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DISCLAMER

Tutti i personaggi della serie televisiva “Buffy the Vampire Slayer” citati nella storia sono di proprietà di Joss Whedon, di David GreenWalt, della 20th Century Fox  Television Production e della Warner Brothers. Sono stati utilizzati senza il consenso degli autori, ma non a fini di lucro.

 

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“Mariposa”  fan fiction scritta da Andrea Paroli         

indirizzo E-Mail:   mig2000@libero.it

pagina Web : http://digilander.libero.it/fanfiction/index.htm

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Trama della storia:

Prigione di Los Angeles…… una rivolta…… un furioso incendio……un corpo carbonizzato ……una bara che raccoglie i poveri resti di Faith…… un funerale triste e solitario …………… ma questa non è affatto la fine …… per la Cacciatrice rinnegata è soltanto il principio……… e tutto inizia, e prosegue, nel passato di una donna senza nome…

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MARIPOSA

(Prima Parte)

 

Nota : Per quanto riguarda Faith, la storia ha inizio qualche settimana dopo il suo incontro/scontro, a Los Angeles, con Angel.

 

0.

In definitiva, cosa siamo noi ?…

… la somma delle nostre azioni ?…

…o quella dei nostri ricordi ?…

 

…per quanto mi riguarda, nel primo caso, io sono un mostro…

 

…nel secondo, non sono nulla…

 

La Signora

 

1. 26 Maggio 1969, Foresta Amazzonica, villaggio degli indios Marioga

 

…ha ucciso un bambino !!!…

 

…che cosa ha fatto ?…

 

che cosa ha fatto ?

 

che cosa ha fatto ?

 

che cosa ha fatto ?

 

…pensieri orrendi le sfilano nel cervello, mentre fissa il piccolo corpo, che giace scomposto nel fango………tutto svanisce……tutto scompare…

 

TUTTO………i Marioga a terra morti……i loro amici e parenti che continuano ad avanzare verso di lei, alzando al cielo, le loro armi di legno e pietra……… Marten che giace immobile…… … Lien che, al contrario, si contorce a terra …

 

…Navarro che impreca per la rabbia e striscia sul terreno per riappropriarsi della sua arma…… mentre un’altro gruppo di indios si dirige verso di lui………… Tersch che, per il dolore, latra e sbava simile ad un cane, mentre mena colpi a casaccio con la sua clava improvvisata…

 

TUTTO SVANISCE……tutto perde di significato di colpo………i suoi occhi fissano soltanto quel piccolo corpo senza più vita…

 

…poi giunge un suono lieve…………leggero come il trillo di un campanello d’argento………ma basta questo a riempirla di terrore………si gira di scatto puntando la sua arma ancora fumante…………ma sa già che è troppo tardi…

 

…TROPPO TARDI…

 

È GIA DIETRO DI LEI !!!

 

2.

Gli occhi si aprono lentamente, e osservano l’enorme stanza fatta di pareti di seta trasparente, che ondeggiano ad un fresco vento del mattino…

 

…il letto nel quale si è svegliata, giace tranquillamente su un prato in fiore…

 

…<Ben sveglia…> esclama il sindaco Wilkins, sorridendo in direzione di Faith… questa allunga le braccia e si stira, facendo scivolar via la stanchezza residua…poi si mette seduta sul grande letto dalle coperte bianche, e osserva i prati in fiore, fuori da quella bizzarra stanza…

 

…<Dormito bene ?…> domanda il Sindaco, posando sul letto un vassoio con un bicchiere di latte fumante e un piattino di biscotti…<Abbastanza…> esclama la ragazza, stirandosi nuovamente, mentre con una mano, prende a grattarsi i capelli neri…il Sindaco fa subito una smorfia disgusta …<Faith,  Faith,  Faith… > esclama scotendo la testa…<…da questo tuo orribile comportamento ……devo forse dedurre, che non tiene all’igiene dei tuoi capelli…> la Cacciatrice sorride divertita, davanti alla solita scenata del Sindaco per la sua mania dell’igiene…

 

…e ritrae le mani…

 

…ma si accorge, che sotto le sue unghia, sono rimasti attaccati alcuni capelli…il tempo pare fermarsi, e lei, non può far altro che osservare quei lunghi fili neri…le mani, si rituffano di nuovo nella nera chioma fluente…ma quando tornano indietro, stringono tra le mani, intere ciocche di capelli…insanguinate……lo sguardo della ragazza è sconvolto…come quello di un’animale braccato…il Sindaco, continua a sorridere, ma bloccato in una posa, che lo fa sembrare solo un manichino……NO !!!………NON LO FA SEMBRARE SOLO UN MANICHINO…non è esatto…

 

…sotto lo sguardo sconvolto della ragazza, il Sindaco Wilkins È diventato un manichino…

 

…le mani di Faith continuano a tuffarsi nei capelli, riportando indietro, ogni volta, ciocche sempre più folte…ma dalle quale, continua a gocciolare sangue che sporca le lenzuola, prima di un bianco immacolato…

 

…un forte vento si alza all’improvviso, mentre il cielo si scurisce di colpo…il manichino del Sindaco, oscilla qualche istante…poi cade a terra disintegrandosi in una marea di frammenti…

 

…e il vento continua ad ululare sempre più forte, mentre le tende della stanza, ondeggiano come le vele di una nave in tempesta…ma c’è qualcosa di inquietante in loro…qualcosa che Faith osserva per un solo istante…ma che le riempie il cuore di puro terrore……per un singolo istante, nulla più, le tende si sono piegate in modo, da prendere la forma di due occhi dallo sguardo maligno…

 

…due occhi che la fissano con tutto l’odio che è possibile generare in una vita intera…

 

…poi il cielo si scurisce di nuovo, diventando di un buio uniforme…e Faith,  prende ad urlare disperatamente, in quell’oscurità gelida…

 

…ma non silenziosa…

 

…questo no !!!…voci distanti, poco prima niente più che un sussurro, giungono sempre forti, portando con loro, parole strane e frasi spezzate…

 

…<SVEGLIA ?…>…… <Grazie a………ricucite…>…… <…paziente……Dottor Stromm…>…… <…cucite !!!…>…

 

3.

