Non posso crederci, non puoi stare qui a tormentarti per lei, oltretutto ho
saputo che sta con un bel biondino a Sunnidale, quindi perché non ti rifai una
vita anche tu. -
Angel:
- Grazie, anche se non me lo ricordavi di quel rimbambito, adesso forse stavo un
po’ meglio…-
Cordy:
- Oh, andiamo, vuoi vedere se prova ancora qualcosa per te o se è veramente
innamorata di lui? Va da lei, mettiti tra lei e il suo ragazzo e vediamo chi
sceglie, ma se sceglie te… non avrai più scuse per lasciarla di nuovo. -
Angel
diventò serio e scuro in volto, cominciò a pensare che forse Cordelia aveva
ragione, se l’amava così tanto, perché l’aveva lasciata? Se a lei stava
bene, perché? Infondo lui aveva deciso al posto suo, rovinando così la vita di
tutti e due.
Angel:
- Grazie Cordelia, hai ragione tu, penso che partirò per Sunnidale, voi saprete
cavarvela anche senza di me e…. e per quanto riguarda ieri sera, quattro anni
fa…bè… era la sera del nostro anniversario, la sera del nostro primo bacio,
è per quello che stavo male, ricordo ancora tutte le emozioni e le sensazioni
che ho provato, ho ucciso il mio sire per lei, sono tornato dagli inferi per lei
e il pensiero di non averla più qui con me, di non poterla abbracciare e
baciare mi fa venire i brividi, e un senso di angoscia che non so descriverti. -
Cordelia
era senza parole, non si sarebbe mai aspettata da Angel una confessione simile.
Cordy:
- Grazie per avermi reso partecipe, e adesso fai la valigia e corri a Sunnidale.
-
Angel
non se lo fece ripetere due volte e partì.
Sunnidale
Cimitero
Buffy
era di pattuglia come sempre ultimamente, i vampiri crescevano a dismisura, ed
ogni volta era sempre peggio, e tutti loro non sapevano spiegarsi il perché,
quella sera però fu più calma del previsto,
Buffy
impalettò l’ultimo vampiro, dopodiché abbraccio Riley e cominciò a baciarlo
appassionatamente non appena gli altri se ne fossero andati.
Angel
da dietro un cespuglio osservava la scena quasi disgustato alla vista della sua
Buffy baciare quel… non aveva le parole giuste per descriverlo. Ad un tratto
un vampiro sbucò da dietro un cespuglio, ma Buffy e Riley erano troppo
impegnati per accorgersene e Angel dovette uscire allo scoperto.
Angel:-
Buffy sta attenta!!!-
Buffy
si girò di scatto ma vide solo una figura allontanarsi ed un bel mucchietto di
polvere accanto a sé, una strana sensazione le passò in tutto il corpo, quella
voce, lei la conosceva, ma era impossibile, Angel non poteva essere lì.
Riley:
- Buffy stai bene? Chi era quel tipo? Sembrava ti conoscesse. -
Buffy:
- Non lo so, e non voglio saperlo. Dai andiamocene da qui. -
Buffy
si rigirò nel letto tutta la notte, eppure era la voce di Angel, ma come poteva
essere a Sunnidale, e poi perché? Ma doveva parlarne con qualcuno, e questo non
era di certo Riley.
Allora
andò da Willow.
Buffy:-
Willow, devo dirti una cosa, ma devi promettermi che non dirai niente a Riley,
intesi!!! -
Willow:
- Ok, promesso non dirò una parola tranquilla. -
Buffy:
- allora, ieri sera quando voi ve ne siete andati, io stavo baciando Riley… -
Willow:-
Strano!!! -
Buffy:
- mi fai continuare per favore. Allora, stavo baciando Riley, quando qualcuno
alle nostre spalle urlò “Buffy sta attenta”, quando io e Riley ci siamo
voltati, ho visto una figura che si allontanava, aveva ucciso un vampiro al
posto nostro, quel tipo mi conosce, e anche bene a quanto pare. -
Willow:
- Hai un idea di chi sia? -
Buffy:
- Sì, ma ho paura di volerlo sapere… la conosco quella voce Willow, e sono
sicura… sono sicura che si tratti di Angel. -
Willow:-
Angel?!!! Nah… cosa vuoi che ci faccia qui? Ci avrebbe avvertiti prima… e
poi, dall’ultimo incontro che ha fatto con Riley ci pensa bene a starti alla
larga, non vuole farti soffrire!!! -
Buffy:
- già, ma ti dico che era lui. -
Willow:
- E bè… anche se fosse, non devi farti problemi, tu hai Riley, è lui che
ami, che problemi ci sono se è in città. Probabilmente sarà qui per lavoro. -
Buffy
però a quelle parole si ammutolì.
