NUOVA STAGIONE.

BUFFY (9)

IN BRAMA DI SANGUE

 

Nei precedenti episodi: Demetra la cacciatrice supplente gioca la sua doppia partita aiutando Gyles nella ricerca di Buffy e trattando con i vampiri per partecipare al Dominio come campionessa della razza umana. Fred Mannigan indaga sulla morte misteriosa di una ragazza.Il colpevole è un vampiro dalle facoltà particolari ed è anche la creatura con cui Demetra deve trattare. Inoltre Peter Barker si è innamorato della nuova cacciatrice e pensa che stia per tradire i suoi amici. Parlerà o terrà il segreto sperando di diventare l’amante della donna.? Per chiudere il complicato cerchio delle precedenti vicende dobbiamo parlare dei due uomini della DBS. Hanno fallito con “la vita di Buffy” e ora cercano di rimediare proponendo alla dirigenza di rete un nuovo scoop.La loro attenzione si focalizza sul probabile rapimento di un ragazzo.

 

Willow affonda la testa nel cuscino cercando di nascondere le lacrime alla sua amica.Tara è alla finestra ma si sposta subito non sopportando il suo volto mostruoso, riflesso nel vetro.- Tutti noi abbiamo dei brutti ricordi con cui convivere.- Willow si asciuga gli occhi e guarda in quelli dell’amica cercando un briciolo di conforto – Io pensavo di aiutare Buffy e invece l’ho condannata ad un esistenza peggiore.Mi sono arrogata il diritto di decidere per lei…- Tara abbraccia l’amica e nel momento in cui i loro visi sono vicini qualcosa scatta tra le due ragazze che si baciano appassionatamente.Willow – Era da tanto che non lo facevamo.Anche se hai due scaglie al posto delle labbra..è stato bello..mi ha fatto sentire bene…- Tara che a causa della sua maledizione è impermeabile ai sentimenti troppo forti e tumultuosi – Ti ho aiutata nell’incantesimo perché sapevo che dietro il tuo desiderio di far tornare una persona normale Buffy c’era il fatto che provavi qualcosa per lei.Posso capirlo..lei non è un mostro..o meglio non era un mostro..come me.Ti ho aiutata anche se pensavo che facendolo ti avrei persa per sempre..- Willow ripensa ai pochi momenti in cui lei stessa riteneva di provare qualcosa oltre l’amicizia per Buffy.Questi si cancellano subito come lettere sulla sabbia o come sogni che non hanno nessuna possibilità di diventare realtà.Willow – Io voglio bene a Buffy ma come amica.Per questo adesso dobbiamo smettere di compatirci e di piangere sulla sua sorte..rimbocchiamoci le maniche e troviamo una soluzione..- Tara si volta e tra le mani squamose tiene un libro di magia – Cominciamo con qualche sana lettura..-

 

Buffy si è sempre chiesta cosa potesse pensare uno dei suoi nemici, uno dei demoni che la bocca dell’inferno gli ha vomitato contro per impedirle di portare avanti la sua crociata.Ora lo sa.La mente delle creature infernali è occupata solo dalla brama di sangue dal desiderio divorante di distruggere,di ferire,di mietere vittime.E’ quello che prova lei nel momento in cui affonda i suoi artigli in un povero animale che non aveva alcuna speranza di sfuggire alla più letale delle cacciatrici.Affonda le sue zanne nella carne e queste la lacerano mentre il sangue fluisce dentro di lei accrescendo la sua fame e non placandola.Per alleviarla ci vogliono ben altre prede,ben altri animali meglio se bipedi ancor meglio se umani.Il suo desiderio prende corpo nell’istante in cui i suoi occhi intravedono una figura umanoide dietro un cespuglio.Questa compare velata dal rosso che macchia la sua nuova vista, si muove guardandosi attorno.Nella mano destra ha qualcosa un’ arma,un fucile i cui colpi non possono certo impensierire un essere che è nato dall’unione tra la scienza umana e il potere degli arcani.Buffy si muove e la sua mente torna a macinare pensieri di morte, di distruzione, di sangue da spargere e bere.I suoi artigli brillano alla luce del sole che temerario sfida le fronde intrecciate degli alberi per spingersi sul volto deforme bestiale della cacciatrice.L’uomo non sa di essere il bersaglio della più potente furia omicida del pianeta.Per questo cammina fischiettando in direzione del rifugio che divide con altri amici e con un ospite particolare.