Quello che la riporta alla realtà è lo sfarfallio delle luci……si accendono all’improvviso e dopo pochi secondi illuminano tutta la stanza…

 

…qualcosa di duro dietro le sue spalle……gli ci vuole qualche secondo per capire che è distesa sul pavimento di quella che sembra una stanza dalle pareti imbottite……molto più in alto, diverse lampade al neon, incassate dietro grate metalliche…

 

…RICORDI…

 

…lampi di memoria, brevi come un battito di ciglia…

 

FLASH …la porta della sua cella si apre……si sveglia di soprassalto…… la sua compagna dice qualcosa………… ci sono grida da qualche parte……… rumori di metallo sulle sbarre ……… …OMBRE DAVANTI ALLA CELLA…………OMBRE CHE SI MUOVONO…

 

FLASH …le sono addosso con i manganelli……colpendo a casaccio, mentre lei alza le braccia per difendersi………davanti a lei è solo un caos di colori (…non ha mai visto quegli uomini !!!  …ma portano tutti le uniformi delle guardie carcerarie)…mentre i colpi si abbattono sulla pelle nuda…

 

FLASH …qualcosa le brucia un fianco……si gira giusto in tempo per vedere una siringa……poi il mondo svanisce…

 

…una serie di flash più veloci e più brevi dei precedenti………una stanza bianca………gente con mascherine attorno a lei……non ha nemmeno la forza di parlare……le fanno un’altra iniezione e tutto svanisce di nuovo…

 

…FREDDO…

 

…sente freddo alla testa……un braccio prova ad alzarsi…ma senza riuscirci……rimane lì, inerte e immobile, mentre una parte della parete si apre all’improvviso, rivelando la presenza di una porta……

 

…sono in tre…

 

…due si dispongono ai lati della porta……sembrano vestiti da schermitori, con grosse maschere a fitte maglie metalliche che gli coprono la faccia e un vestito bianco imbottito con grossi guanti…

 

…la terza è una donna di mezz’età……capelli grigi raccolti in una coda di cavallo che le scende sul davanti e una piccola spilla d’oro a forma di foglia, appuntata sopra il cuore…

 

… “COME VA ???…” vorrebbe dire lei……ma appena apre la bocca……sente un bruciore che le sale per la gola……persino la lingua fa fatica a muoversi…

 

<Ridotta così, non mi serve a niente…> esclama la donna con disappunto, rivolgendosi ad uno dei due “schermitori” … la situazione è talmente assurda, che a Faith verrebbe da ridere…se avesse la forza di farlo…

 

…lo “schermitore” annuisce e dopo aver infilato una mano in tasca ne trae una siringa metallica, togliendo il rivestimento di plastica ad un lungo ago…… …avanza verso di lei e le si inginocchia vicino……le afferra un braccio e arrotola la manica del leggero camicie azzurro che la veste…

 

…un bruciore improvviso le si diffonde nella mente, pochi istanti dopo che l’ago ha bucato la carne………poi il mondo attorno a lei perde di nuovo consistenza e svanisce…

 

…di nuovo buio…

 

4.

…questo e nient’altro………solo buio…

 

…frasi spezzate e risate a denti stretti le arrivano all’orecchio, ma lei vi presta poca attenzione…… …sospira penosamente fissando l’oscurità fuori dal finestrino dell’elicottero…

 

…l’ultima visione che ha avuto di qualcosa, prima che il sole tramontasse, era una distesa verde uniforme………un tappeto di alberi che sembrava stendersi all’infinito in ogni direzione…

 

…ha avuto anche un lampo di visione del secondo elicottero……poi il buio è calato ed ha inghiottito tutto quanto…

 

…le uniche luci accese all’interno dell’elicottero, appartengono ad alcune lampadine dal vetro colorato di rosso, cosicché tutto quello che c’è nella carlinga assume lo stesso colore o tende al nero nelle zone più scure…

 

…<…a te…> esclama una voce, dal forte accento spagnolo, mentre le altre si zittiscono di colpo e le risatine si interrompono……gli ci vuole qualche istante per capire che stanno parlando a lei……si volta e incontra lo sguardo di Esteves……lui sorride fissandola ma non aggiunge altro……e del resto a lei non interessa minimamente sapere di cosa parlano………<…dicono che l’isola sia bella…> aggiunge lui con tono vago, qualche secondo dopo…………occhi che la fissano………sguardi divertiti…

 

…BASTARDI…

 

…la stanno prendendo in giro e neanche tanto velatamente…………si divertono a stuzzicarla da quando sono partiti…………lei cos’è per loro ?……non certo un compagno…………solo un mostro…… ECCO !!! ……questo è quello che per loro rappresenta…una di quelle bizzarre creature che ogni tanto vengono fuori dal “vivaio”…………e stavolta (chissà per quale caso) né è uscita uno in forma umana…

 

…ecco come la considerano………solo un mostro con la faccia da donna…

 

…<…passabile…> risponde lei, voltandosi di nuovo e tornando ad osservare il buio fuori dal finestrino…… …<Dicono che ci sono belle spiagge………non è così, bionda ?…> bofonchia una voce…(ufficialmente il suo nome è Jane……ma ormai l’ hanno soprannominata “bionda”……e lei non hai più voglia di correggerli…………vogliono chiamarla “bionda” ???……… facciano pure…)……lei non ha nemmeno bisogno di voltarsi……ha riconosciuto subito Murcheson…… …alto e grosso…con carnagione pallida e una folta capigliatura rossa, coperta da un fazzoletto dai colori mimetici………e l’onnipresente tabacco da masticare, sempre in bocca………<…si…> risponde lei, mentre gli ritornano in mente i colori del tramonto……e quella distesa di spiagge bianche ………e lei stessa, stesa in quel letto……incapace di muoversi…… di parlare………e il Conte………che…

