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PREMESSA: Questa serie è ambientata in una realtà parallela, dove Buffy è ancora al college insieme ai suoi amici e sta imparando ad usare i suoi poteri. I personaggi che tutti conoscete sono stati estremizzati per cui è possibile che alcune situazioni possano risultare esagerate e disturbanti ,ma è proprio questa la caratteristica principale di Buffy (s)extreme. Detto questo benvenuti nel mondo senza pudori della vostra Buffy alternativa, dove la nostra eroina è una del…
PROLOGO
Quattro monoliti scuri puntano verso il cielo. Questo è carico di lampi e di nuvole che si addensano. All'improvviso sulla pianura dove sono stati costruiti, avanza un uomo avvolto in un mantello. Percorre un preciso numero di passi e poi si ferma in un punto che è equidistante da ogni nero parallelepipedo. Alza le braccia al cielo, invocando alcune ancestrali divinità. Subito le sommità degli edifici vengono percorse da energia verdastra. Questa confluisce in una sorta di sfera che, come colpita da una mazza fantasma, schizza verso l'uomo. Il globo di fuoco colpisce in pieno l'individuo, creando un grande accecante bagliore. Quando le ultime scintille infuocate si sono spente e la pianura è tornata fredda e silenziosa, nel luogo dove si trovava l'uomo c'è un piccolo cratere sul quale dall'alto, ondeggiando beffardamente, ricade il mantello che indossava. – Cosa significa questa pagliacciata ?. Spero ci sia una risposta in grado giustificare il mio prezioso tempo, irrimediabilmente perso a vedere questa animazione di dubbio gusto – Anche voi sareste furenti come l'uomo che sta urlando se aveste appena visto la simulazione di quello che potrebbe accadervi nel tentativo di attingere ad un potere superiore e terribile. E' il caso del fosco individuo che non cede alla tentazione di spazzare via il sofisticato computer che ha prodotto l'esperimento , si limita a guardare negli occhi i suoi scienziati – Non me ne andrò di qui senza un motivo convincente. Quali sono gli ostacoli che mi impediscono di ascendere ad uno stato semi divino ? – Gli scienziati si scambiano delle occhiate e alla fine uno di loro trova il coraggio per parlare al suo temutissimo finanziatore – Anche se si è trattata di una simulazione virtuale, i parametri fisici, biologici ed energetici che abbiamo inserito nell'elaboratore ci spingono verso un'unica e certa interpretazione: lei non è abbastanza potente per sopravvivere alla cerimonia celeste dell'Ascesa. Ha bisogno di aumentare il suo potenziale. – L'uomo si siede e ripensa a quanto ha visto, alla tragica distruzione del suo simulacro in pixel e byte . Lo scienziato conclude la disanima– Ha bisogno di qualcuno che possieda un' energia simile alla sua, è necessario che sia compatibile perché il prelievo sia efficace…conosce qualcuno che si adatti ad una simile descrizione ? – L'uomo si alza di scatto – Qualcuno c'è. Sapevo che prima poi sarei stato costretto a fare i conti con il mio passato. Lo scienziato pentendosi subito di quanto ha impulsivamente chiesto – Si tratta di un suo parente..- L'uomo afferra per il collo lo scienziato e lo solleva – Si tratta di mia figlia. – Lo scaglia contro il tavolo del laboratorio ed esce dalla stanza.
