Titolo:
Rimpatriata

Autore:
Kit


Disclaimer: i personaggi che appaiono qui sono di proprietà di J.Whedon e WB e sono usati a mio piacimento senza scopo di lucro.

Willow era seduta sul letto di Buffy e le dava consigli su cosa mettere quella sera: era la sera della rimpatriata e alla vecchia scuola ricostruita c'era una festa da ballo che avrebbe riunito tutti gli ex alunni del 1999.
Buffy si mise davanti il vestito nero a tubo che aveva comprato due settimane prima praticamente apposta per quell'occasione e chiese alla sua amica cosa ne pensasse.
"Naah, troppo nero.Buffy è una rimpatriata, non un funerale E poi a me sembra troppo stretto per ballare."
"Non ballerò.Sai bene che non ho uno straccio di cavaliere.Almeno tu hai Tara."
"Ad essere sincere lei non voleva venire, ma poi la ho convinta."
"Bene.Credi che ci sarà Cordelia?"
"Forse, ma credo che si porterà dietro Wesley e non...beh, sai ho sentito che si sono sposati."
"Già.Sembra un secolo che abbiamo lasciato il liceo!Cioè, che hanno lasciato, visto che io ci sono addirittura andata a lavorare!"
"Perché invece non metti quello rosa del Prom?"
"Non credo di rientrarci."
"Ma dai, non sei ingrassata di un etto!!Scommetto che ti va quasi largo.Dai, prova."
Buffy ubbidì.Il tempo era stato generoso e il suo seno adesso era al punto giusto, riempiendo il vestito e facendo sì che stesse su anche senza gli spallaccini trasparenti che sua madre ci aveva applicato tanto tempo fa..
"Wow, sei una favola!ti sta meglio di prima!E tu vieni a dirmi che non vuoi metterlo?Farai un figurone e avrai un sacco di ammiratori."
"Sì, come no.Ma se l'unico ammiratore era Johnatan e ora sta al cimitero!!"
"Non essere tragica, ce n'erano tanti che ti morivano dietro, ma tu non te ne sei mai accorta."
Willow si tappò la bocca con la mano, rendendosi conto di aver detto una frase poco felice, ma buffy le sorrise, grata lo stesso per il complimento.
"Oh, sì, davvero tanti, senza contare i vampiri poi!!Chissà, magari adesso che Angel non c'è più, potrei anche trovare un buon partito..." sospirò lei togliendosi il vestito e buttandosi sul letto in biancheria,ridendo con Willow(sollevata dal fatto che Buffy non si fosse offesa) e ripensando ai pochi momenti belli passati al liceo, quando ancora lei e Xander si facevano i dispetti e Buffy era appena arrivata in città.
Già, a prima volta che aveva messo piede a Sunnydale era ancora una ragazzina spensierata che non aveva avuto altro che un primo assaggio dell'Inferno e adesso era un donna in carriera all'interno di quello stesso edificio scolastico che aveva distrutto con le sue mani il giorno dell'ascensione del Sindaco...
Negli ultimi dieci anni aveva affrontato e battuto centinaia di mostri e demoni, tranne quelli personali e la cosa non era cambiata neanche ora.Aveva avuto molte storie , ma nessuna l'aveva soddisfatta più di tanto: solo Angel era riuscito a darle un attimo di felicità...se solo a lui non fosse costata l'anima e lei non avesse dovuto ucciderlo!Poi Angel era ritornato e poi era andato ancora via e Buffy si era buttata anima e corpo nella lotta contro i vampiri, tanto che Xander l'aveva soprannominata * l'impalatrice*,epiteto dato anche al progenitore leggendario di tutti i vampiri: il principe valacco Vlad Dracul Tsepesh. Che ironia barbara,caro Xander!!Del resto lui era sempre stato così, perciò non aveva niente da rimproverargli. Chissà se Wesley era invecchiato?Aveva sempre pensato che una spolverata di grigio sui capelli gli sarebbe stata bene, a uno che era già vecchio dentro come lui.
