Titolo:
Un sentimento strano
Autore:
Angel 4ever
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Spoiler: le prime cinque stagioni
Periodo: dopo l’episodio "Intervention"
La vita scorre serena nella "ridente" cittadina di Sunnydale: Buffy continua la sua ronda cercando di evitare Glory e Spike le da una mano, Willow e Tara si occupano di Dawn mentre cercano un incantesimo di protezione, Anya lavorava e tempo pieno al Magic Box e Giles è sempre impegnato con gli allenamenti di Buffy e le ricerche su Glory. Tutto sembra tranquillo, tanto che per una sera la gang decide di prendersi un po’ di riposo e di concedere a Dawn la prima serata al Bronze!
Quella sera tutti tirati a lucido e alle nove incontro al locale. Buffy e Dawn stavano ballando tranquillamente in pista, quando alle spalle di Tara appare un uomo con un lungo cappotto nero, che da lontano osserva Buffy ballare. Ad un tratto La Cacciatrice si accorge dell’uomo misterioso, che però lei sembra conoscere. Si avvicina lentamente, quasi per assicurarsi che sia la persona che crede. Un ultimo sguardo, poi si apre un sorriso e gli getta le braccia al collo: Angel. Tra la solita ostilità di Xander e la gelosia di Spike, Angel si presenta al gruppo e Buffy si siede in disparte con lui:
"Sono felice che tu sia qui!" dice la Cacciatrice con voce flebile.
"Anch’io sono felice di vederti! Mi sei mancata"
Buffy sembrava stranamente contenta di vedere il suo primo e forse unico grande amore. Un sorriso troneggiava sul viso e aveva una speciale luce negli occhi, come se avesse ritrovato un gioiello di famiglia che aveva perso tanto tempo fa. Mentre Spike da lontano li guardavo bollendo per la gelosia, i due si resero conto che si amavano ancora; e dopo aver parlato per ore di tutti i pro e i contro, decisero di riprovare, di rimettersi insieme. Passarono le settimane e per la prima volta dall’apparizione di Glory in città, Buffy era felice e sembrava non pensare più di tanto alla fine del mondo.
"Finch’è c’è Angel al mio fianco, tutto andrà bene!"
Una sera che Dawn era rimasta a dormire da un’amica, La Cacciatrice e Angel, decisero di stare un po’ da soli: avrebbe pensato il Buffy-bot alla ronda.
Entrarono nel vuoto e silenzioso salone di casa Summers e mentre Buffy metteva un po’ di musica soft, Angel si sedette per terra, ai piedi del divano. Buffy si avvicinò e gli si accoccolò vicino. Angel la prese fra le braccia e la baciò. Quello fu il primo bacio vero, il primo bacio che riscaldò i loro cuori, il primo bacio che li avvolse in un turbine di passione, dal quale difficilmente sarebbero riusciti ad uscire. Angel l’abbracciò e Buffy si sentì incredibilmente protetta mentre era tra le sue braccia. Continuavano a baciarsi intensamente, quando la passione che li circondava crebbe: si sdraiarono sul pavimento, Angel sopra di lei che continuava a baciarla dappertutto. Lei cominciò a sbottonargli la camicia e in quel momento il vampiro si allontanò dalla Cacciatrice e si sdraiò sul pavimento accanto a lei.
"Non possiamo! Non possiamo continuare! Lo sai anche tu! E’ stato un errore, non sappiamo resistere alla passione!"
Buffy si alzò e lo guardò, come un cane guarda il padrone che gli ha appena sfilato l’osso dalla bocca, e gli disse:
"Non sapremo resistere alla passione, ma conosciamo i limiti e non li varcheremo…di nuovo! Non preoccuparti!" E con le labbra gli sfiorò il viso.
"Andiamo in camera mia, devo farti vedere una cosa!"
Buffy lo prese per mano e lo condusse su per le scale. Poi lo fece sedere sul letto, mentre lei apriva il primo cassetto della sua scrivania. Prese qualcosa e poi si voltò verso il suo ragazzo.
"Questo me lo hai dato tu tre anni fa per il mio compleanno…" disse la Cacciatrice mostrando a Angel l’anello Claddagh, che gli era stato donato dal suo amore.
"Mi dicesti di portarlo sempre al dito e io l’ho fatto, fino a quando siamo stati insieme. Ora vorrei che tu lo metta. Come segno del nostro amore!"
Con un dolce sorriso, Angel si infilò l’anello, mentre Buffy si sedeva sul letto vicino a lui. Allora il vampiro appoggiò le sue labbra fredde su quelle calde della Cacciatrice. Stavano per lasciarsi avvolgere ancora dalla passione: Buffy stava sfiorando la schiena muscolosa dell’uomo che tanto amava, mentre Angel le teneva una mano tra i capelli cercando di avvicinarla ancora di più al suo corpo, per sentirla ancora più sua.
Ad un tratto Buffy scacciò via Angel, come se non lo volesse più. Prese il cappotto e corse giù per le scale. Il vampiro la seguì, ma Buffy fu più veloce e lo seminò.
