BUFFY (S)EXTREME

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PREMESSA: Questa serie è ambientata in una realtà parallela dove Buffy è ancora al college insieme ai suoi amici e sta imparando ad usare I suoi poteri. I personaggi che tutti conoscete sono stati estremizzati per cui è possibile che alcune situazioni possano risultare esagerate e disturbanti ,ma è proprio questa la caratteristica principale di Buffy (s)extreme. Detto questo benvenuti nel mondo senza pudori della vostra Buffy alternativa, un mondo dove esiste…

 

FUGA DALL’INFERNO

 

E’ normale che qualcuno voglia fuggire dall’inferno. Lo è meno il fatto che questo qualcuno sia uno dei diavoli carnefici degli inferi. Cosa spinge una creatura demoniaca a celare il suo bizzarro intento e ad incontrarsi di nascosto con il più famoso traghettatore d’anime, per sottoporgli una richiesta alquanto singolare ?. Caronte sta facendo una pausa e come al solito occupa il tempo utilizzando del collirio per lenire il bruciore dei suoi occhi. – Mai pensato di avere due tizzoni ardenti al posto degli occhi a causa dei fumi venefici dell’Acheronte.? – Il traghettatore indispettito da una voce conosciuta – Sono il tuo lasciapassare per la libertà, non infastidirmi con le tue chiacchere. Il prezzo lo fisso io..e non ci sarà nessuna contrattazione – Il diavolo rimanendo nascosto dietro un pezzo di roccia bluastra – Ho anime a sufficienza per pagare il tuo servizio. Roba di prima scelta. So che non puoi far altro che percuoterle con il tuo bastone quando le trasporti, che non ti è concesso assimilarle come invece fanno a tempo pieno le alte, o meglio, le basse sfere. Insomma ti tengono a stecchetto, sotto controllo. Io voglio aiutarti a cambiare questa situazione – Caronte rivolge il suo leggendario sguardo verso la roccia che si squaglia. La pietra diventa lava, ma il diavolo non si scotta, ne si mostra intimorito da un simile sfoggio di potere – La mia merce è di prima qualità. Ho sottratto un po’ di pollastrelle eteree dal girone dei lussuriosi. – Caronte si siede sul bordo della sua barca e prende il suo famigerato remo – Perché vuoi lasciare tutto questo ? Non sei un demone inferiore, uno di quelli che striscia nelle caverne e si ciba di vermi. Hai un posto di prestigio. Tanti darebbero la coda e le corna per fare quello che fai tu..- Il diavolo esce alla livida luce fiammeggiante del piccolo porticciolo  – Voglio cambiare aria. Vedere com’è il mondo dei mortali. Ho fatto regolare domanda di trasferimento..ma è stata respinta. Hanno scelto altri per possedere i terrestri. Così appena ho saputo del portale chiamato la Bocca dell’Inferno che collega il nostro al loro mondo…ho capito che era l’occasione che aspettavo per lasciarmi tutto questo dietro le ali – Caronte si alza e si avvicina al suo interlocutore, questi per un attimo ha l’impressione che il grosso remo stia per fracassargli il cranio cornuto, ma poi l’unica cosa che gli piomba addosso e una manona , sulla spalla – Sei fortunato. Mi stai simpatico e ti aiuterò. Il diavolo si gira per tornare nel suo antro ma Caronte ha ancora qualcosa da dirgli – Domani devo andare a prelevare un carico di anime..tu verrai con me…come aiutante. Chiederò espressamente che ti sia affidato questo incarico. La porta tra i due regni è vicino all’altra sponda. Devi sapere che una volta varcata la soglia non potrai più tornare indietro..- Il diavolo giocherellando con la coda .- Non ho intenzione di farlo..