 

…sbatte le palpebre per cancellare via quelle immagini mentre si concentra a fissare l’oscurità……   troppe ferite ancora aperte, sono legate a quel luogo…………troppi brutti ricordi…

 

…ma sono gli unici che possiede…

 

…il resto sono solo frammenti………facce senza nome e nomi senza facce………lampi di luce che ogni tanto emergono nella sua testa e le mostrano situazioni di vita……pochi istanti ed è di nuovo buio…

 

…ecco tutta la sua vita……

 

…<EHY…> bofonchia Murcheson…<…fai la sostenuta ?……non ti va di mischiarti con noi poveri mortali ???…> ………si alza dal suo posto e, camminando piegato, arriva vicino a lei……e le posa una mano sulla spalla………o più che altro, fa calare la sua “zampa”, simile ad un badile, sulla sua spalla…

 

…lei scatta di colpo afferrandogli il polso e storcendolo con forza tutto il braccio………una spinta e la faccia di lui, sbatte contro una delle paratie e rimane lì premuta…

 

…c’è silenzio di colpo…

 

…tutto è successo così in fretta, che Murcheson non ha neppure avuto il tempo di inveire contro di lei……ma ora sta recuperando il tempo perduto, mentre le sue labbra premute sul metallo compongono parole tronche e un filo di bava e pezzi di tabacco gli scivola fuori dalla bocca…

 

…Nina Guterriez, seduta vicino a lei, si alza di colpo, sfilando la pistola dalla fondina e puntandogliela  alla testa …<…lascialo bionda…> intima la ragazza a denti stretti mentre accarezza il grilletto dell’arma…

 

…<Che succede ?…> c’è una nuova voce…… il tono è tranquillo ma autoritario……gli occhi severi di Nicholas Marten fissano tutta la scena…

 

…lei lascia il braccio e si rimette placidamente seduta <Il mostro ha dato di matto…> risponde Murcheson voltandosi verso di lei, mentre si massaggia il polso, e fissandola con odio…… <Rimettiti seduto…> intima Marten fissando Mucherson con i suoi gelidi occhi azzurri <……e grazie di esserti offerto volontario per l’avanguardia…> aggiunge prima di voltarsi e ritornare in cabina, senza lasciare neppure il tempo a Murcheson di lamentarsi…

 

…<…freak…> esclama lui lanciando un’occhiata piena d’odio verso di lei, prima di ritornare al suo posto……  <…alla prossima volta…> gli sussurra Nina, rinfoderando l’arma e rimettendosi seduta…

 

…LA ODIANO………LA DISPREZZANO…

 

…non per qualche reale motivo…… ma lei viene dall’Isola…… dal Quartier Generale ………e tanto basta…

 

…lei è un Freak…… un mostro…

 

5.

Di nuovo luce………la stanza ha sempre le pareti imbottite……ma c’è qualcosa di diverso……lei non è più sul pavimento………sente di essere sollevato da esso, mentre lo osserva distrattamente…

 

…le dita scivolano sulla coperta leggera che la copre e la testa si volge verso le sponde metalliche del letto, sul quale è distesa………apre la bocca e le labbra si separano dolorosamente…

 

…SETE………si sente bruciare dalla sete……l’interno della bocca è ruvido come carta vetrata…

 

…dopo un paio di tentativi a vuoto (si sente la testa, come se gliela avessero staccata e messa a fare qualche giro in lavatrice, prima di riattaccargliela sul collo)……… riesce a mettere i piedi scalzi sul pavimento bianco e liscio…

 

…gli occhi che li fissando per diverso tempo, mentre le mani premono debolmente sulla stoffa azzurra del camicie che le copre le gambe…

 

…c’è qualcosa di strano………qualcosa che sente diverso in lei, ma che non si sa spiegare…

 

…una mano passa distrattamente sulla testa………ma le dita, oltrepassate la fronte, non incontrano i capelli ……c’è un attimo di sospensione, mentre le dita premono sul cranio lucido………poi anche l’altra mano raggiunge la sorella e inizia a percorrere tutta la testa in cerca dei capelli perduti………ma quello che toccano, è una sorta di rigonfiamento caldo, dalla parte opposta del cranio……in perpendicolare alla colonna vertebrale…

 

…le dita scivolano sopra di esso, per percepire qualcosa da inviare alla mente spaventata della ragazza, mentre un senso di disagio cresce in Faith…

 

…INCISIONI………tagli nella carne…

 

…poi la porta si apre di nuovo…………come prima, sono in tre ad entrare……i due in bianco e la donna……Faith la fissa con una muta domanda negli occhi……e la donna si volge verso i due facendo un cenno con il capo………e subito escono dalla stanza, chiudendo la porta dietro di loro…

 

…<Ben sveglia…………dormito bene ?…> domanda la donna, fissando la ragazza, con un sorriso leggero che le segna il volto…

 

…<…CHE…> esclama la Cacciatrice, senza riuscire ad aggiungere altro……tante sono le domande che le si affollano in testa da non sapere quale scegliere per prima……la donna prende da sottobraccio una piccola cartella gialla e la apre, traendone quelle che sembrano fotografie…

 

…pochi passi ed è davanti alla ragazza………Faith, con una mano tremante, afferra le foto che le vengono portate sotto il volto ………e inizia a osservarle…

 

…sono proprio fotografie………tre in tutto…

 

…la prima mostra qualcosa di nero…………SEMBRA……………ad un esame più attento, si possono scorgere braccia e gambe…………è un corpo……SI !!!…ESATTO !!!………un cadavere carbonizzato…

 

…la seconda foto, mostra un cimitero…………è stata, di certo, scattata di prima mattina……la nebbia fa da sfondo e inghiotte le lapidi e le statue di angeli………al centro dell’obbiettivo c’è un prete e una fossa aperta, mentre un paio di persone sono davanti ad una bara chiusa…

 

…la terza foto è un certificato di morte…………redatto dal medico della prigione nella quale era rinchiusa……e il nome che Faith legge……………è il suo

 

…<…che……significa ???…> domanda lei, mentre il fiato fugge via dalle sue labbra e qualcosa di gelido le afferra lo stomaco e inizia a stringere con forza…

 

…<Che sei morta…> risponde placidamente la donna…

 

6.

