SEGRETI
Di: Marta
e-mail: verity@katamail.com
About: Buffy/Angel…ma ci sono tutti!
Time: circa un anno dopo la fine della sesta serie.
Disclaimer: I personaggi
di Btvs e di Ats sono di proprietà di Joss Whendon, della FOX e della WB.
L'autrice scrive senza alcuno scopo di lucro.
Ringraziamenti: a Francesca, la mia migliore amica, che mi da dei preziosi
spunti, soprattutto per quanto riguarda il rapporto Buffy/Angel.
Commenti: Visto che la serie di Angel la sto cominciando a vedere solo ora in questa fan fiction gli avvenimenti che lo riguardano sono completamenti stravolti. Mi sono semplicemente basata sugli spoilers che ho letto, cambiando il tutto a mio piacimento. Se avete qualsiasi tipo di critica o commento vi prego di scrivermi al mio indirizzo e-mail, ne sarò contentissima.
- Ma non avevi proprio nessun altro posto dove andare stasera?!- le chiese Dawn per la centesima volta in quella serata, mentre si stavano dirigendo al Bronze.
- E dove sorellina?! Non è certo colpa mia se il Bronze è l’unico locale della città!- ribatté Buffy infastidita dalle continue lamentele della sorella –Io nemmeno ci volevo venire, sono stanca morta visto che oggi per tutto il giorno non ho fatto altro che cercare uno straccio di lavoro in ogni angolo della città…sono qui solo per accontentare Xander e Willow… - intanto erano arrivate davanti all’ingresso del Bronze. Dawn la guardò con occhi supplicanti e la scongiurò:
- Almeno puoi aspettare cinque minuti prima di entrare? Non mi va di arrivare con te…sembrerei una ragazzina…- Buffy alzò gli occhi al cielo e rispose alla sorella:
- Tu sei una ragazzina! Comunque fila! Prima che cambi idea!-. Dawn non se lo fece ripetere due volte e schizzò dentro. Buffy si allontanò dalla porta e nella penombra si accese una sigaretta. Erano tre o quattro mesi che aveva cominciato…non che le piacesse, ma era un modo come un altro per scaricare la tensione e la rendeva meno nervosa. Lo faceva di nascosto, come se avesse ancora 16 anni invece che 21, ma così era più facile, non doveva sopportare la disapprovazione della sua banda, che sicuramente non avrebbe facilmente accettato questa debolezza. La Scooby Gang…la sua famiglia da quando Joyce li aveva lasciati. Ormai erano passati quasi due anni dalla sua morte e da quella “temporanea” di Buffy; era passato un anno dall’altrettanto dolorosa morte di Tara, l’ultimo acquisto della banda, non per questo meno amata. Erano stati momenti difficilissimi da superare, ma ne erano usciti…pieni di cicatrici naturalmente. Willow, soprattutto grazie al signor Giles, aveva ritrovato il suo equilibrio e ora aveva ripreso l’università, andava come un treno (forse per non pensare troppo) e con un po’ di fortuna lei e Buffy si sarebbero laureate l’anno successivo. Il signor Giles si era ristabilito definitivamente a Sunnydale, non aveva cuore di abbandonare quei ragazzi che amava e per i quali rappresentava la figura paterna che era loro mancata. Aveva ripreso possesso del Magic Shop e passava le sue giornate a discutere con Anya che lo tormentava con la contabilità e le sue trovate economiche. Le difficoltà che avevano dovuto affrontare avevano riunito Xander ed Anya che ora si amavano più di prima e l’ex demone della vendetta, che aveva rinunciato ai suoi poteri una seconda volta, ora era incinta di sette mesi. Si sarebbero sposati poco prima della nascita della bambina, Xander questa volta era convinto di quello che stava per fare e desiderava quella figlia con tutto se stesso. Anche Spike era tornato tra loro con la sua nuova anima. All’inizio gli altri non volevano accettarlo visto quello che aveva tentato di fare a Buffy, ma lei aveva deciso di perdonarlo e di offrirgli la sua amicizia (e niente di più!), quindi il gruppo aveva dovuto fare buon viso a cattivo gioco…Ormai era considerato uno di loro a tutti gli effetti, anche perché aveva accettato sinceramente l’amicizia di Buffy, riconoscendo che nel cuore di lei c’era altro spazio per lui solamente come amico. Buffy era contenta di come stavano andando le cose ai suoi amici, anche Dawn si era completamente ripresa, ma per quanto la riguardava si sentiva sempre più soffocata dalle sue responsabilità, aveva paura di non riuscire ad essere tutto quello che le si chiedeva ed anche quando era a caccia si rendeva conto che queste sue insicurezze la rendevano più vulnerabile. Tornava a casa con molti più lividi di prima, ma non ne aveva parlato con nessuno perché non voleva si preoccupassero per lei. Sospettava che Spike avesse intuito qualcosa, lo vedeva dal modo in cui la guardava e spesso durante la caccia sbucava dal nulla proprio quando Buffy stava per essere battuta, ma non le aveva mai chiesto niente, e di questo Buffy gli era grata.
Buffy spense la cicca della sigaretta con la punta dello stivale, e dopo essersi spruzzata un po’ di profumo fece il suo ingresso al Bronze. Vide subito i suoi amici, seduti attorno ad un tavolino lontano dalla musica, dove si mettevano spesso per parlare. Nonostante andassero sempre molto spesso al Bronze difficilmente si mettevano a ballare, preferivano fare quattro chiacchiere fra di loro e bersi qualcosa in compagnia.
- Salve ragazzi! Come va?- esordì Buffy dopo essersi avvicinata a loro.
- Ciao Buffy, ben arrivata! Sto andando al bancone, vuoi che ti prenda qualcosa?- le chiese Willow.
- Una Coca, grazie- e poi continuò rivolta a Xander – Dov’è Anya?-
- Sta tormentando Giles con la contabilità del negozio, ci raggiungerà appena ha fatto-
- Povero signor Giles…non vorrei essere nei suoi panni! Novità riguardo al nome per la vostra bimba?-. Intanto anche Willow era tornata con la Coca per Buffy ed un’aranciata per lei.
- Ann…non potevamo certo chiamarla Buffy, non ci piacciono i doppioni! Naturalmente dovrai essere la sua madrina, al padrino penseremo con calma, anche perché Anya si è fissata che debba essere un suo amico demone…-
Buffy gli saltò al collo e gli stampò un bel bacio sulla guancia dicendo:
- Grazie Xander, non potevate farmi un regalo più bello!-
- E di che?! Senza di te probabilmente nessuno di noi sarebbe qui a parlare…ho perso il conto di quante volte mi hai salvato la vita…- le rispose Xander sorridendo.
- Ciao ragazzi!- li salutò Anya, sedendosi accanto a loro con il suo bel pancione.
- Ciao amore!- l’accolse Xander dandole un caloroso bacio sulle labbra.
- Ciao Anya - la salutarono le altre due ragazze
- Amore mi andresti a prendere qualcosa da bere? E anche da mangiare magari…- disse Anya.
- Ogni suo desiderio è un ordine per me…- le rispose Xander alzandosi per andare al bancone.
I quattro amici stavano ancora chiacchierando quando li raggiunse Spike esclamando:
- Chi diamine è quello sbarbatello che sta appiccicato alla mia Briciola?!- Gli altri seguirono lo sguardo di Spike e notarono Dawn che stava ballando, anche piuttosto sensualmente, con un suo coetaneo, un bel ragazzo castano con gli occhi chiari.
