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“Mariposa” fan fiction scritta da Andrea Paroli
indirizzo E-Mail: mig2000@libero.it
pagina Web : http://digilander.libero.it/fanfiction/index.htm
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Trama della storia:
Prigione di Los Angeles…… una rivolta…… un furioso incendio……un corpo carbonizzato ……una bara che raccoglie i poveri resti di Faith…… un funerale triste e solitario …………… ma questa non è affatto la fine …… per la Cacciatrice rinnegata è soltanto il principio……… e tutto inizia, e prosegue, nel passato di una donna senza nome…
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MARIPOSA
(Terza Parte)
Nota : Per quanto riguarda Faith, la storia ha inizio qualche settimana dopo il suo incontro/scontro, a Los Angeles, con Angel.
72.
…e adesso sono rimasti in sei soltanto……qualcuno, alle sue spalle, le preme contro, mormorando parole in cinese……Lien che dorme di un sonno, sempre più, agitato……e come darle torto, del resto…… ormai è chiaro a tutti loro ……… A TUTTI I SOPRAVVISSUTI………che al prossimo assalto dei Serpentoidi, nessuno né uscirà vivo…
… sospira e cerca di alzarsi nel massimo silenzio, per non svegliare gli altri…… e la prima cosa che vede, all’imbocco della grossa, è Marten seduto con le spalle contro la roccia…… stretto tra le mani (o più probabilmente usato come bastone per reggersi) la canna del fucile di Grant…
…infine riesce ad alzarsi e muove i primi passi verso Nicholas…… verso l’imbocco della caverna e lontano da quell’odore disgustoso che regna nell’aria…(<Il bagno delle Signore e dei Signori…> ha esclamato Murcheson indicando il fondo della grotta, pochi metri più avanti di dove si trovano………e la risata che ha emesso, per questa battuta, rasentava la follia…… e del resto del Murcheson, duro e spavaldo, sembra rimasto molto poco…)…… gli stivali scricchiolano ad ogni passo e sembrano spari, in quel silenzio interrotto solo dal ronfare pesante di alcuni…
…ormai è finita…
…questo è chiaro per tutti…
…quattro pistole, due fucili a pompa, un fucile di precisione e una mitraglietta…… una manciata di munizioni per queste armi…… poco cibo in scatola (qualcuno ha già azzardato l’ipotesi di razionarlo…)… l’acqua delle borracce è tutto quello che gli è rimasto di potabile…… e non hanno niente per sterilizzarne dell’altra………a parte un rotolo di garza, che non servirebbe a granché dopo un assalto di Serpentoidi…
… e senza sacco a pelo, sono ormai costretti a dormire spalla a spalla, pur di scaldarsi………… l’unica fortuna è che si siano imbattuti in quella caverna………ma è una fortuna relativa……se da un lato sono protetti dall’umidità e dalla pioggia…… dall’altro lato, sono in una trappola senza uscita, in caso che i Serpentoidi li attaccassero…
73.
…arriva all’imbocco della caverna e si accoccola sui talloni fissando la folta vegetazione che cresce rigogliosa…… le gocce di quella fine pioggia si infrangono sulle foglie e l’odore che regna nell’aria è il fresco dell’erba bagnata…
…accanto a lei, appoggiato alla parete, Marten segue il suo sguardo e fissa anche lui la pioggia che scende…
…passa qualche minuto di assoluto silenzio…
…poi lei si volge verso Nicholas e lo fissa………… il volto è coperto da una fitta peluria di barba nera…… gli occhi sono rossi e segnati…… le spalle spioventi verso il basso, come se fossero gravate da un peso……e da quanto lei ricorda, Marten era di guardia anche quando è andata a dormire………… otto ore senza interruzione…
…il “Marten-robot” sembra sparito…
…lui si volge verso di lei fissandola intensamente per qualche secondo……… non dice niente e si limita a guardarla………<Vai a riposarti…> esclama lei……… stranamente, anche se il ricordo di Millicent è ancora vivo, sente di dover aiutare Marten… <… ti do il cambio…… qualche ora…> …… Nicholas non risponde…… ma volge di nuovo lo sguardo verso la fitta boscaglia, come in attesa che questa si animi di colpo e ne escano una folla si Serpentoidi sibilanti…
…<Non ti reggi più in piedi…> si lamenta lei……<Per questo sto seduto…> ribatte lui…… nemmeno un vago accenno di sorriso sul suo volto………… forse, nemmeno sa come si fa a fare dell’ironia…
…lei preferisce non controbattere…… e torna a fissare la fitta pioggia che bagna la vegetazione, fuori dalla caverna…
…è una situazione strana…… tranquillamente a parlare del più e del meno, dentro una caverna, con un numero imprecisato di demoni da abbattere, prima di arrivare sull’obbiettivo…… poche o nulle munizioni a disposizione ……e, ormai, i sopravvissuti ridotti allo stremo…
…l’unica consolazione è che, vada come vada, per lei, non sarà mai peggio degli ultimi tre anni ………ogni volta che ci ripensa, non può fare a meno di tremare…… immobilizzata in quel letto… il corpo ricoperto da ustioni tremende……… che avrebbero ucciso chiunque…… TUTTI !!! …… …ma lei no …… il suo corpo, in qualche modo, ha resistito…… l’ ha fatta continuare a vivere, anche quando, tra il tormento di quella sofferenza senza fine, ha implorato una morte liberatrice, che non è mai arrivata…
…sei mesi di sofferenze quasi ininterrotte…
…poi l’arrivo all’Isola……… l’operazione, che le ha restituito una faccia e un corpo…… la lunga convalescenza …… un anno passato ad imparare, di nuovo, a camminare… a parlare… e, persino, a mangiare da sola…
…fissa con forza i rami intrecciati degli alberi, cercando di smettere di pensare a quello che è successo…… ma non ci riesce…… e non riesce nemmeno a impedire di sentire un brivido gelato che la costringe a stringersi le braccia al petto per cercare un calore che combatta un freddo che esiste solo nella sua testa…
…Marten si alza in piedi e si toglie la giacca della mimetica, posandogliela sulle spalle……… poi ritorna seduto…… lei si volge a fissarlo senza riuscire a dire niente…… si ricorda solo di lui che ha sparato a sangue freddo a Millicent e poi ha ordinato di togliere il campo e proseguire… impassibile come sempre…
…<Va a riposarti…> esclama lui…… la voce è di nuovo gelida…… senza inflessioni…… UN’ ORDINE !!!… non un consiglio… <… quando farà buio ci muoviamo…> …silenzio…… mentre lei si limita a fissarlo…<Perché ?…> chiede infine… <…che…… che possiamo fare ?…> lui non risponde e si limita a fissarla…… <…è finita…> prosegue lei <… non abbiamo più possibilità di completare la missione…… è finita !!!…> <Sarà finita, solo quando saremo tutti morti…> risponde Marten…<…abbiamo degli ordini precisi e andremo avanti… > <E tu esegui gli ordini ??? …… non è vero ???…… ti attieni al regolamento …alla lettera…… non è vero ???…> sbotta lei con rabbia…… i pugni che si serrano di colpo… con forza…<Si…> risponde lui con voce calma…
…la sua mente si infiamma di rabbia…… e non può altro che fissarlo e chiedersi, per qualche secondo, se non valga la pena di saltargli alla gola…… “Marten è stato ucciso dai Serpentoidi…… viste le perdite, non potevamo fare altro che ritirarci…”……………… chi dei suoi compagni…
… ANZI…
… chi dei sopravvissuti, negherà questa versione dei fatti ???…
… lei continua a fissarlo con le labbra serrate e i pugni sempre più chiusi…… lui la fissa e per un istante, sembra che riesca a leggerle i pensieri…
…<Gli ordini sono chiari…> esclama lui…… e la voce sembra quella di un vecchio…… stanca… <… e chi non li rispetta……hai visto cosa succede…… se voi…> pausa………… non per riprendere fiato……… ma solo per farle capire………… farle capire che lui aveva detto “VOI” …… aveva detto “VOI” per escludere se stesso dal discorso……… aveva detto “VOI” e non “NOI”………sembrava che le avesse letto in mente ……<…se voi tornate indietro senza aver completato la missione…… sarete usati come esempio per gli altri Operativi…>
…l’immagine di Millicent…… del suo corpo che cade a terra…… della sua faccia stupefatta, quando si è trovata davanti alla canna di una pistola……… poche rapide immagini …… ricordi di cui farebbe volentieri a meno…
…<Torniamo indietro…> suggerisce lei…<… non c’è possibilità di concludere la missione…… NON ESISTE !!! …… torniamo indietro…… possiamo farcela, fino al punto di raccolta…… se teniamo duro…… se razioniamo le scorte……possiamo farcela …>… lui continua a fissarla…… e l’occhiata che le lancia è strana…… sentir parlare di “punto di raccolta” fa accendere una luce di tristezza nei suoi occhi…
…e lei si interrompe…… le parole gli muoiono in gola, quando capisce……<Non…… non c’è nessun punto di raccolta …non è vero ???…> lui non risponde…
…e il silenzio è la cosa più orribile (… CHE DICA QUALUNQUE COSA……UNA COSA QUALSIASI !!!…… ANCHE UNA PIETOSA MENZOOGNA…)…perché il suo silenzio è già un’affermazione …
<Questa……> la rabbia gli impedisce di parlare in modo normale…… pensieri orrendi le sfilano in mente e deve fare un notevole sforzo per riacquistare il controllo di sé…
…<Questa…… questa è una missione suicida…… non è vero ???…> la rabbia gli fa serrare di nuovo i pugni…… <Si chiamano “missioni a rischio totale”…o “missioni vuote”……> la corregge Marten, appoggiandosi alla parete di roccia……<OH !…missioni a rischio totale…… missioni vuote……… ma che belle definizione…… SI… MAGNIFICHE !!!…> poi si volge verso gli altri che stanno ancora dormendo…… a quanto pare, nonostante il forte tono di voce, nessuno di loro si è svegliato…… la stanchezza ha vinto del tutto la loro fibra…
…<Questo……> un breve respiro e tornare a fissare quei calmi occhi azzurri…… “missione suicida” … <…questo è pazzesco….. perché ???…… dimmi perché ???…> <Sai, nel gruppo, cosa vuol dire “riordinare la soffitta” ???…> chiede lui tranquillamente…… lei lo fissa e si chiede se sia diventato pazzo <…significa…> riprende Marten <…disfarsi delle cose inutili…… degli Operativi che non possono più essere efficienti nelle missioni attive… e che non possono nemmeno essere rassegnati a unità investigative…… di pesi di cui ci si deve per forza liberare…> poi fa un cenno con la testa verso il gruppo addormentato… <…e visto che dei morti è ormai inutile parlare…… ……… ti dirò dei vivi…… Lien Wu…> esclama lui <…un Operativo sulla norma…… niente di eccezionale………… fino ad un paio di anni fa…… poi il suo livello di stress è aumentato…… e il suo rendimento è iniziato a peggiorare di missione in missione…… fino al punto che, come è stato previsto, gli bastava solo un’altra missione attiva, per andare in pezzi…… cosa che è puntualmente successa…>
…lei non ribatte…
…<Paul Navarro……> riprende lui <… lui non è il tipo da eseguire alla lettera gli ordini…… ma, nel caso, questi ultimi, non siano di suo gradimento, di inventarseli al momento………ha già cinque richiami ufficiali per insubordinazione…… niente di molto grave a dire il vero……… ma potrebbe essere preso come esempio dalle nuove reclute……e nel gruppo, si ritiene sia meglio prevenire, che provvedere………… poi c’è Oliver Tersch e Nina Gutierrez……… qualche tempo fa è circolata una…… bhe !!!… forse “voce” è una parola troppo grossa…… diciamo che è circolato un sussurro sul fatto che loro due fossero amanti… e visto che la moglie di Tersch, è la figlia di un’importante membro dell’esecutivo della Sezione Nord America …… come avrai capito, che Oliver e Nina fossero stati entrambi assegnati a questa missione, non è un caso …… …… poi viene Murcheson …… un vero e proprio sadico……che si diverte a seviziare le sue vittime …… e a quanto ne so, ha chiesto di lasciare le missioni attive, per entrare nel Servizio Interno…> (“anche conosciuti come polizia politica……o Torturatori…… o unità di investigazione interna”… traduce la mente di lei, le parole “servizio interno”…) <…e la sua presenza è ormai molto scomoda ………… infine, ci sei tu…… nessuno sa chi sei, né da dove vieni……… e se, ad un certo punto, potresti rivoltarti contro il gruppo……… per quanto poco, conosci comunque abbastanza da danneggiarci…… quindi, anche se il Conte non è stato d’accordo, l’Operativo Centrale ha richiesto la tua presenza in questa unità……… in questa missione vuota…>
…silenzio……… che ci sarebbe da dire ???…… da controbattere ???…
<La Mariposa Roca…> riprende lui <… è un rischio molto alto…… appena fa la sua comparsa, attorno a lei, iniziano ad ammassarsi Serpentoidi di ogni tipo e razza…… li hai visti tu stessa !!! …… la maggior parte sono normali…… ma alcuni volano… … altri nuotano…… altri hanno la pelle più resistente di una corazza……… nessuno ha ancora capito il perché, ma il Demone Farfalla, per i Serpentoidi, è come una calamita… all’inizio sono pochi…… poi il loro numero cresce in maniera esponenziale …… diventano dozzine ……… centinaia…… fino a formare un esercito di macchine divoratrici che uccidono qualunque essere vivente per nutrirsi…> Marten sospira e si interrompe qualche istante…<…e l’arrivo del demone farfalla non sarebbe potuto capitare in un momento peggiore……… sai chi è Colchitas ?…… e sai cos’è un’Operazione Fenicie ?…> domanda lui…… lei lo fissa incerto per qualche secondo……<Vagamente…> risponde…<…è…… Colchitas è uno dell’Artiglio di Sangue…… e la sua sfera di influenza è il Sud America…… mentre l’Operazione Fenicie…… mi sembra…… sia una grossa operazione militare che coinvolge molte squadre…> <Dire “grossa operazione” è riduttivo…… un’operazione Fenicie viene organizzata quando il gruppo acquisisce tutti i dati relativi ad un membro dell’Artiglio di Sangue…… nomi… posti…conti bancari…… disponibilità di forze…… localizzazione delle sue Malebogie…… dei suoi covi…… dei rifugi……dei suoi contatti…… tutto quanto lo riguarda …… … a quel punto, viene attivata una sequenza di ordini che va sotto il nome di operazione Fenicie … tutte le sottosezioni di quella città o nazione, in cui risiede quel particolare vampiro, si attivano …… tutte le squadre, gli Operativi, i cani sciolti, le unità investigative… e persino i Controllori di zona, ricevono ordini di attacco…> <È…… è questo, allora, quello che sta succedendo…> <Sta per succedere…… mancano pochi giorni ormai…… queste, ovviamente, sono informazioni riservate… … ma ……… > Nicholas si interrompe giusto il tempo per farle capire il perché lui non si preoccupa di averle dato tali informazioni Top-Secret…
…TANTO…
… <…per eliminare la Mariposa Roca sarebbe, forse, bastato bombardare a tappeto il villaggio dei Marioga, e tutte le zone circostanti……… ma questo, di certo, avrebbe annullato l’Operazione Fenicie e messo in guardia Colchiltas…… così, è stato ritenuto che sarebbe stato meglio mandare in missione una piccola squadra…… Operativi di cui si può ben fare a meno…… e il compito di diciotto di loro, senza che lo sapessero, era proteggere la vita degli altri due che portavano due pacchetti di esplosivo sperimentale…… e come avrai già capito, uno lo aveva Hibashi…… e uno io…>
(<CHE DIAVOLO È SUCCESSO ???…> aveva sbraitato Murcheson con gli occhi fuori dalle orbite per la rabbia, mentre si ripuliva dalla polvere, colpendosi con forza, con i palmi delle mani…<Hibashi era incaricato di portare dell’esplosivo nello zaino… > ha replicato con calma Marten…… il mitra che stringeva in mano, sembrava casualmente, puntato nella direzione di Murcheson…… bastava solo puntarlo meglio e premere il grilletto… <…per aprirci la strada, nel caso avessimo trovato una forte resistenza…> ha concluso con la solita voce tranquilla, ma fredda…… Murcheson lo ha guardato per qualche secondo…… ed è scoppiato a ridere <Hibashi è diventato sushi…> ha commentato tra le risa…… che si sono interrotte all’improvviso…… ha scrollato le spalle e si è messo, insieme a tutto il gruppo, e Marten per ultimo, a ripercorrere la strada per ritornare a quello che restava del campo base…)
<E tu ?…> chiede lei…… in qualche strano modo, si sente calma…… serena…… adesso che tutto è chiarito, e sa che non né uscirà viva, si sente più tranquilla…… <…se sapevi tutto…… perché sei qui ???… che errori hai fatto ? ……ne hai mai fatti ?…> c’è una punta di invidia nella voce…<Io e Hibashi siamo volontari…> <Perché ?…> <Sia lui che io non avevamo famiglia…… né amici… né nessun altro…… allora, meglio noi, che un padre di famiglia…… un genitore…… un marito… o un figlio…>
…detto questo, Marten si volge a fissare la boscaglia……che lei voglia o no, questo pone fine al discorso…
<Una missione suicida…> riprende lui all’improvviso, senza neppure girarsi a guardarla <…non vuol dire che dovremmo necessariamente morire tutti…… esiste sempre la lieve possibilità che potremmo anche riuscire a portarla a termine e sopravvivere…> <Per essere assegnati ad un’altra ? …… e un’altra ??…… e un’altra ancora ???…> <Benvenuta nel gruppo…> ribatte Marten…
…e stavolta il discorso è davvero chiuso…
74.