Il cimitero è buio e silenzioso……una figura cammina tra le lapidi con passo sicuro, gettando poche occhiate ai nomi scritti su di esse……per qualche istante, la sua attenzione viene distratta da un angelo di pietra che, a mani unite, rivolge una preghiera verso il cielo…

 

…poi la figura riprende il passo fino ad arrivare alla sua meta…

 

…una lapide piccola e isolata, piazzata al centro di terra ancora umida………Angel apre il soprabito scuro traendone un mazzo di fiori e deponendoli sul terreno umido e spoglio…

 

…la notizia lo ha colto di sorpresa………il suo numero telefonico, era l’unico indicato da Faith nel caso si dovesse fare riferimento a qualcuno………<Pronto ?…> chiese la voce tranquilla all’altro capo del telefono …< …Angel investigazioni ?… > <SI…> ha risposto lui………ma un sesto senso lo avvertiva che la chiamata non era di un futuro cliente…<Devo comunicarle una notizia spiacevole……… >

 

…Angel smette di ricordare la telefonata della settimana prima e si concentra sul motivo per cui è lì……fissa la piccola lapide incassata nel terreno……<Faith…> esclama il vampiro come se la Cacciatrice potesse sentirlo <…spero che avrai trovato pace, adesso…>

 

…pochi altri momenti a fissare la pietra nuda e fredda………poi Angel si volta e si allontana, svanendo nel buio della notte…

 

7.

<Due settimane fa…> esclama la donna retrocedendo di qualche passo, mentre con un dito segna una linea immaginaria sul muro imbottito <…a seguito di una rivolta, c’è stato un tragico incendio nel carcere………alcune detenute sono state ferite ed altre sono morte tra le fiamme……e tra queste ultime……risulti anche tu…> <…io…> poi Faith non aggiunge altro……non riuscendo a trovare le parole per farlo…

 

…<È stato un funerale molto triste, il tuo…> esclama la donna mentre infila le mani in tasca…<… “triste” non nel senso di “toccante e commovente”…………ma “triste” sta per “solitario” “desolato” ……a parte il prete e i due che dovevano scavare la fossa, non c’era nessun altro…>

 

…<Chi siete ?…> riesce infine a chiedere la ragazza <Ti posso dire, però…> continua la donna, ignorando la domanda della Cacciatrice <…che una persona è venuta a trovarti…si tratta di Angelus… …a una settimana dal funerale, trovando un buco tra i suoi impegni, ti ha portato un mazzo di fiori………molto belli, dovrei aggiungere……ha buon gusto quel vamp…> <CHI SIETE ???…> urla con rabbia la ragazza, mentre le mani premono con forza sulle ginocchia, cercando di far alzare il corpo, combattendo le vertigini che la colgono ogni volta che ci prova…

 

…<Non è importante che tu lo sappia……per ora…> risponde la donna incamminandosi verso la porta…<…ma se proprio ci tiene a saperlo, la risposta è…… “noi non siamo”…> <CHE……volete ?…> domanda la ragazza, riuscendo a mettersi in piedi, mentre ondate di vertigini la fanno oscillare pericolosamente verso il pavimento …… …<Domanda più che giusta…> esclama la donna, annuendo <…noi vogliamo te………vogliamo che una Cacciatrice lavori per noi…> <Potevate chiedere a Buffy…> ribatte Faith, appoggiandosi al muro e cercando di avvicinarsi alla donna, che non tenta neppure di allontanarsi…

 

…<Buffy Summers è troppo in vista…> replica la Signora <…se fosse sparita nel nulla………o avesse avuto “un incidente”, da cui fosse risultato solo un cadavere irriconoscibile, ci sarebbero state troppe domande……troppe gente che si sarebbe messa in moto, per cercare un “perché” …… mentre …… per quello che riguarda… FAITH …… se anche la terra si aprisse sotto i suoi piedi, e precipitasse al centro dell’Inferno……………a chi vuoi che gliene importi qualcosa ???…… ……sai… quando la notizia della tua morte è arrivata a Sunnydale, uno dei ragazzi del gruppo dei tuoi “amici”…… mi pare abbia detto… ma non vorrei sbagliarmi………“una liberazione” ……come epitaffio mi sembra troppo……> … …poi Faith scatta avanti e afferra la donna per le spalle sbattendola con forza contro il muro, mentre le sue gambe tremano per lo sforzo di farla restare in piedi…<…fammi uscire……o ti ammazzo…> minaccia la ragazza, con le mani che iniziano a stringere con forza…

 

…ma la donna non sembra per niente intimorita e fissa la Cacciatrice con un sorriso divertito… <Peccato…> esclama infine…<…speravo che io e te, avremmo potuto avere un dialogo aperto e da persone civili……ora, invece, mi costringi ad usare le maniere forti……e per questo motivo, ti posso dire soltanto………… grazie…>

 

…e d’improvviso, qualcuno strappa la calotta cranica di Faith mettendogli a nudo il cervello, e iniziando a scavarci dentro con un cucchiaio……il mondo scompare nella fiammata del dolore e tutto si vela di rosso………la sofferenza è talmente insostenibile, che la ragazza cade a terra urlando e scalciando con forza, mentre le mani premono sulla testa come per impedire che il cervello le esploda…

 

8.