- Però, la piccola Dawn ha buon gusto!- esclamò Anya sorridendo divertita.
- Se solo evitasse di atteggiarsi come una zoccola!- rispose Buffy non approvando il comportamento della sorella. A quel punto Willow intervenne in difesa di Dawn:
- Vorrei ricordarti Miss Castità 2003 che tu in questo posto all’incirca sei anni fa hai ballato in modo molto più provocante con il nostro Xander…- Al solo ricordo di quella serata Buffy era diventata completamente rossa, ma Willow non aveva intenzione di smettere- per non parlare del fatto che avevi solamente 17 anni, toh poco più di quanti ne ha Dawn ora, quando tu ed Angel avete…- ma Buffy la interruppe
- Ok, basta così, lo sappiamo tutti come sono andare le cose…-
- Scusa cacciatrice, ma io vorrei i particolari…lo sai che sono un tipo curioso..- la prese in giro Spike, abbracciandola da dietro e facendole il solletico.
- Piantala Spike, o ti pianto io un paletto nel cuore!- lo ammonì Buffy, ma lui per tutta risposta si mise a ridere e stampò un bacio sulla fronte dell’imbronciata cacciatrice prima di prendersi una sedia e mettersi a sedere accanto a loro. Buffy riprese a parlare un pochino imbarazzata:
- Scusatemi, ma lo sapete che quando mettete in ballo LUI io perdo il controllo…-
- Come facciamo per il matrimonio?! Noi volevamo invitarlo…e visto che ci siamo- continuò rivolta a Willow - ci sarebbe anche il discorso Oz, possiamo invitarlo?!-
- Complimenti per la delicatezza tesoro, scusatela…- disse Xander, mentre Spike non riusciva a smettere di ridere. Willow vedendo che Buffy taceva pensierosa prese la parola:
- Per quanto riguarda Oz per me potete invitarlo tranquillamente, anzi sarò contenta di rivederlo, da quando è diventato famoso non si è fatto più sentire…-.
Spike intervenne senza pensare, per poi mordersi la lingua: - E’ sempre uguale…io l’ ho incontrato a L.A., per fortuna ero con Angel, altrimenti…-.
Buffy scattò dopo aver udito quel nome a lei così familiare:
- Con chi eri? Esigo una spiegazione Spike! Esauriente!- Spike sospirò, si era fatto beccare e questa Angel non gliel’avrebbe perdonata facilmente…
- Mantengo i contatti con Los Angeles, qualcuno dovrà pur farlo no?! Cacciano demoni proprio come noi e mi sembra giusto scambiarci informazioni. In più Angel si preoccupa per voi, e per te soprattutto, - disse guardando Buffy con uno sguardo eloquente- all’inizio voleva uccidermi per via della nostra relazione, ma poi…abbiamo fatto la pace!- i particolari della discussione tra lui ed Angel riguardavano solo loro e non intendeva renderne partecipi gli altri. Sul tavolo era calato un silenzio imbarazzante e Buffy sentendo il risentimento crescere dentro di lei prese la sua borsa ed uscì di corsa.
Corse fino a casa, poi seduta sui gradini d’ingresso si mise a piangere. Spike la raggiunse e mettendole una mano sulla spalla si sedette accanto a lei dicendo:
- Mi dispiace…-
- Non è colpa tua Spike…Non è nemmeno il fatto che mi controlla, mi sarei stupita del contrario, solo ero convinta che il suo tramite fosse il signor Giles, non certo te!-
- Oh, avevi ragione, si sente anche con lui infatti!-
- Appunto! Lui sa tutto di me ed io non so nulla di lui…Non è giusto! I nostri rapporti sono così tesi…l’ultima volta che ci siamo visti dopo il mio “ritorno”, sembrava non avessimo più niente da dirci e poi, quando mi ha chiamato dopo la morte di Tara e tutti i casini che sono seguiti l’ho mandato al diavolo…gli ho detto che non volevo più né vederlo né sentirlo…Ma non mi aspettavo che lo facesse davvero, ero sconvolta, e lui non l’ha capito!-
- Quando voi due riuscirete a capirvi nevicherà all’inferno cara mia…Comunque non colpevolizzarlo troppo, ci riesce abbastanza bene da solo. E poi…anche lui ha i suoi problemi…- Buffy stava per chiedergli quali problemi avesse, ma Spike vide che Dawn stava arrivando in compagnia del ragazzo del Bronze e continuò:
- ecco Dawn con il suo cavaliere…asciugati le lacrime e mettiamo a posto quel ragazzino!- Buffy si mise a ridere vedendo Spike nelle vesti di padre iper protettivo gli diede uno scappellotto dietro la nuca:
- mi raccomando, non morderlo!- lo ammonì Buffy. Dawn nel frattempo sbiancò vedendo i due sui gradini di casa e si rammaricò del fatto che così non avrebbe ricevuto il tanto sospirato bacio.
- Bentornata Dawn, ti sembra questa l’ora di rincasare? E non ci presenti il tuo amico?!- esordì Spike, mentre Buffy si sforzava di non ridere. Dawn sospirò e cominciò le presentazioni:
- Connor questa è mia sorella Buffy e questo è il suo amico Spike. Buffy, Spike questo è Connor -. Buffy si affrettò a precisare:
– Non stiamo insieme, è solo un amico!-
- La nostra è stata una storia breve ma intensa- concluse Spike ansioso di riportare il discorso su Connor- Sei nuovo di qui? Non ti ho mai visto da queste parti. Da dove vieni?-
- Sono arrivato questa settimana…Ora scusatemi, ma si è fatto tardi ed i miei genitori saranno sicuramente in pensiero…Dawn, passerò presto a trovarti, ok?!- detto questo salutò frettolosamente e sparì nella notte. Dawn non volendo subire il terzo grado di Spike corse in camera sua, lasciando i due a commentare il ragazzo.
- Non mi piace…è un tipo di poche parole…e poi mi ricorda terribilmente qualcuno, ma non riesco a capire chi…- disse Spike.
- Anche a me ha fatto la stessa impressione…però mi piace…è una sensazione di pelle…- gli rispose Buffy pensierosa.
- E’ questo che mi preoccupa…Buonanotte cacciatrice, a domani- e detto questo se ne andò anche lui, dicendosi che domani doveva assolutamente fare una telefonata a L.A.
La mattina dopo alla Angel’s investigations:
- Novità riguardanti Connor?- chiese Angel mentre spossato dalla lunga notte di caccia si sedeva sulla poltrona della sua scrivania.
- Niente mi dispiace…Io e Wesley abbiamo chiamato tutti i nostri informatori, ma nessuno ha idea di dove sia finito…Fred e Gunn stanno facendo vedere la sua foto in giro per la città- gli rispose Cordelia sedendosi sulla sua scrivania con fare comprensivo.