- Papà Papà sta arrivando – Una bambina scosta la tenda della finestra del salotto di casa per sbirciare il vialetto che conduce all'ingresso. E' preoccupata da quello che vede. Fuori è buio ma i lampioni del quartiere le permettono di scorgere il volto familiare e arcigno della persona che sta infilando le chiavi nella serratura. Il padre è in cucina seduto intorno ad un tavolo rotondo in compagnia di due amici. Stanno giocando a poker, ma visto che ha perso recentemente il lavoro ha paura che sua moglie lo colga con le mani nel piatto a divertirsi insieme ad altri due scansafatiche che hanno seguito la stessa sorte:quella del licenziamento. L'uomo vedendo la sua bambina sbracciarsi per dare l'allarme – Basta così…pensavo che quella rompiscatole passasse qualche ora in più con il gruppo di ascolto sul paranormale..invece è qui. Uscite dal retro…ci vediamo quando le acque si saranno calmate. – I due uomini salutano con reverenza il padre come se fosse il loro capo e poi ubbidiscono scomparendo dalla stanza. La moglie coglie il marito intento a lavare i piatti. – Come è andata al gruppo ? Hai notato dei progressi. Lo sai che la cosa che più vorrei al mondo è un nuovo lavoro…ma temo che dopo l'ultimo insuccesso…- La bambina sgattaiola via sentendo nell'aria l'acre odore della lite domestica. La moglie strappandogli di dosso il grembiule – Non vedi come ti sei ridotto. Un mese fa stavi tramando per conquistare il mondo…eri tutto preso a preparare un siero particolare ottenuto ibridando dei geni demoniaci con quelli umani..e ora ti comporti come uno sguattero…- L'uomo trovando un briciolo d'orgoglio – Non sono più a capo della Setta di Sunnydale anzi non c'è più nessun gruppo eversivo parademoniaco in questa città…- La moglie aprendo un armadietto per prendere il barattolo del caffè – Dovresti farti sentire invece di vegetare per casa lamentandoti che non hai più nessuna cavia umana su cui sperimentare il tuo incredibile siero genetico – L'uomo cade indietro a peso morto sulla sedia – Parliamo di te…ti aiuta condividere i problemi della famiglia con altre persone che hanno i nostri stessi guai…- La donna prendendo la caffettiera – Sai come si dice “mal comune mezzo gaudio “. Alla fin fine tu hai perso il lavoro e sei su una strada ma una signora che abita in questo quartiere ha perso sua figlia. Io non riuscirei a vivere senza la mia Jessica. – L'uomo confortando la moglie – Cosa è successo? Alla figlia intendo – La donna controllando il caffè – Una storia assurda…ma sai qual è la cosa più divertente..anche lei ha incontrato la ragazzina bionda che ti ha fatto chiudere il negozio di cassette copertura della tua setta…- L'uomo balza in piedi – Ancora lei. Me la sogno tutte le notti..mi chiedo come abbia fatto a sconfiggere Frida…nel suo sangue scorreva quello di un demone molto potente. La moglie – Dimenticala e domani fammi il favore di andare all'ufficio di collocamento. – L'uomo disperato – Non ho un curriculum presentabile. Io sono bravo ad organizzare complotti, a violare ogni elementare regola etica e morale – La donna battendosi la fronte – Il paese ha bisogno di uomini come te..perché non pensi seriamente ad una carriera politica. – L'uomo si alza per andarsene a letto – Non c'è nulla di serio in quello che hai detto…- Sta per salire le scale quando suona il telefono appeso alla parete. Chiedendosi chi lo possa chiamare a quest'ora della notte alza il ricevitore. La moglie lo vede prima sbiancare e poi illuminarsi. Quando chiude la comunicazione sorride come non faceva da tempo – Sono di nuovo in pista…devo riorganizzare la setta.Abbiamo una missione. Dobbiamo trovare una specie di prescelto..una ragazza che per il capo è molto importante. – La moglie sollevata – Sono contenta così smetterò di andare alle riunioni dei satanisti anonimi. Ero propria stufa delle loro chiacchere senza senso…- Abbraccia il marito e la piccola Jessica è felice che nell'aria non ci sia più quell'acre odore che sentiva prima.