- Caronte conclude il suo discorso – Quando la tua fuga verrà scoperta non è improbabile che il capo mandi qualcuno a riprenderti. Spero che tu ce la faccia…- L’ultima parte del discorso stupisce il diavolo che non pensava di trovare un alleato in Caronte, ma solo qualcuno che gli avrebbe dato un artiglio in cambio di un bel po’ di succulente anime femminili. Il portale di cui ha appena appreso l’esistenza il diavolo fuggitivo conduce in un particolare angolo della terra, ossia l’amena cittadina di Sunnydale dove, anche se gli abitanti non lo sanno, la vita è condizionata da questa particolare vicinanza infera. Per rendersi conto di ciò basta dare un ‘occhiata a: quanto sta accadendo ora nel cortile del Sunnydale College. Alcuni ragazzi trascinano la pompa che serve a bagnare le piante verso lo spiazzo di fronte all’edificio scolastico – Aprite questo dannato rubinetto. Voglio che le nostre due contendenti sguazzino nel fango fino alle ginocchia – Il getto d’acqua trasforma in fretta il terreno in una zona paludosa. Appena in tempo perché tra due ali di studenti entusiasti, avanzano Buffy e Cordelia. Indossano entrambe l’uniforme della scuola, composta da camicetta e svolazzante gonnellino. Cordelia quasi ringhiando – Questa volta non la passerai liscia. Ti farò pentire di esserti comportata come una cagna in calore. Hai invaso il mio territorio..- Buffy tranquilla – Sei ancora in tempo per girare i tacchi e tornare nella tua lettiera. – Cordelia affonda un piede nel limo subito seguito dall’altro – Il tempo delle chiacchere è finito. Ora arriva il momento di menare le mani..- Buffy disgustata dalla situazione – Perché questa farsa ? Possiamo pestarci in modo pulito, senza scadere nel ruolo stereotipato delle gattine da combattimento..- Cordelia mostrando le sue lunghe unghie – Ma è questo che siamo..e combatteremo fino a quando una di noi due non chiederà pietà. Non esistono colpi proibiti…- Buffy stirandosi le dita – L’ hai voluto tu. Io non avevo intenzione di arrivare fino a questo punto ma adesso non mi tirerò indietro..- Tra la folla che attende l’inizio dello scontro c’è Willow, che conosce il perché di questa lite da cortile – Buffy…lascia stare..non devi sprecare i tuoi talenti con una come lei..e poi se il preside scopre cosa state facendo vi punirà tutte e due – L’ultima parte del discorso lo sussurra a bassa voce – E io non voglio che ciò accada..perché tengo a te..perché, anche se so che il mio amore non è ricambiato, io ti amo..- Un ragazzo di fianco – Che hai detto ? Nah Lascia stare..l’incontro è cominciato..- Alla periferia della città c’è un piccolo bosco. Ogni mattina un signore che si veste in modo distinto viene qui alla ricerca di qualcosa di molto particolare. E’ un esperto nel riconoscere ciò che gli interessa. Si porta dietro un cestino stile Cappuccetto Rosso e una piccola falce. Con questo si preoccupa di tagliare i rami più bassi degli alberi, oppure delle canne da qualche cespuglio. Ogni volta che affonda un colpo saggia subito la qualità di quanto ha tagliato. Non è sempre soddisfatto, non deve esserlo perché lui vuole solo il meglio per le sue “protette”. E’ inutile dire che adora il suo lavoro e di questo,la visita quotidiana nel bosco, è solo un gustoso antipasto. – Ci intendiamo alla perfezione. L’ ho capito subito appena ti ho afferrata…- Guarda la canna e poi con questa frusta l’aria – Non preoccuparti presto avrai molto da fare. Dove lavoro io non mancano certo le persone che faranno la tua conoscenza. Mi raccomando non devi essere tenera con loro…ma cosa dico è ovvio che non lo sarai…- All’improvviso un flash accecante inonda il punto in cui si trova l’uomo. La luce è talmente abbagliante da fargli perdere la vista per qualche secondo. Quando riapre gli occhi davanti a lui c’è un’ orribile creatura che contravvenendo ad ogni legge non scritta dei mostri sostituisce il caratteristico grugnito con queste parole– Niente scene isteriche..ho le orecchie delicate. –  Chi grida è Cordelia che, per darsi coraggio nell’arena vischiosa, lancia un urlo poderoso. Buffy ovviamente non si scompone e quando Cordelia e’ a pochi passi da lei evita l’attacco e, utilizzando la sua forza, le strappa la camicetta. Cordelia si ritrova in reggiseno bersagliata dalle foto dei ragazzi che assistono all’incontro. Willow rivolge il suo sguardo altrove. Vorrebbe che questa stupida esibizione di orgoglio femminile cessasse. Cordelia non è dello stesso parere – Pagherai anche questo. Buffy..pagherai tutto..