Titolo:
Tutti gli uomini di Buffy
Autore:
Kit
Nota: questa storia è venuta fuori dai commenti di alcuni miei amici dopo aver visto insieme alcune puntate di Buffy, anche se a questo punto non so se ringraziarli o picchiarli, ma forse è meglio scatenargli contro qualche mastino infernale e festa finita, voi che dite?
Una sera Angel e Spike si ritrovarono a passeggiare nel cimitero come due
vecchia amici, dimenticando le loro contraddizioni e passeggiando normalmente.
"Senti un po', bello, da uomo a uomo: com'è Buffy?"
"Stupenda."
"Lo so anch'io, questo.Voglio dire...fisicamente."
"Già detto: stupenda, come dovrebbe essere la donna dei sogni."
Spike sospirò."Beato te."
"Che vuoi dire?"
"Lo sai.Lei ha scelto te, per me non c'è più posto.Ora che sei tornato..chi ti
smuove più dal suo letto?"
"Che significa questo discorso, Spike?non le avrai fatto del male mentre io non
c'ero?"chiese prendendolo per il colletto.
"No, io ero buono buono nella cripta, quando ti arriva lei e dice: <<Riley mi ha
lasciato, Angel mi ha lasciato.Mi lascino tutti.Facciamolo.>>"
"non ci credo."
"E' così, invece.ci sono rimasto male anche io perché credevo che fosse più
seria.T'immagini, una che ha eliminato il maestro, non te la immagini come una
che salta da un letto all'altro come e avesse una malattia incurabile,no?"
"Calunnie, non è vero.E chi sarebe questo Riley?"
"Oh, uno che è partito perla Patagonia o roba simile."
Angel digrignò i denti."Maledetto bastardo!Se lui non l'avesse abbandonata non
sarebbe venuta cercarti!"
"Come no, ora è colpa sua!Ma svegliati!Tanto per cominciare tu sei stato il
primo e magari qualche colpa ce la hai pure tu."
"Io l'ho fatto per il suo bene."
"Come no.Era bella Los Angeles?A chi vuoi darla a bere?Ti eri stancato di quella
ragazzina saltellante con un paletto, tutto qui."
"Sei fuori strada.Non avremmo mai potuto avere una vita normale."
"E ora che è cambiato?Niente a quel che mi sembra,caro il mio sire!"
"Sì che è cambiato, invece.Lei è...è più fragile ora e io...insomma ha bisogno
di me."
"Ho capito, è incinta.Sicuro che sia tuo?Voglio dire, ne è passata di acqua
sotto i ponti e...beh, se si fa 2+2...
ma se il conto torna e tu sei contento..."
"Finiscila di trattare la mia ragazza come una poco di buono, razza di cagnaccio
bavoso!"Stavolta Angel gli aveva sferrato un pugno diritto in faccia e lo stava
spiaccicando con cattiveria su una panchina tanto per non lasciarlo lì ai
netturbini del servizio notturno.
Spike rise."Ti brucia, eh?Ma è la verità.Chissà, magari è colpa tua, magari mia,
magari di tutti,del mondo intero...ma non cambia nulla."
"Ne vuoi un altro?"chiese Angel
D'un tratto una figuretta pallida fu vista venire verso di loro.
"Buffy!Che ci fai qui?E' freddo, è umido, nelle tue condizioni potrebbe farti
male!"dissero all'unisono i due vampiri, dimenticando le loro baruffe e
precipitandosi verso la Cacciatrice, che si accasciò ben presto tra le loro
braccia mentre del sangue òe macchiava i vestiti.
"Perfetto, è ora che si fa?"chiese Spike guardando il suo sire.
"Ora si fa che si porta subito al pronto soccorso. Levati, faccio io.Tu avverti
Giles."
"Eccone un altro che pretende di sapere tutto e invece non sa nulla!"
"Che vuoi dire?"
"No, niente, lasciamo perdere.Ok, lo avverto, ma tu non prenderti tutto il
merito,l'ho sorretta anche io,ricordatelo."
Angel annuì e si avviò a gran balzi in direzione dell'ospedale.
Spike giunse all'abitazione di Giles e si attaccò letteralmente al campanello.Giles
si affacciò alla porta guardandolo male."Che ci fai qui alle tre di notte?Non
dovresti infestare i cimiteri?"gli chiese leggermente assonnato mentre
s'infilava gli occhiali.
"Buffy.Ecco, si tratta di Buffy."
Giles sobbalzò."Ma se è qui nel mio..."
"No, sfortunatamente non è nel tuo letto, razza d'imbecille, ma in quello di un
ospedale.Angel ce la ha portata ora ora.Che le hai fatto?"
"Io?Ti sembro il tipo di persona che possa anche solo pensare...tu sei pazzo,
Spike."
"D'accordo, io sono pazzo e tu sei in mutande.Ti giuro che il migliore dei due
sono io."
"Macché mutande!E' un pigiama corto!Mi vesto e andiamo."
Il vampiro sghignazzò: ma davvero Giles dormiva in quella mise ridicola?Vabbeh,
che era un osservatore, ma sai quanto era più figo lui?