“Domani è un altro giorno “ è una frase priva di significato per chi frequenta la scuola di Sunnydale. Gli studenti sanno che le cose non cambieranno mai che ci sarà sempre un preside tiranno e che loro dovranno rigare dritto, in caso contrario andranno incontro a delle severe punizioni. Ecco perché quando gli altoparlanti piazzati strategicamente nella scuola per riverberare ovunque la voce del padrone, annunciano un'adunata nel cortile dell'edificio tutti subito automaticamente pensano che qualcuno ha violato le regole e che adesso pagherà per averlo fatto. Tra gli studenti che si affrettano a raggiungere quella che viene chiamata la zona delle esecuzioni ci sono Buffy e Willow, quest'ultima è felice di sapere che ad essere punita non è la sua amica. Buffy – Non ho fatto in tempo a mettermi nei guai e poi un mio amico mi ha dato una mano con il compito di letteratura. E' la prima A che prendo – Willow un po' gelosa – Amico ? Sei sicura che non dovresti definirlo in altro modo. Ti ha passato le domande, non sarà mica un insegnante – Buffy sistemandosi nel folto gruppo davanti alla scalinata d'ingresso – Tranquilla non mi sono venduta a chi ha i registri e mette le note,anche se visto il mio comportamento una mano di questo tipo mi farebbe comodo. Prima o poi te lo farò conoscere…- Si zittiscono quando il rettore compare in cima alla scala. Un suono prolungato di tromba precede uno stiracchiato alza bandiera. Sotto il vessillo sventolante il direttore trova il giusto tono tra il ferale e l'ufficiale per comunicare – Vi ho qui riuniti per commemorare un grande uomo. Molte tra voi hanno conosciuto di lui solo il lato duro e severo, ma io ho potuto apprezzare anche le altre facce di quel grande uomo che è stato il signor Wilkinson – Buffy sottovoce – Quello godeva nel punirci e noi non possiamo farlo pensando che un verme simile ha lasciato questa terra. Che ingiustizia. Odio l'ipocrisia dei funerali. – Il rettore continua la sua sentita commemorazione – Il signor Wilkinson è stato barbaramente ucciso ma la polizia che ci difende e protegge ha già assicurato alla giustizia il suo assassino. Per questo oggi gli dedicheremo l'esemplare pubblica punizione di una ragazza che lui conosceva molto bene, visto che era un assidua frequentatrice della stanza delle punizioni, una persona che Wilkinson sperava di poter raddrizzare, ora questo importante testimone passa a noi che ci sforzeremo di essere all'altezza del compito lasciatoci in eredità da Wilkinson stesso – Willow guarda Buffy – Sei sicura di non aver fatto nulla di male, la ragazza di cui sta parlando il rettore corrisponde perfettamente al tuo profilo scolastico…- Buffy sorridendo – Se ci pensi bene c'è un'altra persona che si adatta alla descrizione…una persona che non vedo qui vicino a noi…- Il rettore schiocca le dita – Portate qui..la castiganda e il cavallo di legno. – Buffy pensa tra se che al suo amico non sarebbe dispiaciuto essere presente dal momento che è un vero e proprio patito dell'educazione all'inglese. Sotto lo sguardo partecipe e terrorizzato ad un tempo dei ragazzi due bidelli conducono ai piedi del rettore Cordelia Chase. Questa si muove facendo delle strane smorfie. Il rettore – Pur sforzandomi non trovo nessuna motivo per cui tu debba sorridere Cordelia. Stai per essere duramente punita – A Cordelia scappa una risatina e poi prova a divincolarsi dalle mani dei suoi carnefici – Non è lei..che mi fa..basta..ti prego..sei proprio un cattivone..non dovevo trovarti..ahhhhh…una casa così comoda…- Il rettore – Sa perché è qui signorina Chase o vista la sua labile salute mentale preferisce che sia io a comunicare ai suoi compagni la ragione di questa pubblica punizione – Cordelia tra una smorfia e l'altra – Si..così..mi piace…fai del tuo meglio..con la lingua…ahhhhh…- Il rettore rivolto al pubblico – La signorina Chase è stata sorpresa dall'assistente di biologia nell'aula di scienze mentre rubava alcune cavie dalla loro gabbietta. I suddetti topini non sono stati trovati e la signorina Chase si ostina a non dirci dove li ha nascosti ne perché si è macchiata di un crimine così strano – Cordelia – Si…mi stai facendo morire…ahhhh…prima di ahhh..conoscerti..di ..sentirti..ahhh.dentro di me..non sapevo cosa fosse il vero..amore..