- Buffy incrociando le braccia – Con gli interessi. Lo so Cordi. Ammettilo il tuo repertorio da battaglia non è un gran che..come le tue tette…tanto push up e poco arrosto..- Buffy è sicura di poter anticipare ogni mossa della sua avversaria, ma non ha calcolato il fatto che se si distrae può diventare un facile bersaglio della sua nemica. Cordelia la scaraventa nel fango e poi le salta addosso afferrandole i capelli. Buffy – Cordelia…finora ho scherzato. Non mi sembrava giusto dimostrarti quanto insignificante sei…quanto sia impari questo confronto..ma ora la mia messa in piega grida vendetta..- Willow è spaventata da Buffy, da come si è trasformata nel momento della lotta. Da poco è venuta a conoscenza del suo segreto, ma vedendola ora si chiede se il potere di cui è custode non la stia corrompendo, se questo non sia paragonabile al lato oscuro della forza di una famosa serie di film. – Non ho paura di te..- L’uomo distinto raccoglie le sue bacchette e fa due passi indietro. Il diavolo – Questo l’ ho capito. So che voi umani manifestate la vostra sicurezza attraverso la sudorazione e il battito del cuore accellerato – L’uomo toccandosi il petto e indietreggiando ulteriormente – Fa caldo. E il mio cuore ha sempre avuto questo ritmo..- Il diavolo – Allora dovresti farti vedere da un dottore. – L’uomo non può più indietreggiare perché si trova addossato ad un albero – Chi diavolo sei ? – Il demone ride mostrando la sua dentatura particolarmente acuminata – Mi aspettavo una battuta simile. Il mio nome è impronunciabile. Ti basti sapere che sono appena scappato dall’inferno. Lì Lavoravo come torturatore. In genere mi occupavo dei gironi meno impegnativi. – L’uomo prova a difendersi con le bacchette – Perché hai deciso di licenziarti ? – Il demone sedendosi sull’erba che diventa di colpo rossa e poi si annerisce come fosse stata bruciata – Voglio provare emozioni nuove. Tu non hai mai sentito l’esigenza di cose simili. Di solito voi umani siete cronicamente insoddisfatti di quello che fate. - L’uomo allunga una mano pensando che la minaccia del demone non è più tale – Stento ancora a crederti. Io ho un nome pronunciabile. Mi chiamo Paul Wilkinson. Ti sembrerà strano..ma faccio un lavoro simile a quello che svolgevi tu. Ovviamente su scala ridotta. – Il diavolo rialzandosi – So tutto. Posso leggere nella mente delle persone. – Paul toccandosi le meningi – Sentivo qualcosa che mi penetrava nel cranio..- Il diavolo – Io non centro con il tuo mal di testa. – Paul sente il bisogno di aprirsi con il suo misterioso interlocutore – Se sei veramente un diavolo..posso chiederti se è vero che l’inferno si trova sotto terra perché voi demoni soffrite di vertigini..- Il diavolo raggiunge Paul che torna a sudare e preoccuparsi – Scommetto che te l’ hanno raccontato a catechismo. Non ho tempo per gli scambi culturali. So a cosa stai pensando..tu vorresti essere come me..- Paul scotendo la testa – Non è possibile ho un educazione cattolica..credo in Dio..- Il diavolo .- Ci credi perché ti fa comodo. Ma segretamente non vuoi diventare come lui..non ti interessa camminare sulle acque..tu vuoi torturare le anime. E’ il tuo giorno fortunato..- Paul restio – Stai per propormi un patto. – Il diavolo toccandosi le corna – Mi confondi con Faust. Io ti propongo uno scambio. Tu assumi la mia identità e te ne vai sottoterra..io invece mi prendo la tua pelle e vado nella scuola dove lavori come punitore..- Paul tira indietro la mano – E la mia anima..cosa ne farai? –