…passa quello che sembra qualche secolo di tempo…… e alla fine la sofferenza scompare, lasciando dietro di se un dolore che si attenua pian piano…

 

…l’unico rumore che Faith riesce a sentire è il suono del suo respiro affannoso………qualcosa di umido gli bagna le labbra e gli occhi…

 

…il corpo contratto a terra, si rilassa lentamente……e la prima cosa che la ragazza vede, è la donna, ancora in piedi, davanti a lei…

 

…in una mano sta stringendo qualcosa di piccolo e metallico, dal colore nero………e qualcosa su di esso, che sembra un grosso bottone rosso…

 

…la donna si inginocchia di fronte a lei e inizia a parlare, ma ci vuole qualche minuto, per la Cacciatrice, prima che le frasi assumano un qualche significato………fino ad allora vedeva soltanto le labbra della donna muoversi e frammenti di parole venirne fuori…

 

<…eterò……… dato che non mi dai l’impressione di aver capito un granché…> esclama tranquillamente la donna, mentre con la mano libera estrae un fazzoletto da una tasca e lo usa per asciugare il volto della ragazza…<…posso farti passare le pene dell’inferno in qualunque momento della giornata, IO, voglia………e tu non puoi fare niente per impedirlo…> <…c…he…> balbetta la ragazza cercando di vincere il dolore ancora residuo nella sua mente… <Un chip…> spiega la donna <…come quelli di un computer……ti è stato impiantano nel cervello……è stata praticamente la prima cosa che abbiamo fatto, da quando sei “morta”…………è un piccolo pezzo di silicio grande neppure quanto una falange di un dito mignolo……ma che è in grado di attivare, all’istante, tutti i tuoi centri del dolore…>

 

…c’è qualche momento di silenzio, mentre il fazzoletto viene riposto nella tasca…

 

…<Capisci ora ???…> chiede tranquillamente la donna <…da adesso CI appartieni……e tradotto in parole più semplici………io ti ordino qualcosa e tu lo fai………altrimenti, soffri terribilmente …………… tutto qua…>

 

…la donna si alza e si avvia verso la porta, bussando con forza finché non aprono <…ma, nel caso tu non fossi ancora convinta…>…il piccolo telecomando viene puntato verso Faith……che si irrigidisce all’istante…

 

…e poi il grosso tasto rosso viene premuto…

 

9.

Qualcosa fa un versaccio stridulo da qualche parte……lei si volta di scatto puntando la pistola e fissando tra l’intrico dei rami verdi, la fonte del rumore…………il verso si ripete più sgraziato e cattivo del precedente……a seguito, qualcosa che ronfa e sbuffa, risponde da un’altra parte…

 

…<…muoviti…> intima la voce di Janning, mentre gli passa di lato, stringendo tra le mani il suo mitragliatore………dietro di lui, altri dieci Operativi, tra uomini e donne, sfilano silenziosamente, fissando le spalle dei compagni avanti, e chiusi nei loro tristi pensieri…

 

…una missione con un numero così elevato di agenti, vuol dire solo una cosa………che è talmente rischiosa che ben pochi torneranno indietro………ma chi avrà la fortuna di farlo…… si meriterà un nome…

 

…OH SI !!!………un nome in codice……l’elevazione di grado………e non essere più considerati carne da macello da mandare allo sbaraglio in qualche buco sperduto del mondo…

 

…lei sospira rinfoderando la pistola e si accoda dietro a Hibashi, fissando la Katana che spicca al posto del fodero di una pistola…

 

…questo vuol dire farsi un nome……uscire vivi da una missione del genere, vuol dire essere considerati, all’interno del gruppo, come vere e proprie macchine omicide……… diventare una leggenda vivente…

 

…Tersch con il suo, antiquato ma fedele, “Le Matte”……più che un fucile, un cannone a mano…

 

…Hibashi sempre accompagnato dalla spada del suo clan……un samurai in mezzo alla foresta amazzonica…

 

…Zachary Grant con il suo fucile di precisione……un cecchino dall’occhio di falco…

 

…Nina Gutierrez, abilissima con i coltelli……Navarro con il suo machete, con cui vibra colpi in grado di decapitare un cavallo…………e tutti gli altri con le loro doti speciali………tutti pronti a spiccare dal mucchio per farsi notare …… desiderosi di diventare un “cane sciolto”……un killer in missione solitaria…

 

… ma lei ???…………lei perché è lì ???…

 

…si ritrova a sorridere tristemente, continuando a fissare la schiena di Hibashi, mentre i piedi la portano sempre avanti, calpestando il terreno umido …

 

…la risposta è la più semplice del mondo……

 

…lei è lì……perché non ha altra scelta…

 

10.

La porta si apre di nuovo……e la Signora si affaccia su una stanza ben diversa da quella che ha lasciato poche ore prima………chiazze di sangue, ancora fresco, sono ben visibili sul pavimento lucido…

 

…e dire che è passato, solo, il tempo di un pranzo veloce……alcune pratiche da sbrigare …

 

…dare un’occhiata ai resoconti, più interessanti, di alcuni Controllori di zona…

 

…un paio di colloqui personali con due programmatori di Max che vogliono andare in missione attiva… (… topi di computer che hanno passato gli ultimi anni a “caricarsi” giocando con qualche “sparatutto”,  e pensano che trovarsi in mano un mitra e di fronte a loro una creatura alta due metri e terribilmente affamata…… sia la stessa cosa che premere un tasto per far scomparire l’avversario, in un’immagine rossa di pixel…) …

 

…contattare la sottosezione di Berlino perché mandino un’unità investigativa alla discoteca “Nocturnia” …dove, all’alba, escono sempre un numero inferiore di ragazzi di quanti ne sono entrati la sera prima…

 

… formare una squadra di Operativi e inviarli a Praga, contro un branco di vampiri che, si dice, siano agli ordini di Aruman “il senza faccia”…

 

… più o meno, la solita routine di tutti i giorni…………eppure, sembra che sia passato un anno dall’ultima volta che è entrata in quella stessa stanza…