Willow:
- perché… è Riley che tu ami, vero? – si era accorta della faccia che
Buffy aveva fatto – Buffy, mi stai ascoltando? -
Buffy:
- Ah, sì scusa, dicevi Willow. -
Willow:
-Buffy scusa se ti faccio una domanda un po’ indiscreta, ma sei proprio sicura
dei tuoi sentimenti per Riley, voglio dire, non è che pensi male di te, ma solo
che forse il tuo legame con lui è stato un po’ forzato per via della partenza
di Angel… mi sbaglio forse? -
Buffy:
- No Willow, non ti sbagli, io amo Riley, ma non so perché è Angel che ho in
testa, pensavo di averlo dimenticato dopo quasi due anni, ma ieri sera, quando
ho sentito quella voce… non so… è stato come un tuffo al cuore. Sono tanto
confusa, spero solo che quella persona non fosse lui, o comunque, che non si
faccia vedere da me. -
Ma
Angel era fermamente intenzionato ad andare da Buffy e dirle quello che provava,
e se lei le avesse risposto picche, avrebbe passato l’eternità con il rimorso
di averla lasciata.
Era sotto casa sua, ma non sapeva cosa fare *mettiti tra lei e il suo ragazzo* questo gli aveva detto Cordy ma non sapeva cosa fare, vedeva le luci nella camera da letto di Buffy e aveva paura, paura di saperla a letto con lui, paura di sapere la verità, di sapere che forse l’aveva già persa per sempre. Prese coraggio e si avvicinò alla porta di casa *almeno se li interrompo quei due la pianteranno* pensava tra sé mentre si accingeva a suonare il campanello.
Suonò,
ma non venne Buffy ad aprire ma Riley.
*Questa
non ci voleva* pensò tra sé Angel.
Angel
aveva una faccia da cane bastonato, sapeva che adesso aveva combinato un bel
casino, ma ora doveva andare fino in fondo.
Riley:-
Ma guarda chi si rivede, sei forse in cerca di rogne, perché se è così, devi
solo dirlo e le hai trovate!!! -
Angel
non sapeva cosa fare, non voleva ferire Buffy ma non avrebbe neanche permesso a
quel bell’imbusto di poter credere di potergli fare paura.
Angel:
- Devo parlare con Buffy, è in casa? -
Buffy
dal piano di sopra: - Tesoro, chi è? Un’attimo e arrivo!!! -
Angel
avrebbe tanto voluto dargli un pugno, *poi vediamo se sei ancora quel tesoro di
cui parla Buffy*
Riley:
- Buffy si sta vestendo, sai com’è, è un orario un po’ balordo per andare
a casa delle persone. -
Basta,
ancora una volta e lo avrebbe ucciso!!! Angel rimase sulla porta, anche se il
permesso per entrare ce l’aveva, doveva aspettare lei.
Buffy
scese dalle scale e quando vide Angel si prese un colpo, da una parte lo
desiderava con tutto il cuore, ma dall’altra c’era Riley e adesso non sapeva
più cosa fare.
Angel:
- Ciao tesoro, mi lasci entrare. -
Riley:-
non azzardarti mai più a chiamarla tesoro, o diventi un mucchietto di polvere,
intesi!!! -
Buffy:-
Piantala Riley, Angel lo sai che non ti serve il mio invito per entrare in
questa casa, sei il benvenuto, dai entra. -
A
quelle parole sul viso di Angel comparve uno di quei sorrisi che Riley non poté
sopportare.
Riley:
- Hey, solo perché lei ti ha invitato non vuol dire che potrai andare e venire
quanto ti pare. -
Angel:
- non mi sembra che il padrone di casa sia tu, fino a prova contraria. -
Buffy
li stava guardando a bocca aperta, senza fare niente, si stava divertendo un
mondo, ma non riusciva a staccare gli occhi da Angel.
Buffy:-
Bè, adesso basta, - disse dopo un po’- mi sono divertita abbastanza per
stasera. Adesso finitela di fare i bambini. Angel, allora che c’è di nuovo,
come mai qui? Serve una mano? -
Angel:
- ecco, per la verità io… io avevo bisogno di parlarti un po’, ecco tutto.
Voglio chiarire alcune cose che ho lasciato in sospeso, - Angel si era accorto
dell’espressione di Riley, - *se continuo così non ci lascerà soli neanche
un minuto, devo inventarmi qualcosa* - perché vedi Buffy, non voglio farti
soffrire, ma è giusto che quello che è successo, il motivo per cui ci siamo
lasciati, lo so, forse sarà un po’ difficile da accettare, ma adesso, ammesso
che te ne interessi ancora qualcosa, mi sento in dovere di dirti tutta la verità.
