Titolo:
Con te per sempre
Autore:
Kit
Note:
Si va da dopo "Pronto intervento" in
poi.
Buffy era nella cripta di Spike
: in un primo momento lo aveva preso in giro approfittando delle sue pessime
condizioni e facendogli credere di essere il Buffybot per sapere cosa aveva
detto a Glory della Chiave, ma poi aveva creduto al vampiro e lo aveva baciato
per ringraziarlo. Gli aveva detto che il robot era volgare e osceno, ma che
aveva apprezzato molto il suo gesto.
La Cacciatrice stava per andarsene dalla cripta quando un triste e sconsolato
<<ahi-ahi>> uscì dalle labbra del vampiro e la fece tornare indietro: lo fece
appoggiare a sé e lo aiutò a sdraiarsi sul letto, dopodiché si sdraiò accanto a
lui.
Spike respirava piano, cercando di non sentire il dolore delle ferite e pensando
soltanto a quanto era bello averla vicina: se questo significava essere scuoiato
vivo...beh, poco male, ben venga tutto quello che poteva portare Buffy ad una
distanza così piccola da lui.
"Buffy?Sei ancora qui?"chiese speranzoso.
"Sono qui."
Spike sbatté le palpebre, ma a causa del sangue non riusciva a vedere bene,
anche se contava che nel giro di due o tre giorni sarebbe passato tutto."Qui
dove?Non riesco a vederti e se mi muovo sanguino."
Buffy gli prese una mano e se la portò al viso, strusciandoci la guancia. "Qui.
Senti?"
Il ferito cercò di sorridere. "Ti sento. Perché sei rimasta?"
"Perché sei innocuo e hai salvato Dawn,almeno per il momento, perciò ti devo un
favore."
Spike pareva beato, la sua faccia era più distesa e felice,come se si fosse
scordato delle numerose ferite. "Vorrei che tu fossi in debito con me per tutta
la vita."
"Me che dici?"
"Così...così non sarei in grado di provare solitudine."
Buffy sospirò. "Io non posso amarti, Spike,lo sai."
"Tu non vuoi."
"Esatto, non voglio. Non è solo per ché sei un vampiro,è solo che in questo
periodo non posso legarmi a nessuno.Ho troppo da fare e se rincorressi ancora
qualcosa credo che dimenticherei di salvare Dawn e non riuscirei più a fare bene
la mia missione."
"Buona scusa. Sai qual è la verità?Hai paura che un giorno potresti innamorarti
sul serio di me e che alla fine non riusciresti a mollarmi come gli altri."
"Non è vero, bugiardo."
"Provamelo."
"Non giocare col fuoco."
"Il tuo fuoco non mi brucia."
"Credi?"detto questo la ragazza si chinò su di lui e gli baciò le ferite,fino ad
arrivare al viso e alle sue labbra spaccate e sanguinanti.
Si macchiò con il suo sangue,ma fu un bacio dolce comunque, anche se aveva quel
gusto schifosetto del sangue rappreso.
"Resta con me. Non salvare il mondo, lascia che se la sbrighino da soli."
Buffy appoggiò la testa sul petto del vampiro, benché non avesse poi così tanta
voglia di restare lì. "Non posso. Io DEVO salvare il mondo. e' quello che tutti
si aspettano da me. E poi devo proteggere Dawn. Lei ha solo me,ora.Se hai
davvero intenzione di diventare buono lascia che vada e non essere egoista."
"Non ho intenzione di diventare buono, niente affatto. Cosa te lo fa credere?"
"Un tempo avresti preso quest'occasione per rompermi il collo,invece di lasciare
che ti stessi accanto."
"Questo non significa che io abbia deciso di diventare buono. Sono solo
innamorato di te e questo non fa di me un buono,fa di me un disgraziato peggio
di prima considerando i tuoi amanti precedenti."
Buffy rise fra sé. "Ti riferisci a Riley, vero?"
"Tu hai fatto nomi, non io."
"Spike...mi dispiace, davvero, mi dispiace per quello che ti ha fatto Glory."
"Perché?"
Buffy si alzò. "Perché solo io posso ucciderti,o almeno tentare di farlo.non mi
piace che una stupida dea dai capelli a cavatappi mi rubi la scena."
La ragazza si avvicinò alla porta e fece di nuovo per andarsene,quando lui la
fermò ancora.
"Qualunque cosa tu intenda fare ti aiuterò, ma non per niente.Quando...quando
tutto questo sarà finito...potresti almeno prendere una tazza di sangue con me?"
"Vedremo. Basta che non sia quello di mia sorella."
****
La battaglia fu dura e qualcuno versò lacrime e sangue per la causa. Dawn fu
ricoverata al pronto soccorso e dopo poco si rimise: in fondo era pur sempre un
essere magico, no?
Willow e Tara decisero di tornare insieme come prima: insieme erano molto forti
e lo sarebbero rimaste solo se non si fossero divise mai più.