Cordelia è in ginocchio nel fango. Ha lottato ma è stata sconfitta. Buffy davanti a lei sventola il trofeo conquistato sul limaccioso campo di battaglia: le mutandine della nemica. Buffy – Cordelia..sei sicura di non essertela fatta addosso per lo spavento..il tuo tanga puzza. Magari lo regalerò a qualche feticista..ce ne sono così tanti in questa scuola..- Cordelia si copre come può ma il gonnellino è abbastanza corto da lasciar intravedere la mancanza dell’intimo – Sai Buffy…hai vinto ma non potrai godere a lungo del tuo trionfo..guarda alle tue spalle..e il tuo ridicolo sorriso sparirà in breve tempo – Willow temeva che sarebbe accaduto. Due ragazze non possono lottare nel fango all’interno del cortile della scuola senza richiamare l’attenzione del preside. Lui ora è qui a bordo ring – Lo spettacolo è finito. Non per voi..signorine. Stavo giusto chiedendomi quando avrei potuto inaugurare la nuova stanza delle punizioni nello stesso momento in cui dal mio ufficio vi ho visto azzuffarvi in questa immonda pozzanghera. Seguitemi..ragazze..passerete il peggior pomeriggio della vostra vita. Il signor Wilkinson dovrebbe essere di ritorno dalla sua consueta raccolta di bastoni e verghe…sarà lui a farvi compagnia..- Buffy coperta di fango dalla testa ai piedi con gli abiti stracciati – Possiamo almeno cambiarci..- Il preside vede che i testimoni dello scontro stanno allontanandosi, ferma un ragazzo – Tu…prendi la pompa e rendi presentabili queste due ragazzine indisciplinate..- Il ragazzo non chiedeva di meglio per concludere la meravigliosa mattinata – Arrivo subito con la gomma..voi aspettatemi qui..- Paul Wilkinson tranquillo – Devo firmare qualcosa..con il sangue ? Il demone – Ora che sono sulla terra devo impegnarmi contro i luoghi comuni che circolano su noi diavoli.Ti ho chiesto solo la tua pelle ed è ciò che mi prenderò..insieme ai vestiti..- Paul ora trema – E cosa avrò in cambio.? - Il demone mostrando gli artigli – Una morte atroce..in genere è questo che capita a qualcuno che viene scuoiato vivo..- Paul sorridendo – Stai scherzando..non è vero.?- Il diavolo – “Disse il fascio di muscoli e pelle pulsante prima di spirare tra incredibili sofferenze.”- Il preside chiude con un doppio giro di chiave la porta della stanza dei castighi. Dentro ci sono Cordelia e Buffy. Cordelia sedendosi – Dove sarebbero le novità ?. Non è cambiata poi molto da quando sono stata qui quindici giorni fa. La solita rastrelliera con le verghe, il cavallo dove vengono legate le ragazze che si comportano male, la scatola di metallo con lucchetto dove vengono riposti i vestiti di quelle che sono in punizione – Buffy rabbrividisce ad ogni macabro dettaglio che unendosi ai precedenti completa il quadro tragico della sua situazione. – Sono qui a causa tua. Dovrò dirlo a Wilkinson..e spero che mi venga incontro..- Cordelia ridendo – L’ultima volta che ho provato una scena strappalacrime con quel disgustoso ometto non mi ha fatto a strisce solo il sedere…ma si è divertito anche con le mie parti intime. – Buffy prova a forzare le sbarre alle finestre – E’ peggio di una prigione. E’ come se stessimo andando sul patibolo..- Cordelia calma e rilassata come se fosse altrove – La tua metafora non fa che addolcire la realtà dei fatti. Wilkinson ci punirà..e tutti a scuola sanno quanto impegno mette nel suo lavoro..- Buffy guardando il sole attraverso le sbarre – E’ andato nel bosco…potrebbe succedergli qualcosa..- Cordelia il cui umorismo è di dubbio gusto –