- Dove può essere finito?! Già è stato strano per me ritrovarmi genitore, figuriamoci essere padre di un adolescente che mi odia!- si tormentava Angel. Wesley cercava con scarso successo di consolarlo:
- Bè, almeno non vuole più ucciderti…si contenta di tormentarti e di renderti la vita impossibile…quasi come un qualsiasi figlio adolescente…- Anche Cordelia intervenne:
- Wesley ha ragione…si sta comportando come un qualsiasi adolescente…pensa che io minacciavo di fare lo sciopero della fame ogni volta che i miei mi rifiutavano qualcosa. Una volta non ho mangiato un giorno intero per costringerli a comprarmi un meraviglioso golfino di cachemire- Ad Angel venne da sorridere e disse prendendo in giro la sua segretaria:
-Tu non eri un’adolescente qualsiasi Cordy…ricordo com’eri al liceo e per fortuna devo ammettere che un pochino sei cambiata!- Cordelia stava per ribattere quando sentì un dolore lancinante alla testa e capì che stava per avere una visione…
- O mio Dio- esclamò subito dopo, staccandosi da Wesley che la stava sorreggendo- Dobbiamo andare…Faith…Buffy…Travers…le vuole uccidere…-
- Cosa?!- esclamarono all’unisono Angel e Wesley, piuttosto sconvolti.
- Il Consiglio non usa questi mezzi…- cercò di argomentare Wesley, ma Angel lo interruppe:
- Sono tante le cose che non sai del Consiglio…e poi può anche darsi che il Consiglio non c’entri niente…Cordelia ha fatto il nome di Travers…e quell’uomo non mi è mai piaciuto…anche Giles ha sempre avuto poca stima di lui -. Cordelia si era ripresa e spiegò quello che aveva visto:
- Il Consiglio c’entra poco…Il potere di Travers è stato minato dalle due cacciatrici…Faith è finita in carcere e Buffy lo ha ridicolizzato fregandosene altamente di lui. Ha paura di essere sostituito e per evitare questo è pronto a tutto…ha addestrato personalmente le due prescelte che erediteranno i poteri delle due cacciatrici in carica, quindi tra lui ed il suo obiettivo ci sono solo due ostacoli…-
- Faith in carcere è un obiettivo troppo facile…andrò da Kate e mi farò dare un permesso per portarla fuori qualche ora, poi andremo tutti a Sunnydale dagli altri…- disse Angel.
- Un attimo Angel…il permesso che ti darà Kate ti permetterà di portarla fuori solo qualche ora…non qualche giorno…cosa vuoi fare?! Non vorrai mica farla evadere?!- esclamò Wes.
- Meglio un’evasa viva che una carcerata morta! Se sta lì dentro non potrò proteggerla e poi Faith ha pagato abbastanza per i suoi errori! Se il Consiglio l’avesse catturata cosa credi le avrebbero fatto?! Dopo qualche mese di “penitenza” l’avrebbero rimandata ad uccidere demoni su qualche sperduta convergenza mistica!- si difese Angel, appoggiato da Cordelia:
- Angel ha ragione e poi se mi è stata mandata questa visione vuol dire che Buffy e Faith vanno protette, e visto che Angel non può dividersi in due, e spero che questo non avvenga mai perché potremmo ritrovarci a combattere contro Angelus, dobbiamo portare Faith con noi-
Wesley alzò bandiera bianca ed Angel continuò a stabilire le loro prossime mosse:
- Allora, Wesley verrà con me, da Kate e poi da Faith, così non dovremo aspettare il tramonto per andare al carcere, tu…- stava per continuare rivolto a Cordy ma Wesley lo interruppe:
- No Angel, dopo avermi procurato il permesso per portare fuori Faith tu te né torni a casa a dormire! Non accetto scuse, è tutta la notte che sei in giro! Cordelia stamattina disdirà tutti i nostri appuntamenti, avvertirà Fred e Gunn e preparerà le armi ed un cambio, non duecento vestiti Cordy!, per il viaggio. Così dopo pranzo partiremo per Sunnydale…- Cordelia era tutta eccitata:
- Sono così contenta di tornare a casa…è dal giorno del diploma che manco…certo se le circostanze fossero meno spiacevoli…Angel spiegami una cosa: il grande amore della tua vita è in pericolo e tu riesci solo a pensare a come tirare fuori di prigione Faith?!- Angel la guardò male per un secondo, poi alzò gli occhi al cielo e disse, prima di uscire dall’ufficio sbattendo la porta:
- Grazie Cordelia…stavo cercando di pensare ad altro…come farei senza di te!- Wesley scosse la testa in segno di rimprovero dicendo:
- Non potresti cercare di essere un po’ più delicata?!- e poi uscì seguendo il suo capo. Cordelia alzò le spalle e gridò dietro ai due sperando che la sentissero:
- Cosa devo scrivere sulla porta? Chiuso per ferie?! O chiuso per rimpatriata sulla Bocca dell’Inferno?!- Poi non ottenendo risposta dai due optò per una via di mezzo: chiuso per ferie sulla Bocca dell’Inferno. Si, le piaceva proprio e suonava davvero bene!
Mentre i membri della Angel’s Investigation si muovevano alla volta di Sunnydale in casa Summers era in corso una riunione tra amici. Ordine del giorno: organizzazione delle nozze!
- Avete intenzione di invitare le stesse persone dell’altra volta?- chiese Willow ai due futuri sposi, ripensando con orrore al loro precedente tentativo di matrimonio.
- No, non vorremmo scatenare altre risse. Della mia famiglia ci saranno solo i miei genitori, sempre che vogliano partecipare…- disse Xander.
- E dei miei amici demoni ci sarà solo Halfreck - concluse Anya.
- Non ti preoccupare Anya, ci saremo io e Clem, e Angel se verrà, ad incrementare il numero dei non umani!- disse Spike ridendo. A Buffy venne una voglia matta di fumare e cercò una scusa per uscire di fuori: - Non credo proprio che Angel verrà, non dopo il modo in cui l’ho trattato…Io…esco un attimo, vado a buttare la spazzatura…- .
- Potevi evitare di nominarlo Spike…- lo rimproverò Willow, dopo che Buffy era uscita, ma il vampiro fece spallucce, non poteva stare sempre attento a quello che diceva!
- Il signor Giles dov’è? Non sarebbe dovuto venire anche lui?- chiese Xander.
- E’ al negozio, dove altro dovrebbe essere? Se io sono qui qualcuno doveva pure tenerlo aperto. Ci raggiungerà alle cinque, gli ho concesso di chiudere prima- rispose Anya come se fosse la cosa più logica del mondo.
- Ma il proprietario non è Giles?!- domandò sarcasticamente Spike, pentendosene subito dopo visto che Anya attaccò una tiritera sul valore del denaro.
Fuori intanto Buffy si era fumata di nascosto la sua sigaretta e stava per rientrare quando vide arrivare Dawn e decise di aspettarla fuori per parlarle un po’, visto che ultimamente non aveva avuto molto tempo per lei. Dopo averla salutata le chiese di rimanere fuori con lei per fare quattro chiacchiere e Dawn acconsentì malvolentieri:
- Cosa c’è?! Cosa ho fatto stavolta?!-
- Niente Dawn…E’ così strano che mi interessi della tua vita?-
- Ultimamente non hai avuto molto tempo per me…- cominciò Dawn polemicamente.