 

…è tutto sottosopra………il letto è in pezzi, a terra………le sponde metalliche sono state contorte in maniera feroce…… afferrate con forza e piegate finché non hanno perso del tutto la forma originale………la pareti imbottite sono costellate dai grossi solchi che le hanno squarciate……ma i tagli sono “sporchi”……non per niente netti e precisi……come se qualcuno le avesse bucate a forza di grattarci sopra a mani nude………e chiazze di sangue imbevono anche alcuni punti della parete…

 

…anche il materasso è a terra……contro il muro………spaccato a metà………aperto a forza di unghia e denti………la donna scuote la testa e gira il pulsante rosso, togliendo il blocco che lo teneva premuto dall’ultima volta che è uscita dalla stanza…

 

…<Chiudete…> ordina ai due uomini dietro di lei, e questi obbediscono prontamente, appena lei è entrata nella stanza…

 

…qualcosa attira l’attenzione della donna…………qualcosa che si agita dietro il materasso……… qualcosa che geme debolmente………ma nulla più…

 

…la donna si accoccola seduta a terra e fissa quel improvvisato riparo di fortuna dietro al quale Faith, di sicuro, si è nascosta, sperando di sfuggire al dolore…

 

…la Signora si siede a terra fissando le pareti squarciate e insanguinate…

 

…si siede e aspetta…

 

11.

SILENZIO…… improvviso…… tutti i rumori che animavano la giungla sembrano svaniti di colpo ……Marten, a capo fila, pochi passi più avanti di Murcheson, alza una mano chiusa nel guanto nero…e stringe con forza le dita………l’ordine è perentorio…

 

…TUTTI FERMI…

 

…armi strette con forza…sguardi che si voltano di continuo per osservare l’inquietante e silenziosa muraglia verde che li stringe da ogni lato………attorno a loro, non c’è’ più una foresta con alberi e animali che fanno i loro versi………ora l’ambiente è considerato in maniera del tutto diversa… ……una sottile parete verde da cui, da un momento all’altro, potrebbe sbucare qualunque cosa…

 

…lei fissa il suo sguardo verso gli alberi vicini……gli occhi che seguono i leggeri movimenti degli alberi, percorsi da un flebile vento…

 

…ma…

 

…uno dei rami, sembra muoversi in maniera opposta agli altri………e ……c’è qualcosa che si muove……qualcosa che ha, quasi, lo stesso colore delle foglie………ma le foglie non hanno una bocca dalla gola rossa………e di certo non emettono sibili da serpente…

 

…ma lei non ha il tempo di arrivare a fare la somma di queste considerazioni, che una grossa figura color verde scuro, gli si lancia giù dal ramo dell’albero dove si era nascosta…

 

…e prima che gli cada pesantemente addosso, buttandola a terra, lei ha la visione di una testa da rettile coperta e di un lungo collo squamoso, montato su un corpo, ugualmente verde e a scaglie… di figura umanoide…… dotato di due braccia e due gambe lunghe e sottili…

 

SERPENTOIDE

 

…poi la creatura gli è addosso…

 

12.

Un martello…no…non è esatto…è una pala ???…NO,NO,NO……è…un piccone…già !!!… certo !!!…giusto !!! ……qualcuno gli ha scoperchiato il cranio, e gli sta prendendo a picconate il cervello…( si ricorda di essere caduta a terra poco prima, boccheggiando, assolutamente convinta che qualcuno stesse scavando una galleria nel suo cervello, usando un cucchiaino da caffè…)…

 

…Faith stringe con forza la testa…

 

…respirare……ecco l’unica cosa che non le provoca dolore……… respirare… aspettando con terrore, la prossima fitta di atroce dolore…

 

…la bocca aperta che riesce solo a emettere lunghi fiati ……le urla che hanno riempito la stanza fino a poco prima, sembrano averle esaurito tutta la sua voce……le dita, spellate fino all’osso, che premono con forza sulla testa e le fanno colare sul viso rivoli di sangue caldo…

 

 …lo stesso sangue che, lentamente, forma una pozzanghera sotto la sua faccia………presa dalla disperazione, qualche tempo prima, quando il dolore non le aveva ancora impedito di ragionare in modo normale, ha preso a scorticare le pareti a mani nude, pur di trovare una via d’uscita…

 

…poi, all’improvviso il dolore è svanito………di punto in bianco………… e giusto in tempo…… qualche altro minuto e, pur di non soffrire più, si sarebbe strappata via la testa…

 

…nella sua mente sono rimasti solo i residui…… i fantasmi……gli echi……della sofferenza provata fino a poco prima………ma ecco che stanno già svanendo……sostituiti dal dolore alle dita  e alla faccia………vagamente le sembra di ricordare, di aver preso a testate il muro imbottito …… con la speranza di battere la testa così forte la testa da svenire………e quindi sottrarsi al dolore… ………ma inutilmente…

 

…ma ora il dolore è finito…

 

13.

Il tempo passa………la Signora guarda distrattamente l’orologio alcune volte………la piccola feritoia della porta si apre un paio di volte, ma basta un suo sguardo perché, dopo di quell’ultima occhiata, non si riapra più…

 

…passa una mezz’ora……che diventa un ora piena………ne passa un’altra………e poco prima che passi anche la terza ora, alla fine, il materasso addossato alla parete, si sposta di poco………e ne riemerge una figura…………il camicie che la copriva è stracciato e le si regge addosso per puro miracolo…il corpo trema da capo a piedi, ma non certo per il freddo……il corpo che poco dopo si appoggia contro una parete squarciata… e fatica, non poco, per restare appoggiata senza scivolare a terra…

 

…Faith…

 

…la Signora le rivolge un sorriso………ma è un semplice stiramento delle labbra, e non c’è traccia di calore in quel “sorriso”……poi la donna si rimette in piedi, lisciando con cura la gonna sgualcita, finché non riprende una piega soddisfacente………e per tutto il tempo, ignora volutamente la Cacciatrice, che la fissa con i sanguinanti pugni chiusi, stretti al petto……la faccia sporca di un misto di lacrime e sangue e le labbra che tremano…