All'Ospedale...
Angel, preoccupatissimo scuoteva per le spalle il dottore."allora?Che ha?Su, me
lo dica, presto!Presto!"
Il dottore cercò di calmarlo."Se mi lascia, caro giovanotto, solo se mi lascia.La
sua amica ha perso molto sangue.Un taglio al ventre."
Silenzio.
Il dottore aveva una brutta cera, ma anche Angel non scherzava e quasi non osava
chiedere ciò che temeva di più."E...come...era incinta, sa?Lo è ancora,
vero?Non...non ci sono danni?"
Il dottore scosse la testa."No,ma credo che dovremmo tenerla qui per qualche
acceramento.Ha dei parenti?"
"Tutti morti o irreperibili."
"Mi spiace.Persone...come dire, di fiducia oltre a lei?"
Angel si guardò intorno: ah, meno male che Spike lo aveva trovato.
"Sì, ecco, quei due laggiù.Quello più presentabile."
Il dottore annuì e parlò con Giles in disparte, mentre i due vampiri si
scambiavano opinioni.
Spike si avvicinò a Angel."Senti un po', lei come sta?"
"Non lo so. Non si è più ripresa da quando ci hai lasciati.non ti nascondo che
sono preoccupato."
"Io pure.Che ti ha detto quel tizio col camice?"
"Che la terranno qui per qualche accertamento.Giles?Come...voglio dire,avete
fatto presto."
"Mica tanto.Credeva che fosse ancora da lui.Si preoccupava, povero
simil-paparino..."
"E' un brav'uomo, nonostante tu lo consideri meno di niente."
Spike annuì."Non è che non lo considero, è solo che non è il tipo s'uomo che
vedrei accanto a Buffy."
"Infatti non ce lo devi vedere, noi due bastiamo."
Spike era poco convinto."Lei gli vuole molto bene."
"E questo che vuol dire?"
"Che...che noi veniamo dopo."
"Imbecille,è un'altra cosa.Non capisci?"
Spike sogghigno."Il vecchiardo saggio sei tu, non io..."
Nel frattempo Giles parlava con il dottore e man mano la sua faccia diventava
sempre più pallida.
"Lei crede che...onestamente, è in pericolo?"
"non è in pericolo nel vero senso della parola, ma lo sarà se non si sveglia
presto.Vede,è scivolata in uno stato comatoso dovuto alla notevole perdita di
sangue.Lei Ha in mente con cosa potesse essersi tagliata?"
"Non saprei.Dove era ferita?"
"All'addome.E' pericoloso nelle sue condizioni, ma fortunatamente il bambino che
porta in grembo non ha subito danni."
Giles era pensieroso: Buffy teneva a suo figlio, non gli avrebbe mai fatto del
male.Chi poteva essere stato?Spike e Angel no di certo, se l'avevano portata lì.Forse
c'era di mezzo il Consiglio, ma si rifiutava di pensare che Quentin potesse
essere arrivato a tanto.Strinse la mano al dottore e lo ringraziò, poi si mise a
sedere con la testa fra le mani, disperato:avrebbe dovuto vegliare su di lei,
non dormire!!Stupidostupidostupido!!!!!!!!!
I due vampiri si sedettero nelle seggioline davanti alla stanza dove avrebbe
dovuto essere Buffy, che non si vedeva perché aveva le veneziane abbassate.
Angel posò una mano sulla spalla di Giles."Brutte notizie?"
"E' in coma.Sono...My Lord, non avrei mai dovuto lasciarla."
Angel si accigliò, ripensando alle parole di Spike."In che senso?"
Giles sospirò."Avrei dovuto starle accanto,vegliarla,se possibile.Sono
responsabile di lei,Angel.Sono il suo Osservatore e devo assicurarmi che stia
bene, che sia protetta e invece non ho fatto nulla..."
"Grazie al cielo..."sospirò Angel.
Giles si voltò di scatto verso di lui, abbandonando la posizione da
disperato."Che vuoi dire?"
Angel scosse la testa."Niente.Siamo tutti troppo preoccupati per dire cose
sensate.Dopo procederò a finire un discorsetto con Spike.
Buffy rimase in terapia intensiva per un bel po', ma alla fine si svegliò,più
forte e rimessa di prima.
Spike e Angel si azzuffarono peggio che nel 1800.
Una volta piombati tutti nella stanza di Buffy, quando Willow, Xander e Anya se
ne furono andati perché sennò tutti non ci entravano...
"Lo sapevo"-disse Spike-"Ma chi t'ammazza a te?"
Buffy gli tirò un cuscino di quelli che aveva sotto la testa. E gli altri
risero.
"Allora, visto che ormai sappiamo che è un maschio dalle analisi di
accertamento,"- chiese Angel ansioso-"come hai deciso di chiamarlo?"
Buffy sorrise dolcemente ai tre uomini più importanti della sua vita.
"Robert.Vi piace?"
I tre annuirono.
Nessuno fece caso al fatto che il nome Rupert sua una variante regionale per
Robert.
Chissà, magari Riley l'avrebbe capito.
Fine