- Lo so tesoro, e mi dispiace, ma lo sai che non è facile portare avanti tutto…- ma Dawn la attaccò piena di astio:
- Già, perché tu sei la cacciatrice…Ma ti rendi conto che il mondo non gira intorno a te?! – Buffy non si era aspettata un simile attacco da parte della sorella:
- Questo lo so benissimo…Sono sette anni, SETTE, che antepongo la caccia e tutto il resto alla mia vita, e ora che siamo sole le mie responsabilità si sono quadruplicate…Dimmi, cosa fai tu per rendermi la vita più facile?! Te lo dico io: salti la scuola, rubi nei negozi, ti comporti come una sgualdrinella nei locali e per finire mi accusi di essere egocentrica ed egoista…grazie tante dell’aiuto sorellina!- Buffy dopo questo sfogo tremava visibilmente e Dawn sentendosi in colpa cominciò a piangere abbracciando la sorella. Buffy non sapeva che fare, come consolare questa ragazzina che aveva dovuto affrontare tante tragedie più grandi di lei. Fece un respiro profondo e senza smettere di abbracciarla si avvicinò alla panchina e fece sedere la sorella, mettendoglisi accanto. Dawn tirò su col naso e cominciò a scusarsi con la sorella:
- Scusami…io non le pensavo veramente quelle cose…è solo che…è così difficile vivere accanto ad una persona così perfetta come te…tutti ti amano e ti vogliono bene…- sentendo queste parole Buffy si mise a ridere:
- Perfetta io?! Ma sei matta?! Credi che io non abbia mai commesso errori? Ne ho fatti talmente tanti? Non ti ricordi quando sono fuggita di casa?! Quando per mesi ho mentito a tutti non dicendo loro che Angel era vivo?! Erano tutti così arrabbiati con me! Tutti sbagliamo…quello che conta è reagire ed imparare dai propri errori…- Dawn non piangeva più:
- So così poco della tua vita…soprattutto dei tuoi errori…- Buffy sorrise e gli rispose:
- Io devo essere un esempio…non posso certo raccontarti tutte le stronzate che ho fatto!-
- Per favore- la supplicò Dawn – solo per stavolta, sarebbe divertente!-
- D’accordo…ieri sera mentre criticavo il tuo modo di ballare Willow mi ha fatto gentilmente notare che ero l’ultima a poterlo fare, visto che quando avevo la tua età ho fatto di peggio con il povero Xander…- Dawn era sconvolta:
- Cosa?! Tu e Xander?! Ma io credevo che…-
- Non arrivare a conclusioni affrettate…Ero arrabbiata con Angel, ancora non stavamo insieme, e così decisi di farlo ingelosire ballando con Xander…Pensa che Cordelia mi accusò di voler vincere il premio di perfida dell’anno! Lei a me, capito?!- disse Buffy ridendo. Dawn non era ancora soddisfatta:
- Io e te non abbiamo mai parlato di ragazzi…so che c’è stato Angel, poi Riley e poi Spike…ma con me non sei mai scesa nei particolari…- Buffy sospirò, sapeva che prima o poi sarebbe arrivato quel momento e quindi cominciò:
- Prima di arrivare a Sunnydale avevo avuto qualche ragazzo, ma era solo per darmi arie con le amiche, non mi importava molto di loro e a quei tempi ero peggio della Cordelia del liceo! Poi sono arrivata qui…Angel ha subito cancellato il resto del mondo e nonostante avessimo provato a resistere siamo finiti insieme. Sapevamo fin dall’inizio che sarebbe stata dura, per non dire grottesca…il vampiro e la cacciatrice! Non potevamo certo immaginare quello che sarebbe successo…fu il momento più difficile della mia vita…non ci crederai ma è stato molto più facile buttarmi in quel vortice che uccidere Angel…- Buffy si fermò un attimo e poi riprese- Poi lui è tornato…c’è stato un altro splendido anno in cui siamo stati insieme, dopo di che è uscito dalla mia vita, senza uscire però dal mio cuore…All’università c’è stato Parker, un idiota che cercava l’avventura di una notte, poi Riley, che mi ha fatto vivere l’illusione di una storia normale ed infine Spike, che mi ha aiutato a superare il mio “ritorno”. Fine della storia…come vedi non è molto interessante!- Concluse Buffy fingendo un buonumore che in realtà non aveva.
- Non hai mai smesso di amare Angel, vero?!- le chiese Dawn guardandola negli occhi.
- No…ormai ho smesso anche di fingere che non sia così…-
- Perché non vai da lui…Non potrà resisterti in eterno!-
- Non sarebbe giusto…Lui ha fatto la sua scelta e per quanto sia difficile devo rispettarla. Razionalmente so che ha ragione, tra di noi c’è un ostacolo insormontabile che va oltre il binomio vampiro-cacciatrice, lui è immortale…io in questi anni sono diventata una donna, ed un giorno comincerò ad invecchiare…lui rimarrà sempre così…-
- Deve esserci una soluzione…- Buffy scosse la testa e rispose tristemente
- Ce n’è una soltanto…ma credo che nessuno dei due avrà mai il coraggio di tentarla…- Dawn stava per chiedergli qual’era, ma poi guardando la sorella che si massaggiava la cicatrice alla base del collo capì e sperò in cuor suo che la sorella non trovasse mai il coraggio di farsi vampirizzare da Angel…
- Forza rientriamo…ecco anche il signor Giles – e dopo averlo aspettato rientrarono in casa per raggiungere gli altri.
Angel stava fuori alla porta di casa Summers, assieme a Cordelia, Wesley e Faith, ma non aveva il coraggio di suonare…Aveva paura della reazione di Buffy…era più di un anno che non si vedevano e le cose non dette avevano creato un muro fra di loro.
- Cosa c’è adesso?! Hai paura ad entrare?! Non so te, ma io sono stanca morta, e non vedo l’ora di riabbracciare i miei amici!- detto questo Cordelia passò avanti a tutti e senza aspettare una risposta da Angel suonò il campanello. Wesley alzò le spalle, chiedendosi se Cordelia sarebbe mai cambiata e Faith guardò Angel con aria comprensiva, anche per lei era dura entrare in quella casa. Willow aprì la porta e subito Cordelia gli si buttò fra le braccia, per poi andare a salutare altrettanto calorosamente tutti gli altri. Quando arrivò a Xander Anya la guardò con sospetto e le disse: - Puoi abbracciarlo quanto ti pare…ma non puoi più riaverlo! Io e lui ci sposeremo presto!- Xander alzò gli occhi al cielo e Cordelia rassicurò Anya dicendole che non aveva alcuna intenzione di portarglielo via. Nel frattempo anche Wesley era entrato ed aveva salutato gli altri in modo molto più composto di Cordelia. Angel e Faith erano rimasti fuori e Buffy notandolo si avvicinò a loro, mentre cercava di mantenere un atteggiamento freddo nei confronti del suo vampiro:
- Voi due che fate lì fuori…capisco Angel, ma tu Faith non hai bisogno dell’invito per entrare!- Faith la guardò un po’ imbarazzata e le rispose:
- Lo so però…dopo l’ultima volta che ci siamo viste non so quanto io sia la benvenuta qui dentro…- Buffy le sorrise e disse:
- Bè, a detta di qualcuno- e dicendo questo diede una botta leggera sul braccio di Angel - Entra scemo- poi continuò rivolta all’altra cacciatrice- sei cambiata… Quindi- detto questo le andò incontro e l’abbracciò, sotto lo sguardo soddisfatto di Angel, che da anni non aspettava altro. Dopo che tutti furono entrati nel salotto era calato un silenzio imbarazzane, che fu subito interrotto da Anya:
-Che colpo di fortuna! Visto che siete qui potremo consegnarvi le partecipazioni a mano e risparmiare sui francobolli!-
- Anya!- la riprese subito Xander. Gli altri scoppiarono a ridere, grati all’ex demone che con la sua uscita aveva stemperato la tensione. Buffy si teneva in disparte, era così strano che lui fosse lì, nel salotto di casa sua. Si rendeva conto che anche lui era sulle spine, evitava il suo sguardo e questo se da una parte le faceva male, dall’altra la sollevava, perché non si sentiva preparata ad affrontare i suoi occhi.
