SECONDA STAGIONE

BUFFY (17)

NUOVA VITA

SECONDA  PARTE

NUOVI SVILUPPI…

 

Nelle precedenti puntate: Buffy si è trasferita a New York ed è alle dipendenze di un giovane detective privato.Questi è alle prese con un caso complesso e deve scoprire chi ha ucciso una prostituta dell’ Est End il quartiere malfamato dove vive e lavora.

 

Siamo in un elegante attico di Manhattan. Qui ad una scrivania di mogano troviamo il famoso scrittore di libri horror Jack Queen. Davanti a lui la sconsolante desolazione di una pagina bianca.Le dita tremano mentre si avvicinano ai tasti del portatile. L’ispirazione l’ha abbandonato in un vicolo cieco.Le idee gli ronzano attorno ma non prendono forma,rimangono fantasmi senza vita e senza possibilità di averne una sulla carta.Chiude il computer e si alza. Indossa una vestaglia di seta,cammina spedito verso un'altra stanza della sua casa.Di colpo il cordless suona.Lui legge sul display chi lo chiama. – Maledizione e adesso cosa mi invento..- Decide di non rispondere ma il telefono non smette di squillare e così lo afferra e lo porta all’orecchio – Ciao..Anita..non mi aspettavo chiamassi..- All’altro capo la donna dimostra un tatto tutt’altro che femminile e la sensibilità di uno schiaccia-sassi – Davvero Jack..dovrai farci l’abitudine..ti chiamerò giorno e notte e ogni volta vorrò essere aggiornata sui tuoi nuovi sviluppi creativi..sono passati dei mesi dalla consegna dell’ultimo capitolo.Lo sai tra le mie qualità non c’è la pazienza .E’ vero i tuoi precedenti romanzi hanno venduto parecchie copie..ma lo sai come la penso..- Jack ripetendo un ritornello che lo nausea – Si..Anita..noi scrittori siamo come dei fuochi..se non veniamo alimentati costantemente ci spegniamo e a quel punto diventa impossibile riaccenderci. – Anita bofonchia qualcosa tra se e poi conclude – Detto questo a che razza di punto sei?..- Jack triste – Sono in una brutta situazione..ma sento che presto vedrò la luce alla fine del tunnel..dammi ancora un po’ di tempo..so di essere vicino alla soluzione..- Anita chiude la comunicazione e Jack continua a camminare verso la piccola stanza che si apre in fondo al lussuoso corridoio.Alle pareti ci sono i riconoscimenti che ha vinto e dei grafici che rivelano come i suoi libri sono sempre andati oltre le più rosee previsioni di consenso e vendite.Ora queste curve che si impennano verso l’alto non fanno che deprimerlo ,mettendolo di fronte al suo presente.Nella piccola stanza,spoglia rispetto alle altre, c’è solo una grande statua.Lui si inginocchia ai piedi dell’effige che rappresenta una donna dal viso velato – Ti chiedo un ultimo grande favore..dai forza alla mia immaginazione..fai germogliare la creatività..sento che sta avvizzendo..che sta morendo quella scintilla che mi ha reso ciò che sono- Una voce dentro la sua testa si materializza con un ordine perentorio e drammatico – Non mi accontento più di piccoli sacrifici..devi compiere un vero atto d’amore..devi essere disposto ad uccidere per me..solo in questo modo avrai ciò che cerchi così disperatamente..- Jack si alza e fissa gli occhi di pietra della donna – Uccidere..se è questo che vuoi lo farò..-