Sembra una salamandra…… o comunque un rettile…… il colorito verde delle scaglie …… la testa da serpente attaccata ad un lungo collo……due occhi neri e penetranti…… il resto del corpo, però, è umanoide…… due gambe e due braccia sottili e un corpo alto quasi due metri…… due mani grosse dalle dita tozze…
…due pugni chiusi che stanno fendendo l’aria di fronte a lei …
…Faith retrocede di scatto mentre l’essere continua ad artigliare l’aria davanti a lui, avanzando a lunghi passi……… le braccia si spostano senza posa in movimenti caotici e senza ordine…… assomiglia ad un pugile suonato che cerca di colpire l’avversario menando pugni a casaccio…
…la Cacciatrice si ferma di scatto e schiva un colpo dell’essere…… il colpo è potente ma invece che colpire la ragazza, affonda nell’aria…… e la creatura si sbilancia troppo in avanti, per poter retrocedere in tempo…… le braccia della Cacciatrice si alzano verso l’alto…… le mani serrate sull’ascia…… il rosso manico di metallo che colpisce l’essere in piena faccia…… l’impatto simile ad una sprangata…
… la creatura viene sbalzata all’indietro per la potenza del colpo e si abbatte contro la parete, scivolando pesantemente a terra subito dopo…… sul viso, da vistosa ferita alla bocca, sangue rosso inizia a sgorgare e colare lungo il suo corpo, coprendo il verde della pelle……la testa si volge con fatica verso Faith……… gli occhi neri della creatura si fissano sui suoi…… le labbra si aprono e ne esce un lungo sibilo…… viene ripetuto una seconda volta, mentre le braccia dell’essere si appoggiano a terra e le ginocchia si piegano, con fatica, per permettergli di rimettersi in piedi…
…ma l’ascia cala sul suo viso, spaccandogli il cranio e insozzando le bianche pareti con uno schizzo di sangue che sale fino al soffitto…
…le braccia ricadono verso il terreno e le gambe crollano di colpo, scivolando sul pavimento e distendendosi del tutto……… il corpo rimane immobile…
…Faith fissa qualche secondo la creatura con un vago sorriso sul volto…… il primo che ricorda di avere da parecchi mesi……poi afferra l’ascia e, con un piede puntato sul petto dell’essere, estrae l’arma dal cranio spaccato…
…adesso sì, che le sembra di essere tornata a casa…
…ed è in quel momento, quando si volta verso il corridoio per il quale è arrivata, che sente distintamente un sibilo…… poi compare un’ombra sul pavimento…………un’ombra che si avvicina alla curva a gomito del corridoio…… un’ombra accompagnata da un coro di sibili sempre più forti…………e infine i Serpentoidi, richiamati dal fratello morto, si affacciano oltre la curva, fissando con i loro maligni occhi neri, quella che considerano la loro futura preda…
…la Cacciatrice…
75.
Tutto è tranquillo…… forse troppo………… non c’è nessuna traccia di vita…… neppure un’animale…
…NIENTE…
…ceste gettate a terra, e i frutti che contenevano, ormai marci, sparsi a terra………… erbacce che spuntano sul terreno fangoso……… una grossa scatola bianca con il simbolo di una croce rossa, sporca di fango, buttata a terra……… le amache vuote che ondeggiano tranquillamente al vento…
…IL VILLAGGIO È DESERTO……o così pare…………Marten avanza circospetto, verso il centro del villaggio, con il suo mitra in mano, che viene puntato in tutte le direzioni…
… il resto della squadra a seguire…
… Marten si accosta ad un capanna e tiene il mitra puntato in avanti, con una mano…… mentre l’altro braccio ondeggia lungo il fianco…… ondeggia in modo tranquillo…… ma la mano è pronta a scattare e afferrare con forza lo zaino……stringere una cinghia che pende, casualmente, al di fuori di esso…… una cinghia che è volutamente stato annerita con fango e mota, per renderla, in colore, simile al tessuto dello zaino…(<Venti secondi…… quindi, quando sarà il momento, stammi vicino…… e sarà finita, subito…> ha risposto Marten alla sua domanda muta, mentre lei lo fissava…… e lui apriva un foro sul fondo dello zaino, per far passare una delle cinghie collegate al pacco rosso dell’esplosivo…)…
… RUMORE……… in quel silenzio irreale, sembra un bisbiglio…
…Marten si accosta ad una capanna e fa un cenno a Navarro e Tersch…… i due corrono avanti …… il busto chino e le armi strette in pugno…… sorpassano velocemente Nicholas e, a loro volta, si fermano riparandosi dietro una capanna……… le armi pronte a sparare…
…nuovo cenno…
…lei e Lien corrono avanti e superano gli alti tre…… si buttano dietro una capanna e aspettano …… al suo fianco, Lien respira affannosamente…… le dita delle mani, ormai sbiancate, stringono spasmodicamente il fucile di Murcheson…
…<L’ ho mandato in avanscoperta…> ha detto Marten, due ore dopo che loro tutti si erano svegliati …… e Murcheson non era più nella grotta………… la spiegazione sembra ragionevole …… Marten ha preferito mandare avanti l’Operativo che più di tutti sembrava sul punto di cedere…… rischiare la vita di Murcheson, al posto di quella di lei, di Navarro, di Tersch……… o anche quella di Lien………e quando, dopo altre due ore, non lo hanno più visto tornare, hanno capito……… i Serpentoidi avevano fatto un’altra vittima… la notizia è stata accettata passivamente ……… tanto, a questo punto !!!……… Janning… Grant … Bernard…… Thompson……e tutti gli altri……… e ora anche Murcheson si aggiunge alla lista…………ma solo lei, sembra aver fissato negli occhi Marten …… e lui l’ ha fissata a sua volta…… lo sguardo di quegli occhi gelidi, era simile a quello che lui aveva, quando ha ucciso Millicent ……… “togliere l’anello debole”… aveva definito Hibashi, quel modo di agire……… QUELLO DI MARTEN ERA LO STESSO SGUARDO…………lei aveva capito !!!…… e lui ha distolto il suo sguardo…… si è voltato ed è uscito dalla caverna, ordinando di riprendere la marcia…
…Murcheson è stato sepolto ???…… o il suo corpo è stato lasciato all’aria aperta, come pasto per gli animali della foresta ???…… chissà per quale motivo, ma le sembrava importante saperlo…
76.
…RUMORE… si ripete di nuovo…… sembra il gracchiare di un qualche animale…… viene da dentro una delle capanne……… Marten si avvicina a loro due…a seguire, Navarro e alle sue spalle Tersch, che copre la retroguardia spianando il suo “Le Matte”…
…SILENZIO…… solo il vento che soffia nel villaggio, portando con sé odori di fiori … <… Navarro …Lien…> sussurra Marten indicando con un cenno la capanna…
…lo sguardo della ragazza cinese sembra quello di un’animale in trappola…… lo sguardo che fissa il terreno ai suoi piedi…… ma che non osserva gli occhi di Marten…
…<Vado io…> si offre lei, fissando con forza Nicholas e sostenendo il suo sguardo…… <Andiamo …> esclama Navarro precedendola………… lei dietro di lui…… di corsa, sul terreno scoperto…… una decina di metri di distanza…
…otto metri …… sette … sei… cinque…… quattro… tre… Navarro è già ad un lato dell’apertura della capanna …… due metri…… uno…… lei lo raggiunge e si ferma dal lato opposto all’uscio …
…il gracchiare, ha qualcosa di elettrico…… si sporge velocemente e ritorna indietro subito…… l’odore che esce è orrendo……oltre a questo, all’interno regna il buio quasi totale……… solo qualche lama di luce che filtra dalle pareti di foglie…
…mentre regge la pistola con una mano, afferra la piccola torcia elettrica che tiene nella tasca e la accende…
…un breve respiro…… l’aria incamerata nei polmoni………poi si getta dentro la capanna, puntando sia la pistola che la torcia accesa…… e quest’ultima, con il fascio di luce, illumina il sorriso di uno scheletro ancora parzialmente ricoperto di carne……… un occhio azzurro, ostinatamente rimasto nella sua orbita, la fissa…
…il vestito che indossa ha una fascia dove spicca il simbolo di una croce rossa…… la camicia a maniche corte è aperta, sul torace rinsecchito, e rossa di sangue………l’odore che regna nell’ambiente è opprimente……… a terra, vicino al cadavere, una piccola radiolina portatile, coperta di terra e macchiata di sangue…… … da essa giungono parole strane e incomprensibili…
…infila la pila in bocca e la stringe tra i denti, mentre usa la mano libera per prender la radiolina sollevarla……… <… revisor ……responder…… revisor…… responder…> continua a ripetere una voce, parlando in lingua spagnola…
…lei regola subito regola le manopole della “radiolina”… <Qui Jane Smith…> esclama <… Operativo …… codice sei due uno cinque…… rispondete Controllo……… qui Operazione Mariposa…… rispondete Controllo…>
… SILENZIO…
<Qui Controllo…> la voce è la stessa di prima, e ora si esprime in un’inglese con un forte accento … < … Mariposa, riferire situazione attuale…> <Probabile Controllore di Zona deceduto…… nostra unità sull’obbiettivo …… il bersaglio non è presente…… nessun altro contatto riscontrato sull’obbiettivo…> …… “ qui non c’è un’accidenti di nessuno…… perché non modificate questa missione suicida e non ci venite a prendere ???…” vorrebbe aggiungere…… ma si trattiene…… tanto dirlo, a che servirebbe ???…… probabilmente sta parlando soltanto con un Controllore di zona incaricato solo di ripetere, dall’inizio alla fine del suo turno, “Controllore …Rispondere…” in lingua spagnola…… e solo per contattare un cadavere…
…<Mariposa…Attendere…> replica la voce…… poi solo il fruscio delle scariche di sottofondo …
… <Jane…> esclama, dopo qualche minuto, una nuova voce…… e lei, senza bisogno di altre conferme, capisce subito chi si trovi dall’altra parte della trasmittente…
…<Si, Signor Conte ?…> “SI, brutto bastardo ?…”…< …puoi illustrarmi la situazione ?…> <Nel villaggio non c’è nessuno…> è un’impressione o le è sembrato di sentire, in sottofondo, il rumore delle onde, quando il Conte le ha fatto quella domanda…… con tutta probabilità, sarà seduto su una sedia di vimini intrecciato, fissando le spiaggia dell’Isola, seduto sotto il portico di legno di quella sua villa………<Siete sicuri ?…> domanda lui ……“NO…NO ACCIDENTI… non lo so…… non lo sappiamo…… non ne abbiamo idea…… sappiamo solo che siamo partiti in venti e siamo rimasti in cinque…… VENITECI A PRENDERE…” <No, Signor Conte…> <Continuate la missione… e terminatela nel migliore dei modi…>
… e il contatto viene chiuso…… solo silenzio…… e per quanto lei si ostini, per diversi minuti, a parlare nella “radiolina”, nessuno risponde…
77.
Sono in sei…… fermi ad osservarla e sibilare……… i loro occhi neri fissano lo sguardo della Cacciatrice …… sembrano quasi rispecchiarsi, in quei occhi da belva infuriata…
…Faith stringe con forza i denti e ancora di più il manico dell’ascia insanguinata……… pronta a respingere l’attacco dei demoni……ma questi, fermi a pochi metri da lei, formano un gruppo serrato che occupa tutto il corridoio…… uno di loro apre la bocca ed emette un sibilo modulato…
…e immediatamente tre di loro retrocedono lungo il corridoio e scompaiono dietro la curva a gomito…
…quelli rimasti, invece, rimangono immobili, sibilando ogni tanto e storcendo la testa in cima al lungo collo, con le mani che si aprono e chiudono di continuo, come se stessero già pregustando il momento in cui potranno stritolare le ossa della ragazza…
…dal canto suo Faith rimane immobile con la sua arma stretta in mano…… la sua mente è piena di pensieri…… di incognite sul motivo per cui non l’ hanno ancora attaccata……… MA, anzi, hanno diviso le loro forze…
…poi, dietro di lei, il distinto rumore di passi, la fa gelare………si volta giusto il tempo per gettare un’occhiata ……… ad una ventina di metri il corridoio, fa una curva a gomito…
…a tentoni ripesca la mappa digitale e freneticamente ne preme i pulsanti, mentre divide lo sguardo tra i Serpentoidi e il mini-computer…
… UN QUADRATO………… il livello dove si trova è un quadrato……… OVVIO !!!…… CHIARO !!!…… la stanno semplicemente prendendo tre due fuochi…
…la ragazza piega il braccio e scaglia con tutte le sue forze la mappa digitale verso i Serpentoidi…
…uno di loro viene colpito ad un lato della faccia…… la plastica e il vetro del micro-computer vanno in pezzi e le schegge gli feriscono il volto, facendolo cadere a terra a contorcersi per il dolore……i suoi due fratelli, dopo qualche istante di indecisione, decidono di attaccare la preda…
…ma Faith ha avuto per prima la stessa idea…… si lancia verso i due Serpentoidi, mentre dalla curva a gomito, nel corridoio dietro di lei, sbucano gli altri tre demoni…
…Faith sa di avere poco tempo per abbattere i due che gli sbarrano la strada, o sarà presa tra due fuochi…
…pochi passi e l’ascia tenuta stretta con tutte e due le mani…… la testa di un Serpentoide scatta in avanti e l’arma fende l’aria…
…taglia il collo verde e si pianta saldamente nel muro con un solo unico colpo……… il demone decapitato crolla a terra, mentre il compagno ancora vivo, si lancia verso la ragazza che ancora stringe il manico dell’ascia…
…una mano si stacca e si chiude a pugno…… Faith si volge di scatto con il braccio teso…… e il potente manrovescio colpisce in piena faccia il Serpentoide………la sua testa viene sbalzata all’indietro e sbatte con forza contro il muro, accasciandosi a pochi istanti dopo…
…”SONO VICINI”……urla una voce nella sua testa…
…la Cacciatrice si volge ansimante a fissare i tre Serpentoidi, ormai, a poco più di decina di metri di distanza da lei……rinuncia a recuperare l’ascia e prende a correre…
…cadendo a terra pochi passi dopo…
…attaccata alla sua caviglia, una mano del Serpentoide colpito dalla mappa digitale…………il volto di questi è una maschera rossa e verde…… la sua testa striscia sul pavimento in una pozza di sangue…… ma per quanti strattoni dia, Faith non riesce a liberare la gamba…… le sembra di avere una palla di ferro di cento chili legata al piede…
…a pochi metri di distanza da lei, gli altri tre demoni, corrono con le braccia protese per afferrarla…… per stringerla…
…in preda alla disperazione, Faith fa l’unica cosa possibile…… sfodera il pugnale e lo fa calare con forza……. piantandolo nel braccio del Serpentoide, per tutta la lunghezza della lama…… ritraendolo e pronta a dare un altro colpo……… ma la creatura manda un sibilo distorto dal dolore……… e la mano si apre…
…Faith scatta in piedi e prende a correre, mentre una grossa mano dalla pelle a scaglie verdi, si chiude nel punto dove lei si trovava pochi attimi prima…
78.