- Se siamo fortunati ha incontrato il lupo cattivo che se l’è mangiato in un boccone..e ora di lui rimane solo un cadavere straziato coperto dai cespugli – Buffy ha l’udito finissimo e sente per prima i passi cadenzati nel corridoio. Spera che non si tratti di Wilkinson, ma questi si interrompono proprio di fronte alla porta della stanza in cui si trovano. Vengono sostituiti dal rumore subdolo della maniglia che gira. Wilkinson compare sulla soglia e non è solo. C’è la sua verga con lui. Raggiunge la cattedra e guarda dall’alto in basso le giovani da raddrizzare – Il preside mi ha messo al corrente del vostro disdicevole comportamento..- Buffy prova a difendersi – Io ho reagito per legittima difesa. Se siamo finite nel fango a strapparci i vestiti la colpa è solo di Cordelia…- Wilkinson sembra saperla piuttosto lunga come se fosse una creatura onnisciente – Bisogna essere in due per litigare signorina Summers. Le sue argomentazioni non reggono. Siete entrambe destinate ad un duro castigo. Devo solo decidere l’entità di esso e poi potremo cominciare..- Cordelia guardando Buffy – Che ti avevo detto. E’ un vero e proprio demonio…- Wilkinson sobbalza – Cosa ha detto signorina Cordelia..non ho ben capito la sua colorita espressione..?- Cordelia tossisce, smarrendo la capacità di articolare una frase di senso compiuto. Wilkinson scende dalla cattedra e si avvicina a Buffy. Questa non sente più l’odore della propria paura è un'altra l’essenza che l’ ha sostituito. Si ricorda di quando mesi fa Gyles, durante una delle prime lezioni di demonologia, le ha parlato dei diversi odori che i demoni emettono. Tramite questi è possibile capire cosa si ha di fronte. Per rendere più chiaro il suo insegnamento le ha fatto odorare diverse sostanza che simulavano gli odori delle creature dell’inferno. E’ uno di questi, acre come lo zolfo, vaporoso come una nube acida, che sente nel momento in cui Wilkinson punta contro di lei la sua verga – Comincerò da te. Io impazzisco per le biondine..e non vedo l’ora di vedere se questo è il  colore naturale dei tuoi capelli oppure se te li colori…nel qual caso non saresti più apprezzabile e quindi potrei punirti con maggiore durezza..- Buffy sa che se si sbaglia nulla potrà salvarla da un terribile castigo. Balza dal banco verso Cordelia e senza pensarci, godendo nel farlo, la stende con un pugno. Wilkinson – Sei impazzita…perché l’ hai fatto.? – Buffy seria – Perché lei non è chi dice di essere. Wilkinson è un verme, ma non puzza come un diavolo degli inferi. - Prega di averci visto (anzi odorato ) giusto. Wilkinson – Se è uno scherzo…per te finirà molto male..- Buffy lo afferra per il bavero – Sono sicura di avere ragione..e ora lo dimostrerò..- Lancia Wilkinson contro la lavagna che finisce in frantumi. L’uomo si rialza assumendo le sue demoniache fattezze – Nessun umano dovrebbe essere in grado di fare quello che hai appena fatto…- Buffy sarcastica – Non arrivano i giornali all’inferno ? Un vero peccato perché se li avessi letti sapresti che Sunnydale ha una protettrice, un ‘eroina che conosce come le sue tasche le forze del male..e che ha il potere di respingerle, rispedendole nel buco da dove sono uscite. Qual è il tuo ?..Non ho intenzione di perdere l’intera giornata a prenderti a calci nella coda – Il demone alza le mani artigliate – Ti sembrerà strano ma vengo in pace…- Buffy fissando negli occhi il mostro – Lo sanno tutti che non ci si può fidare di un diavolo. Siete bugiardi…imbrogliate le persone per ottenere le loro anime..- Il diavolo sedendosi sulla cattedra – Davvero sono qui sulla terra per cambiare vita. Ho incontrato il vero Wilkinson nei boschi alla periferia della città. L’ ho convinto a prendere il mio posto negli inferi, in cambio della sua pelle e della sua identità..- Buffy non ha mai risparmiato nessun demone e non intende cominciare ora – Vuoi farmi credere di essere un povero diavolo ? Per me sei uguale ai mostri che ho già combattuto e vinto..quindi se vuoi passare alla fase in cui mi attacchi e cerchi di uccidermi te ne sarei grata..le chiacchere tendono a farmi venire il mal di testa..