A Feeler piace fare l’investigatore privato.Alcune cose del suo mestiere lo entusiasmano più di altre.Una di queste è la possibilità di fingersi altre persone, di assumere ruoli diversi dal suo.In questo momento è di fronte alla sede del consultorio legale e psicologico aperto con i fondi della chiesa da padre Vernont. Al suo fianco c’è Sandrine, la prostituta che ha chiesto il suo aiuto.Una sua compagna è stata uccisa e lei ha paura che sia solo la prima vittima. Sandrine fissa il detective e si chiede come mai un giovane di bell’aspetto sprechi il suo tempo a ficcarsi nei guai.La stessa domanda se la pone Feeler e i due si ritrovano a fissarsi intensamente. Feeler – Allora Sandrine hai bisogno che ripassiamo la parte. - Sandrine prendendolo sottobraccio – No..io sono la tua ragazza ma sono anche una prostituta.Noi siamo qui perché io voglio uscire dal giro ma ho paura.Tu mi sostieni in questa scelta e mi hai consigliato questo consultorio perché hai saputo che hanno aiutato altre come me..- Ci spostiamo avanti nel tempo e con una breve dissolvenza da questa scena passiamo alla successiva dove il capo legale del consultorio uno sbarbatello, reduce da qualche corso di giurisprudenza, con il tono del professionista espone le possibilità che ha Sandrine di uscire pulita dal gioco sporco che conduceva. Il ragazzo – Faremo il possibile per aiutarla a rifarsi una vita..e coronare il suo sogno d’amore.In realtà è proprio questo che facciamo..diamo una speranza..- Feeler che ha la parte del fidanzato con i piedi per terra – Concretamente che prassi seguirete..la mia Sandrine è nelle mani di alcuni sfruttatori..non sarà facile convincerli che ha deciso di chiudere con loro.Io ho paura della loro vendetta..quella è gente che non scherza.In questo caso che garanzie offrite..? – Il ragazzo si trova in difficoltà,nei suoi libri non c’è certo scritto come trattare gli squallidi papponi cittadini – Oltre al consultorio..abbiamo degli istituti religiosi dove sistemiamo per un certo periodo di tempo le ragazze in attesa che le acque si calmino..poi con l’aiuto delle autorità cerchiamo di offrire loro un lavoro e una vita vera e propria..- Feeler battendo i pugni – Ho capito la mandate da qualche parte..e sperate che il pappone se la dimentichi e non venga a cercarla.E’ una specie di protezione prostitute.Immaginavo qualcosa di meglio..- Il giovane allargandosi il nodo alla cravatta – Qualcosa di meglio ci sarebbe...- Feeler scuro in volto – Sputa il rospo bamboccio..- Sandrine calmando il “fidanzato” – Non devi prendertela con lui..sta facendo il suo lavoro..fa di tutto per venirci incontro..e io questo lo apprezzo.Nessuno ha mai fatto tanto per me..- Feeler abbracciandola – Io sono sempre stato al tuo fianco..ti ho voluto bene anche se altri uomini potevano avere il tuo corpo..- Il ragazzo scrive in fretta qualcosa su un foglio – Rivolgetevi a questo indirizzo.E’ uno degli istituti di cui vi ho parlato..il migliore..le ragazze che abbiamo mandato lì..sono riuscite a farsi una nuova esistenza lontano dallo squallore dei marciapiedi dell’Est End -.Fuori dal consultorio Buffy appesa ad un cornicione utilizza il suo super udito demoniaco per ascoltare Feeler. Buffy – L’unica cosa sicura è che Feeler ci sta provando con Sandrine.Non so perché ma la cosa mi dà fastidio più del fatto che sono stata tramutata in un demone e sistemata qui a New York alle dipendenze di un detective privato senza futuro. - Feeler e Sandrine escono e il detective si rivolge alla sua compagna – Non so perché ma c’è qualcosa che non quadra in questa attività benefica..- Sandrine – E’ l’ateo che è in te a parlare.Non vuoi credere che dei cattolici siano in buona fede..io ho fiducia in padre Vernont..- Feeler – Anche Lora si fidava ma questo non le ha impedito di essere uccisa..- Sandrine – Probabilmente ha rifiutato la protezione del consultorio e senza quella il suo pappone l’ha trovata e uccisa..- Feeler – Domani ne sapremo di più dopo la visita che il tuo amico Ridney riceverà questa sera..- Feeler sorride e si guarda intorno come percepisse la presenza di Buffy.Quella sera in un strip bar dell’Est End alcuni uomini di dubbia moralità stanno giocando a poker in un’ ala riservata del locale.Tra questi c’è Rodney Fish.Non ha certo il volto di una persona serena.Continua a pizzicarsi le guance sperando che si tratti di un sogno.Purtroppo la realtà gli ha servito una mano peggiore di quella con cui sta giocando adesso. I suoi amici non sono fatti per compatire il prossimo, preferiscono sfruttarne le debolezze e lo fanno anche ora mentre leggono sul suo viso sudaticcio il desiderio di lasciarsi tutto alle spalle. – Allora hai intenzione di covarle quelle carte..vogliamo vedere cosa ti ha riservato la sorte – Fish scopre le carte provocando l’ilarità di un suo avversario – Hai solo una misera coppia..Fish una volta eri in grado di bleffare meglio..c’è qualcosa che ti turba..? – Fish si alza di scatto, sparpagliando le carte sul tavolo – Ne ho le tasche piene di voi tre.Ho capito che non vedete l’ora di piantarmi un coltello nella schiena.Sono diventato un tipo scomodo per l’organizzazione..soprattutto dopo la faccenda di Lora..- Uno dei tre affronta lo sguardo di Fish con una stoccata assassina – Lora è morta e nessuno sente la mancanza di quella troia al quadrato.Quello che preoccupa chi fa il nostro mestiere è la scomparsa delle altre ragazze..dove sono finite..la polizia non sa nulla. o non vuole sapere ma è chiaro che c’è qualcuno che vuole soffiarci da sotto il naso il mercato della prostituzione..- Fish prova a difendersi avendo compreso il senso del discorso del collega – Voi temete che sia io il doppiogiochista.ma vi sbagliate.Qualcuno si è inserito nel nostro giro e ci sta soffiando le ragazze.Tutto è cominciato con l’apertura del consultorio in Regent Street - I tre accerchiano Rodney, lo stringono in una morsa in cui il povero pappone si sente soffocare.Uno degli aggressori mostrando il crocifisso che porta al collo – Non sputare altro veleno.Sono un criminale ma credo in qualcosa che è superiore a tutti noi..non infangarlo per cercare di salvare la tua inutile vita..- A questo punto la tenda del privè si scosta ed entra una ragazza intabarrata con tanto di cappello e impermeabile sgualcito. I tre si girano non riconoscendo la nuova entrata – Senti cocca..non è il momento per certe cose..non vogliamo compagnia..di al tuo capo che è stato gentile ma che ha scelto il momento sbagliato..- La ragazza si toglie teatralmente gli abiti rivelando la sua identità.Si tratta di Buffy nella sua forma demoniaca.Le scaglie luccicano alla luce del lampadario.Lei è pronta a combattere ma soprattutto èqui per avere delle risposte. – State lontani dal vostro amico.Sono venuta a prenderlo.Se deve parlare con qualcuno..quella sono io. - I tre sfoderano le pistole non sapendo di aver innescato una miccia.Queste si consuma in fretta e l’esplosione è una deflagrante combinazione di calci e pugni che stendono in pochi istanti il combattivo terzetto.Uno dei criminali vola oltre la tenda schiantandosi su un tavolo all’esterno. Buffy afferra per un braccio Fish – Prima di ringraziarmi..aspetta di vedere cosa ti farò se quello che mi dirai non mi suonerà vero..- Il trambusto attira altri poco onesti frequentatori dello strip bar, ma è troppo tardi: Buffy e la sua preda si sono dileguati, lasciando la stanza vuota.Il silenzio spettrale è rotto solo dai mugolii dei doloranti criminali che fanno la conta dei loro denti (pochi) e delle loro ossa sane (ancora meno).Su un tetto,Fish guarda la strada sottostante da un ‘angolazione particolare visto che è appeso a testa in giù