- Suppongo che la vostra non sia una visita di cortesia?- chiese il signor Giles, che vedendo arrivare la cavalleria temeva stesse per accadere qualcosa di grave. Wesley stava per rispondere, vedendo che Angel era ancora troppo scosso dall’incontro con Buffy, quando la porta suonò nuovamente. Xander andò ad aprire la porta, mentre tutti si voltavano per scoprire chi fosse il nuovo arrivato.
- Dawn, c’è il tuo amico di ieri sera- disse Xander entrando in salotto col ragazzo. Vedendolo il gruppo di L.A. rimase sconvolto, e Spike capì di averci visto giusto. Angel fu il primo a parlare:
- Connor…- disse, mentre la Scooby Gang si chiedeva come facessero a conoscersi.
- Papà…- gli rispose sarcasticamente il ragazzo, facendo rimanere tutti di sasso. Il cuore di Buffy perse un battito, mentre gli occhi di tutti si spostavano su di lei.
-Tombola!- esclamò Cordelia - Bè di tanti modi in cui avresti potuto dirglielo Angel questo è senza ombra di dubbio il peggiore!- Angel la incenerì con lo sguardo e Wesley le diede una gomitata. Angel tento di avvicinarsi a Buffy, ma lei lo respinse. Allora provò a dirle: - Lascia che ti spieghi…- ma lei gli rispose freddamente:
- Non mi devi alcuna spiegazione…io e te non stiamo più insieme da un parecchio tempo ormai…- e si allontanò il più possibile da lui. Connor intervenne pieno di astio:
- E poi, cosa vuoi spiegarle? Che in questi ultimi due anni non hai fatto altro che mentirle? Che sono nato da una notte di passione tra te Darla? Ah dimenticavo, dille anche che la maledizione non esiste più e che in questi due anni ti sei portato a letto un bel po’ di donne! Ma non devi preoccuparti Buffy..sei tu l’UNICA donna della sua vita!- Nell’udire quel nome Buffy si era sentita morire…Darla era tornata ed era riuscita ad avere un figlio da lui…non riusciva a crederci e si sedette sul divano temendo di crollare. Anche gli altri erano sconvolti, chi per la scoperta, chi per la mossa di Connor e non sapevano cosa dire. Fu Dawn a prendere l’iniziativa e dopo essersi avvicinata a Connor gli diede uno schiaffo dicendo:
- Bravo! Complimenti! Mi chiedo come ho fatto a sentirmi attratta da te ieri sera! Sei contento ora? Sei riuscito a distruggere la vita di tuo padre, non so per quale motivo ce l’hai con lui, ma vorrei farti notare che così facendo hai fatto del male anche a mia sorella, e non ne avevi alcun diritto! Mi fai schifo!- gli urlò in faccia Dawn, sentendo di essere stata usata dal ragazzo per i suoi scopi. Connor non se lo aspettava, si era reso conto di aver un po’ esagerato, ma la reazione di Dawn lo aveva ferito e rispose quasi piangendo:
- Cosa ne sapete voi?! Vi permettete di giudicarmi senza sapere nulla di me! Sono stato cresciuto da un uomo che mi ha insegnato ad odiare mio padre…che mi ha avvelenato la mente con cattiverie di ogni genere…non sapete quanto ho sofferto nello scoprire che quell’uomo che mi aveva cresciuto e che amavo lo aveva fatto solo per vendicarsi di mio padre…per quello che Angelus gli aveva fatto…Ho sofferto come un cane…ed è tutta colpa sua!- terminò indicando Angel. Angel non sapeva cosa fare, avrebbe voluto abbracciare suo figlio, ma temeva di essere respinto. Mentre lui era ancora incerto su ciò che doveva fare, Buffy si alzò dal divano ed andò ad abbracciare Connor, sussurrandogli dolcemente:
- E’ finita…Non preoccuparti, vedrai che le cose si sistemeranno…-. Gli altri guardavano i due stupiti, Buffy sembrava la meno adatta fra loro a consolare il ragazzo. Angel si rallegrava di non essere più maledetto…altrimenti davanti a quella scena il demone si sarebbe liberato, vedere insieme abbracciate le due persone che più amava sulla Terra gli fece provare quell’attimo di assoluta felicità che non avvertiva dalla notte del diciassettesimo compleanno di Buffy. Quella felicità gli aveva ridato la speranza di credere che un giorno tutti i suoi sogni si sarebbero avverati.
Ognuno era preso dai suoi pensieri quando il campanello suonò di nuovo.
- Chi altro può essere? Mi pare che ci siamo proprio tutti!- esclamò Anya, mentre il futuro marito andava ad aprire la porta. Connor si era ripreso e un po’ imbarazzato per la scenata che aveva fatto, si era staccato da Buffy. La ragazza, che già sentiva di provare un profondo affetto nei confronti di Connor, si avvicinò alla porta e rimase sconvolta nel vedere entrare in casa suo padre assieme ad una donna.
- Ciao Buffy - esclamò il padre sorridendo- è tanto che non ci si vede, sei in ottima forma!- poi continuò, vedendo che il salotto era pieno di gente- ma abbiamo interrotto qualcosa? E’ una festa? Dalle vostre facce non si direbbe! Dawn non vieni a salutarmi? Sono venuto per presentarvi Carol, la mia futura moglie!- Dawn dopo aver sentito le parole del padre non era riuscita a muoversi ed a Buffy era venuta una risata isterica:
- Qualcun altro ha notizie sconvolgenti da darmi?! Perché sembra che questo sia il giorno adatto!-
- Travers vuole uccidere te e Faith!- disse Cordelia rispondendo a Buffy
- Cosa?!- chiesero all’unisono tutti quelli che ancora non lo sapevano.
- Perfetto…era tanto che qualcuno non cercava di uccidermi- disse Buffy con un filo di voce.
- Uccidere mia figlia?! Chi?! Bisogna chiamare la polizia!- disse il signor Summers.
Gli altri stavano per ribattere quando dalla porta, che era rimasta aperta, entrò una poliziotta bionda:
- Non c’è bisogno di chiamarla…la polizia è già qui!- esclamò Kate.
- Ci mancava giusto la polizia!- disse Xander chiudendo la porta.
- Kate, cosa ci fai qui?!- chiese Angel, sapendo benissimo il motivo della visita.
- Come hai potuto farmi questo?! Io mi fidavo di te Angel e mi hai ingannato facendo fuggire una detenuta. Mi hai mentito e mi hai usata per i tuoi scopi!-
- L’aria si sta facendo pesante…come hai fatto a trovarci?!- chiese Wesley incuriosito.
- Sulla porta dell’agenzia c’era scritto “Chiuso per ferie sulla Bocca dell’inferno” e Angel mi aveva detto che questo era il soprannome di Sunnydale, poi arrivata qui ho riconosciuto la macchina di Angel - rispose Kate.
- Cordelia! Potevi lasciare scritto anche l’indirizzo visto che c’eri!- esclamò Wesley.