-
Riley
tirò un sospiro di sollievo, dalle parole di Angel pareva che volesse dirle
apertamente che se ne era andato perché effettivamente non l’amava più.
Ma
Buffy sapeva che Angel era un gran manipolatore, ma con le faccende di cuore era
un vero disastro, aveva capito che si stava arrampicando sugli specchi, ma,
fortunatamente sembrava che Riley se la fosse bevuta…
Buffy:-
Ok, mi sono abituata ormai, a non soffrire più per te, quindi possiamo parlarne
tranquillamente - poi rivolta verso Riley – Riley, amore, non ci lasceresti
soli, non mi piace farmi umiliare davanti a qualcuno, Angel ormai sembra ci sia
abituato, se non ti spiace… -
Riley
non era molto convinto:- Va bene, se è questo che vuoi, ma se ti serve qualcosa
chiama, ok? -
Buffy:-
non preoccuparti, ultimamente ci sono abituata. Notte amore. -
E
lo baciò, ma difronte a quel bacio Angel non potè fare a meno di girare la
testa dall’altra parte con il cuore a pezzi.
Riley
se ne andò, non molto convinto di quello che stesse facendo, ma, era anche
convinto che forse adesso sarebbe tutto finito e, una volta per tutte, non
avrebbe più sentito parlare di Angel.
Buffy
era nervosa, più delle altre volte, forse perché aveva capito le intenzioni di
Angel e lei, non si sarebbe mai tirata indietro.
Buffy:-
Allora, sei pronto per umiliarmi –gli disse con un sorrisetto che a Angel fece
venire caldo e freddo allo stesso tempo –
Angel:-
Penso che tu abbia capito che non i tratta di questo, da come mi parli. -
Buffy:-
Bè, avevo qualche sospetto, stavi facendo
la figura dell’idiota con Riley, per fortuna lui è più stupido di
quanto credessi. -
Angel:-
bene, sono contento che anche tu la pensi come me… -
Buffy:-
non ho detto che è scemo, solo un po’ troppo ingenuo, ma d'altronde lui non
ti conosce -
Angel:-
allora, sei pronta? -
Buffy:-
vai, spara , sono pronta, o… bè, almeno credo, dai avanti prima che ci
ripensi. -
Buffy
aveva un nodo in gola, avrebbe lasciato parlare Angel, (che era più impacciato
di lei)
Anche
perché lei non avrebbe mai avuto il coraggio di cominciare.
Angel:-
Bè, ecco… vedi… cavolo, non so da dove cominciare… -
Buffy:-
forse è meglio che ci sediamo, non credi?!!! -
Si
sedettero sul divano, uno a fianco dell’altro, ma non troppo vicini.
Angel
continuò:- vedi… quando sono andato via da Sunnidale pensavo al tuo futuro,
con me non potevi averne uno, ma le tue parole “tu non puoi decidere della mia
vita, chi sei tu per farlo?”, queste parole continuavano a suonarmi in testa,
come per dire “Angel, che stai facendo, stai facendo il più grosso errore
della tua vita”, ma ormai avevo fatto il danno, e non sapevo come rimediare,
così, cercai di costruirmi una vita a Los Angeles, poi, seppi che stavi con
Riley, e pensai che adesso era tutto finito, mi ero giocato le mie carte, e ora
non potevo più fare niente, speravo solo che con lui saresti stata felice. Ma
la settimana scorsa, era il giorno del nostro primo bacio, e mi sembrava di
morire pensandoci, pensando che non avrei più potuto toccarti, ne’ baciarti
ne’ semplicemente parlarti, senza che tu mi aggredissi, e ne avevi pienamente
ragione, ti avevo lasciato, senza ascoltare le tue opinioni…
Buffy
aveva le lacrime agli occhi, non riusciva a credere alle proprie orecchie, Angel
che stava facendogli una confessione simile, doveva stare proprio male, si
avvicinò a lui e lo prese per mano, quasi a volerlo rassicurare…
Ma
Angel continuò:- Cordelia entrò in ufficio quella sera, trovandomi seduto a
fissare il vuoto che stavo piangendo, e volle sapere tutto… allora mi chiese
se ero davvero così idiota da lasciarti andare e lasciarmi a mia volta
dilaniare del malessere che avevo dentro… e poi, poi c’è un’altra cosa,
Buffy, tu forse non ci crederai, ma Wesley ha trovato una profezia, in cui si
parla di me e dice che una volta che avrò espiato tutti i miei peccati tornerò
umano… non so se crederci o no, ma è sempre una speranza a cui aggrapparsi,
forse, potremo invecchiare insieme, chi lo sa, il futuro è imprevedibile…
Buffy
gli saltò al collo dalla gioia, non poteva crederci, il suo Angel la pregava di
tornare con lui, e magari chissà, avrebbero potuto forse un giorno, avere
finalmente una vita normale, a parte il suo dovere di cacciatrice ovviamente.