 

La notte cala su Sunnydale e copre i movimenti furtivi di due individui tra loro affini che devono portare a termine una missione. – Non è mio costume farmi guidare in battaglia da una donna…è pensiero tra i guerrieri che le fanciulle siano più adatte ad altri ruoli..- Demetra si gira e la punta della sua spada uscita dal nulla finisce a pochi cm dal collo di Xander – Non siamo nel tuo mondo.In questo le donne se la cavano meglio in molte cose compreso l’omicidio.Mi credi sulla parola o vuoi sperimentare i frutti di una raggiunta parità..tra i sessi..- Lo Xander che indietreggia e porta la mano all’arma che pende dal suo fianco non è il ragazzo gioviale pasticcione di un tempo,di lui non rimane che il corpo riempito con l’essenza di uno Xander diverso a metà tra Conan il Barbaro e un guerriero di Tolkien. Xander guarda l’edificio che si staglia di fronte a loro.Si tratta del Sunnydale College e in particolare del parallelepipedo che ospita le camere degli studenti.Xander – Cosa stiamo cercando..non riesco a farmi strada tra i tuoi contorti discorsi.Perché uno spettro maligno dovrebbe scegliere questo posto per spargere il seme del diavolo..- Demetra sbuffando – Senti..se ti dico perché la smetti con i giri di parole..- Xander fatica a adattarsi alle regole imposte dalla sua nuova condizione – Come direbbe il mago Gyles..utilizzando una delle sue strane parole..quelle che solo i potenti stregoni conoscono..OK..- Demetra sta per dire qualcosa ma l’odore acre dello zolfo la avverte che è arrivato lo Zmeu.Si materializza assumendo le fattezze di un bel ragazzo – Non perdi tempo a decidere.Hai valutato la proposta del Dominio..sei disposta ad offrirci quello che chiediamo..in cambio potrai partecipare al torneo..- Demetra sedendosi su una delle panchine del parco – Voi vampiri solforosi non pensate ad altro che agli affari.- lo Zmeu che è già stato qui due notti fa portando il suo bacio di morte ad una ragazza – Non sempre solo quando è il capo a pretendere che ce ne occupiamo.Voglio una risposta.Se mi hai chiamato vuol dire che ne hai una..- Xander interviene – Donna..perché invece di incrociare le armi con questa immonda creatura preferisci parlargi con il tono che riserveresti da un amico..? – Demetra sorridendo – Talvolta bisogna venire a patti con il nemico.- Lo Zmeu – Allora..non ho tutta la notte..sai quando comincia a profilarsi l’alba noi vampiri preferiamo stare al coperto..-  Demetra si alza e allunga una mano – Affare fatto..vi porterò quello che chiedete..- Quando lo Zmeu si avvicina per suggellare l’accordo Demetra fa scattare due dardi argentati che lo colpiscono.Lo Zmeu cade e lentamente il suo corpo perde di consistenza e diventa giallo come lo zolfo. – Mi dispiace..ma…non posso lasciarti in vita.Hai ucciso una ragazza..l’altra sera..e so per esperienza che era solo l’antipasto.- Lo Zmeu – Maledetta..cosa mi hai fatto..non riesco a mutare in fiamma..- Demetra – Scusa ho lasciato il libretto delle istruzione nell’altra tuta. Chi mi ha dato questi simpatici aggeggini ha detto che avrebbero interferito con la tua singolare struttura molecolare.Visto come ti stai sciogliendo direi che aveva ragione..- Lo Zmeu – Sei senza scrupoli…non meriti di vivere..- Demetra togliendo da una tasca un assorbente – Un vampiro che mi fa la predica..è qualcosa che non capita tutti i giorni zitto o ti asciugo con questo.Lascio a te immaginare dove è stato precedentemente.- Lo Zmeu diventa un pozza giallastra e Xander – Che strana battaglia hai condotto.Anche se il risultato arride a noi il modo con cui l’hai perseguito non è degno di un guerriero..- Demetra – Xander..che ne dici se andiamo a bere qualcosa..nella mia stanza d’albergo..- Xander si sente al contempo attratto e respinto dalla donna.E poi tra lui e la notte con Demetra si frappone l’immagine di Anya.Non può tradirla.Sia in questo che nella realtà virtuale da cui è stato partorito questo Xander guerriero lui ama Anya.Demetra ha degli argomenti convincenti ma questi non bastano e Xander – Le nostre strade si dividono qui..torno alla casa del mago Gyles..- Demetra toccandosi le tette che risaltano grazie alla tuta – Non sai che ti perdi..guerriero.-