 

…infine la Signora rialza lo sguardo su di lei e si limita a fissarla………c’è un breve pensiero che fa capolino nella sua mente…(…e se gli dicesse chi è, LEI, veramente ???…)………il sorriso che nasce sul suo viso, stavolta, è di sincero divertimento………poi il pensiero viene accantonato…… non è ancora il momento, di mettere in tavola tutte le carte…………più tardi magari………LEI  ha tempo…

 

…più tardi…

 

…la vendetta si gusta meglio, quando è servita fredda…

 

…GIUSTO !!!………più tardi…

 

…<Credo che, ORA, cara Faith, tu abbia compreso…> esclama la donna fissando la ragazza……le labbra di quest’ultima si aprono in una fessura……ma non esce una sola parola…

 

…la donna annuisce brevemente e si avvicina di nuovo alla porta, battendo con forza, finché non viene aperta………uno dei due uomini in tuta bianca si affaccia, all’istante, nella stanza…… <Portatela in infermeria…> ordina seccamente la Signora………il guardiano annuisce ed entra nella stanza, seguito dal compagno……sul fianco di entrambi, legato ad una cintura, penzola un robusto manganello di legno chiaro…

 

…i due afferrano rudemente le braccia della ragazza……e il corpo di lei, si affloscia di colpo, con la testa reclinata verso terra……il sangue che esce dalle dita, inizia a colare sulle divise dei due guardiani, producendo una serie di bizzarri arabeschi sulle loro tute di un bianco immacolato…

 

…i guardiani, dopo aver capito che la ragazza non riuscirà certo a collaborare, fanno forza e le sollevano i piedi da terra……ma prima che possano muoversi, la Signora si piazza davanti a loro…

 

…davanti a Faith…

 

…una mano della donna, solleva delicatamente il mento della ragazza e per alcuni secondi si limita a scrutarle il volto………gli occhi di Faith sono semi socchiusi, ma brilla ancora un lampo di comprensione, nonostante la sofferenza provata……e il dolore che tuttora sente…

 

…<Ora, cara Faith…> inizia la Signora <…ti porteranno in infermeria per essere medicata…e spero …per il tuo bene…che tu non abbia sfoghi di violenza di qualche sorta……in caso contrario …> la donna si interrompe e infila in tasca la mano libera……e ne trae fuori il piccolo telecomando di metallo nero…il pollice si piazza sopra il pulsante rosso per qualche istante… sfregandosi sopra il ruvido contatto della plastica…

 

…giusto il tempo, che la Cacciatrice scocchi un occhiata spaventata e lo stomaco le si contragga…

 

…il sorriso della Signora si allarga ancora di più……la mano che reggeva il mento, viene ritratta e, senza più forza per sostenersi, la testa di Faith  ripiomba…………………………………………

 

14.

………………………………………………………giù…

 

…a terra…

 

…il contatto con il terreno umido e coperto di foglie…………l’impatto con i novanta e passa chili, del Serpentoide gli hanno strappato quasi tutto il fiato dai polmoni……gli occhi sembrano filtrare le immagini da una fitta foschia……UN SIBILO……qualcosa che preme sul suo corpo……dolore al fianco……la sue mani sono vuote……l’arma svanita (caduta ???)…

 

…sensazioni veloci che il suo cervello non ha nemmeno il tempo di elaborare…

 

…chiude a pugno una mano e il braccio scatta, compiendo un arco davanti a lei………tira un pugno a casaccio……………colpisce qualcosa di duro e umido…………il sibilo sopra di lei diventa rabbioso ma il peso sul suo corpo, diminuisce all’improvviso…

 

…URLA………SPARI………SIBILI FURIOSI…

 

…rotola di lato puntando le mani a terra e fissando il terreno, mentre la vista velocemente le ritorna ………volta la testa di lato e la prima cosa che vede è il Serpentoide che ha colpito con un pugno…

 

…la sua testa ballonzola sul lungo collo, movendosi a scatti casuali, mentre le sue mani premono sul terreno per far rialzare il corpo caduto in ginocchio……………una parte della faccia serpentina, sotto l’occhio destro, è rossa di sangue che esce da una ferita profonda………la testa della creatura si volta verso di lei fissandola con forza………la bocca si apre e, insieme alla lunga lingua, ne esce un sibilo rabbioso………insieme ad un copioso getto di sangue…………il grosso corpo si abbatte a terra con gli occhi che dal color bianco con una piccola iride nera, passano velocemente ad un color grigio uniforme…

 

… in piedi, dietro al cadavere, con la pistola ancora fumante in mano, Marten la fissa con il viso contratto…

 

…dietro di lui, un caos di corpi in lotta e Serpentoidi……sibili furiosi e urla di dolore……spari e rami che si spezzano…

 

15.

Quello che tutta l’unità ha avuto tempo di vedere, è solo qualcosa di grosso e verde che piombava addosso alla bionda…

 

…nient’altro…

 

…e gli ci sono voluti ben tre secondi di tempo, per realizzare di essere stati colti di sorpresa da una delle più voraci e aggressive razze di demoni che si siano mai comparse sulla terra…

 

…poi la foresta, attorno a loro, è esplosa in un turbinio di foglie………sibili, corpi verdi e teste di serpente, sono sbucate da ogni parte, emergendo dai cespugli e gettandosi dagli alti rami degli alberi lì intorno…

 

…alla fine dello scontro, si conteranno solo una ventina di Serpentoidi……ma nella confusione della battaglia sembravano essercene cinquanta…

 

…il primo degli Operativi a cadere nello scontro, è Antonio Esteves, trentuno anni, Ispanico, nato e cresciuto a Los Angeles………

 