Angel
la interruppe, aveva gli occhi colmi di lacrime:- Buffy, TI AMO, e non voglio
perderti un’altra volta, che ne dici… riproviamo…?
Buffy
aveva il cuore a mille, si era dimenticata di Riley, di tutti i suoi problemi,
vedeva solo la sua vita accanto ad Angel…
Buffy
in lacrime:- Ti amo anch’io Angel, ho cercato di dimenticarti, e pensavo di
esserci riuscita, ma forse stavo solo mentendo a me stessa, ma ora che sei qui
con me, non lasciarmi ti prego…
Angel:-
No, No, non ti lascerò mai più... promessa da vampiro.
A
quella battuta scoppiarono a ridere, poi presero a baciarsi, e tutta la notte
passò così, e quando Buffy
si risvegliò al mattino accoccolata tra le braccia di Angel, le sembrava
di sognare, ma era la realtà, ed era così dolce…Ma adesso doveva pensare a
Riley, come glielo avrebbe detto? come avrebbe reagito? Angel sarebbe stato al
suo fianco? Ma che domanda stupida, certo che ci sarebbe stato.
La
giornata era lunga, Angel l’avrebbe aspettata nella sua vecchia casa, quella
casa dove aveva passato tanti bei momenti insieme a lei, e il solo pensiero, che
adesso avrebbe potuto riviverli di nuovo e stavolta per sempre lo facevano
sorridere, un sorriso, che prima non era mai apparso sul volto cupo di Angel.
Buffy
raccontò il tutto a Willow che era felicissima per la sua amica, ma allo stesso
tempo era preoccupata per Riley…
Willow:-
quando hai intenzione di dirglielo? -
Buffy:-
stasera, voglio che Angel mi sia vicino, non ce la faccio da sola. -
La
sera arrivò presto e Buffy ne vide delle belle per evitare di incontrare Riley,
il quale a sua volta cominciava ad avere qualche sospetto, quando rientrò in
camera sua trovò un messaggio in segreteria “Ciao, devo parlarti, vieni a
casa mia dopo le 20. Ciao Buffy”. C’era qualcosa in quel messaggio che non
andava, era freddo, e Riley era preparato al peggio, ma sicuramente non
l’avrebbe fatta passare liscia ad Angel questa volta se avesse tentato di
nuovo di portargli via Buffy.
Riley
arrivò alla porta Buffy e suonò.
Buffy:-
Ciao, ti stavo aspettando, dai entra. -
Buffy
aveva il cuore in gola, e un senso di colpa che la attanagliava, ma doveva
dirglielo, Angel era al piano di sopra, e se avesse sentito che c’era qualcosa
che non andava, si sarebbe precipitato, Buffy sperava solo che Riley avesse già
intuito qualcosa, forse, in questo modo sarebbe stato più semplice…
Buffy:-
Riley, ti volevo parlare… ecco… vedi… io… -
Riley:-
si tratta di Angel? – disse con tono molto seccato
Buffy:-
bè…, sì…, vedi…, lui mi ha sp…-
Riley
la fermò:- siete tornati insieme? -
Buffy
abbassò gli occhi e annuì, non poteva guardarlo in faccia, non ce la faceva.
Riley:-
E dov’è, dov’è adesso quel bastardo…
Buffy:-
Riley non è solo colpa sua…
Riley:-
tu sta zitta!!! – urlò – solo perché sei la cacciatrice pensi di poter
fare qualunque cosa, pensi, che le persone siano in mano tua…-
Buffy:-
Non ho mai …-
A
questo punto Angel non ce la faceva più a stare di sopra a sentirli litigare
senza poter fare niente e scese.
Angel:-
Riley lasciala in pace!!!
Riley:-
Guarda chi si rivede, il nostro bel vampiro…
Angel
si avvicinò
Riley:-
Non avvicinarti o diventi polvere!!!
Angel:-
attento bamboccio a quello che dici o te ne pentirai…
Riley
sferra un pugno ad Angel che, preso alla sprovvista cade ma si rialza facilmente
e continua lui.
Buffy:-
Fermati Angel, lo ucciderai!!!
Alle
sue parole Angel si fermò, ma Riley sembrava non averne intenzione…
Buffy:-
Riley piantala ora, vattene!!!
Riley:-
che cosa?!!!
Buffy:-
Ti ho detto di andartene, vattene dalla mia vita, mi dispiace (adesso piangeva),
mi dispiace ma non ti ho mai amato, era sempre Angel che avevo in testa,
scusa…
THE END