…la ragazza svolta il corridoio e mette tutte le sue forze nelle gambe, correndo a più non posso ……… la porta metallica che da sul pianerottolo, è ancora aperta…
…la raggiunge e la supera……… afferra con tutte e due le mani il battente metallico…… poi aspetta………e, quando una manciata di secondi dopo, la testa del primo Serpentoide fa capolino oltre l’uscio, lei sbatte la porta usando tutte le forze…
…l’impatto del metallo contro la faccia del demone, gli sbriciola le ossa del volto e lo manda a sbattere contro il muro…… morto prima ancora di toccarlo……il corpo scivola a terra, mentre i suoi due fratelli prendono a picchiare i loro pugni, contro la porta chiusa…
…Faith la tiene bloccata premendo con una spalla, mentre con la mano libera afferra la maniglia e la spinge verso l’alto, finché non sente uno schianto metallico che segna la fine della serratura e blocca la porta…
…esausta, si accascia con le spalle contro una parete e fissa l’uscio metallico, vibrare tutto, sotto il continuo martellamento…
…la sua faccia si alza verso l’alto, fissando tutte le scale che finora a disceso…… QUESTO È SOLO L’INIZIO …… dice il suo cervello…
…ha appena sceso tre piani e ha già incontrato, e affrontato, sette demoni…… non ha più nessuna mappa con cui orientarsi…… le rimane poco più di un’ora e mezza prima che facciano saltare tutto, seppellendo anche lei……a parte il pugnale non ha nessun’altra arma…
…ed ha la brutta sensazione che il peggio debba ancora venire………e lo stesso sesto senso la avverte che se ritornasse indietro, le farebbero saltare la testa a forza di pallottole, nell’istante in cui uscisse dal centro di ricerche, SENZA aver completato la missione…
…prende un profondo respiro e fissa il muro di fronte a lei…… il tambureggiare dei pugni contro la porta è ininterrotto e non ci vorrà ancora molto, prima che la abbattano…
…si stacca a fatica dal muro e fissa la rampa delle scale che continua a girare in spirale, verso il basso……poi si incammina scendendo un gradino alla volta con lo sguardo rivolto ai suoi piedi…
79.
Quarto piano…
…la porta metallica è a terra…… sventrata da quelli che sembrano segni di artigli…… oltre l’uscio, accasciata alla parete, una creatura dalla pelle giallastra e quattro braccia, sembra fissarla…
…sembra…
…ed infatti è solo un’impressione…… i tre occhi rossi, sono fissi e spalancati…… il petto è crivellato di pallottole…… il corpo è inerte come una bambola abbandonata……… steso a terra, vicino a lui, si vede anche un “braccio” pieno di gomiti, attaccato di certo al corpo senza vita di un altro demone…
<Faith…> esclama la voce nell’auricolare…<Faith…… rispondi…> <Sono qui…che avete da rompere ???…> replica sgarbatamente lei, con voce annoiata…… tanto, che le possono fare ??? ……… ucciderla ???……<Riferisci la situazione…> <Ne ho stesi cinque al terzo livello…… demoni …… ora sono scesa al quarto livello…… la porta è sfondata e c’è un’altro demone cadavere…… forse due…… del secondo vedo solo un braccio…… dovrei controllare……… a parte questo, ho perso la mappa digitale e ho voglia di una birra ?…… dove si trova un bar fornito da queste parti ? …> <Che tipo di demoni hai combattuto ?…> domanda la voce ……Faith fa una smorfia……… almeno, avrebbero potuto rispondere alla sua battuta…<Grossi e verdi…… sembravano serpenti …… e qui c’è ne è un altro che…> <Serpenti ?…> la voce ha un tono…… stupito ???…… anche se esce da un microfono auricolare, l’impressione è questa…<Testa di serpente e pelle a scaglie…… due braccia e due gambe…>…
…SILENZIO……… passa qualche minuto…… mentre con le orecchie tese, Faith ascolta il tambureggiamento che prosegue al piano di sopra…… quanto terrà ancora la porta…… uno o due minuti…… di più ?…… di meno ?…
…<Faith…… ascolta…… oltrepassato il livello al quale ti trovi, è probabile che non saremo più in grado di comunicare…… quindi ascolta bene queste istruzioni per arrivare alla sala controllo…>
…e da lì in poi una serie di scendi, gira, apri la porta, sali, scendi, gira a sinistra, la terza a destra, gira a destra di nuovo…
…<…chiaro ?… > chiede la voce al microfono <Certamente… > risponde lei senza esitazione ……… e si trattiene dall’aggiungere …… “ ……che non ho capito un’accidenti di niente…… perché non avete messo dei cartelli segnaletici ?… ”
…<Bene…… ti rimangono un’ora e dodici minuti………… buona fortuna…> le ultime parole sono state dette ad un basso tono di voce, quasi che chi parlasse, si vergognasse a farsi sentire da qualcuno mentre le fa quest’augurio…
…poi, dal piano di sopra, giunge il rumore di un forte schianto…
…e la discesa riprende…
80.
…esce fuori dalla capanna non riuscendo a fare altro che fissare il terreno…
…terminatela nel migliore dei modi……che vuol dire ???…… ammazzate la Mariposa ?…o ammazzate la Mariposa e fatevi ammazzare anche voi ?…
…Navarro la fissa con il fucile stretto in mano……e lei alza la “radiolina” per fargliela vedere… <Credo di aver trovato il controllore di zona…> esclama con voce atona……<…e ho comunicato con la base…>………Paul non chiede cosa gli abbiano detto…… basta solo guardarla in faccia per capirlo…… <Andiamo…> esclama lui…… e velocemente, gettando occhiate da tutte le parti, si riuniscono agli altri tre…
…poche spiegazione affrettate, mettono tutti al corrente dei fatti…
…<AL DIAVOLO…> è l’unico commento di Tersch mentre sputa a terra……<Che…… che facciamo ?…> domanda Lien evitando di fissare Marten……… e quest’ultimo, con la solita voce gelida <Continuiamo la missione…> risponde…
…diverse occhiate gli fanno capolino…
…<Tanto sarebbe valso, che ci avessero assegnato ad una missione suicida…> esclama Navarro… ……e lei si trattiene, a stento, dal dire “ci siete già”…
…<Marten…> esordisce Tersch…<…o signor caposquadra…… o come ti pare…> la voce si scalda e le mani sono strette a pugno…<…vorrei farti presente che siamo senza rimasti soltanto in cinque… stanchi… senza cibo né acqua, con poche munizioni e non abbiamo la più pallida idea di dove sia la Mariposa………… e adesso che ti ho esposto i fatti……secondo il tuo illuminato parere…… come facciamo a completare la missione ?…> <Evitando di morire in modo stupido…> replica Marten sostenendo lo sguardo di Tersch…… e alzando il mitra all’altezza dello stomaco di Oliver…
…Tersch, a sua volta, lo fissa e sua volta aumenta la presa sull’impugnatura del suo “Le Matte” ……le dita che si sbiancano…… il cervello che cerca di calcolare, quanto tempo può metterci ad alzare il fucile e sparare prima di essere colpito…… o considerare se gli sarebbe possibile sparare anche nel caso che ormai fosse stato colpito a morte da una raffica di mitra…
…gli altri Operativi fissano i loro due compagni, trattenendo il fiato……… nelle loro menti già sentono echeggiare il suono dei futuri spari…… due corpi che cadono a terra e non si rialzano più…… e loro rimangono soltanto in tre…
…poi arriva il suono di passi……un tramestio confuso che giunge da tutte le direzioni…… in modo indistinto ………le divergenze personali vengono accantonate……i cinque si stringono a cerchio, puntando le armi a casaccio, seguendo la fonte di quel suono……con le dita che accarezzano i grilletti…
…e d’improvviso, una faccia dalla carnagione scura, sbuca da dietro una delle capanne…… i corti capelli neri e gli occhi dello stesso colore……… lo sguardo fisso…
…un Marioga, vestito solo di un corto perizoma, prende ad avanzare verso di loro…… dietro di lui, un altro, e un altro…… e lì, poco lontano, una donna con tre bambini che la seguono…… e lì, ad una decina di metri da Tersch, altri tre indios Marioga, sbucano dalla foresta che circonda il villaggio e gli si avvicinano…
…nessuno di loro parla…… si muovono impettiti…… le mani lungo i fianchi, vicino ai coltelli e i machete legati alla cintola…… un cerchio rosso dipinto sul petto…
…NO !!!… non è dipinto…… aguzzando meglio la vista, si capisce che è una ferita……… una sorta di cerchio di venti centimetri di raggio, inciso nella carne, all’altezza dello stomaco……… sangue secco è ancora attaccato alla pelle…
…<Che facciamo ?…> chiede nervosamente Tersch, puntando la sua arma, ora verso i tre Marioga più vicini che continuano ad avanzare… ora su altre due donne che sono appena uscite dalla boscaglia……<Marten…… CHE FACCIAMO ?…> chiede in un ringhio quando ormai i tre indios sono appena a tre metri da lui……… e quando vede uno di loro mettere mano al machete, non attende di certo la risposta di Nicholas…
…il boato del “Le Matte” si fa sentire di nuovo…… tre corpi vengono sbalzati via…… cadono a terra e giacciono immobili, con i petti squarciati dai pallettoni…
…ma la cosa più inquietante è che nessuno degli altri indios, sembra terrorizzato da quello che è successo…… continuano ad avanzare, in silenzio, con le armi già levate verso l’alto…… le due donne e altri otto indios dietro di loro, passano semplicemente sopra i corpi dei tre compagni morti…
…<FUOCO…> urla Marten…… e a queste parole, le armi iniziano a farsi sentire……… e i corpi senza vita si ammucchiano sul terreno imbevendo del loro sangue, la terra umida…
81.
Quinto piano…
…stavolta ci sono segni di battaglia accanita e cadaveri a testimoniarlo…… qui, probabilmente, è caduta una delle due squadre…
…le scale che scendono verso il quinto piano sono ingombre di corpi……camici bianchi e azzurri spuntano tra i corpi multiformi di una dozzina di grossi demoni…
…i muri sono scheggiati di proiettili, sporchi di fumo……schizzi di sangue rosso e altri liquidi colorati, formano una sorta di grosso quadro astratto sulle pareti grigie…
…sul pianerottolo un tappeto di bossoli vuoti, accoglie i corpi di quattro Operativi e un altro paio di demoni…
…uno di loro, un Operativo, con tuta nera e passamontagna, è seduto a terra…… la testa reclinata su una spalla e le braccia distese sul pavimento… ……… infilzato allo stomaco e inchiodato contro il muro da quella che sembra la chela di un’enorme granchio……vicino ad una mano aperta con le dita piegate ad artiglio, giace una foto dai colori brillanti…
…spinta dalla curiosità, Faith si avvicina e la raccoglie…
……la foto mostra uno scenario di campagna, con alberi verdi e dalle dolci colline tondeggianti, sullo sfondo……… deve essere estate……i protagonisti della fotografia, una donna con in braccio un bambino, sono vestiti di abiti leggeri e a maniche corte……… sorridono entrambi e salutano in direzione dell’obiettivo……<Fai ciao al papà…> probabilmente avrà detto la madre…
…la foto viene riposta nella mano del morto e con un certo sforzo, le dita irrigidite, vengono chiuse…
…RUMORE…
…viene dal piano di sopra…… sembrano un tramestio di passi e…… sibili ???…… sembra di si !!! ……Faith stringe i denti e sfodera il pugnale, fissando la tromba delle scale…
…e in quel momento compare il primo dei due Serpentoidi superstiti ………la sua bocca si apre e ne esce un sibilo……… i gradini vengono scesi con una lentezza esasperante, quasi che usare le gambe sia per lui un’esperienza del tutto nuova…
…sembra solo…… il compagno non deve averlo seguito…
…Faith aspetta finché non è sicura di non poter sbagliare il colpo……… poi piega il braccio e scaglia il pugnale con tutte le sue forze………l’arma rotea nell’aria e si pianta in pieno petto al demone…… il suo corpo ha uno sbandamento improvviso e quasi cade a terra…
…quasi…
…si afferra alla ringhiera metallica e cerca di rimettersi in piedi…… ma la Cacciatrice gli è addosso tempestandolo di calci e pugni…… sfogando su quel demone tutta la frustrazione e la rabbia accumulata in questi mesi … continuando a colpirlo anche quando è chiaramente morto…… e smettendo solo quando i piedi e i pugni sono stanchi…
…la faccia serpentina, ormai solo un ammasso di carne senza forma, fa colare sui gradini il sangue che scende in numerosi rivoli…
…Faith si ritrae, estraendo il pugnale dal petto della creatura, e pulendolo sulla stoffa esterna del suo giubbotto antiproiettile…
…le sue scarpe lasciano dietro di loro, un’orma insanguinata…… è strano…… ma questo le fa ricordare………
…NO !!!… è orribile solo a pensarci…… ……… non voleva farlo…… ma…… ma è spuntato all’improvviso… ALL’IMPROVVISO !!!…… È STATA TUTTA COLPA DEL VICE SINDACO …… NON SUA !!!…… non doveva spuntargli davanti, così…… senza preavviso……è stato un incidente……… solo un dannato incidente di percorso…… ma da quel momento in poi, tutti quanti si sono accaniti contro di lei………… il bersaglio di ogni cosa…… di ogni cattiveria, è diventato lei…… lei sola……
…UN DANNATO ERRORE…… poteva capitare anche a quella perfettina di Buffy “sono la Cacciatrice migliore del mondo” Summers……… ma, invece, è successo a lei…… e tutto, dopo, è andato storto……perché è successo a lei ???………perché ???…
…non voleva, che succedesse………………
…Faith chiude gli occhi con forza e scuote la testa, quasi potesse far cadere i pensieri che gli si sono ammassati nel cervello……poi riapre gli occhi fissando i corpi stesi a terra……… ecco il suo destino…
…stringe le labbra fino a farle sbiancare…… ripone il pugnale ne fodero e solo dopo qualche tempo che passa a fissare i corpi senza vita, si ricorda di dare un’occhiata all’orologio…
…un’ora e due minuti…
…si accoccola sui talloni e inizia a fissare il quadrante luminoso……. ……un’ora e un minuto ……… un’ora esatta…… cinquantanove minuti………è affascinante fissare l’orologio a cristalli liquidi…… l’apparire e lo sparire dei due punti che segnano i secondi…… e, all’improvviso, i numeri cambiano…
…è ipnotico……… è un rinnovarsi continuo di quei numeri…
…cinquantasette minuti…… cinquantasei…
…ancora un minuto e mi rimetto in piedi…… dice una voce nella sua testa……
…cinquantacinque…… cinquantaquattro…
…il tempo sembra scivolarle via dalle mani…… cinquantatre minuti…… o poco meno…… e sarà finita…… le pareti crolleranno sotto il peso di tonnellate di roccia e terra…… tutto svanirà…… tutto sarà sepolto……cinquanta minuti………… meno di un’ora e nessuno potrà più minacciarla con chip nella testa o tenerla chiusa in una cella puntandole il dito contro e definendola “assassina”…
…quarantanove minuti…… il tempo sembra accelerare…… sembra pochi secondi prima quando è l’orologio è passato da 00:50 a 00:49……forse è così che succede ???…… quando si sta per morire il tempo accelera ???…
…che razza di pensieri sono ?…… di solito non li avrebbe mai avuti……… e poi le dà anche fastidio a stare con le ginocchia piegate…… così, si mette seduta sopra sul pianerottolo, mentre una mano passa tra i capelli, fino a raggiungere i tagli nella carne…
…sono lì !!!………… a testimoniare il fatto che quello che le succede oggi, sarà il suo destino fino all’ultimo giorno della sua vita……… non ci sarà mai pace per lei……… anche se ne uscisse viva, ci sarebbe una seconda missione…… e poi una terza….. e così via…
…ma perché a lei ???…… perché tutto accade sempre a lei ?……… avrebbe voluto…… qualcosa di diverso da questa vita… …… magari…… sarebbe anche bastato un padre e una madre che le volessero bene… e non la costringessero a diventare adulta per conto suo…
…avrebbe voluto qualcos’altro… …… <Ma non si può scegliere, vero ?…> domanda ai cadaveri accasciati lungo i gradini…… nessuno di loro si leva per dare una risposta……<…già…> commenta la ragazza, annuendo…
…sibilo…
82.