- Il rettore stupefatto – Procediamo sperando che la verga dissipi i fumi che avvolgono la mente della vostra compagna – Buffy scuote Willow – Devo fare qualcosa per tirarla fuori dai guai. La faccenda dell'isola ci ha avvicinate molto..stare nude e incatenate nella stessa cella, sapendo che entrambe saremmo state torturare a morte, è qualcosa che ha stabilito tra di noi un profondo…- Il rettore appoggiando la mano sul cavallo – Spogliate completamente la signorina Chase e legatela polsi e caviglie a questo solido pezzo di legno. – Willow blocca Buffy – Belle parole…ma pensa un attimo al fatto che se farai qualcosa la prossima a finire su quel trespolo sarai tu…sei pronta a mostrare a tutta la scuola il tuo culo…- Buffy si trattiene e stringe i pugni sentendosi impotente, non può fare nulla per fermare il martirio della sua amica. Cordelia si ritrae dalle mani dei bidelli che le hanno tolto la camicetta e la gonna. Non può opporsi al momento in cui le slacciano anche il reggiseno. Ha solo le mutande che protegge con le mani ritrovando un po' di lucidità – Fermi non fatelo…e tu..frena per un attimo la tua lingua..ahhh…ti ho detto smettila…qui ne va della mia pelle e non in senso metaforico…- I bidelli la sbattono in terra e mentre uno la blocca l'altro le sfila le mutande. Incredibilmente dalle labbra socchiuse della sua deliziosa vagina salta fuori una delle cavie da laboratorio. Il topino fugge via. Il rettore sconvolto – Ecco perché hai sottratto quei piccoli animali..li utilizzi per darti piacere fisico…- Cordelia tornata normale – No..in realtà è un numero di magia, volevo stupire tutti alla festa di fine anno. C'è chi fa uscire conigli dai cappelli…io onestamente ci ho provato..ma non entrava che la testa..allora sono stata costretta a ripiegare sui topolini..- Il rettore basta così – Riceverai cento colpi di verga e voglio che siano i tuoi compagni a contare per te…voglio sentire un unico grido collettivo che scandisca dall'inizio alla fine il tuo castigo – La sbatte con la pancia sopra il cavallo e poi allarga le gambe per legarle nella posizione più umiliante possibile. Gira il cavallo rivolgendo il sedere alla folla – Sei pronta…- Cordelia terrorizzata – La prego si ricordi chi è mio padre…pestare a sangue la figlia di un uomo molto potente non gioverà alla sua carriera…- Il rettore – Ho avuto da tuo padre carta bianca, posso fare di te ciò che voglio…quando ti trovi all'interno del perimetro di questa scuola sei mia…- Cordelia stringendo i denti – Non si potrebbe avere uno sconto…- Il rettore vibra il primo colpo e tutti in fondo alla scalinata gridano – UNO – Buffy è tra questi, si stupisce che il castigo la preoccupi e non la ecciti come avrebbe fatto poche ore fa, quando era lei a subire una punizione simile nell'ufficio del suo amico il detective privato Sappy Feeler. Tra se mentre nell'aria vibra un sinistro “DIECI” – E se fosse l'influenza di quel demone a farmi diventare masochista…è qualcosa che dovrò chiarire al più presto. – Willow distoglie lo sguardo mentre il quindicesimo colpo lascia un segno più tangibile dei precedenti sulle terga bianche di Cordelia – Non posso guardare mentre un simile ben di Dio viene sciupato in quel modo…quelle terga sono fatte per essere accarezzate…per essere palpeggiate e non battute così selvaggiamente – Cordelia piange già come una bambina e siamo solo al ventesimo colpo. Sta pensando a quanto gli costerà farsi rimettere a nuovo il sedere. Lei non può sopportare che rimanga segnato per un mese e così dovrà pensare a qualcuno che risolva con un po' di plastica il problema.
- VENTICINQUE – L'urlo riempie le orecchie della punita che sa di essere solo ad un quarto del castigo. Buffy si guarda intorno ma non vede nessuno pronto a dire basta – Se solo accadesse qualcosa…siamo a Sunnydale, un luogo dove ci sono vampiri, demoni e mostri…ma questi secondo contratto devono mostrarsi solo di notte..ora come ora mi andrebbe bene qualsiasi cosa, anche una rapina…- In una macchina parcheggiata sull'altro lato della strada due tizi ,che da un po' stanno osservando i movimenti all'interno della scuola, stanno per fornire a Buffy il diversivo che cerca. Quello al volante con un cappellaccio calato sigli occhi e una cicca quasi consunta tra le labbra – Indossa questi…- Mostra un paio di occhiali al suo compare che rifiuta l'offerta – Ci vedo benissimo. – L'altro – Ti ho detto di metterteli. Con questi vedrai cose che prima non potevi scorgere. Ti permetteranno di scoprire chi è la ragazza che cerchiamo perché questa emette un' aurea di energia che solo queste lenti sono in grado di cogliere…- L'altro afferrando l'oggetto con due dita –Se fanno questo perché non li indossi tu…c'è