:a tenerlo in questa scomoda posizione ci pensa Buffy, ma per quanto ancora reggerà la sua ferrea presa.? Buffy –Allora..Lora lavorava per te e tu l’hai uccisa ?.Ci sono errori in questa frase..hai qualche modifica da fare..- Fish sconvolto con lo stomaco in gola – Io non ho ucciso Lora.Lei lavorava per me ma da un po’ di tempo sospettavo che facesse il doppio gioco..- Buffy – Così l’hai uccisa perché non sopporti i tradimenti..- Fish fissando qualche punto fermo per non vomitare anche l’anima – Ti prego tirami su ti dirò tutto..tutto quello che so..- Buffy – Io ti riporto in posizione eretta..ma quello che ti ho detto è ancora valido..se le tue risposte non mi convincono..ritorni a fare il pipistrello..- Fish è felice di tornare con i piedi per terra.Si appoggia ad un muretto riprendo fiato e colorito – Se vuoi sapere la mia opinione..- Buffy minacciandolo di rimetterlo a testa in giù – Voglio la verità..- Fish sconsolato – Lora è stata uccisa dal suo nuovo capo di questo sono sicuro.Io non ho mai ucciso nessuno..di solito mi accontento di dare qualche ripassata alle ragazze ribelli..ma la violenza estrema..quella non l’ho mai praticata..- Buffy disgustata – Hai qualche sospetto sul nuovo capo di Lola..- Fish accendendosi una sigaretta – Ne vuoi una..- Buffy rifiuta e lui continua l’esposizione dei suoi fatti – Non so chi sia..ma deve essere qualcuno di astuto.Si muove nell’ombra e colpisce.In qualche modo riesce a convincere le ragazze a lavorare per lui.Non credo sia solo una politica dei prezzi o delle condizioni che offre..c’è qualcos’altro sotto.Sto cominciando a pensare che centri anche il consultorio.In realtà ho fatto qualche indagine ma non è saltato fuori nulla.Le mie ragazze sono sparite e io sono il solo a sentire puzza di bruciato - Buffy annusando l’aria – Qualcosa che puzza..c’è di sicuro e sono le tue mutande. - Fish accorgendosi di essersela fatta addosso – Non sono mai stato un cuor di leone.Per questo me ne andrò dalla città.Se rimango qui il minimo che può capitarmi è penzolare da un palazzo..- Buffy – Non hai ucciso Lora..non hai idea di chi ti ruba le ragazze..non hai nemmeno uno straccio d’indizio per arrivare a lui..temo che sia vero che i criminali non sono più quelli del tempo di Al Capone. - Fish asciugandosi il sudore – Sono stato raccomandato..io volevo fare tutt’altro mestiere ma mio zio è un pezzo grosso.ed è per questo che sono qui  - Buffy pronta a spiccare un balzo – Basta così..ti auguro un buon viaggio..possibilmente all’inferno..io ci sono stata..e ti assicuro che non è cos’ brutto come lo dipingono..- Buffy non sente la replica di Fish che si perde nella notte – Io preferisco il Messico..il caldo è uguale..probabilmente il cibo è peggiore..ma c’è una compagnia migliore di quella dei diavoli con i forconi..- Feeler è nel suo ufficio e sta scrivendo qualcosa su dei fogli sparsi.Poi prende in mano l’indirizzo ricevuto al consultorio – “Casa per giovani ragazze” Passion Street..n.13.Sandrine ci andrà domani..ma questo a te non interessa.Già che ci sei quando entri dal terrazzino puoi prendere i miei calzini devono essere asciutti..- Buffy apre la finestra e balza nell’ufficio che è costretta a condividere con il detective Sappy Feeler. Buffy sprofondando in una poltrona – Fish..non sa assolutamente niente.Hai presente un vero criminale..Rodney Fish ne è l’opposto..- Feeler con una frase ad effetto – Le apparenze ingannano..- Buffy – Non sempre.Prendi me..fuori sono un mostro abbastanza ributtante ma dentro ho ancora il cuore dell’eroina pronta a spendere il suo tempo per aiutare una persona che nemmeno conosce..- Feeler si alza – Se vuoi saperlo non sei da buttare..le scaglie hanno il loro fascino, certo mi chiedo cosa succederebbe se noi..- Buffy sfoderando una lingua biforcuta – Anche questa sarebbe un bel problema..e poi ho degli strani appetiti..una fame demoniaca..e se vedessi qualche bel pezzo di carne..non so se riuscirei a non mangiarlo..- Feeler coprendosi con le mani la patta delle braghe – Torniamo al nostro caso. Rodney Fish non ha ucciso Lora ma sospetta che qualcuno si sia inserito nel suo redditizio giro.Se può farti piacere..anche lui teme un coinvolgimento del consultorio  - Buffy si alza e va alla lavagna Feeler – Ragazze scomparse ? Sandrine non mi ha accennato la cosa ma probabilmente queste lavoravano in altri quartieri.La pista del consultorio deve essere battuta..come è necessario che senta cosa pensa il mio amico nella polizia su questa faccenda..-