- Io vi avevo chiesto cosa scriverci, ma voi non mi avete risposto e così ho fatto tutto da sola, come al solito!- si difese Cordelia, guadagnandosi la stima di Anya che le disse:
- Ben detto! Anche con me fanno lo stesso! Prima se ne fregano del negozio e poi sono tutti pronti a criticare quello che faccio!- Xander alzò gli occhi al cielo e si rese conto per la prima volta di quanto fossero simili la sua ex e la futura moglie. Kate riprese la parola dicendo:
- Faith ora torna in carcere con me, quanto a te Angel…non farti più vedere, altrimenti ti incrimino per aver tentato di farla fuggire!- A quel punto Buffy prese la parola:
- Tu non fai proprio un bel niente!- Kate la fulminò con lo sguardo dicendo:
- Non ti intromettere biondina!-
- Ehi! Biondina a chi?! Bada a come parli! Lei è la cacciatrice!- disse Willow difendendo l’amica.
- La cacciatrice…- disse Kate passando lo sguardo da lei ad Angel.
-Già, proprio lei…e se la guardi bene ti renderai conto che se Angel ti ha degnato di uno sguardo è stato solamente perché le assomigli mia cara! Non certo per i tuoi begli occhioni mia cara!- esclamò acida Faith, che quella poliziotta non l’aveva mai potuta digerire.
- Parlate quanto vi pare, ma lei viene con me…o vi ritroverete tutti in carcere!-
- Mi scusi agente…- intervenne il signor Giles - ma mi è arrivato proprio ora questo fax che attesta l’immediata scarcerazione di Faith, guardi con i suoi occhi- le passò un foglio mentre sorrideva in direzione di Willow. Kate era senza parole e Anya parlò a nome di tutti:
- Quindi, visto che non puoi portare via Faith, la cosa migliore che puoi fare è andartene da qui-. Angel sentiva che doveva delle scuse alla poliziotta:
- Mi dispiace per come sono andate le cose Kate, non volevo ferirti…- ma Kate lo interruppe dicendo:
- Risparmia le tue scuse per la tua amata cacciatrice…- disse indicando Buffy – per spiegargli che sei venuto a letto con me! Buon proseguimento! E non fatevi più vedere!- detto questo se ne andò sbattendo la porta.
-Darla, Kate…con quante altre sarà stato..?- pensava Buffy, e non era l’unica a farlo.
- Toglimi una curiosità Angel…Quante donne hai avuto da quando sei a L.A.?!- chiese Xander.
- Piantala Xander…O mi dimenticherò di avere un’anima!- lo minacciò Angel, che desiderava solo poter parlare da solo con Buffy.
- Si può sapere cosa sta succedendo qui Buffy?! Poliziotte, detenute, assassini…si può sapere che gente frequenti?! Dopo quello che ho visto sto seriamente pensando di toglierti l’affidamento di Dawn!- esclamò Hank Summers. Sentendo quelle parole Buffy scoppiò:
- Cosa?! Con quale diritto vieni qui, dopo quasi sei anni di assenza, e pretendi di portarti via Dawn! Dove sei stato in questi anni? Dove sei stato tutti i Natali? E i compleanni di Dawn? E i miei compleanni? Se fossi venuto il giorno del mio diciassettesimo compleanno le cosa sarebbero andate diversamente…E poi…dov’eri quando la mamma e morta ed avevamo bisogno di te?! Non c’eri…non ci sei mai stato! Quindi adesso abbi il buon gusto di uscire da quella porta e di rientrare solo quando avrai capito che non hai più alcun diritto su di noi…e che, se ancora ci tieni a vederci, devi prima riuscire a farti perdonare…- Hank Summers prese per mano la sua futura moglie ed uscì di casa, senza dire nulla. Dawn piangeva fra le braccia di Willow, mentre lei, Spike, Anya e Xander cercavano di consolarla. Wesley stava parlottando con il Signor Giles e Cordelia si era seduta accanto a Connor, tenendogli un braccio sulle spalle. Buffy era ancora al centro del salotto e tremava, scossa per lo scontro avuto col padre. Il suo sguardo per la prima volta in quella giornata incontrò quello di Angel ed i suoi occhi si riempirono di lacrime. Lui le si avvicinò prendendola tra le braccia e lei per la prima volta dopo tanto tempo si sentì al sicuro ed in pace con il mondo. Nessuno voleva interrompere quella momentanea atmosfera di serenità, ma c’erano dei problemi da risolvere, quindi Cordelia prese la parola:
- Scusate come la mettiamo con la mia visione?! C’è un assassino in giro che vuole la testa delle due cacciatrici…-
- Visione?! Da quando tu hai le visioni?!- chiese Xander a Cordelia.
- Oh, non ho avuto ancora modo di dirvelo…quando Doyle, il mezzo-demone amico di Angel, è morto io ho ereditato le sue visioni…me le ha donate con un bacio- spiegò Cordelia sospirando al ricordo dell’amico che si era accorta di amare troppo tardi.
Buffy si ricordò improvvisamente di una cosa ed esclamò:
- Signor Giles, da quando in qua io avrei un fax?!- Giles e Willow scoppiarono a ridere e la strega spiegò al resto del gruppo:
- Non è arrivato nessun fax…Quando abbiamo capito che Kate avrebbe potuto benissimo portare via Faith, io ed il signor Giles abbiamo fatto un incantesimo. Abbiamo creato il fax e allo stesso tempo abbiamo modificato i dati del penitenziario, inserendo nell’archivio l’atto di scarcerazione per buona condotta. E’ un po’ illegale…però a noi serviva Faith, no?!- Buffy era senza parole:
- Signor Giles…da lei non me lo sarei mai aspettato!- Faith non riusciva a crederci:
- Questo vuol dire che sono libera?- Spike le sorrise dicendo:
- Libera per modo di dire…questi qui ti daranno talmente tanto da fare che rimpiangerai il carcere!- e fece scoppiare tutti a ridere, anche Connor, che cominciava a gradire la compagnia di queste persone.
- Ora spiegateci bene cos’è questa storia di Travers - disse Willow mentre Wesley se ne andava in cucina per fare una telefonata.
Dopo che anche gli altri furono messi al corrente della situazione Wesley tornò fischiettando dalla cucina attirando l’attenzione di tutti. Faith lo fulminò con lo sguardo dicendo: - Si può sapere cos’hai da essere così allegro?! Vorrei ricordarti che la fuori c’è qualcuno che vuole farmi la pelle!- Wesley si sedette sul divano e dopo essersi pulito con calma gli occhiali, cominciò a parlare lentamente:
- Io, un ex-osservatore che ben poco sa del Consiglio, come dici sempre tu Angel, stavolta ho deciso di fare di testa mia. Ieri dopo averti riaccompagnato a casa ho fatto una telefonata a Londra ad un mio vecchio amico del Consiglio, che è schierato nella fazione opposta a quella di Travers. Gli ho spiegato della visione e lui, dopo aver parlato con i suoi alleati, ha indagato e ha trovato dei documenti che provavano la sua colpevolezza. Travers è stato incriminato e da domani sarà recluso nel nostro carcere di massima sicurezza in Siberia…Hai visto che ogni tanto dovresti dare più fiducia al mio Consiglio?!- terminò rivolto ad Angel.