qualche contro indicazione..che so fanno venire il mal di testa…- L'altro tranquillo – No c'è solo il rischio di impazzire e non poter più recuperare la sanità mentale, per questo ho scelto te, tu non ne hai mai avuta una – Il compagno si infila gli occhiali e poi scende dalla macchina – Molto spiritoso. – Guarda il gruppo di studenti che si trova alla base della scalinata in cima alla quale Cordelia sta per ricevere la trentesima frustata. Comincia a passare in rassegna la folla fino a quando di colpo non vede che una delle giovani è circondata da una sorta di sagoma rossastra. Richiama l'attenzione del suo amico – Ci siamo..l' ho trovata. E' come hai detto tu…ho visto la sua aurea magica – L'altro – Bene ora passiamo alla fase due, quella del riscontro del dato appena acquisito…- L'altro togliendosi gli occhiali – Non si sa mai, potresti aver ragione sull'eterna pazzia. – Vede che l'amico ha in mano una specie di scatola con un pulsante – A te l'onore di premerlo. Prima che tu me lo chieda questo congegno, fornitoci insieme agli occhiali dal gran capo, emetterà un suono che andrà ad interferire con il campo di energia della ragazza – L'altro prendendo la scatoletta – E poi cosa succederà…- Il compagno calandosi ancor di più il cappello sugli occhi – Non ci resta che scoprirlo..premi il pulsante e godiamoci la scena – Nel momento in cui l'uomo ubbidisce un suono impercettibile all'orecchio umano si spande nell'aria. Raggiunge le delicate e speciali orecchie di una ragazza bionda sul metro e settanta che indossa una gonna a quadri e una camicetta bianca e sta cercando di non pensare al fatto che un giorno o l'altro potrebbe essere lei sul trespolo nuda davanti a tutti, costretta a ricevere una terribile punizione. Esce dal trance per intonare insieme ai compagni – TRENTACINQUE – In un primo momento pensa che il sibilo che sente è quello della prossima frustata ma poi è lei a provare dolore, una sofferenza atroce che la fa urlare a squarciagola. Tutti si girano e il rettore si arresta mentre Cordelia pronta a stringere i denti ha il tempo per rendersi conto di come le sue terga segnate ormai in ogni dove brucino da far paura. Buffy corre verso la ragazza vedendo che nessuno le presta soccorso. Si china su di lei ma questa, movendosi per le convulsioni, la colpisce. Willow non crede ai suoi occhi vedendo la cacciatrice sbalzata come una palla di gomma contro un albero a molti metri dal luogo in cui si trovava. Il rettore guarda la verga e poi il sedere ultra martoriato – Continueremo in un altro momento signorina Chase…è chiaro che altre faccende impongono il mio intervento…- Willow soccorre Buffy che è sopravissuta al colpo – E' meglio se stai giù…la ragazza è potente come te…forse di più..se la combatterai qui davanti a tutti il tuo segreto non sarà più tale – La ragazza urla ancora e mena fendenti con le braccia – Basta…esci dalla mia testa…esci dalla mia testa…- Il rettore arriva tra la folla che si apre per lasciarlo passare – Signorina…è meglio che questo comportamento abbia fine…ora oppure sarò costretto a prendere uno di quei provvedimenti che mi rendono molto fiero del mio lavoro…- Gli occhi della ragazza roteano e poi lo solleva da terra con incredibile facilità – Stai zitto piccolo uomo…qualcuno mi ha scoperto e io voglio sapere chi è..e come ha fatto..se non hai nessuna di queste risposte fatti da parte..- Lo sbatte in terra poi si accascia al suolo. Il rettore – Chiamerò la polizia e un'ambulanza…- Buffy alzandosi a stento – Cosa è successo…ricordo solo un colpo incredibilmente forte..e poi l'impatto con l'albero..- Uno dei ragazzi – Guardate il punto dove ha sbattuto Buffy…- Willow vedendo la corteccia triturata – E' un vecchio albero..e sta perdendo i pezzi…pensate a Cordelia..ha bisogno che qualcuno la sleghi e la aiuti a rivestirsi…- Il suono delle sirene congiunte di ambulanza e auto pattuglie non distoglie Buffy dal suo proposito – Dobbiamo saperne di più su quella ragazza…perché è impazzita in quel modo…è come se in lei fosse scattato qualcosa che prima era sepolto…- Willow gettando un interrogativo – Hai pensato che potresti non essere l'unica, che potrebbero esserci altre ragazze che come te hanno un dono e una missione – Buffy vedendo la ragazza raggomitolata in terra con un po' di bava alla bocca – Se le cose stanno così lei non ha preso troppo bene ne l'uno ne l'altra – Si allontana mentre entrano nel cortile le auto pattuglie e Cordelia è aiutata a rivestirsi in cima alle scalinate.