…si volta di scatto fissando il cadavere del Serpentoide……… ma questi è ancora riverso sui gradini……… e poi il sibilo, non sembrava provenire dalla rampa delle scale…
…Faith alza di scatto la testa…… e si ritrova fissare una sorta di salamandra dalla pelle viola a strisce gialle……una cresta viola acceso che parte dalla cima della testa e arriva fino in fondo alla coda…… dita artigliate alle mani e ai piedi, che gli permettono di restare attaccato sul soffitto ……… sul fondo della coda, ancora attaccata uno strascico di pelle verde…
…la testa della creatura, quasi fosse senza collo, ruota di 180 gradi, e si piega, in modo che i suoi occhi neri fissino quelli della ragazza…
…la mano della Cacciatrice corre ad afferrare il pugnale, ma il Serpentoide è più veloce…… … la bocca della testa serpentina si apre e ne esce un sibilo …… insieme ad una lunga lingua rossa e sottile che, simile ad una frusta, si avvoltogli attorno al collo…
… un bruciore improvviso, seguito da un senso di torpore, si impossessa del collo di Faith, nel punto dove è stata toccata dalla pelle di quella creatura…… tutto sembra farsi indistinto e un sonno innaturale sembra appropriarsi della sua mente…
…la lingua viene ritratta velocemente, simile alla corda di una carrucola…
…il corpo di Faith inizia a sollevarsi verso l’alto……… le mani salgono di scatto verso la lingua e l’afferrano con forza e cercano di strapparla, ma lo stesso senso di bruciore, seguito al torpore che le fa sembrare il collo solo carne morta, si impossessa delle dita, rendendole, in pochi secondi, delle appendici senza vita, che lasciano la presa e cadono sul pavimento e vengono trascinate al pari del corpo…
… un rilassante muscolare che l’essere secerne lungo la lingua e che usa per paralizzare le proprie vittime…
…il corpo di Faith arriva a pochi passi di distanza dalla creatura… sopra di lei la grossa bocca aperta e la lingua che viene continuamente ritratta all’interno della gola…… la lingua annodata al suo collo, fa un certo sforzo per tirare in alto il corpo e questo si ripercuote su Faith…
… la lingua si stringe ancora di più sul suo collo e le serra la gola impedendole di respirare…… i pesanti stivali militari si alzano fin sulla punta, pur di far rimanere il corpo attaccato al pavimento …… dalle labbra della ragazza esce un mugolio…… ma la bocca non si riesce ad aprire abbastanza per prendere l’aria che serve a tutto l’organismo……… e poco dopo, quando la lingua viene ritratta ancora, anche i piedi si staccano dal pavimento…
…per semplice gravità, il peso del suo corpo spinge Faith verso il basso…… la lingua avvolta attorno al collo la trattiene bloccata ad una decina di centimetri sopra al pavimento……… alla Cacciatrice ci vuole qualche secondo, tra il torpore che sembra farle pesare cento chili ogni mano, e il respiro quasi inesistente, per capire quello che sta succedendo……… e se potesse farlo senza il buio che inizia a invadere la sua mente, probabilmente esploderebbe in una risata…
…sta per essere strangolata da una lingua di serpente…
…le mani, anche se inerti, si contraggono qualche secondo…… i piedi scalciano un poco……… un fremito scuote, all’improvviso il suo corpo…… ossigeno che non riesce più ad arrivare da nessuna parte…… il cervello che si ribella all’eventualità di spegnersi…… i polmoni che vogliono aria…
…poi, sia le gambe che le braccia, ricascano giù…… pendono inerti verso il pavimento……… le dita si muovono a brevi e deboli scatti…… poi più niente…………il corpo di Faith ondeggia tranquillamente, appeso a quella lingua, come un sacco ad una corda…
…o per meglio dire…
…come un impiccato ad una corda…
…
83.
Cadono come marionette…… a gruppi…… a decine……… corpi che rovinano su altri corpi…… ma continuano ad avanzare…… senza fermarsi…… camminano con passo tranquillo……… le pallottole che ricevono, magari li rallentano o li fanno ondeggiare come i birilli di un luna park sfiorati da una palla…… ma non li fermano……… e se cadono a terra e non riescono più a rimettersi in piedi, allora prendono a strisciare………continuano a venire avanti…… le braccia levate in alto… le mani strette attorno al manico delle loro armi…
…la cosa più terribile è il silenzio…
…a parte il fragore delle loro armi e le voci di loro cinque, non c’è altro…… non un urlo quando un Marioga viene centrato in pieno da una scarica di pallettoni…… non un grido di dolore quando una raffica di mitra gli falcia le gambe e lo butta a terra………continuano ad avanzare, con quei occhi fissi e quella ferita circolare sul petto…
…<SONO A CORTO…> urla Navarro lottando con il suo mitra per estrarne il caricatore…… Marten si infila una mano in tasca e ne gliene passa un altro ……… la mano di Nicholas torna di nuovo ad impugnare il fucile…… ma prima di questo, sfiora la cinghia che pende fuori dalla zaino………<NON SI FERMANO…> grida Lien con gli occhi sbarrati…… spara a casaccio, senza nemmeno prendere la mira…… alcune pallottole bucano i tetti di alcune capanne…… preme il grilletto diverse altre volte, prima di rendersi conto che la pistola è scarica…
…<VI PIACE, EH ?…> urla Tersch puntando il suo fucile verso un gruppo di donne Marioga che gli si avvicina…<…SENTITE UN PO’…> …… poi il boato…… due corpi cadono a terra in maniera scomposta…… i toraci sventrati dai pallettoni e le facce devastate………un’altra donna è stata colpita di striscio…… e il suo braccio destro penzola inerte, quasi staccato dalla spalla…… ma continua ad avanzare, seguita da un gruppo di sue compagne…
… un gruppo di ragazzini avanza verso di lei…… sono una decina…… dai sei ai dodici anni……e il dito sul grilletto si blocca…… congelato …… il cervello non riesce a reagire…… non può semplicemente ordinare all’indice di piegarsi ……anche se i bambini che si dirigono verso di lei, stringono in mano coltelli e bastoni…… e hanno lo stesso sguardo fisso e la stessa ferita circolare degli adulti……<…non posso…> geme lei, indietreggiando di un passo…… sperando che quei venti centimetri fatti all’indietro, la catapultino a mille miglia di distanza…………ma non succede…… è ancora lì, nel bel mezzo di una carneficina…… corpi umani che cadono a terra con ferite orribili… e non si lamentano per un solo istante…… se possono si rialzano, altrimenti strisciano sopra i corpi dei loro compagni…
…i bambini continuano ad avanzare verso di lei…… la fissano con quei occhi neri…… la fissano senza che nessun emozione trapeli dal loro volto…… la fissano, ma senza vederla veramente…… alla prima mano si aggiunge la seconda e tutte e due stringo il manico della pistola………una stretta talmente forte da far tremare l’arma…la canna di metallo nero disegna piccoli cerchi in aria…… mentre continua ad essere puntata verso i bambini che avanzano…
…qualcosa preme su una spalla…… si volta di scatto e si ritrova sotto lo sguardo di Marten…… le labbra di lui non si muovono…… ma quello che vorrebbe dire, è assolutamente chiaro…
…sta aspettando che lei sia d’accordo…
…si volta fissando i bambini che sono sempre più vicini…… un gruppo compatto che si dirige verso di loro… e alle loro spalle, con la solita andatura tranquilla, alcuni altri Marioga, già avanti con l’età……tutti gli abitanti del villaggio, di ogni età, di ogni famiglia, sembra essersi votato alla loro distruzione…… continueranno ad avanzare finché ci sarà un alito di vita nei loro corpi…… finché tutti loro (o più probabilmente, loro cinque) saranno morti…
…<…fallo…> la voce che le esce dalle labbra è un sussurro… Marten annuisce impercettibilmente e afferra con forza la cinghia………… poi la lascia di scatto…
…le braccia prendono a tremare convulsamente, sotto lo sguardo spaventato di lei…… il resto del corpo segue quest’esempio…… la labbra di Nicholas si dischiudono mostrando i denti serrati…… un gemito che sale dalla gola, gli è esce a forza dalla bocca…… è un grido di dolore…… le ginocchia gli vengono meno e si ritrova a terra, con i pugni premuti contro le tempie, come se volesse impedire alla testa di fuggire via……… li avete uccisi……si volta di scatto…… il terrore la prende, serrandole la bocca dello stomaco…… il terrore che viene dalla voce… la voce nella sua testa…… la voce fluida e dolce…… estranea…… pensieri che non sono i suoi…… uccisi tutti ……tra la massa di Marioga che avanza, c’è qualcosa dietro di loro…… qualcosa di alto …… dalla pelle dorata…… uccisi tutti…… tutti…… non si vede bene cosa sia………ma lei capisce subito di cosa si tratti……… mi siete costati molte vite……e ora che ti vedo, capisco il perché……poi la figura indietreggia e scompare dietro una capanna…… MOLTE VITE……… ma TU sei qui…… questo conta……rimpiazzerò i caduti…… altri più forti verranno……Navarro grida di colpo e cade a terra scalciando…… le mani premute sulle tempie allo stesso modo di Marten……… Lien segue subito il suo esempio…… Tersch, mette in mostra i denti come una belva…… grida e urla di dolore, ma resta in piedi, anche se piegato verso il terreno…… sembra che stia facendo l’imitazione del gobbo di Notre-Dame…… un filo di bava gli cola tra i denti serrati………tra le mani tremanti, balla il “Le Matte”………un gruppo misto di indios Marioga si avvicina verso di lui……e Tersch, gli si scaglia contro correndo in maniera distorta, simile all’andatura di un gorilla…
…l’impatto manda alcuni corpi a terra, insieme a quello di Oliver…… il fucile viene puntato a casaccio verso quelli che sono in piedi……il boato…… i pallettoni che perforano la carne…
…ad una distanza di poco più di un metro, sembra quasi che Tersch abbia fatto esplodere delle bombe nei toraci dei Marioga…… diversi i corpi vengono sbalzati all’indietro e perdono ogni forma umana……… poi cadono sul terreno e vi restano immobili…
… non abbiate paura…… non dovete…<…FALLO…> urla Marten con gli occhi che lacrimano sangue…… due strisce rosse che gli solcano le guance…… non dovete temere…… non soffrirete …… ci sarà pace…… serenità… lei fissa lo zaino ancora sulle spalle di Nicholas…… la cinghia pende fuori come il lungo corpo di un serpente……… e lei ne ha lo stesso terrore, che se ne dovesse afferrare uno a mani nude……<FAL…> poi la voce gli si tronca…… il corpo si piega…… la testa premuta contro il terreno…… il grido distorto che continua a salire dalla sua bocca… …… un urlo che lui cerca di domare e farlo ritornare da dove è nato…
…Lien, al contrario, urla con quanto fiato ha in gola…… le ginocchia portate al petto e premute con forza…… non temete……… e quella voce che entra nei loro cervelli…… dice cose…… cose che devono e non devono fare……… dice cose buone e giuste…… e lei sente una fitta alla tempia …… come un ago che abbia infilzato il cervello e che, lentamente, venga spinto sempre più in profondità………il gruppo di bambini gli è quasi addosso…… Navarro cerca di rimettersi in piedi ma ricade a terra, imprecando di continuo…
…la pressione nella testa è peggiorata…… ora hanno sostituito l’ago con un punteruolo…… una mano sale alla tempia e inizia a premere, come se potesse far uscire il dolore…… ma non serve a niente…… la pistola nell’altra mano viene stretta con forza…
…Tersch urla…… grida…… lei si volge a fatica per guardarlo…… e impiega un inspiegabile lasso di tempo per mettere a fuoco la sua immagine…
…il “Le Matte”, ormai scarico, viene usato a mo di randello…… roteato a casaccio per colpire qualunque cosa gli stia davanti…… su una della gambe è visibile una ferita sanguinante…… il corpo è piegato in avanti e la faccia è contratta in una smorfia di dolore e rabbia…
…poi tutto scompare……i suoi occhi sono investiti da una fiammata rossa che consuma tutto ciò che vedeva, sia pur con difficoltà…………e le riporta in mente l’esplosione del missile…
… sente l’equilibrio andarsene… le sembra di galleggiare in un mare di sangue… e d’improvviso, le immagini ritornano a fuoco…… la voce è nella sua testa, ma non dà più dolore……ci sono cose giuste da fare e cose sbagliate che non si devono fare… il gruppo di bambini armati, che avanzava verso di lei, hanno cambiato direzione all’unisono e adesso puntano verso Marten…
… le armi affilate, brandite in aria, come un gruppo di pirati dilettanti…
84.
