Titolo:
Vampiri
Autore:
Kit


Disclaimer: i personaggi che appaiono qui sono di proprietà di J.Whedon e WB e sono usati a mio piacimento senza scopo di lucro.
 


Correva l'anno 2005 e il sole era alto nel cielo.
Il cimitero di Sunnydale si era notevolmente ampliato, specie in quei giorni , da quando una belva assetata di sangue era giunta in città.
O meglio, si era risvegliata.
Sopita,nera e sensuale, quest'anima infernale era rimasta racchiusa nell'intimo della Cacciatrice ,poi quando tutto ciò che la legava alla terra sembrava essere ormai perduto, era rinata.
Non c'era posto per lei in Paradiso, il suo destino l'aveva riportata all'Inferno.
Spike, stanco di vederla apatica e annoiata, l'aveva fatta rinascere come vampiro e Buffy era diventata il suo child, il primo adepto del nuovo Maestro di Sunnydale.

Aveva dormito per due giorni, prima di riprendersi e quando aveva aperto gli occhi aveva trovato Spike e Angelus(era lui, si capiva dallo sguardo malefico) a contemplarla.
"E' un capolavoro, Spike. Devo complimentarmi con te. Sinceramente non credevo che ce l'avresti fatta,temevo che sarebbe finita come le altre."
"Le altre non lo meritavano,Angelus. Le altre erano solo cacciatrici. Ma lei...avanti, lo sappiamo entrambi."
Buffy si era messa a sedere e si guardava intorno.
"Ciao, piccola."le disse Spike.
Buffy adocchiò la giugulare del vampiro e si leccò le labbra, ricordando il sapore dolciastro del suo sangue. "Ho fame, ragazzi. "
Angelus la guardò. "Sei debole per cacciare.Dicci cosa desideri, ci pensiamo noi per questa volta."
Buffy sorrise, indicando Spike.
Angelus annuì. "Perfetto. Ma solo se prometti che avrai tempo per me, dopo."
"Se sarai piacevole come la prima volta..."disse Buffy scivolando nel volto della caccia,mentre Spike le si avvicinava.


Rupert Giles fu avvertito da un giovane Osservatore suo apprendista e fu nella sede del Consiglio situata in una viuzza della fumosa Londra che il pover'uomo apprese la spaventosa notizia.
"Da quanto mi dici, questa Bestia semina cadaveri senza preoccuparsi minimamente. Temo che dovremo cercare nei nostri libri, James."
Il giovane sospirò. "Non credo, signore, se mi permette."
Rilessi voltò stupito verso di lui. "E perché mai ?Hai imparato ad usare il computer, forse?"
"Sappiamo chi è."
Giles batté la mano sul tavolino, impaziente. "Accidenti!Allora?Perché non lo hai detto subito?"
Il ragazzo abbassò lo sguardo. "Forse è meglio se si siede di nuovo. Si tratta diLEI."
"Lei chi?"
"Buffy Summers. LA Cacciatrice."
Giles scivolò si schianto sulla poltrona dietro alla scrivania che il consiglio gli aveva assegnato. "My Lord...Buffy...ne sei sicuro James?Come è possibile?Lei...Willow avrebbe dovuto avvertirmi."
James Malory sospirò di nuovo, mettendo sotto il naso del suo maestro una cartellina gialla. "Willow Rosemberg è morta. Le fonti dicono che sia stato Angelus."
Giles si versò del whisky, che tracannò in un sorso. "Angelus?Angelus è tornato?Perché nessuno di voi idioti mi dice nulla?Come hanno osato farle questo?Povera Willow!Buffy sarà sicuramente stata annientata dal dolore e i vampiri ne hanno approfittato!DEVE essere così!La mia bambina non può..."
Malory rimase ritto davanti ala scrivania con espressione desolata. "E'...è successo DOPO, signore. Secondo la documentazione che ci è arrivata dalla sezione 315 dell'esercito, pare che la scomparsa della signorina Rosemberg sia avvenuta dopo il...cambiamento."
Rupert Giles si mise le mani nei capelli e singhiozzando disperatamente.
"Signor Giles?"
"Prepara due biglietti aerei per Sunnydale, James. Partiamo immediatamente."
Purtroppo non partirono. James Malory non trovò il suo mentore da nessuna parte e ritenne più saggio lasciar perdere e non cercarlo.
Se solo avesse immaginato...