Willow propose di cominciare a truccarsi, dal momento che si stava avvicinando l'ora della partenza e così iniziarono i grandi preparativi per una serata piena di sorprese.
***
Il liceo nuovo di Sunnydale era uguale al precedente ed era inutile dire che Buffy lo trovava tremendamente orribile: nessuna novità, nessun morto ammazzato...beh, almeno quell'anno scolastico era stato tranquillo, a parte un'aspirante suicida ed il licenziamento di un bidello...insomma, niente di veramente interessante per una Cacciatrice, si capisce!
Buffy,con dietro Willow e Tara, arrivò nella palestra dove era stato attaccato lo striscione con su scritto <<CLASSE 1999: IL RITORNO>>, sicuramente opera del vecchio buffone del liceo proclamato in quello storico anno e scampato per miracolo alla cena del sindaco-demone.
I vecchi amici le vennero incontro e i saluti si sprecarono come al solito, mentre Cordelia raccontava quanto il parto avesse rovinato la sua linea perfetta e di come avesse faticato a trovare una babysitter in gamba per quella sera.
"Wow, hai avuto un figlio?"chiese Willow, come se vedere Cordelia partorire fosse la cosa più strana da immaginarsi.
"Certo, cara, che c'è di strano?Dopotutto anche Madonna ha avuto due figli!Io mi fermo a uno, però, lo sai, rovina la linea e poi non si torna più quelle di una volta anche se ci sono le solite eccezioni come..."
"...te, mi pare ovvio."disse Xander apparendo come per magia al fianco di Anya e chiedendo le ultime novità.
Buffy sorrise ai suoi amici e c scivolò via quatta quatta mentre la musica cominciava ad attaccare.
Tempo fa c'era stato Angel, che era comparso miracolosamente e l'aveva salvata dall'imbarazzo di non avere un cavaliere e di essere praticamente l'unica in quella condizione, quando anche Aphrodesia o Harmony ne avevano uno, ma adesso...
Si avvicinò al tavolo degli aperitivi e si versò qualcosa di veramente forte, quando una mano calda e grande la fermò proprio quando stava per portare il bicchiere alla bocca.
"Fa male bere alcolici a stomaco vuoto, my dear, non dovresti."
La voce ammonitrice, dolce e familiare, confortò Buffy più del super alcolico che stava per buttare giù.
"Giles?Lei che ci fa qui?"
"Oh, niente, ero solo curioso di vedere che cosa avevano combinato i ragazzi dell'anno dell'ascensione: finora solo Anya era sopravvissuta ad una cosa del genere, se non mi sbaglio."
"Già."
L'Osservatore si accorse che tutti stavano ballando e che Buffy fissava con una certa dose d'invidia i suoi vecchi compagni di classe: se avesse avuto dei poteri magici li avrebbe inceneriti, probabilmente...Beh, meritava anche lei di divertirsi, dopo aver salvato il mondo così tante volte, no?
"Posso avere l'onore di questo ballo?"
La Cacciatrice si voltò di scatto verso di lui, ancora con il bicchiere in mano, incerta sul fatto di aver capito bene o meno."Come?"
Giles le sorrise."Ti va di ballare con me?Sarei lusingato se accettassi."
Buffy divenne raggiante."Sul serio?"
Lui annuì."Avrei preferito che dicessi apertamente sì, ma mi rendo conto che per i giovani di questo secolo è una cosa troppo...come dire?Banale, ecco. Suppongo comunque che quello fosse un sì, giusto?"
"Giusto."
La prese tra le braccia e danzarono seguendo la musica, prima scatenata(E Giles si pentì per un momento di quello che stava facendo, vergognandosi a ballare una versione americana e riarrangiata di '24.000 baci') e poi lenta (Qui se la cavava meglio e benediva le lezioni di valzer e bon ton impartitegli da sua madre e che inizialmente gli erano sembrate una vera perdita di tempo.)
Buffy si accorse, durante l'ultimo lento, che il cuore del suo Osservatore batteva più forte quando lei vi si premeva contro e così alzò la testa per fissarlo in faccia, accorgendosi che gli occhi di lui erano chiusi e sembrava rapito dall'estasi della musica.