<FALLO…> urla una voce da qualche parte, ma lei presta attenzione solo alla voce che risuona nella testa…< …LA BOM… > le parole urlate con più voce, rabbia e dolore si spezzano a metà frase…… ma lei non cerca la fonte della voce…… fissa i bambini che continuano ad avanzare ………sono quasi addosso a Marten…
… quando lei, senza nemmeno rendersene conto alza la pistola e la punta nel mucchio…… l’indice, fino a poco prima, ridotto a uncino di metallo indeformabile……trova all’improvviso la forza di flettersi…
…lo sparo…
…una piccola testa dai corti capelli neri, oscilla di lato e il corpo sbanda contro la parete di una capanna…… poi il corpo lo segue e il bambino giace a terra morto………un foro circolare spicca sulla fronte dalla pelle olivastra………lì, a terra, il machete che lui stringeva nelle mani…
…la bocca di lei si apre, ma senza che una sola parola ne possa uscire………la consapevolezza di ciò che ha fatto le si abbatte contro come una mazza da baseball…
…ha ucciso un bambino !!!…………che cosa ha fatto ?… …che cosa ha fatto ?… …che cosa ha fatto ?… …che cosa ha fatto ?…
…pensieri orrendi le sfilano nel cervello, mentre fissa il piccolo corpo, che giace scomposto nel fango………tutto svanisce……tutto scompare…
…TUTTO………i Marioga a terra morti……i loro amici e parenti che continuano ad avanzare verso di lei, alzando al cielo le loro armi di legno e pietra……… Marten che giace immobile…… … Lien che si contorce a terra ………Navarro che impreca per la rabbia e striscia sul terreno per riappropriarsi della sua arma…… mentre un altro gruppo di indios si dirige verso di lui…… Tersch che, per il dolore, latra e sbava simile ad un cane, mentre mena colpi a casaccio con la sua clava improvvisata…
…TUTTO SVANISCE……tutto perde di significato di colpo………i suoi occhi fissano soltanto quel piccolo corpo senza più vita…
…poi giunge un suono lieve………leggero come il trillo di un campanello d’argento………… ma basta questo a riempirla di terrore………si gira di scatto puntando la sua arma ancora fumante…………ma sa già che è troppo tardi…
…TROPPO TARDI…
…È GIA DIETRO DI LEI…
85.
Il mondo le sfila accanto…… strano…… non si ricorda di essere salita su un autobus…… ma deve essere per forza così……… e la strada poi, deve essere piena di buche, che la fanno sobbalzare di continuo……… davanti a lei, sul viale, le vetrine illuminate…… in ognuna di queste un manichino dalla forma strana………un manichino che si agita e si dibatte, colpendo il vetro del negozio, ma senza risultati…
…alcuni altri manichini, invece, come è giusto che sia, sono riversi a terra…… immobili……… e poi……………… poi si accorge di essere capitata in un brutto quartiere…… da lì in poi, ci sono barboni distesi a terra…… corpi buttati a terra……scomposti ………uno sull’altro……… grosse chiazze di rosso, forse graffiti o scritte di qualche genere, imbrattano sia la strada stessa che i muri…
…e…
…e c’è una vetrina, più strana di tutte…… ha solo una manciata di secondi per osservarla, prima che l’autobus prosegua…
…il vetro è del tutto assente e la piccola stanza di cemento è completamente imbrattata da una sorta di bava giallastra che, addirittura, penzola dal soffitto in grossi filamenti………… al centro della stanza, un bizzarro manichino riverso a terra, con la testa di un serpente e il torace squarciato…
…che buffo giro in autobus…………poi il buio si riappropria della mente di Faith…
86.
…la sua voce è simile ad un campanellino d’argento percosso lievemente……un suono lieve e delicato…
…sa subito di cosa si tratta………ancora prima di girarsi……lo capisce come un sesto senso……si volge di scatto con una smorfia sul viso, puntando la pistola a casaccio e cercando di aggiustare la mira, prima che sia……
…l’angelo…
…la pistola stretta in mano……il cuore che batte furiosamente………la canna fumante puntata verso di lui……(HA UCCISO UN BAMBINO !!!)……ma l’essere……… il Demone Farfalla, non reagisce…si limita semplicemente ad osservarla con le braccia, inerte lungo i fianchi……le dita che si contraggono sul grilletto……calde dita le massaggiano il cervello……qualcosa che lotta dentro di lei……… gli occhi, dalle grandi iridi dorate, della creatura la fissano con calma……l’indice posato sul freddo grilletto, si contrae in maniera dolorosa, pur di resistere all’impulso di sparare…
…sembra un angelo…
…le braccia, dopo qualche secondo di lotta, cedono sotto un’immane peso e cadono verso il basso……la mano si apre e la pistola quasi cade a terra……trattenuta solo dal dito indice, piegato ad uncino…
…sembra un angelo……il corpo è simile a quello di una persona…… ma più alto……… più maestoso……braccia e gambe filiformi, montante su un corpo snello e aggraziato………un volto senza alcun lineamento umano……solo gli occhi di un color azzurro intenso, sono visibili su quella pelle color oro……e le ali……grandi splendenti di luce, dietro di lui……si muovono delicatamente come foglie colte da una brezza leggera……hanno la forma delle ali di una farfalla……ma cento volte più maestose…
…è un angelo……CERTO !!!……… GIUSTO !!!………è sicuramente un angelo……… “SPARA” urla una voce da qualche parte dietro di lei………ma che cosa stupida e crudele !!!…… perché ??……perché dovrebbe uccidere una creatura tanto splendida ???………perché dovrebbe solo pensare di farle del male ???………e gli occhi dell’essere……sono così grandi…… così luminosi …… così caldi…… la osservano senza paura, e lei si vergogna di aver voluto puntare la sua pistola contro di lui…………ma lui è magnanimo…… non si offende…… ANZI…… quello sguardo gentile continua a fissarla…<SPARAAAA…> grida una voce…(chi è Navarro ???…… questo nome le è balzato in mente…… chi sarà mai, costui ???)……CHE MOSTRUOSITÀ !!! ……che voce stridula e fastidiosa è quella !!!……lei non si volta nemmeno a guardare, chi ha osato dire una cosa tanto orribile, di fronte a questa creatura meravigliosa…
…e il calore………quegli occhi che la fissano languidi……MA ………sono occhi timidi…… spaventati…… se ne rende conto ed è presa dall’ansia……… lui ha paura……<Non temere…> dice lei, avanzando di un passo… <…non voglio farti del male…> ……… c’è qualcosa che le pesa in una mano…… distoglie lo sguardo da quel meraviglioso essere per fissare la pistola che ancora le pende appesa ad un dito……CHE SCHIFO !!!…… che cosa orribile…… esibire un’arma di fronte a quell’angelo……… è come aver attaccato alla mano, un arto nero di cancrena……CHE ORRORE !!!…
…pensa di gettarla a terra…… di scusarsi con lui……poi sente di nuovo la sua voce………… mille campanelli d’argento……… una melodia meravigliosa che la culla………d’improvviso si sente stanca……vorrebbe buttarsi a dormire……anche per terra andrebbe bene…<…para…> dice una voce……che significa ???………che importanza ha ???…
…la testa si piega sul collo……le ginocchia vorrebbero piegarsi e farla scivolare dolcemente verso il terreno……… ma l’angelo, tende le lunghe braccia verso di lei……le mani aperte che la vogliono accogliere…
…ME ???…
… è stupita…… incredula che quella meravigliosa creatura voglia cullarla……SI ESATTO !!!… ……… stringerla tra le braccia come la più affettuosa delle madri……e cullarla dolcemente…
…avanza di un passo, e le sembra di metterci un’eternità (perché non basta un solo passo per essere tra le sue braccia ???)……poi un altro……e un altro ancora……le braccia tese verso di lei, sono immobili le grandi mani aperte………NINNA NANNA…… la voce della creatura, quei mille campanelli d’argento, la riempiono di una gioia indicibile……tende una mano verso di lui…… e il sorriso di lui la riempie di gioia…
…SI, SORRIDE !!!……… una bocca è comparsa sul quel meraviglioso volto dorato……per ora, è nulla più di un taglio orizzontale sulla faccia……ma si allarga……è un sorriso meraviglioso… “vieni da me”……le sussurra una voce nella mente……una voce calda e rassicurante…… “vieni da me……come gli altri……vieni da me…”……vorrebbe piangere……piangere di gioia…… al mondo esiste qualcuno a cui importa di lei !!!!…
…lei !!!………senza nome ne storia…… al mondo esiste qualcuno a cui importa che lei esista !!!… che cosa meravigliosa !!!…
… <…arrivo…> esclama in un sussurro……e la bocca dell’angelo……sempre più grande…… quanto quei occhi meravigliosi………<…ice…> urla una voce stridula e fastidiosa……… e quello che dice è orribile… <…trice…> vorrebbe coprirsi le orecchie per non sentire……LEI NON VUOLE SENTIRE !!!… …… <…arrivo…> ripete avanzando di un altro passo…<…iatrice…> …la voce orribile continua a ripetere quella parola tremenda… ……quella parola che, ogni volta che viene detta, lei ne comprende sempre meglio il significato…<…arrivo…> esclama lei si nuovo, sperando che la sua voce copra quella parola così orribile…
…FLASH…………SUA SORELLA… sotto di loro una vortice fatto di luce……non c’è scelta…… LEI DEVE FARLO…… un abbraccio… …prima di…
…la bocca dell’angelo che si apre……un calore che l’avvolge……che la culla… e quei occhi così meravigliosi ……<CACCIATRICE…> urla la voce di Marten………lei si volge verso di lui…
… fissando Nicholas……le spalle contro la parete di una capanna……i suoi occhi rossi e il volto percorso da due strisce di sangue…… …lui la fissa con quei occhi sanguinanti per un’interminabile secondo……la sua bocca si muove e forma, di nuovo, quella parola…
……cacciatrice ???……perché questo nome………¿¿¿¿??? questo nome ???………nome ??? … …NoMe ?¿¿ … (pensieri confusi CONFusi))…nella mente(…… ?¿¿CAC?¿¿ CI¿¿?? A??¿?? TRI.¿¿¿¿ CE??¿??.??? …([MERRIK]<SEI LA PRESCELTA >…………… <CHI ???>)(? ¿¿?) …qualcosa si rompe dentro di lei……si volta di scatto……… PauRA… … [LEI……LUI……ha paura] quello sguardo dolce e indifeso… TERRORE…PAURA…FIDUCIA……le mani tese verso di lei … per accoglierla in un tenero abbraccio …(AFFErra…PreNDI) trema da capo a piedi… CAcciaTRICE ??? …… …quella BOCCa aperta ……… quelle ali così magnifiche…… quella bocca costellata di piccoli denti……quei occhi così dolci……a qualcuno importa di lei !!! …… denti simili a mille piccoli aghi ……… quell’angelo…………… …I DENTI…
…I DENTI…
…è come svegliarsi di colpo da un terribile incubo……il volto si contrae……i denti serrati mentre fissa quella bocca spalancata……le mani dell’essere protese per afferrarla………il braccio che regge l’arma, viene alzata di scatto, senza neppure pensare……vincendo, così, il controllo mentale della creatura……(lasciati abbracciare)………la pistola viene ripresa saldamente…(a me importa di te…)…e puntata… …quello sguardo così indifeso……(non farmi male…tu mi vuoi aiutare…… non farmi male…)…… il grilletto viene premuto con un sentimento di rabbia misto a paura…
…LO SPARO…
…e un altro……e un altro……e un altro……continua a premere il grilletto finché non viene sparato anche l’ultimo colpo………e continua anche dopo, che il grilletto batte a vuoto……ma davanti a lei, il Demone Farfalla, è scomparso…
…vagamente si ricorda di non averlo più visto, dopo il lampo abbacinate del primo sparo …… scomparso !!! ……lei è ansante come dopo una lunghissima corsa……la Mariposa Roca è svanita ………SVANITA !!! …ma c’è qualcosa si trova al limite del suo campo visivo…… abbassa lentamente lo sguardo a terra …
…le ali contratte sul terreno umido……sporche……il corpo dorato che si è insudiciato di fango ……quel volto dagli occhi dolci, è scomparso per sempre, insieme al suo potere di controllo mentale…………la parte superiore del cranio è spaccata………materia celebrale e sangue scivolano verso terra e si mischiano al terreno……la bocca irta di quelle centinaia di denti simili a lunghi spilli, è ancora aperta…… contratta in eterno, in quella smorfia da predatore…
…lei ondeggia, colta all’improvviso, da forti vertigini… ……la pistola cade a terra… ……e lei subito dopo, crolla sul petto del demone appena ucciso………sono una Cacciatrice………pensa, mentre sta scivolando nell’incoscienza………non sa cosa sia una Cacciatrice !!!……non né ha la minima idea !!!……ma, al tempo stesso, sa di esserlo………
…è certa di esserlo…
…e il suo nome……il nome della Cacciatrice…le balza all’improvviso in mente……è sempre stato lì…… …legato alla parola “Cacciatrice”……… legato così indissolubilmente che solo riportano a galla il primo, le è potuto tornare in mente il secondo…
…ma che razza di nome !!!…
…è il suo ultimo pensiero prima di svenire…
87.
Poi l’autobus si ferma…… si ferma davanti…… davanti……. BHE…… adesso è più confuso… stai tranquilla…… si !… giusto……deve stare tranquilla…… aspettare seduta…… fissa lo sguardo sulle spalle dell’uomo davanti a lei…
…il suo camicie azzurro sporco e i folti capelli biondi, legati con un codino……anche lui si è messo in fila per scendere dall’autobus…… certo…… deve solo aspettare il suo turno e poi scenderà anche lei…… anche perché è seduta molto scomoda…… addirittura le sue gambe sono sostenute dall’uomo in camicie…… e due braccia (non crede che siano sue…… ma non ne è tanto sicura) le spuntano da sotto le ascelle per sostenerla……che razza di autobus !!!………… devono essere gli stessi passeggeri a fare la parte dei sedili !!!…
…e scoppia a ridere …… una risata che riempie l’ambiente, mentre il suo corpo si scuote tutto…sta calma…… rilassati…… ora ci sono io…… io chi ???…… che strani pensieri nella sua testa…
…c’è altra gente lì attorno…… sono fermi…… immobili…… la fissano…… la guardano con occhi sbarrati…… “io c’è l’ ho il biglietto”…… vorrebbe canzonarli lei……… ma per qualche strana ragione non riesce ad aprire la bocca per farlo……… semplicemente non ne ha la forza…
…poi c’è un tremito nella folla riunita…… un gruppo di persone si fa da parte, per creare un corridoio vivente ………e sopraggiunge…
…CHE ROBA È ???…
…sembra una grossa farfalla dorata…… due grandi ali che si muovono pigramente dietro le sue spalle……… la figura alta e sottile dalla faccia senza volto…… non aver paura…… perché dovrei averne ?… si ritrova a domandarsi Faith, per cercare di rispondere a quella voce nella testa…
…poi il mondo pare alzarsi di colpo verso il cielo…… anzi…… è lei che si abbassa……e lo capisce solo quando il suo corpo viene deposto sul pavimento…… messo lì, a terra, come un’offerta sacrificale…
…lei piega le braccia e si stira deliziandosi di quel dormiveglia e sorridendo a tutte quelle facce impassibili…… che sogno stupido !!!…… niente di piccante… (ne avesse avuti !!! …… quando era in prigione, quei “sogni”, la chiamavano la “televisione via cavo”…)… solo volti che la guardano e quella stramba creatura che le si avvicina……… lei chiude gli occhi e prova a cambiare sogno…… ma quando li riapre, l’unica differenza è che la “farfalla” è ancora più vicina a lei…
…stai per morire…
“ …oh Bhe…… tanto prima o poi mi sarebbe toccato lo stesso…” pensa la Cacciatrice…… e chiude di nuovo gli occhi, portandosi le ginocchia al petto e rannicchiandosi sul pavimento…
88.