****

Buffy se ne stava stancamente abbandonata tra le lenzuola nere del letto nella vecchia casa di Angel, dove la Famiglia si era trasferita: lì c'era corrente e abbastanza posto per conservare ''le provviste.''
Certo, erano davvero seccanti, con le loro lamentele,pensare quanto c'era voluto per catturarli!Li aveva anche sfamati, in modo che fossero belli succosi per quando i ragazzi fossero tornati.
Buffy dopo la mutazione non aveva più niente di umano, salvo il suo meraviglioso corpo, ora scolpito nella bellezza glaciale dei vampiri.
I suoi due amanti stravedevano per lei come aveva sempre sognato e niente le pareva migliore di questo.Le avevano promesso un regalino per l'anniversario della sua rinascita, ma poi erano spariti e lei si stava annoiando.
Si guardale unghie affilate come rasoi e sorrise: ecco, quando sei un vampiro non hai la seccatura della manicure!
Qualche lamento proveniva da una stanza lontana e la vampira bionda pensò di far tacere per sempre il proprietario di quella voce,ma si ricordò che li aveva lasciati per la festa e quindi doveva avere pazienza.
Il suo udito fine l'avvertì che qualcuno stava arrivando.
"William? Angelus?Siete voi, ragazzi?"
I due apparvero e Buffy si slanciò verso di loro.
"Che hai fatto quando non c'eravamo?Spero che tu non abbia lasciato qualche cadavere di troppo in giro.O ci ritroveremo orde di seccatori appresso."
Lei scosse la testa. "Sono stata molto brava. Allora?Sbaglio o qualcuno mi aveva promesso qualcosa?Fatemi vedere subito la mia sorpresa!"
Spike le accarezzò una guancia. "Sei qui solo per questo?Non sei carina,baby. Non ti siamo mancati neanche un po'?"
"Tantissimo."disse baciando il suo sire.
Angelus li guardò, ingelosito e Buffy si precipitò tra le sue braccia.
"Allora?Dov'è?"gli chiese in un orecchio, sperando che almeno lui le desse soddisfazione.
Angelus la strinse a sé. "Qui fuori.Ma...tesoro, decideremo noi quando potrai vedere la tua sorpresa. Ti dona troppo l'espressione imbronciata. " continuò accarezzandola sulla schiena e baciandola appassionatamente.
Spike si diresse fuori, a controllare la sorpresa e ad assicurarsi che non fosse scappato prima che Buffy lo vedesse.

Rupert Giles giaceva con la schiena appoggiata al muro, legato mani e piedi.
"Ehi, Osservatore,sei vivo?"
L'altro lo guadò male. "Sì, per mia sfortuna."
"Che ci vuoi fare, sapevi che sarebbe potuto succedere. Sai, in parte credo che sia colpa tua. Era così triste quando hai deciso di lasciare Sunnydale...Beh, in ogni modo adesso sembra felice."
"Cosa le avete fatto?Come avete potuto ridurla in quello stato?Le notizie viaggiano. Come avete potuto lasciare che diventasse una belva sanguinaria?"chiese Giles con voce roca e alterata.
Spike fece spallucce. "A noi piace così. E soprattutto a lei. E' una predatrice, forse la migliore che abbia visto in azione. Forse è anche meglio di Angelus, meno contorta. E' fredda quando uccide e lo fa con una certa classe, una vera lady. Drusilla non ha mai imparato a farlo così bene, lei adorava cavare gli occhi.Le avevo detto quanto fosse antiestetico. Buffy per esempio non lo fa."
Giles produsse una smorfia di dolore e disgusto insieme: come poteva veramente essere diventata quello che Spike diceva?
"Vuoi vedere qualcosa di realmente interessante?"disse spingendolo verso la porta e costringendolo a guardare quello che succedeva all'interno.