- Ben fatto Wesley – esclamò il signor Giles. Anche Angel si complimentò con lui:
- Ti devo le mie scuse…se ti avessi ascoltato ci saremmo risparmiati un bel po’ di grattacapi…-
- Già, però se non foste venuti ci sarebbero ancora troppi segreti fra di noi…- intervenne Buffy, che in fondo preferiva aver saputo la verità- e anch’io devo ringraziarti, perché mi hai salvato la vita!- e detto questo gli diede un bacio sulla guancia, imitata subito dopo da Faith, che scompigliò i capelli del poverino dicendo:
- Chi l’avrebbe mai detto che quell’inglese impomatato e impettito che conoscemmo nella biblioteca del liceo un giorno ci avrebbe salvato la vita!-
- Ora che il disastro è stato scongiurato, che ne dite di preparare qualcosa da mangiare?! Non so voi, ma io sono affamata e anche la bimba nella mia pancia lo è!- esclamò Anya.
- D’accordo, andiamo a preparare qualcosa, anche se sono le dieci e l’ora della cena è passata da un bel po’!- disse Willow. Buffy prese coraggio e afferrata la mano di Angel disse: - E’ arrivato per noi il momento di parlare un po’…non trovi?-
- Già…abbiamo rimandato fin troppo- rispose Angel e poi continuò rivolto agli altri- Ci vediamo più tardi-. Cordelia li raggiunse ridendo per dirgli:
- Non uccidermi il capo, mi raccomando!-.
- Non so da dove cominciare…- disse Angel per rompere il silenzio, dopo che avevano camminato per un bel po’ senza parlare. Buffy gli sorrise dicendo:
- Comincia dall’inizio…-
Angel prese coraggio e cominciò a spiegarle della Wolfarm & Hart, del ritorno di Darla e del suo sacrificio per dare alla luce Connor, di Holtz, del rapimento di Connor e dei suoi tentativi di ucciderlo. Buffy era stupita:- Non avrei mai ritenuto Darla capace di sacrificarsi per qualcun altro…E poi Connor che ti ha buttato in una cassa infondo al mare! Assomiglia tantissimo a Darla, la prima volta che l’ho visto mi aveva ricordato qualcuno, ma non ero riuscita a collegarlo a lei-. Angel riprese a parlare con un velo di tristezza negli occhi:
- Darla con la gravidanza era cambiata…l’anima del bambino l’aveva resa diversa-.
- Già, dandoti un figlio ha dimostrato una volta per tutte di essere lei la donna della tua vita..!-
- Cosa stai dicendo?!- esclamò Angel prendendola per un braccio- io non ho mai amato Darla, il legame tra sire e childe è molto forte ma non è amore! Anche quando abbiamo concepito Connor non c’è stato amore, altrimenti Angelus sarebbe tornato…-
- Ma Connor ha detto che la maledizione…-
- E’ vero, non sono più maledetto. Ma Wesley è riuscito a trovare l’incantesimo per ancorare definitivamente la mia anima solamente l’anno scorso. Ma anche prima la mia anima con le altre donne era al sicuro, perché ce n’è soltanto una in grado di farmi provare un attimo di pura felicità…L’unica che amo- le disse Angel guardandola negli occhi. Si guardarono per qualche secondo e poi scoppiarono a ridere:
- Siamo proprio patetici!Tra qualche decennio alle giovani prescelte faranno leggere “Le avventure della Cacciatrice e del Vampiro innamorati”- disse Buffy.
- Bè sempre meglio che passare alla storia come quelli che hanno salvato il mondo più volte, troppo banale, non trovi?!- le rispose Angel.
Buffy era stupita dall’atteggiamento di Angel:
- Ma cosa ti è preso?! Da quando hai il senso dell’umorismo?!- gli chiese.
- Oggi pomeriggio quando ti ho vista abbracciare Connor sono stato felice e ho ritrovato la speranza. Mi sono ricordato il motivo per cui da anni combatto il male e ora sono sicuro che se non mi arrenderò ce la farò…sto pagando per i miei peccati e prima o poi avrò la mia ricompensa…la mia vita normale accanto a te…- le disse Angel abbracciandola.
- Per favore…non usare più quell’espressione…UNA VITA NORMALE…la ODIO!- le rispose lei ridendo, prima di rispondere al suo abbraccio e di baciarlo dolcemente.
- Credo sia ora di tornare dagli altri…ci staranno aspettando- disse Angel quando si separarono. Buffy fece di si con la testa e si incamminarono verso casa, mano nella mano.
- Quando hai cominciato a fumare? Dovresti smettere…- le chiese Angel dopo un po’.
- Ho già smesso…- le rispose lei sorridendo e gettando le sigarette nel primo cestino.
- Grazie…- gli disse Buffy dopo qualche altro minuto di silenzio.
- Per cosa?!- chiese Angel stupito, che non capiva dove volesse arrivare la ragazza.
- Per non aver mai smesso di preoccuparti per me, nonostante io ti avessi trattato malissimo…Spike a confessato tutto…o meglio, l’ho costretto a farlo dopo che si era fatto scappare il tuo nome- gli disse Buffy e lui le rispose:
-Non si può mai fare affidamento su di lui! Bè almeno non penserai più che ti ho abbandonata-
- No, non lo penso più…Cosa conti di fare con Connor?! Non so se vorrà tornare a casa con te…-
- Non so che fare…Era già difficile occuparsi di un neonato, figuriamoci di un ragazzo nel pieno dello sviluppo! Che mi odia per giunta!-
- Sono sicura che non ti odia…Dagli tempo per accettarti e per volerti bene…-
- Da quando sei diventata così saggia?!- le chiese Angel sorridendo.
- Da quando la mamma è morta e ho dovuto smettere di fare la figlia…- Angel la strinse forte a se e continuarono a camminare abbracciati. Dopo un po’ Buffy riprese la parola:
- Stavo pensando una cosa…Se Connor preferisce potrebbe rimanere qui a Sunnydale con noi…mi occupo già di Dawn, un adolescente in più non mi peserà troppo, però dovrai lasciarmi anche Faith, perché tra la casa, la famiglia, l’università, gli amici ed il lavoro che devo ancora trovare, non mi resta molto tempo per la caccia!-
- Faresti questo per me?!-
- Farei di tutto per te, lo sai…Senza contare che per vedere Connor sarai costretto a venire a Sunnydale molto più spesso…per non parlare delle frequentissime telefonate che dovrai fare a casa mia…- disse Buffy fingendo noncuranza, Angel si mise a ridere dicendo:
- Era tutto calcolato…tante belle parole…- e detto questo cominciò a rincorrerla ridendo fino a casa. Correvano e ridevano come due ragazzini. Nel giardino di casa Angel la afferrò e caddero entrambi sull’erba consapevoli solo di se stessi; cominciarono a baciarsi, senza accorgersi che tutta la combriccola era uscita attirata dalle loro risate. Naturalmente fu Anya a rompere il silenzio:
- Ne avete ancora per molto o possiamo rientrare dentro a mangiare?!- Buffy ed Angel si resero conto di aver attirato un po’ troppo l’attenzione ed imbarazzati si rifugiarono in casa, dove tutti allegramente passarono il resto della nottata.