FAITH !!!… la chiama una voce nella testa…… una voce diversa da quella di prima, che le diceva di stare calma ……… reagisci o è la tua fine…… aggiunge la voce………però non è una voce sconosciuta…… questo no !!! …… la conosce…… l’ ha già sentita da qualche parte… ma adesso, proprio non riesce a ricordare dove… e in fondo chi se ne frega !!! … … “STAI PER MORIRE” …… e allora ???…… alzi la mano a chi gliene importa qualcosa !!!…
…le labbra si dischiudono in un sorriso di scherno…
…non importa un’accidenti a nessuno, se muoio…… a nessuno è mai importato che vivessi……… il sorriso viene sostituito dalle labbra strette……simili ad una sottile ferita sul viso…… gli occhi si inumidiscono e vorrebbero mettersi a piangere……… questa è l’analisi impietosa della sua vita…
… a nessuno importa di lei…
…che sogno stupido e crudele…… presentarle il conto di una vita perduta…………(<FAITH…>) la chiama la voce familiare…… “STAI PER MORIRE”…… e allora ???……adesso vi importa ??? …… adesso che sto per morire, vi importa che io sia viva ???…… e prima ???…. DANNAZIONE … e prima ??? …… a nessuno importava ??? …… FAITH…… qualcuno la chiama…… è ora di andare …… di rialzarsi…… ma lei è così stanca…… così incredibilmente stanca…… perché non può restare distesa a poltrire……FAITH !!! ……scuote la testa per scacciare quella voce…… e poi, perché cavolo la stanno chiamando ???… chi è che rompe le scatole a quest’ora ??? … FAITH !!! …… chiudete la finestra …… FAITH……… abbassate il volume… FAITH… SVEGLIATI DANNAZIONE !!! … non fate tutto questo baccano, sto cercando di morire…… no !… non è esatto…… non voglio morire……così……… ma c’è altro… che…<FAITH… SVEGLIATI …> …dannati scocciatori …… uno non può……morire con tranquillità…che…
…SVEGLIATI…
…scuote la testa e cerca di chiudere gli occhi, per far fuggire via quella noiosa voce…… ma il suo nome continua ad essere ripetuto…… infastidita riapre gli occhi e fissa la figura della “farfalla” arrivata di fronte a lei…… almeno, fissare quella strana creatura, servirà a distrarla…
…l’essere si inginocchia di fronte a lei…… vuol renderle omaggio ???……… ma quale onore !!! ……FAITH… continua a ripetere la voce…… ma lei si concentra sulla faccia della creatura…… sul volto liscio, nasce una spaccatura orizzontale, portando alla luce una sorta di bocca…… le mani di lui (o lei ???…… bho !!!…) si appoggiano sui suoi fianchi (“che tocco delicato”… osserva la ragazza fissando la creatura) e premono con forza facendo distendere con le spalle sul pavimento …… le dita dorate sfiorano il suo petto coperto dal giubbotto di Kevlar……… “qualcuno vuole giocare al dottore !!!”…pensa Faith con un sorriso vago sulle labbra…… tutto è così nebuloso…… così distante…… …stai tranquilla…… reagisci……non aver paura…… stai per morire…… le dicono alternativamente le due diverse voci nella testa…
…il volto della Mariposa è in perpendicolare alla pelle nuda della ragazza……la bocca del demone si apre fino a formare un cerchio perfetto…… i denti simili a spilli si piegano verso l’esterno, come la porta di un garage………… poi basta un suo semplice pensiero…
…reagisci………svegliati……… dice la voce che giunge da qualche parte………… il pugnale…… prendi il pugnale……… suggerisce quella voce da scocciatore……… non sei ancora vinta……… puoi ancora reagire…
…due dei suoi succubi…… due dottori del centro di ricerche, ma ormai ridotti a niente più che due vegetali…… si inginocchiano vicino a Faith e le slacciano il giubbotto……sollevando poi la camicia, mettendo a nudo il torace…
…IL PU…… GNA……… LE………… certo !… giusto !…… ma è così tardi…… e io sono così stanca…… così stanca…… lasciate che mi addormenti……solo un minuto…… non di più…
…un liquido trasparente fa la sua comparsa sui denti della Mariposa e ne forma grosse gocce, simile a una siringa prima di essere usata……mentre il demone farfalla avvicina la sua testa al petto della ragazza……
…PRENDI IL PUGNALE…… dice la voce sconosciuta…………sconosciuta ???……… strano… …… adesso che l’ ha sentita così tante volte, le sembra familiare……… ma………… è distante ……… sfocato…………… e poi, perché le rompono le scatole anche adesso ???…… lei vuole solo dormire…… chiudere gli occhi e perdersi in quel buio……PRENDI IL PUGNALE… È LA TUA SOLA POSSIBILITÀ………le braccia (per qualche motivo a cui lei non ha minimamente voglia di cercare una spiegazione) cercano di piegarsi…… le dita di chiudersi… … ma inutilmente…… non ci riesco…… lasciatemi dormire……PRENDI IL PUGNALE ……ADESSO… FALLO ADESSO …… ordina la voce, strillandole con forza nell’orecchio……… le braccia lentamente si piegano …… le sembra una cosa così sciocca da fare adesso…… e la bocca forma un sorriso…… qualcosa di freddo le gocciola sullo stomaco e lei rabbrividisce…… adesso si mette anche a piovere ???…… …un braccio continua a piegarsi…… ma le sembra di dover spostare cento chili con una mano soltanto…… ci vuole un’eternità……le dita inerti sfiorano qualcosa di freddo …… ma tutto è freddo…… meglio coprirsi bene con le coperte…… fuori soffia un vento gelido …… PRENDILO …… PRENDILO…… USALO……è così difficile, dannazione …… ma perché non la lasciano in pace………le dita inerti iniziano a flettersi…… si piegano con difficoltà, come se fossero traversine di metallo ……… sui polpastrelli preme qualcosa di duro…… i suoi occhi sono fissi sul volto Mariposa Roca…… la testa del demone, quasi addosso al suo petto…… una manciata di centimetri prima che affondi i suoi denti nella carne…
…ADESSO FAITH !!!…
…grida la voce…… una voce che adesso riconosce…… la sua stessa voce che urla da un punto distante del suo cervello…
… ADESSO O MORIRAI…
… implora quella parte di lei che ancora non è sotto il controllo mentale del demone farfalla…
… FALLO…
… grida Faith al resto di se stessa…
…con un ultimo, disperato sforzo, la Cacciatrice sfodera il pugnale…… il suo braccio compie un arco a casaccio …… come una molla di metallo………colpisce qualcosa……poi il braccio cade a terra…………e l’urlo che le esplode nel cervello la fa gemere dal dolore…… una voce che grida con tutte le sue forze, ma che non è la sua…… qualcosa di caldo le cola sul petto, mentre il grido di dolore si decuplica………mani che la toccano…… all’improvviso…… mani che l’afferrano…… qualcuno la colpisce e lei sente il dolore da qualche parte vicino alle ginocchia…… un altro calcio le arriva in piena faccia, ma non ha più nemmeno la forza di reagire…… un calcio allo stomaco nudo…
…poi rumore di spari…… altre urla……… appartengono a voci diverse……………d’improvviso sente qualcosa che sbatte contro di lei…… lei rimane inerte con la sua arma insanguinata ancora stretta in mano…………poi viene colpita al petto da qualcosa simile ad un pugno…
…poi più niente…
89.
…è il rumore dell’acqua a farla tornare in sé…… apre gli occhi e vede l’acqua marrone che si allontana in piccole onde, mentre l’imbarcazione di legno solca il fiume……… a remare con forza, alternando una pagaiata a sinistra e una a destra, vede Navarro…… la sua schiena eretta e il suo collo arrossato dal sole……accanto a lui, rannicchiata quasi contro la sua schiena, Lien Wu……… i suoi occhi la fissano per qualche secondo…… e da quanto la conosce è la prima volta che la vede sorridere verso di lei…
…deve capire cosa è successo………ricorda solo…… solo che lei è una Cacciatrice…… e che il demone farfalla è morto…… tutto qua……… cerca di alzarsi ma le sembra che il suo corpo pesi una tonnellata…………con un certo sforzo volta la testa dalla parte opposta e fissa la faccia di Tersch…… è dalla parte opposta della canoa……… anche lui sta remando…… il volto rosso di sudore, è una maschera di concentrazione …… probabilmente non si è nemmeno accorto che lei si è ripresa……… remare, per ora, è qualcosa a cui da un’importanza vitale…… e sta impegnando tutte le sue forze, per spingere avanti un’imbarcazione con cinque persone e cesti di frutta che occupano tutto lo spazio…
…ma c’è altro…… qualcosa vicino a lei, che non è un canestro pieno di frutta………abbassa lo sguardo e fissa una figura distesa accanto a lei……… una grossa benda (alla fine, l’ultima garza è servita a qualcosa, dopotutto !!!) copre il volto di Marten…… il suo corpo è immobile, ma un respiro regolare fa alzare e abbassare il suo torace…… solo le sue mani si contraggono di continuo come per afferrare qualcosa…… e ora che presta più attenzione, sente una nenia di parole incomprensibili gli sale dalle labbra…
…la Signora, ancora oggi non sa spiegarsene il perché, ma quando sentì che stava per sprofondare, di nuovo, nel buio dell’incoscienza, prese una mano di Nicholas e la strinse delicatamente…
90.
Non sempre è un piacere quando tutti i pezzi del puzzle vanno a posto…… perché ci si rende conto che se si avesse intuito prima quali fossero stati tutti gli incastri, si sarebbe potuto risparmiare molto tempo e fatica…
…in questo caso, però, se tutto si fosse capito prima…… se si avesse potuto almeno intuire, cosa fosse davvero il demone farfalla, si sarebbero potute risparmiare decine di vite…
…l’immagine è traballante…… i colori vanno fuori fuoco e mostrano corpi che si dissolvono in sfumature di rosso intenso… e poi tornano normali……non che si possa pretendere granché da una telecamera portata a spalla e un’antenna che spera di poter trasmettere il suo segnale risalendo per oltre quaranta metri di terra, cemento e metallo… ……… ma quello che si vede, basta da solo a far passare in secondo piano le immagini scadenti…
…CORPI…
…corpi di ricercatori, dottori e inservienti……… stesi a terra…… immobili…… i petti nudi e le ferite circolari sul loro petto che pulsano come se qualcosa spingesse verso l’esterno…… e così che accade…… la pelle del torace si squarcia quando, prima una e poi molte altre, teste di piccoli Serpentoidi emergono verso l’esterno…
… sembra la versione, da incubo, di un vaso da fiori………… le teste serpentine si agitano e sibilano e il corpo che le fa da vaso, si agita debolmente……… l’unica consolazione è che la mente di quei disgraziati era già morta molto prima del corpo…… annullata completamente dalla volontà della Mariposa Roca……… e quando questa è stata abbattuta dalle pallottole, anche le sue vittime sono cadute a terra……… ancora vive, ma incapaci, persino, di reggersi in piedi…
… nessuno ha ancora capito il perché, ma il Demone Farfalla, per i Serpentoidi, è come una calamita… all’inizio sono pochi…… poi il loro numero cresce in maniera esponenziale …
…<Ti sbagliavi Nicholas…> commenta la donna sottovoce, fissando la nascita dei piccoli demoni …<… il demone farfalla non attira i Serpentoidi…… ma li genera lui stesso…> …
…QUANDO È STATO ???……… le sembra qualche mese prima…… era a casa di suo figlio William…… lei e Rachel, la sua nipotina, erano sedute in poltrona a guardare un servizio sui mari tropicali… (“Da grande voglio fare l’esploratrice”…… ha affermato con tutta sicurezza la nipotina, fissandola con i suoi grandi occhi nocciola ………… per questo a lei piace stare con Rachel…… di tutti quelli che la conoscono è l’unica, a parte i sui due figli, a non aver paura della sua presenza …… di non aver paura di parlare con la Signora…… “d’accordo” ha risposto …… Rachel ha annuito come per dare la sua approvazione alla nonna, ed è tornata a fissare le immagini che scorrevano sul televisore…)…… e facevano vedere delle riprese di un particolare pesce che, quando in gruppo, non c’era disponibilità di maschi…… una delle femmine cambiava sesso spontaneamente…
…forse, questo spiega tutto……… forse questo piccola accortezza della natura, per impedire l’estinzione di una razza, spiega anche il motivo della comparsa di centinaia di Serpentoidi appena si presentava un demone Farfalla ……………quest’ultimo demone, era anche lui, in origine, un Serpentoide…
…poi, probabilmente, quando tutta la sua razza (… o forse anche solo il suo branco…) è in pericolo, uno di loro muta geneticamente……una sorta di istinto di sopravvivenza che spinge alcuni Serpentoidi a cambiare…… (…di sicuro una piccola percentuale……forse meno dell’uno per cento…)……qualcosa che neppure loro sanno spiegare, spinge queste creature a usare il loro stesso corpo, come una crisalide per qualcosa che si forma dentro di loro, e si nutre dei loro organi…
…e infine, tra i loro branchi di creature voraci e aggressive, emergeva un essere che poteva continuarne la razza… ……un essere che fosse in grado di generare figliate sempre diverse, che si adeguassero alle diverse circostanze ……un essere dotato di una ridicola forza fisica, ma con il potere di dominare e guidare le menti dei suoi figli…… e di poter piegare la volontà delle menti più semplici e impressionabili…… come, ad esempio, un intero villaggio di indios Marioga……… e trasformare quelle persone in incubatrici viventi per i nascituri…
…ma i Serpentoidi mutanti, che avevano la capacità di volare o nuotare,…… erano da considerarsi come successi personali della Mariposa Roca, nella creazione di nuove genie ???……… o anche loro tentavano di diventare demoni farfalla, e invece, hanno subito una mutazione mancata, che però, gli ha conferito caratteristiche potenziate ??? ………… chi può dirlo ???…
…la donna scuote la testa e smette di perdersi nei suoi pensieri, mentre fissa le immagini che cambiano all’improvviso …… una serie di getti di lanciafiamme che colpiscono i corpi umani e che fanno accartocciare nel fuoco quelle piccole teste…
… poi, anche le immagini di corpi in fiamme, svaniscono e al loro posto, compare la faccia del Comandante Powell……<Allora ?…> domanda la Signora…<Tutto a posto…> replica lui…… <…il centro di ricerche è di nuovo nelle nostre mani…… i Serpentoidi sono stati quasi tutti eliminati…> <Quasi ?…> domanda la donna alzando un sopracciglio…<Abbiamo tenuto qualcuno dei cuccioli in vita… nel caso che si volesse…> <Eliminateli tutti quanti……… non possiamo rischiare un altro demone farfalla…> <Si, Signora…> <E per quanto riguarda Faith ??? …> <È stata trovata ancora viva…> risponde l’uomo <…ma…… ecco…> <Cosa…> <Ha dato in escandescenza …… e tre dei miei sono finiti nella tenda ospedale…> la donna non replica e si limita a fissare l’uomo <…così l’abbiamo dovuta calmare…> conclude il Comandante Powell <È ancora viva, spero……… per lei, Comandante …> <Si, certo……… l’abbiamo impacchettata per bene e messa dentro uno dei nostri veicoli corazzati, per il trasporto dei demoni…> <Molto bene…… riportatela al campo di atterraggio e mettetela sull’aereo che sta aspettando…> <Si, Signora…> <E fate ripulire il centro di ricerche…… il nuovo personale arriverà fra due giorni e voglio che la struttura riprenda a funzionare entro la fine della settimana…> <Si, Signora…>
…lo schermo si chiude e la faccia del Comandante Powell svanisce…………e nessuno può vedere il sorriso della donna…
…Faith è ancora viva…
…com’è dolce la vendetta…
91.