"Grazie."gli bisbigliò spostando il capo finché non si trovarono guancia a guancia e la sua bocca non si accostò all'orecchio di lui.
"Per cosa?"
"Per non avermi mai abbandonata."
"Sono soltanto...soltanto un uomo coerente.E poi...credo che la mia intera esistenza non avrebbe significato senza di te."Aveva ancora gli occhi chiusi, mentre lo diceva, come se parlasse ad una visione.
"E' una cosa molto carina e molto poetica.Quanto dovrò studiare io per esprimere così bene un concetto tanto complesso?"
La musica finì e l'incanto si ruppe e gli ospiti si gettarono letteralmente sul dessert.
Buffy si diresse verso il suo drink, ma neanche questa volta riuscì a berlo, perché era sparito e perciò si dette al dolce.Andava matta per la panna e quella torta ne era letteralmente piena.Beh, magari avrebbe digiunato per due giorni o quasi, ma la torta era squisita! Mentre masticava pensava a Giles: da quando la musica era finita lo aveva perso di vista, chissà se voleva un po' di torta?Era quasi certa che dopo la performance della discodance se la fosse filata e sicuramente si era rifugiato in biblioteca a meditare sul suo comportamento così indecoroso.Buffy rise tra sé al pensiero e partì alla ricerca del suo Osservatore con un altro piattino e altra torta: male che andasse si sarebbe pappata anche la sua parte, così imparava a sparire!!
La Cacciatrice si aggirò per la scuola finché non trovò la biblioteca,costruita leggermente più avanti di quella di prima e lì si trovava il custode degli arcani segreti dei vampiri e dei demoni, in altre parole: Giles.
L'uomo controllava scrupolosamente che i libri fossero stati sistemati in ordine alfabetico per nome degli autori e per colore della copertina quando la ragazza gli arrivò silenziosamente alle spalle. Posò il piattino con la torta sul bancone dei prestiti e poi gli tappò gli occhi con le mani.
"Cucù, indovina chi è?"chiese con voce allegra.
Giles sorrise. E accarezzò le mani minute della sua pupilla fingendo di cercare di riconoscerla.
"La donna della mia vita, immagino."
Buffy fu sorpresa da quell'affermazione e lo lasciò andare."Magari si sbaglia, ma può consolarsi con della torta."-disse porgendogli il piattino e la forchetta.-"ho pensato che ne volesse un po'."
L'uomo annuì."Grazie del pensiero, molto gentile."
Giles la guardava: aveva quel vestito che lui adorava, quello del ballo di fine corso del liceo. E le stava d'incanto. Era diventata una bellissima donna,pensò.
Rimasero in silenzio, mentre Buffy si appollaiava sul bancone e si dondolava con me se fosse sull'altalena.
"Che c'è?"chiese guardando la faccia stupita del suo Osservatore.
"Mi domandavo quanto corre tra te e un pappagallo da trespolo.Certo, i pappagalli non usano vestiti da festa, ma si dondolano esattamente come te."
Buffy gli lanciò un'occhiataccia."Ok, afferrato,ma tanto non scendo.Sto bene qui sopra."
Lui la guardò e scacciò l'immagine del pappagallo dalla sua testa: stava davvero per riderle in faccia,immaginando buffy con piume e becco colorati...
"Che ne dici di tornare di là?"
Buffy lo guardò con aria implorante, come per intimargli il silenzio: doveva essere successo qualcosa durante la sua assenza...
"Sa che...che Cordelia ha avuto un figlio?"lo informò la cacciatrice.
"E' una cosa stupenda."
"dipende dai punti di vista."
"in che senso?"
"Nel senso che il padre di quel bastardo è Angel."
"su, Buffy, non è da te parlare in questo modo."
"Già, ma non cambia il fatto che Angel si sia consolato presto.Mi spiega una cosa?Perché con me diceva di non poter avere un futuro e con lei ha fatto pure un figlio?"
"Evidentemente non rispettava Cordelia quanto rispettava te."