Annie sischiarisce la voce e prima di bussare alla porta dei Green fa qualche prova con il piccolo microfono appuntato sul bavero della camicetta.Dietro di lei il suo fido cameraman che invece della solita ingombrante attrezzatura ha optato per una piccola telecamera.Quello di Annie è solo un sondaggio.Vuole sapere se la sparizione del figlio dei Greenè veramente collegata a qualcosa di importante o se al contrario è si tratta di un fatto che può al massimo occupare un rettangolino nell’angolo della cronaca locale.La porta si apre e la figura che si materializza sulla porta non ha certo il volto del genitore affranto la cui mente è occupata da orribili pensieri.Il viso dell’uomo è disteso.Indossa un completo elegante impreziosito da due gemelli d’oro e da una piccola rosa sul taschino. – Siete qui per mio figlio..? – Chiede senza troppa enfasi.Quando apprende che si tratta di due giornalisti di un canale nazionale non ha il solito sfogo contro lo sciacallaggio dei media.Li fa accomodare.Annie – Non siamo qui per speculare su quanto le è successo.Noi crediamo alla sua versione.- L’uomo li fa accomodare in salotto – Mio figlio è stato rapito.Se mi chiedete se ho qualche sospetto io non so che rispondervi.Non ho nemici..non sono ricco..non capisco come possa essere successo..- Annie torna al suo ruolo di giornalista che fa le domande giuste anche quelle spinose – La polizia non ha nessun motivo per credere ad un rapimento.Non avete ricevuto telefonate ne messaggi che possano sostenere questa ipotesi.Eppure nelle vostre richieste vi siete rivolti a qualcuno.- L’uomo prende da bere solo per se perché Annie e il suo uomo non hanno sete.

- Ho spiegato alla polizia che non c’erano ragioni perché mio figlio scappasse di casa.La nostra è una famiglia normale senza segreti.Può aprire i nostri armadi sicura che non troverà nessun scheletro..- Annie diffida della quotidianità.Dove la vita si presenta con un tracciato piatto monocorde allora è lì che si nasconde qualcosa.A questo punto secondo un piano concordato in precedenza il cameraman chiede dov’è il bagno.L’uomo glielo indica,si trova al piano superiore.Il cameraman si assenta e Annie continua a catalizzare l’attenzione del suo interlocutore – Mi scusi forse non ho capito bene.Lei è sicuro che suo figlio è stato rapito..ma è altrettanto certo di condurre una vita normale.In genere chi non ha nulla da nascondere non ha nemmeno nulla da temere..- Il cameraman intanto è arrivato nel corridoio al secondo piano.Il bagno è in fondo allo stesso.Prova a vedere se ci sono altre porte aperte.Solo una lo è.Si trova nella cameretta di Freddy.E’ la tipica stanza di un ragazzo della sua età.Ci sono giocattoli sugli scaffali,qualche fumetto.I poster alle pareti testimoniano la sua passione per i film dell’orrore.Uno dei poster ha un bordo sollevato e questo si muove a causa della brezzolina che filtra all’interno dalla finestra.Il cameraman fa per livellarlo quando nota che sotto il poster dipinto sulla parete c’è qualcosa.Lo scosta lentamente accendendo la sua micro camera.Quello che riprende lo sorprende.Ecco qualcosa pensa che non si trova nelle camerette dei bambini normali.

 

Cos’è il bene? Questa è la domanda che Larry si fa più spesso durante il giorno.Lui è l’uomo,in realtà è poco più che un ragazzo sui ventidue anni, che è diventato senza saperlo la preda di un’ orribile creatura che un tempo era una giovane e bella ragazza dedita alla lotta contro le forze del male.Il fucile che stringe tra le mani lo spaventa.Ha il timore di doverlo usare.Passeggia nel bosco e intanto perlustra la zona.Quello che ha fatto insieme ai suoi amici è illegale.Probabilmente la polizia è già sulle loro tracce.Lui ha commesso il crimine perché era l’unico modo per strappare una povera anima innocente ad un destino terribile.Purtroppo sa bene che la sua storia non reggerebbe in un tribunale e lui verrebbe accusato di essere uno spregevole criminale che ha rovinato la vita di una famiglia.Torna sui suoi passi, è stato fuori all’aria aperta per troppo tempo.Cominciano a campeggiare le prime pennellate di oscurità che macchiano il cielo in lontananza ancora irradiato da un sole ormai prossimo al tramonto.All’improvviso sente dei rami spezzarsi.Il rumore è incredibile fragoroso.Una cacofonia mostruosa, si volta per comprendrerne l’origine.Lo fa giusto in tempo per vedere un enorme massa scura che lo assale.Non fa in tempo a puntare il fucile, a sparare.Questo vola tra le fronde mentre il corpo del giovane viene fatto a pezzi e schizzi di sangue mutano il colore della vegetazione che dopo l’orrendo crimine è simile a qualche infero giardino dove i fiori i cespugli sembrano esseri animati, reduci da un lauto banchetto a base di carne umana.La massa scura cambia direzione puntando verso nord. Dietro lascia una scia di sangue senza rimpianti,lascia qualche resto e la consapevolezza di aver iniziato qualcosa che difficilmente finirà,perché la fame cresce e ha bisogno di essere alimentata sempre, continuamente ,e ogni volta che la creatura si sazierà il barlume dell’umanità che ancora brucia in lei diventerà sempre più fioco fino al momento in cui si spegnerà e per la ragazza dentro il mostro non ci sarà più speranza di redenzione.

Continua...