Rupert Giles fu tentato di tornare in Inghilterra da una buona offerta del
Consiglio degli Osservatori e perciò lasciò Sunnydale la notte del giorno del
funerale di Buffy,dando l'ultimo saluto e appoggiando l'ultimo fiore sulla tomba
della sua Cacciatrice. Era stato il primo a buttare la terra sulla bara quel
giorno e non sopportava di restare un minuto di più in quell'inferno senza di
lei.
E Spike... Spike aveva fatto tante promesse e si era ritrovato con un pugno di
terra del cimitero tra le mani.
Niente tazza di sangue insieme, niente più battibecchi o allenamenti, niente più
fughe o salvezze del mondo...Buffy era morta.
Joyce era morta.
Tutti erano morti e anche Spike era già morto da un bel po',ad essere sinceri...
Il vampiro arrivò davanti alla tomba della Cacciatrice e vi depositò una rosa
rossa. Notò le margherite: Giles, senza dubbio, prima di partire.
"Non è giusto, però. Ricordi?Mi avevi detto che solo tu potevi uccidermi e ora
che ho voglia di morire non ci sei. Sei più cattiva di me, Buffy... amore...non
avresti dovuto fare l'eroina a tutti i costi...ti avevo detto di lasciar
perdere...avremmo trovato il modo di salvare anche la tua piccola briciola...MA
tu!Tu devi sempre fare di testa tua...ci hai lasciato proprio male, sai?"
Pianse e le sue lacrime bagnarono la terra fresca fresca.
Spike decise di dissotterrarla. Andiamo, nessuno se ne sarebbe accorto, era
notte fonda...così lo fece. Sapeva come funzionavano quelle bare moderne, una
forcina e la serratura si apriva, non erano più come quelle antiche...meno male.
Buffy giaceva, bellissima e rigida, all'interno della bara foderata. Spike
l'ammirò, poi rimise apposto il loculo con scrupolo, perché nessuno si
accorgesse di nulla e poi se la caricò sulle spalle.
Arrivò alla cripta e accese un po' di candele, fregate al sagrestano in un
assalto un po' di tempo fa.
Adagiò Buffy sul letto e si mise accanto a lei.
"Ecco,ora puoi uccidermi, Cacciatrice. Tu sola, anche da morta ne hai il potere.
Contenta?"detto questo la morse.
I vampiri non possono succhiare i morti,poiché la morte li contagia e muoiono
definitivamente...[o almeno è così secondo una certa Intervista fatta ad un
certo Vampiro...]
Spike si spinse, con le sue ultime forse,sempre più vicino alla sua Cacciatrice,
fino ad appoggiare la testa sul petto della giovane.
Era un po' di tempo che non si vedeva più Spike in giro e Willow cominciò a
chiedersi dove fosse, così decise di andare insieme a Tara alla cripta per
vedere se era lì.
Le ragazze, una volta arrivate, trovarono il corpo della loro adorata amica nel
letto del vampiro e quest'ultimo con la testa appoggiata al petto di lei, in
posizione fetale.
"Mio Dio, Tara!E'..è raccapricciante!Spike stavolta mi sentirà!"urlò La strega
rossa orripilata da tale vista, ma la sua compagna la prese per un braccio e la
fermò,scotendo al testa.
"Will,no.non farà del male a nessuno."
"Ma...ma hai visto che ha osato fare?"
"Ho visto, ma adesso è inutile. Spike è morto.Morto sul serio, voglio dire. Non
senti? Questo posto è troppo pacifico perché quel vampiro sia ancora vivo. "
"Come fai a dirlo?"
"Sono una strega e anche tu dovresti sentirlo. Anzi, sono sicura che lo senti,
ma ti rifiuti di accettarlo perché ce la hai con lui."
"Hai ragione.Come sempre.A volte non riesco a fidarmi completamente delle mie
percezioni. Che facciamo?Se Xander viene a saperlo spaccherà tutto con una
ruspa!"
Tara sorrise. "Magia. Useremo la nostra magia. Niente deve distruggerli, ora che
Quasimodo ha finalmente riabbracciato al sua Esmeralda."
Le due streghe si guardarono e sintonizzarono il loro poteri : la cripta si
chiuse con un campo di forza magica e fu circondata da rovi di rose bianche:
così fitti che nessuno sia sarebbe potuto avvicinare.
***
"Will?"chiese Tara una volta che furono tornate al dormitorio del College.
"Sì, che c'è?"
"Perché hai scelto proprio rose bianche?"
Willow alzò le spalle. "Si tingeranno con il sangue di chi prova ad
avvicinarsi."
"Ma questa è magia nera!"
La rossa non rispose e si voltò dall'altra parte,mettendo apposto gli appunti
della lezione.
Nessuno, neanche Tara,poté osservate il lieve e impercettibile lampo negli occhi
d Willow.
Quel lampo, in seguito, avrebbe provocato dei danni ben peggiori delle punture
di rose spinose...
Ma questa è un'altra storia.