- Ma i propositi di Buffy vengono interrotti dal rumore della porta che si apre. La voce dietro essa è poco rassicurante trattandosi di quella del preside – Wilkinson..sono qui per un controllo..e per godermi un po’ di sana sofferenza femminile…- Buffy deve trovare in fretta una soluzione per non essere scoperta. Il diavolo legge i suoi pensieri e decide di aiutarla. Le fa l’occhiolino e lei si ritrova senza vestiti vicino alla cattedra. Si copre come può le parti intime mentre il preside entra nella stanza. E’ soddisfatto da quanto vede – Non preoccuparti per me Wilkinson..continua con il tuo lavoro..io mi siederò qui. – Occupa uno dei banchi. Buffy si piega allontanando le mani dalle zone sensibili del suo corpo. Il diavolo afferra la verga e colpisce. Buffy ferita e dolorante spera che il preside non rimanga fino alla fine del castigo. Speranza vana perché l’uomo è intenzionato a goderselo fino in fondo. Colpo dopo colpo Buffy raggiunge la soglia del dolore. Il sedere è una carta geografica in rilievo, segnato in ogni sua parte dalle vergate precise del diavolo. Finalmente il preside si alza e congratulandosi con Wilkinson si congeda da quello che definisce il più bel spettacolo del mondo. Uscito il subdolo ometto, Buffy si massaggia il sedere e mentre lo fa sente che i lividi spariscono, che i segni della verga scompaiono, che la pelle torna liscia e piatta. Buffy – Già che ci sei puoi ridarmi anche i miei vestiti..- Il diavolo seduto sulla cattedra – Peccato così eri proprio carina. – Detto questo gli basta incrociare due artigli per rivestire la sua avversaria. Buffy – Hai fatto tutto questo per dimostrarmi che non sei cattivo…- Il diavolo – Mi aspetto un po’ di riconoscenza…non pensi che potresti fare uno strappo alla tua barbara regola e risparmiarmi le scaglie..- Buffy si gira verso Cordelia ancora addormentata – Anche le cacciatrici più in gamba possono lasciarsi scappare qualche mostro…ogni tanto. – Il diavolo capisce e scompare, ma prima promette – Non ti darò noie..non sentirai più parlare di me. E inoltre voglio farti un ultimo regalo prima di scomparire per sempre dalla tua vita…- Buffy anche se è girata avverte l’esplosione di luce che segnala l’addio del suo bizzarro avversario. Poi si accorge che Cordelia si sta riprendendo. Cordelia ancora intontita – Signor Wilkinson..ha visto..Buffy mi ha colpita..- Buffy si gira non capendo con chi stia parlando poi si accorge che si sta rivolgendo a lei perché il diavolo l’ ha trasformata nel punitore scolastico. Buffy prendendo la verga – La sua amica è gia stata sufficientemente punita..ora è arrivato il tuo turno – Indica la cassetta di metallo – Riponga tutti i tuoi abiti nel box..- Cordelia comincia a spogliarsi e Buffy sorride sotto l’aspetto virtuale del terribile signor Wilkinson. Intanto il vero Wilkinson ha difficoltà ad indossare la pelle demoniaca. – Se solo fosse rimasto un altro po’ per spiegarmi come si fa a vestirsi con questa roba..la coda è un bel problema..io non ce l’ho. Devo sbrigarmi non posso farmi vedere in giro come un modello anatomico..- Mentre fatica a capire dove infilare la testa sente qualcosa che alita alle sue spalle. Si gira urlando. Cade indietro con la pelle del demone che gli blocca le gambe come un paio di braghe calate – Stai lontano..sei qui per il tuo amico.Noi abbiamo fatto un patto..no uno scambio..è tutto in regola – L’essere davanti a Wilkinson è un enorme cane antropomorfo. Ha tre teste e un nome mitico :Cerbero – Hai addosso l’odore del traditore..dimmi dove posso trovarlo. - Wilkinson tace paralizzato dal terrore. L’essere – Sei un osso duro..meglio perché io sono Cerbero il cane degli inferi e adoro sgranocchiare le ossa..- Nessuno sente Wilkinson urlare , Cerbero in breve tempo lo divora e poi brandendo la pelle del diavolo che sta cercando – Non importa se continuerai a cambiare aspetto..ti troverò e ti rispedirò all’inferno – Sparisce nella boscaglia e sul terreno rimangono solo un cestino e un falcetto a testimoniare che un tempo c’era un uomo di nome Paul Wilkinson.

IDL

FINE X ORA