"Che gentiluomo!E non ha pensato che il mio cuoricino potesse spezzarsi alla notizia?"
Giles le accarezzò il viso."Ed è successo?"
"Non saprei,ma mi ha fatto rabbia."
"Il sentimento che provavi per lui è lo stesso di dieci e passa anni fa?"
Buffy ci pensò su."No.Direi di no.Cioè, prima lo amavo, adesso vorrei tanto fargli la pelle."
L'Osservatore rise: w la sincerità!!
"Bene, direi che il vostro rapporto si è evoluto e che è fortunato a non essere presente stasera o quel piccolino sarebbe stato orfano prima ancora di imparare a parlare." Detto questo Giles si avvicinò ancora al bancone, passando le braccia intorno alla vita della sua pupille e issandola in aria per posarla in terra, ma Buffy gli si strinse inspiegabilmente contro, posandogli le braccia intorno al collo. L'uomo vide gli occhi della sua allieva riempirsi improvvisamente di lacrime,mentre lei appoggiava il vis contro il suo petto.
"Io lo amavo, lo amavo tanto...mi aspettavo che...un giorno...che un giorno tornasse da me...per tutto questo tempo, non ho fatto altro che sperare in un suo ritorno..."-borbottò tra i singhiozzi.- "Perché adesso lui...?Perché mi ha fatto questo?"
Giles non sapeva che fare davanti a quell'eccesso di tristezza insolito in Buffy, perciò si limitò a stringerla a sé con affetto e a tentare di consolala alla meglio."su, su,passerà anche questo.Ci sono cose peggiori a questo mondo."
"Peggiori?Peggiori di cosa?Peggiori dello scoprire di aver speso gran parte della tua vita inseguendo un fantasma?Oh, Giles. Perché proprio a me?Non bastava che salvassi èpiù di due milioni di anime?Cosa si è redento a fare se poi fa queste cosa?Era meglio una strage allora, meglio se mi avesse uccisa..."
"Noo, non dire cose avventate, Buffy.Tu non esisti in funzione di Angel, tu esisti per te stessa, per il mondo e per le persone che ti amano e...per quelle che ti ameranno.Perché saranno molte e lo faranno, ne sono certo, perché..."-sorrise dolcemente mentre le diceva questo-"...perché è impossibile non amarti.Ma devi ricordare che nessuno infallibile, nella vita.Neanche e soprattutto i vampiri."
Buffy alzò il visetto pieno di lacrime."Lei...lei crede?"
L'uomo annuì."Adesso vieni con me."
"Dove?"
"A sciacquarti il viso. Il trucco è colato e spaventeresti anche uno zombie in queste condizioni."
Buffy abbozzò un sorriso.Giles!!!Tipico inglese imperturbabile,dopo avergli pianto addosso, si preoccupava del suo viso!
La portò davanti al lavandino del bagno e inumidì un fazzoletto, dopodiché glielo passò sulla faccia portando via il trucco.
Buffy aveva chiuso gli occhi , gustando la piacevole sensazione che le dava quel panno fresco dopo tanto pianto.fu allora che scoprì qualcosa che le sfiorava le labbra, qualcosa che era più morbido e dolce del fazzoletto e sapeva un po' di torta.
Rispose a quel bacio senza chiedersi perché.Era un bacio tenero, di consolazione.Un modo per dirle che era sempre con lei, in ogni momento, grigio o roseo che fosse.
Quando Buffy riaprì gli occhi, Giles era intento a smacchiare il fazzoletto dal trucco di lei e concentrato solo su quello.
Eh, sì, era bello avere un uomo coerente e leale dalla propria parte!
Buffy sorrise e lo aiutò a togliere la macchia anche dallo smoking.
"Mi spiace, ho combinato un disastro, guardi che patacca!"si rammaricò.
"Pazienza, vorrà dire che ti accontenterai di un Osservatore dalmata, per questa sera.Può darsi che un Cacciatore porti a spasso la sua Osservatrice dalmata e che ci accasiamo entrambi in un colpo, che ne dici?"
"Che lei è un mito!"
Fine