Era ormai un mese che Connor viveva con loro e Buffy poteva dire che le cose andavano benissimo. Inizialmente Dawn non aveva gradito molto l’idea di Buffy, ma poco a poco il rapporto tra i due era migliorato, soprattutto per merito di lui, che aveva fatto di tutto per farsi perdonare. Il padre di Buffy era tornato a trovarle qualche giorno dopo e dopo tante belle parole se ne era andato lasciando alle figlie un assegno e una partecipazione. Buffy e Dawn erano andate al matrimonio, avevano conosciuto Carol e ogni tanto si sentivano per telefono con il padre, che ora ogni mese faceva arrivare un assegno che, assieme ai soldi che Angel gli mandava per Connor, permettevano a Buffy di continuare a studiare senza doversi cercare un lavoro. Il signor Giles e Wesley, dopo la cacciata di Travers, avevano ricominciato a lavorare per il Consiglio e collaboravano attivamente al suo rinnovamento. Il Consiglio aveva riconosciuto alla Angel’s Investigation i suoi meriti nella lotta contro il male e presto loro e i membri della Scooby Gang avrebbero cominciato a ricevere uno stipendio come ricompensa ai loro sforzi. Ora che Faith l’aiutava Buffy aveva molto più tempo da dedicare a se stessa e alla sorella. Anche con Angel le cose andavano abbastanza bene, si sentivano quasi tutti i giorni ed ora che non avevano più segreti le loro conversazioni erano serene, incentrate sulla loro ANORMALE quotidianità.
I preparativi per il matrimonio erano terminati ed il giorno seguente Anya e Xander si sarebbero sposati. Il gruppo era riunito al gran completo e per l’occasione anche Oz era tornato a Sunnydale. Ora le ragazze erano riunite a casa Summers, dove avevano organizzato un pigiama party in onore di Anya, mentre gli uomini erano riuniti a casa del signor Giles.
- Allora Anya, come ti senti?- chiese Cordelia alla bella sposina, che era appena entrata nell’ottavo mese di gravidanza.
- Emozionata, ma meno dell’altra volta…- rispose Anya.
- Non pensare all’altra volta, pensa solo a quanto sarai felice domani!- le disse Willow, che nel rivedere Oz aveva provato una fitta allo stomaco, come non le accadeva da quando Tara era morta. Buffy entrò in salotto con un vassoio carico di schifezze di ogni genere e disse:
- Ecco, servitevi pure, Dawn ha svaligiato il supermercato!-
- Hai fatto benissimo…da quando sono incinta ho sempre voglia di queste schifezze!- disse Anya rivolta a Dawn.
- Chissà cosa staranno facendo i ragazzi?- si chiese Dawn e Faith le rispose maliziosamente:
- Io un sospetto ce l’ho…visto che l’addio al celibato l’ha organizzato Spike…- mentre le altre cercavano di dire ad Anya che sicuramente non era così Faith cominciò a ridere.
- Cosa ti prende?- Le chiese Cordelia.
- Ve lo immaginate Wesley alle prese con una spogliarellista…ed il signor Giles…!- all’idea tutte scoppiarono a ridere, anche Anya. Quando ripresero il controllo Buffy disse alla sposina:
- Non azzardarti a tirarmi il bouquet domani…- Anya, che aveva già deciso di farlo le chiese il perché e lei rispose:
- Perché non credo di riuscire a sposarmi entro l’anno! Anzi, a volte mi chiedo se mi sposerò mai!- e sospirò pensando al grande amore della sua vita.
- Ma le cose tra te ed Angel vanno bene ormai…- disse Dawn.
- Si, ci divertiamo a giocare alla famiglia felice con te e Connor…ma non credo che torneremo mai insieme fin quando non potrà essere “Per sempre” -
- Ma l’altra volta sul prato…- cominciò Faith, ma Buffy la interruppe:
- Un bacio e niente di più…era stata una serata lunghissima e ne sentivamo il bisogno entrambi. Angel è fiducioso, dice che presto riceverà la sua ricompensa…-
- Che ricompensa?!- chiese Anya incuriosita.
- Tornare umano…e poter passare il resto della sua vita con me…- concluse Buffy.
- Senti un po’ Faith…cosa mi dici di te e Spike?! Direi che avete un intesa perfetta…- disse Buffy per cambiare argomento. Faith saltò non aspettandosi quella domanda:
- Bè…a causa tua passiamo molto tempo insieme…e devo dire che sto scoprendo molti suoi lati nascosti…- argomentò Faith e Buffy la zittì subito dicendo:
- Non vogliamo sapere i particolari…anche perché conoscendovi credo di capire a cosa alludi…-
- Allora Spike non è una da una botta e via?- chiese Willow, che conosceva il modus operandi della cacciatrice mora.
- Diciamo che mi sta facendo ricredere sulle mie teorie…- rispose Faith.
- Angel ci aveva giurato che sarebbe finita così…vorrà dire sarete i coprotagonisti del nostro nuovo manuale per le giovani prescelte: “Le avventure della Cacciatrice e del Vampiro innamorato”- disse Buffy sorridendo.
- E’ Connor come se la cava qui a Sunnydale?- chiese Cordelia alle amiche.
- Fin troppo bene…il pomeriggio è tutto un via vai di ragazze che vengono a trovarlo…Fa strage di cuori…tutto sua madre!- disse Buffy.
Dawn fece una smorfia e intervenne:
- A scuola sono tutte pazze di lui. Da quando hanno scoperto che vive con me mi tempestano di domande su cosa gli piace e cosa non gli piace…-
- E lui?- chiese ancora Cordelia.
- Se ne disinteressa completamente…tutto suo padre!- rispose Willow che nel ragazzo trovava molti più atteggiamenti ereditati da Angel rispetto a quelli ripresi da Darla.
- Però quella sera al Bronze sembrava molto preso dalla nostra Dawn…-disse Anya
- Fingeva. E’ troppo superiore per interessarsi a noi comuni mortali…- ribatté acida Dawn, a cui il ricordo di quella serata bruciava ancora…
- Ma cosa deve fare quel povero ragazzo per farsi perdonare da te?!-
- Tanto tu lo difendi sempre!- concluse polemica Dawn e subito dopo se ne andò in camera, stanca dei commenti delle ragazze su quanto fosse carino e bravo Connor.
- Secondo me è cotta di lui…- disse Anya e Faith continuò condividendo la sua idea:
- Ma non lo ammetterà mai! Mi ricorda tanto qualcuno…- Buffy le tirò addosso un cuscino e scoppiò a ridere, seguita a ruota dalle altre.
Ce l’avevano fatta…Anya e Xander erano finalmente riusciti a sposarsi. La cerimonia era avvenuta, la cena era stata consumata e ora gli invitati stavano ballando sulla musica del gruppo di Oz, che aveva deciso di fare un regalo agli sposi improvvisando un concerto. Buffy era seduta in disparte in un angolo, si sentiva un po’ giù visto che Anya nonostante le sue preghiere le aveva lanciato il bouquet. Vide che tutti i suoi amici stavano ballando, Anya con Xander, Faith con Spike, Dawn con Connor, Cordelia con Wesley e Willow con Giles. Oz dal palco le sorrise e le fece segno di avvicinarsi. Lei lo accontentò e si ritrovò davanti Angel, che era stato attirato lì da Oz nello stesso modo. Preso alla sprovvista le chiese di ballare e un po’ imbarazzati cominciarono a ballare, tra i sorrisi degli altri. Oz prese il microfono e disse:
- Ora vi suoneremo “Wild Horses”, una canzone che dedico ai miei amici Buffy ed Angel. Al liceo ha segnato la fine del vostro rapporto…Vi auguriamo di cuore- e con la mano indicò il resto della banda- che stasera rappresenti per voi un nuovo inizio…-
Sentendo quella canzone Buffy ed Angel si dimenticarono di tutto e, sopraffatti dall’emozione si scambiarono un tenerissimo bacio, tra gli sguardi soddisfatti dei presenti. Cordelia sentì una fitta alla testa ed ebbe una visione…E capì che questo era davvero un nuovo inizio.
FINE