All'interno, intanto, Buffy si abbandonava tra le braccia di Angelus.
Il nuovo child era fonte di grandi soddisfazioni, per Angelus, come il povero Giles ebbe modo di constatare.
Il vampiro più anziano la mordeva gioiosamente, suscitando un po' di gelosia in Spike e repulsione in Giles.
Buffy, indubbiamente, apprezzava.

Quando si fu ricomposta,il party ebbe inizio e le povere 'provviste' furono consumate allegramente dai tre sotto gli occhi di Giles.
"Adesso, ragazzi, la mia sorpresa."disse Buffy gettando a terra l'ultimo poveraccio dissanguato.
Spike le sorrise e prese qualcosa d'indefinibile rannicchiato in un angolo, mostrandolo alla sua principessina.
Buffy si coprì la bocca con le mani.
"Oh, Spike!Come facevi a saperlo?"
"Beh, il tuo sangue parlava chiaro, bellezza!"
Buffy s'inginocchiò accanto all'Osservatore. "Sono così contenta di vederla!"
Giles la guardò malissimo. "Come hai potuto permetterglielo, Buffy?"
"_Uh?"
"Cosa...cosa sei diventata...non sei più quella che conoscevo..."
La vampiressa sorrise dolcemente all'uomo che aveva amato come fosse un padre. "Cosa sono diventata?Quello che lei non mi ha mai permesso di essere: qualcuno che non deve salvare il mondo. E' una conquista, mi creda."
"Lo sai almeno, che Willow è morta?Il tuo Angelus le ha fatto visita."
Buffy parve rimanere pensierosa e sembrò intristirsi, ma solo per un momento. "Willow..."poi si voltò verso Angelus, che mimò un incantesimo.
"Ah, sì, Willow. Troppa magia. Nessuno di noi qui voleva un'anima."
"Buffy, povera piccola, che ti hanno fatto?Come hanno potuto ridurti così?"
LA ragazza accarezzò la guancia di quell'uomo legato. "Niente che non volessi.Sappia che sono felice e muoia sereno." disse prima di avventarsi sul collo del malcapitato.

Dopo la lauta cena, i vampiri si prepararono per il riposo.
Angelus si coricò sulla sua solita branda, appagato dal sangue e dallo spettacolo offerto dalla bella cacciatrice.
Spike la vide fare lo slalom trai cadaveri con insolita allegria, ubriaca di sangue.
"Ehi, Buffy. Cosa aveva in corpo il tuo Osservatore?Sembri su di giri."
La bella vampira gli sorrise. "Qualche tipo di droga o alcol, credo. Era dolcissimo."
Spike la strinse a sé. "Mi devi qualcosa, piccola. Il tuo benvenuto non è stato molto caloroso."
Buffy gli si abbandonò docilmente.

Impegnati in piacevoli attività, i vampiri non si accorsero di una figuretta esile, che si trascinava dietro una grossa tanica di benzina.
Quando avvertirono l'odore di bruciato fu troppo tardi e fuori era ormai troppo chiaro perché potessero avere via di
scampo.

L'alba stava sorgendo su Sunnydale e i primi raggi rosati illuminarono il volto di una fanciulla,rigato di lacrime.
"Dawn?Vieni via, presto, prima che qualcuno ci veda!Non possiamo spiegare alla polizia che c'erano dei vampiri lì e per questo abbiamo appiccato un incendio."
"Arrivo, Xander."

Il sole stava lentamente salendo su per il cielo, mentre una macchina rientrava in città a tutto gas .
Per gli abitanti di Sunnydale stava per cominciare una nuova giornata sulla Bocca dell'Inferno.
FINE