Buffy sfoderando la sua lingua demoniaca sibila le parole come farebbe una serpe – Approposito tornando qui ho visto la tua Sandrine salire in macchina con un tipo distinto.Continua a lavorare..non sei riuscita a purificarla con il tuo struggente amore..- Feeler – Sandrine è una cliente..io sono alle sue dipendenze..tutto qui..- Buffy alzandosi – Calmati..detective boy..non volevo turbarti..- Feeler riprendendo l’indirizzo della “casa per giovani ragazze” – Quelli del consultorio…mi hanno detto che in questo posto ci sono persone che aiutano le giovani prostitute a cambiare vita.Sulla carta è un ‘iniziativa lodevole..eppure io sono sospettoso dalla nascita..io sono dell’idea che dietro una buona azione ce n’è sempre una di pessima..- Buffy abbracciandolo – Cosa conti di fare..ma non dirmelo subito..adesso potresti aiutarmi a trovare il mio punto g..la fisiologia demoniaca mi è ancora piuttosto sconosciuta..mi aiuteresti..?- Feeler si stacca – Demone tentatore va de retro..- Buffy – Ho capito..il demone tentatore va a dormire..se ripensi a quanto ti ho detto sai dove trovarmi..- Buffy esce sculettando anche se le sue forme non sono propriamente apollinee il suo posteriore indurito da un po’ di scaglie, rende comunque difficile la decisione presa da Feeler : quella di non cadere in tentazione,di non provarci con la sua assistente speciale.

Continua…