Dopo pochi minuti era davanti al negozio di Giles che apriva la porta con la copia delle chiavi che aveva fatto. Appena entrata cominciò a cercare tra i libri esposti sugli scaffali. Trovò il libro che cercava e cominciò a sfogliarlo frettolosamente finche non trovò la pagina che tanto cercava. Prese tante bustine dagli scaffali e se li mise in tasca insieme al foglio che aveva strappato dal libro. Tornò a casa ed entrò subito in cucina, accendendo i fornelli e cominciando a mischiare il contenuto dei sacchettini che aveva preso, seguendo la "ricetta" scritta sulla pagina del libro. Quando stava per finire sentì la porta aprirsi e la voce di Angel chiamare il suo nome. Allora prese il pentolino in cui aveva amalgamato gli ingredienti e lo portò con sé verso Angel.
"Ho la soluzione!"
"Per che cosa?" le chiese stupito il vampiro,
"Per te, per noi! So come farti guarire!"
"Guarire da cosa?"
"Dove ti morse Darla?" tagliò corto Buffy, stufa di dare spiegazioni e impaziente di agire.
Angel scostò la camicia dal collo, Buffy infilò due dita nella ciotola e le appoggiò sulle cicatrici del morso. Poi infilò di nuovo le dita nel contenitore e fece due simboli sulla fronte e sulla bocca del vampiro. Dopo aver pronunciato una formula in latino, Angel cadde a terra. Buffy si chinò a cominciò a scuoterlo, finche all’improvviso non aprì gli occhi. La Cacciatrice gli porse uno straccio per pulirsi e andò a cercare uno specchio. Se lo strinse al petto per infondergli tutta la speranza che nutriva nel cuore. Si avvicinò al vampiro e girò lo specchio e sul volto di Angel si aprì un sorriso. Buffy si affacciò e notò che due splendidi occhi marroni erano riflessi sullo specchio. Lasciò cadere lo specchiò e si avventò tra le braccia di Angel. Si baciarono, lui la prese in braccio e la portò in camera. L’adagiò sul letto e finalmente si lasciarono andare alla passione che fino a poche ore prima loro stessi respingevano. La mattina dopo, all’alba Angel era sul letto coccolando Buffy e guardando con occhi felici il sorgere del sole.
Quando La Cacciatrice si svegliò portò il suo "nuovo" amore al Magic Box e spiegò a tutti, quello che aveva fatto la notte precedente. Tutti tranne a Spike, che dormiva nella sua cripta, ignaro del fatto che Angel si fosse appropriato il letto che sperava potesse diventare suo. Quando lo venne a sapere, corse da Buffy incredulo, a cercare spiegazioni. Ma quello che vide, affacciandosi alla finestra del salotto gli bastò: Angel e la "sua donna" che facevano l’amore, sdraiati sul pavimento. Tornò nella sua cripta solitaria con la coda fra le gambe e un pensiero che gli ronzava per la testa…
La notte successiva Spike seguì Buffy, che andava al Magic Box da Giles. Prima che potesse entrare, l’afferrò per un braccio e la trascinò in un vicolo dietro al negozio.
"Fallo anche con me!" le disse il vampiro.
"Fare che cosa?" ribatté la Cacciatrice stupita.
"Ridonami l’anima! Guariscimi! Fammi tornare vivo!" esclamò Spike, con un filo di speranza nella voce.
"Non posso!" disse Buffy "Non sono una strega!"
"No, ma per Angel l’hai fatto!" l’aggredì il vampiro
"Con Angel era diverso: io lo amo e farei tutto per lui!"
"Lo so! E’ questa la chiave: l’amore! L’hai guarito non con la magia, ma con l’amore che nutri per lui! Perché non trovi un po’ di amore per me, così che tu mi possa guarire? Perché non provi ad amarmi?" le chiese
"Perché ho bisogno di te! Ho bisogno di te per proteggere Dawn! Voglio che tu stia al mio fianco quando combatterò Glory! Se ti facessi tornare umano, non avrei nessuno abbastanza forte, che mi possa appoggiare! Riesci a capirmi?" chiese infine Buffy.
"Si ti capisco! Ma questo non mi impedirà di rimpiangere per sempre l’occasione che mi stai negando!" si voltò e si allontanò.
Durante la strada, pensò alle parole di Buffy e si sentì lusingato dalla considerazione che La cacciatrice aveva di lui. Ma allo stesso tempo era sconsolato dal fatto che a questo punto non potesse più competere con Angel, per il premio più ambito: Buffy!
Ma anche la ragazza era triste per ciò che era successo: era distratta perché ripensava alle dolci parole di Spike e si sentiva in colpa per non averlo aiutato. Ma doveva pensare al bene di sua sorella e il vampiro per questo era essenziale.
Nonostante tutte le giustificazioni inutili che i due si stavano dando, i realtà soffrivano, a causa di un sentimento che non sapevano esistesse o che non capivano. Un sentimento che andava al di là dell’amicizia, ma che non era ancora amore…
Angel 4ever