<Che cos’è una Cacciatrice ?…> chiede lei……l’uomo, vestito con un’impeccabile abito bianco, anche in quell’ambiente umido dalle pareti di cemento, la fissa a lungo………… di solito, tutti abbassano lo sguardo di fronte al Conte…… lei no !!!…… non stavolta !!! ……… al massimo, la può solo uccidere……………<È un errore…> replica il Conte, spostando la seggiola e mettendosi a sedere dietro la scrivania …<… la natura non aveva abbastanza fiducia nel gruppo…… o forse era solo invidiosa del nostro potere…… e ha dovuto creare qualcosa che ci assomigliasse…… una creazione difettosa, però…… un essere disgraziato che nasce solo per soffrire e non sopravvive più di venticinque anni, alla volta……… una creazione di cui, noi…… il gruppo…… ha deciso di muoverne le fila e dirigerne i passi…> ……il Conte Herbert Von Klaus-Sterlich, detto questo, si limita a fissarla in silenzio con i suoi freddi occhi azzurri…
…per chi non lo conoscesse veramente…… come lo conosce lei……… quel cinquantenne dai capelli ancora biondi…… vestito sempre in maniera impeccabile…… dai modi raffinati…… gran conversatore…… dall’aria intellettuale…… superbo intenditore di quadri, vini e libri rari……sottili baffi biondi sotto quel naso aquilino… carnagione pallida e penetranti occhi azzurri … potrebbe sembrare l’archetipo perfetto dell’amante che ogni donna vorrebbe…
…ma, appunto, può sembrare questo, solo per chi non lo conosce come lo conosce lei…
…lei ha visto…… ha visto di cosa lui è capace…… sempre freddo e insensibile in ogni momento …… sembra una macchina più che un essere umano……… considera la vita degli altri alla stregua di insetti che può schiacciare, se gli va di farlo………da trent’anni, comanda il gruppo con pugno di ferro…… e due degli attentati che ha subito in passato, non sembrano proprio del tutto, opera di qualche membro dell’Artiglio di Sangue……… e non sembra proprio un suicidio, quello che decretò la fine di Amber Chesterton, una dirigente dell’Operativo Centrale, un mese dopo il secondo “attentato”…
…<Non hai risposto…> ribatte lei…… GLI HA DATO DEL “TU”……chi sarebbe così pazzo da farlo ???…… chiamare il Conte senza usare il rispettoso “LEI” ???…
…lui sorride freddamente…… c’è una traccia di reale divertimento, in quello stiramento di labbra che pochi potrebbero chiamare “sorriso”… <L’ ho fatto, invece…> replica lui <… mi hai chiesto cosa sono le Cacciatrici e io ti ho risposto…> <Sono…… una Cacciatrice ?…> chiede lei…<Si…> <Perché non me lo hai mai detto ?…> <Fino a poco fa, non sapevi neppure che esistevano……… a cosa ti sarebbe servito saperlo ?…> <Avrei saputo……> <Chi eri ???…> <CHI SONO…> lo corregge lei con la voce che trema dalla rabbia…<Ma tu non sei niente…> risponde il Conte, tranquillamente……<… sono sicuro che sei una Cacciatrice, solo perché nessun’altro essere vivente, che sia anche umano, sarebbe potuto sopravvivere a quelle ferite…… per il resto, quello che sei stata…… non ha importanza…> <NE HA PER ME…> replica lei con i pugni stretti…
…POTREBBE…………… POTREBBE SALTARGLI ADDOSSO……… PICCHIARLO ……… COLPIRLO …………… CADERE A TERRA MORTA, CRIVELLATA DI PROIETTILI …… ……… CADERE A TERRA MORTA PRIMA ANCORA DI SFIORARLO…
…<…ne ha per me…> ripete di nuovo, con i pugni che si aprono……<Ma non ne ha, per il gruppo…> replica lui… <…non ne ha per ME………… tu sei nostra…… MIA !!!……… questo conta !!!……tu sei quello, che io ho aiutato a nascere per la seconda volta…… ecco cosa sei…… una mia creazione…… che io dirigo a mia volontà…… e di cui IO ne sono il padrone…> <Non stavolta…> replica lei…… l’uomo la guarda lievemente sorpreso …… poi la bocca si distende in un sorriso, mentre si rialza…… afferra il panama bianco e lo rimette in testa, con un gesto lento e calcolato…
<Perché dici questo ?…> chiede lui, mentre già si incammina verso l’uscita dalla baracca… <L’Operativo Centrale ti ha scavalcato…… sarei potuta morire nella giungla…… e non avresti potuto fare niente per cambiare il destino di una tua “creazione”…… per quanto potere tu abbia… …non sei un Dio……… ti illudi solo di esserlo…> aggiunge lei con la piccola, perversa, soddisfazione di avergli tenuto testa, almeno per una volta………… non importa se sarebbe potuta morire……… stavolta tutto il potere del Conte, non avrebbe cambiato le carte in tavola…
…ma Conte arrivato alla porta, ma si ferma, con la mano sulla maniglia…<Davvero ?…> chiede lui con la solita voce tranquilla…<…se è vero quello che dici…… come avrei fatto a dare ordini ad un… angelo custode… di proteggere …… la mia creazione ???…> …detto questo, apre la porta………e fuori, nel corridoio, in una nuova mimetica, si trova un Operativo……… un “cane sciolto” …………e lei può soltanto fissare, con il respiro accelerato, la figura di quell’uomo…
…NICHOLAS “ICEMAN” MARTEN…
…<Mia cara…> riprende il Conte, ancora immobile…<… per oggi il tuo addestramento quotidiano è sospeso ……… fatti una doccia… poi recati nel mio ufficio…… … domani sera ho un ricevimento di Gala, nella mia proprietà in Scozia …… e mi serve una compagnia femminile al fianco……… niente di impegnativo, sia chiaro…… devi solo sorridere e rispondere ai saluti…… ho fatto portare alcuni completi adatti per l’occasione…… e sono curioso di vederteli addosso…>
…detto questo esce e chiude silenziosamente la porta…
92.
…la porta si apre all’improvviso e Faith alza immediatamente lo sguardo……c’è una specie di Deja-vu………lei in una stanza, dalle bianche pareti imbottite……la porta che si apre e i due “schermitori” che entrano, facendo subito posto all’ingresso della Signora…
…APPUNTO………una sorta di “già visto”………ma la situazione non è esattamente uguale a quella precedente…
…per esempio, stavolta lei è cosciente……e molto arrabbiata………e la stoffa della camicia di forza che le hanno messo, dopo averla imbottita di sedativi, inizia a mandare suoni di lacerazione ……e i due guardiani la fissano con le mani già posate sui manganelli, che portano legati alla cintura…
…la Signora sorride gelidamente alla vista della Cacciatrice legata…… <Lasciateci sole…> ordina senza neppure voltarsi verso i due guardiani… <MA…> replica uno dei due……<ORA > ordina la donna voltandosi di scatto verso di lui…<Come desiderate…> replica il guardiano, retrocedendo e uscendo dalla stanza, seguito dal suo compagno…
…poi la porta si chiude……e la Signora rimane immobile e fissare Faith che si sta sforzando di lacerare la camicia di forza…
…<Ti ho presa in un brutto momento Faith ?…> domanda gentilmente la donna, con la testa che si piega leggermente di lato, per seguire le torsioni della Cacciatrice………che non si interrompe e continua a tirare……le sue braccia doloranti che si tendono al massimo, per vincere la resistenza del tessuto…
…le asole delle cinghie che iniziano a stapparsi…
…gli bastano solo cinque secondi dopo essersi liberata dalla camicia di forza……………non di più……CINQUE DANNATI SECONDI………per saltare addosso alla donna e spezzarle il collo………cinque secondi, e poi vada come vada……non avrà più importanza, di quello che le capiterà dopo……e a questo pensiero, la ragazza moltiplica gli sforzi per liberarsi…
<…rilassati Faith…> esclama la donna con voce tranquilla, mentre infila una mano in tasca………e dopo nemmeno un secondo, qualcuno inizia a squartare il suo corpo con un’accetta………o almeno, queste sono le sensazioni che arrivano al cervello della ragazza…
…il corpo si irrigidisce…(…aghi incandescenti gli bucano il cervello…)…poi si piega di lato e cade sul pavimento …(…le ossa vanno in pezzi…)…dalla bocca aperta escono urla di dolore continue…(…la pelle gli viene strappata di dosso, cento volte al secondo…)…gli occhi sbarrati che vedono solo un colore rosso uniforme…
…le urla riempiono la stanza, come l’acqua fa con un catino gettato in mare……le urla riempiono la stanza, ma Faith non riesce nemmeno a sentirle, tanto è il dolore che prova………il corpo si inarca all’improvviso con un grido acuto che fuoriesce dalle labbra…………poi il dito smette di premere quel piccolo tasto rosso, e all’improvviso e il corpo di Faith ripiomba a terra ansimando con forza …
93.
…passa qualche minuto in cui l’unico rumore è il respiro affannoso della Cacciatrice……le palpebre che sbattono con forza e grosse lacrime che scendono dagli occhi e le rigano il volto…… nelle sue orecchie solo il battito furioso del suo cuore…
…la sua faccia sofferente rivolta verso la Signora………il petto che si alza e abbassa velocemente ……<Si dice che il pentimento è doloroso…non è vero ?………adesso…… ora…… in questo momento, in cui ti puoi considerare in Purgatorio… sei pentita per il male fatto ???…> domanda la donna con tono del tutto casuale… …ma per Faith, anche concentrarsi su queste poche parole, è uno sforzo terribile, e tutto ciò che riesce a esprimere è un lungo singhiozzo di dolore…
…la donna, scuote la testa delusa <Non penso che io e te, avremo un discorso molto stimolante…… e devi scusarmi per questa, nuova, piccola lezione che ti ho dovuto dare……ma adesso, almeno, sono sicura che sarai più calma…>
…<…era…… un’esca…> balbetta Faith facendo uno sforzo terribile anche solo per esclamare quelle poche parole………<ERO….. un’ESCA ?…> urla la ragazza, mentre il dolore si sta placando ……piega a fatica il busto e riesce, alla fine, a mettere la schiena contro la parete ……<Ma certo …> conferma la donna con un sorriso di autentica soddisfazione, che le illumina il volto… <…certo che eri un’esca……… non lo avevi ancora capito ? ……… proverò a spiegarti…… vedi Faith…… la mia politica personale, come capo del gruppo, è di non cedere nemmeno un centimetro ai demoni……… se loro conquistano una delle nostre basi, io faccio fare di tutto, per riconquistarla ……e solo come ultima, disperata, risorsa faccio saltare in aria il posto ……… la stessa cosa è successa per il centro di ricerche…… non volevo cederlo… …PUNTO…… ma non sono così inumana da sacrificare, inutilmente, degli Operativi……… infatti, come ti avevo detto, ero disposta a rischiare solo un’ultima vita…> <LA MIA !!!…> <Si… chiaramente……… senza mezzi termini, ti ho usata per spianare la strada ad alcune unità che ti seguivano a distanza di sicurezza……… la loro sicurezza, per intenderci………il tuo giubbotto di Kevlar, così pesante e ingombrante, era pieno di congegni elettronici che, non solo ci permettevano di avere una lettura dei parametri vitali di tutte le creature nel raggio di dieci metri…> <Allora…… riattivare le difese …… la mia missione…… tutto falso !…> la consapevolezza si fa strada in lei come un’auto lanciata a cento all’ora…… e diritta verso un robusto muro di cemento………<Se ti avessi detto che eravamo quasi sicuri che le apparecchiature della stanza di controllo, fossero in pezzi…… che non avevo intenzione di far auto distruggere il centro di ricerche…… e che, passato il limite di due ore, NON saresti stata sepolta viva dalle esplosioni ………… di certo, non saresti stata così motivata …… > <Perché ?…… perché questo ?…> chiede la ragazza, non riuscendo a esprimersi in una domanda precisa …<Quando ho dato una scorsa alla lista dei demoni-cavia…> riprende la donna <… e ho notato la presenza di alcuni Serpentoidi, ho avuto…… chiamiamola pure un’intuizione …… che, se si fosse rivelata giusta, l’invio di altre unità speciali, dopo le prime due, si sarebbe ridotto ad un nuovo massacro…… così ho pensato che era il momento di mettere in campo la Cacciatrice…… ed ha funzionato……… hai ferito la Mariposa …… l’ hai distratta…… e hai dato modo alle unità speciali di intervenire senza cadere vittima del suo influsso mentale……ero certa che anche tu, saresti caduta sua vittima…… il suo influsso mentale è troppo potente …… abbastanza da sopraffare chiunque…… ma tu sei, anche se immeritatamente, e questo lo aggiungo io, una Cacciatrice……… quindi ero altrettanto sicura, che avresti trovato dentro di te, la forza di reagire……… e infatti così è successo …> una breve pausa e la donna incrocia le braccia al petto… <… congratulazioni Faith…… hai superato la tua prima missione e nei uscita viva ……quindi sei stata valutata idonea alle missioni attive ed entro un paio di giorni, te ne andrai dall’Isola……assegnata a qualcuna delle nostre unità esterne……… ancora congratulazioni …> esclama la donna voltandosi e dirigendosi verso la porta…
…ma si ferma dopo pochi passi…
…<Anche se…> riprende la donna…<…in fondo, un po’, mi dispiace, che tu non sia morta…… bhe ………sarà per la prossima volta…………e sta tranquilla di questo …… ci sarà, una prossima volta…> esclama scotendo le spalle, come se parlasse di cose senza importanza…
94.
…<…perché ?…> chiede Faith con un filo di voce <…perché mi odi così tanto ???……che ti ho fatto ?…… CHE TI HO FATTO ???…> urla di rabbia la ragazza…
…la Signora si gira verso di lei, fissandola in silenzio per diversi secondi……gli occhi sono freddi come pezzi di ghiaccio…<Mi hai fatto del male, Faith……così tanto, che nemmeno lo immagini …e continui a farmene tuttora ……anche in questo momento che sei a terra legata…> replica lei …
…<Ma……ma se nemmeno ti conosco…> …qualche secondo di pausa in cui il volto della Signora si irrigidisce …….qualche secondo e una decisione presa senza riflettere…
…pochi passi veloci e una mano della Signora afferra la gola di Faith, iniziando a stringere con tutta la forza che possiede……… una vena si gonfia per lo sforzo a cui non è più abituata, volendo impiegare tutta la sua forza di Cacciatrice…
…la bocca della ragazza si apre ma ne esce solo un sussurro incerto……il corpo inizia a fremere e i piedi a tamburellare sul pavimento……la testa preme con forza sulla parete……le labbra si muovono come se potessero catturare l’aria che serve al corpo…(…qualcosa le brucia nel petto ma lei non ne capisce il motivo……qualcosa che sembra voler respirare aria rovente…)………cerca di respirare, ma senza risultato……le dita premono sulla carne, serrando la gola sempre di più………e quando gli occhi della Cacciatrice, stanno iniziando a ribaltarsi, per mostrare il bianco ……la mano che gli stringeva la gola, lascia la presa…
…e Faith si può permettere, un profondo respiro che fa vibrare tutto il corpo, gonfiandone il petto……sul suo collo sono ben visibili i segni di una poderosa stretta di mano…… respiri più brevi e più veloci, mentre si ritrova a fissare la faccia della Signora ad una ventina di centimetri di distanza dalla sua…
…<Non mi conosci ?…> chiede la donna con una punta di rabbia nella voce……<NON MI CONOSCI ???…> chiede a denti stretti e gli occhi che fissano gelidamente Faith <…NON … MI … CONOSCI ?…> domanda di nuovo la donna, con la mano che si piazza di nuovo sulla gola della ragazza…………le dita calde, sulla pelle sudata……gli occhi di Faith che saettano nella stanza……alla ricerca …… di qualcosa ……di qualcuno………che la possa aiutare…
…la Signora chiude gli occhi e fa un profondo respiro per calmarsi……… poi, quando è riuscita a recuperare il controllo, fissa di nuovo la ragazza <…allora Faith…> esclama infine <…te lo chiedo di nuovo………non mi conosci ?…> <Io… …io……non……non…so… chi…> <Non sai chi sono ?…> domanda gentilmente la donna <…MA FAITH !!!…> esclama la donna con aria falsamente stupita <…come puoi dire di non conoscermi ?? ……io e te…… siamo state amiche… compagne di lotta ……… avremmo potuto essere sorelle ……e, ancora, dici che non mi conosci ?…> il tono della domanda è gentile … stupito, che ancora la ragazza non abbia capito…
…CHE NON ABBIA ANCORA CAPITO…
…poi la mano inizia a premere di nuovo sul collo <GUARDAMI FAITH…> intima la donna <…non guardarmi la faccia……non capiresti…………ma guarda il mio occhio sinistro……l’unica parte di me, che è rimasta tale e quale……guardalo…> ringhia la donna con rabbia, mentre la sua faccia si avvicina a quella della ragazza……la mano allenta la pressione quel tanto che basta per non soffocarla…
…<GUARDALO…> ordina la Signora…<…CAPISCI !!!…… e poi menti a te stessa……… di ancora “che non mi conosci……che non sai chi io sia…”…… …MENTI FAITH…… di “ che non sai chi sono”…> …<IO…> (l’occhio sinistro che la fissa) …<…io non…> (l’occhio sinistro, spalancato……… non le dice niente di niente………assolutamente niente………………ma i due occhi……insieme …… …quello sguardo ……che formano …………QUELLO SGUARDO………il barlume di un pensiero (inconcepibile, assurdo, impossibile) le si forma nella mente…) <…no…> geme la ragazza, con il corpo scosso da brividi…(QUELLO SGUARDO) …<…no………non può…> la mano si allontana dal collo e la Signora fissa la ragazza con un sorriso gelido <Cosa… “non può ???”………su, Faith, dillo……… dimmi cosa “non può” ???> domanda gentilmente la donna <TU……tu non puoi……essere…> <CHI ???…dillo Faith …> incita la donna <…ci sei quasi……hai capito finalmente !!! …… DILLO !!!……chi non posso essere ???…> <TU……non puoi …… essere… Buf…> due dita della donna salgono di scatto e premono sulle labbra di Faith troncando quel nome, mentre il volto di lei si avvicina ad una delle orecchie <…sssshhhh…> esclama la Signora <…silenzio…… sssshhhh ………… basta così Faith…… cara amica mia ……… questo, da ora in poi, sarà il nostro piccolo segreto…… e se lo rivelerai a qualcuno…… o se mi sorgesse anche solo il dubbio, che lo hai fatto………sarei costretta a premere quel pulsante rosso, che-tu-sai, e lasciarti chiusa in questa stanza, finché non impazzirai dal dolore … o ti scoppierà la testa ………… o, personalmente, gradirei entrambe le cose …>…il volto ritorna indietro e fissa quello spaventato della Cacciatrice… <Comunque ……mi basta che tu abbia capito…………e per rispondere alla tua domanda……sai perché ti odio Faith ??? ……il vero motivo ???………non perché tu, un giorno, abbia tradito la mia fiducia e quella degli altri, nostri, “amici”…… …… ormai tutto questo, per quanto mi riguarda, è successo ben più di trent’anni fa…… e nemmeno ricordo tutta la storia………… ma il vero motivo perché ti odio …………perché ti disprezzo con tutte le mie forze ……… è perché, guardandoti… vedo in te quello che IO, oggi, sono diventata ………un mostro senz’anima …>
…detto questo la donna si alza e si allontana a grandi passi dalla ragazza, che non può fare altro che fissarla respirando grosse boccate d’aria…<E ho deciso di punirti…> aggiunge la donna godendosi la vittoria sulla sua vecchia amica… <… farti passare quello che ho dovuto subire io in questi decenni…………… Faith, sai cos’è peggio di morire ???…………… vivere da morti…> la donna sorride per qualche secondo fissando gli occhi della Cacciatrice…<Capirai queste parole…> promette la Signora voltandosi…<…prima di quanto tu pensi …… capirai bene ciò che voglio dire…>
…la donna, batte con forza sulla porta e questa viene aperta …poi si gira a fissare Faith <Fra due giorni partirai per la tua nuova assegnazione………… fino ad allora, resterai qui dentro………in questa stanza…………sola e al buio …………così potrai calmarti…… raccogliere le idee………… pensare in tutta tranquillità ……… e per toglierti, definitivamente, dalla testa l’idea di suicidarti ……di strapparti a morsi la lingua e morire dissanguata…… o spararti un colpo in testa alla prima occasione……voglio darti una speranza………… so, per mia esperienza personale, che non si può vivere senza alcuna speranza per il futuro……… quindi ti dirò, e ti prego di credermi, che esiste UN modo per sottrarti al chip neurale………UN modo per disattivarlo e farlo diventare nient’altro che un pezzo di silicio senza valore…… UN modo per fuggire dal gruppo…… fuggire da ME…… senza la possibilità che io possa rintracciarti… >
…<…quale ?…> domanda la ragazza con un tremito nella voce…… ancora spaventata per la scoperta fatta ………ma la donna non risponde e si limita a sorride <Il gioco…… consiste tutto, nel fatto che lo devi scoprire da sola…> risponde, prima di uscire dalla stanza…
…poi la porta viene chiusa e le luci sul soffitto si spengono………lasciando Faith in compagnia del suo solo, incerto e spaventato, respiro …
95.
La porta dell’ufficio si apre davanti a lei…… <…per mezz’ora, non voglio essere disturbata per nessun motivo…> ordina la donna, alla giovane segretaria che risponde con un cenno del capo, mentre continua a battere i tasti del suo computer…
…poi la porta si chiude…
…la stanza è immersa nel buio……ma basta la sua presenza per far scattare le cellule fotoelettriche che provvedono a far accendere le luci del pesante lampadario……… illuminando, così, l’ufficio dalla pesante scrivania di mogano …… fornendo luce extra, ai ripiani in plexiglas dove sono sistemati vasi con fiori rari…… rendendo più cupe le pareti di broccato rosso…… facendo splendere le lame della sua collezione di pugnali, fissati su una parete…
…la donna non spreca un’occhiata per tutto questo e si dirige direttamente verso la scrivania e appena seduta apre il primo cassetto……… qui, a fissarla come un cucciolo in attesa di una carezza, trova un piccolo scanner…… ci appoggia sopra la mano e il congegno, avendo riconosciuto l’impronta, sblocca tutti gli altri cassetti…
…può sembrare una blanda precauzione… ma non che ci sia qualcosa di prezioso o compromettente in quei cassetti …… tutti i documenti, VERAMENTE importanti, riposano in apposite casseforti, guardate a vista da telecamere fornite di laser e sorvegliate giorno e notte da guardie armate………ma dentro al secondo cassetto a sinistra c’è, per la donna, quello che vale quanto, e forse di più, di tutti i tesori segreti del gruppo……………solleva alcune cartelle gialle e azzurre e afferra una foto, tirandola fuori dal cassetto e alzandola al viso con mano tremante…
96.
La foto è vecchia…… consunta…… gli angoli sono arrotondati e sull’immagine delle cinque persone, ci sono i segni di diverse piegature, che segnano corpi e coprono facce……fu scattata diverso tempo dopo la missione Mariposa…
…dopo la morte del Demone Farfalla, impiegarono una settimana, risalendo il Mato Grosso, a giungere al primo centro abitato……… e arrivarono nel bel mezzo dell’Operazione Fenicie…… durante il suo svolgimento…
…contattare il gruppo, in quel momento, era impossibile…… tutte le sottosezioni si erano chiuse a riccio…… e del resto non avrebbero rischiato, neppure, la vita di qualche Controllore di zona, per salvare gli scampati di una missione suicida…
…così si sono dovettero nascondere…(per fortuna Marten aveva l’accesso ad un piccolo conto bancario del gruppo, che permise a tutti loro di cambiare le tute mimetiche in vestiti…… e di poter vivere in una stanza d’albergo, anziché per strada…)… … aspettare…… sperare che fosse il gruppo a vincere lo scontro contro Colchiltas…… in caso contrario, tutte le sottosezioni del gruppo sarebbero state eliminate …… il vampiro avrebbe esteso il suo dominio incontrastato su tutto il territorio… … e loro cinque si sarebbero trovati in piena zona nemica…senza alcuna possibilità di salvezza…
…alla fine, dopo due settimane, fu il gruppo a mettersi in contatto con loro, attraverso un canale riservato che solo Marten, per sicurezza, conosceva e controllava ogni due giorni…
…l’Operazione Fenicie era stato quasi un successo completo…… i conti bancari, le proprietà e i branchi di non-morti e demoni di Colchiltas erano stati distrutti o dispersi………… solo il vampiro mancava all’appello…… fuggito, chissà dove, in mezzo alla confusione generale durante l’assalto alla sua ultima roccaforte…
…BHE !!!…poco male…… per poter ricostituire un potere simile a quello che aveva perso, gli sarebbero occorsi decenni…… sempre che, non fosse stato eliminato prima da qualcuno dei suoi antichi compagni………in ogni caso, almeno per il momento, era fuori gioco………e per quanto li riguardava, ricevettero l’ordine di attendere l’arrivo di un contatto…… Tersch, Lien e Navarro, esultarono a questa notizia…… lei finse solo di partecipare alla loro gioia… Marten, come sempre, rimase imperturbabile…
… “l’arrivo di un contatto”…… o forse sarebbe arrivata un’unità speciale che avrebbe sfondato la porta e sparato a qualunque cosa si muovesse ???…… in fondo, loro erano ancora gli Operativi di una missione “vuota”…… quello che rimaneva di una squadra, “dopo aver ripulito la soffitta”…era impossibile prevedere cosa sarebbe successo… così, alla proposta di Tersch di prendersi una pausa…… andare a fare un giro in città per l’ultima notte, nessuno, stranamente neppure Marten, ebbe niente da dire…
…ed ecco la foto…… loro cinque… e un locale di spogliarello come sfondo…(<ACCIDENTI !!! ……. non immaginavo che tua sorella lavorasse qui…> commentò ironicamente Tersch, indicando a Navarro la foto di una delle spogliarelliste, che campeggiavano su un cartello vicino all’ingresso ……… i due scoppiarono a ridere…)………… a quanto lei ricorda, quella sera, fu uno dei pochi momenti felici della sua nuova vita…
…poi ci fu il ritorno all’Isola…
…Oliver Tersch morì alcuni giorni dopo…… fu investito da un’auto pirata, mentre usciva da un negozio di fiori, con un mazzo di rose rosse, comprate per regalare alla moglie……… il guidatore e l’auto non furono mai trovati……… … neppure dal gruppo…
…tre mesi dopo, Paul Navarro, e metà dell’unità di cui faceva parte, cadde in un’imboscata di un gruppo di vampiri, in una missione a Tremont, un paesino in Francia…………Lien (entrata poche settimane prima, a far parte di un’unità investigativa di Boston………… letteralmente “spinta” da una marea di favori che Marten aveva chiesto di ricambiare a gente a cui aveva salvato la vita……… i motivi ???…… lei non lo ha mai chiesto e Marten non lo ha mai detto… ma la Signora, dopo Mariposa, capì che dietro al “Marten-robot” c’era comunque un essere umano…) che gli era stata molto vicino, durante quei giorni di attesa, durante Fenicie, dopo aver saputo della tragica notizia, si vestì a lutto per due settimane…… due mesi dopo chiese un permesso per maternità…… e dieci anni dopo venne uccisa in Namibia dagli “uomini di sabbia”, i vampiri al servizio di Ranga, un’altro dell’Artiglio di Sangue…
…attualmente, suo figlio, Anthony Navarro …… è Supervisore Centrale della sottosezione di Honk Kong…… dalla madre ha ereditato gli occhi neri e dal padre la passione per l’insubordinazione…
…di Marten…… Bhe !!!…… la sua faccia, sempre impassibile, anche in una foto ricordo, viene fissata a lungo…… gli occhi della donna iniziano a inumidirsi di lacrime…(ACCIDENTI !!! … si era ripromessa di andare a trovarlo…… ma con tutte queste cose da fare, difficilmente riesce a ricavare un’ora libera al giorno…)… la foto viene riposta con cura nel cassetto e seppellita da un mucchio di scartoffie…
…Nicholas Marten …… iceman ……… lo stesso giorno che il Conte aveva imprigionata lei nel “sepolcro”, Marten fu spedito in una piccola località della Polonia…… e i parametri della missione, che la valutavano con rischio Alto, vennero, deliberatamente, modificati dal Conte in medio-basso…
… fu una carneficina………… tra le decine di cadaveri di demoni e resti di vampiro, vennero trovati solo i corpi di (più o meno) otto Operativi……gli altri, Marten compreso, svanirono nel nulla……si ebbero notizie di lui solo dodici anni più tardi……e quando lo trovarono…… …del Nicholas Marten che lei aveva conosciuto e amato, rimaneva ben poco……torturato per anni in una delle Malebolgie di quei psicopatici dei gemelli Kroona, era scappato da quell’abisso di sofferenze nell’unico modo possibile…… escludendo tutto quanto lo circondava…
…un vegetale …… né più né meno…
…MA È VIVO !!!…… ANCORA VIVO !!!… questo è importante…… e prima o poi si desterà……… di questo lei è sicura…
…sicura, quanto è vero che lei lo ama ancora…
…sicura, quanto è vero che lei è una Cacciatrice…
…sicura, quanto è vero che lei si chiama Buffy Summers…