……punta il mitragliatore contro un Serpentoide……ma prima che faccia in tempo a sparare, uno dei fratelli del demone, più grosso e affamato, sbuca alle spalle di Antonio………le forti mani dalla pelle verde, lo afferrano di peso, sollevandolo da terra e immobilizzandolo………la bocca, senza denti, ma dotata di possenti mascelle, gli si chiude sulla testa, inghiottendola fino alla base del collo ………una potente torsione… e Antonio viene decapitato rozzamente…………il sangue sprizza dal collo, come una fontana e bagna la testa del Serpentoide e il suo verde collo rigonfio…

 

…la seconda a cadere è Eloise Bernard, ventisei anni, Francese della Provenza, suo padre è supervisore di un’unità tattica nella sottosezione di Parigi………

 

…il suo mitragliatore spara una breve raffica verso un Serpentoide, appena sbucato dalla boscaglia davanti a lei……le pallottole colpiscono la creatura aprendo grossi squarci nella pelle verde… l’impatto lo ributta nel cespuglio dal quale era appena sbucato…il corpo cade scompostamente a terra e le gambe scalciano un paio di volte prima di immobilizzarsi…… all’improvviso, qualcosa colpisce Eloise alle spalle e le butta a terra………… l’arma le sfugge dalle mani guantate e cade sul terreno……e prima che faccia in tempo, almeno a girarsi per guardare il suo assalitore, un pugno a mani giunte le si abbatte sul collo………il colpo sembra sferrato con una mazza di ferro, per quanto è potente…………e il collo di lei si spezza all’istante…

 

…Erman Torton, Canadese, vent’otto anni, esperto in telecomunicazioni, alla sua prima missione attiva…… la sua non è una morte spettacolare…………spara un paio di colpi in mezzo alla confusione……mancando ogni bersaglio…………un grosso pugno gli si abbatte sulla faccia, rompendogli il naso e mandandolo a cadere a terra………due Serpentoidi gli sono addosso e lo fanno a pezzi a mani nude…

 

…Hibashi Yomita, trentuno anni, giapponese………un Serpentoide gli si lancia contro a braccia aperte, con la testa si muove sul lungo collo, come fosse un fiore in balia di un forte vento…

 

…l’Operativo sfodera la sua Katana appena l’essere gli è a portata di tiro………un taglio netto compare sulla pelle dell’essere, che lancia un forte sibilo……rosso sangue gli sgorga da una profonda ferita che parte dal petto, fin quasi a metà collo…

 

…il Serpentoide compie una mezza giravolta continuando quel suo sibilo di sofferenza………la lama ancora alzata verso il cielo sopra la foresta, viene abbattuta di nuovo in un potente fendente che squarcia la carne in un taglio netto che mette quasi a nudo la flessibile colonna vertebrale della creatura…

 

…e  il Serpentoide cade a terra agonizzando…

 

16.

Le doppie canne del “Le Matte” di Tersch si fanno sentire………il boato sovrasta persino il rumore dello scontro………una pioggia di pallettoni si abbatte su due Serpentoidi……i loro corpi ne sono investiti come un fiume in piena…………rose rosse compaiono di colpo, respingendo indietro le due creature………il braccio di uno dei due, cade a terra di colpo, staccato di netto……poi i corpi rovinano a terra, giacendo immobili…

 

…Oliver “Matte” Tersch apre il fucile facendo saltar fuori le cartucce e afferrandone altre due nella giberna che porta di traverso in spalla……ma un sibilo improvviso lo fa voltare di colpo…

 

…la bocca del Serpentoide aperta………la fornace rossa della sua gola, a meno di un metro dalla sua faccia…

 

…lo stomaco dell’uomo che si stringe di colpo, aspettando il morso della creatura………la testa del Serpentoide ha un sobbalzo improvviso, che gli mozza un sibilo……qualcosa di color grigio metallico, ha fatto la sua comparsa nella bocca aperta, in fondo alla gola………poi la testa della creatura si stacca e cade a terra, decapitata di netto dal machete di Paul Navarro…

 

17.

I corpi fremono e si scuotono con forza……le teste rivolte verso l’alto………le bocche aperte e quei sibili che sembrano fischi, per quanto sono potenti………le pioggia di pallottole da 9mm li investono al petto………Samuel Thompson (trentadue anni, nato a New York, nessun parente in vita, celibe, senza fissi legami sentimentali, collezionista di fumetti dell’Uomo Ragno e patito di Jazz……l’unica cosa che spicca, nell’arredamento del suo appartamento, è un grosso acquario con pesci tropicali, multicolori…… il suo vanto…) con le sue pistole continua a sparare all’impazzata verso i due Serpentoidi, gridando di rabbia e tempestandoli di pallottole…………finché i grilletti non battono a vuoto…………ma ormai non ha più importanza………i due esseri cadono l’uno sull’altro, sopra il cadavere di Eloise……morti prima ancora di toccare terra…

 

…con gli occhi spiritati e il volto arrossato di rabbia, Thompson getta a terra una delle pistole, e lotta per togliere il caricatore all’altra………qualcosa lo colpisce alla spalla, strappandogli un grido di dolore………il rumore dell’osso che si rompe, si sente distintamente…

 

…sbatte con forza sul terreno umido e prima che faccia in tempo a girarsi, un pugno poderoso gli si abbatte sul petto, sfondandogli le costole………che perforano il cuore come lance, uccidendolo qualche secondo dopo……

 

18.

Nicholas Marten (vent’otto anni, Operativo di ottavo livello, nome in codice “iceman”…… un “cane sciolto” gia da due anni…celibe…nessun legame sentimentale fisso…nato in un piccolo paese nel sud della Francia…padre e madre, deceduti venti anni prima in una, disastrosa, missione nella Cina meridionale…l’unico altro suo parente, era, il fratello maggiore Gerard …… scomparso tre anni prima, in un fallito attacco ad una delle Malebolgie dei gemelli Kroona, nel Caucaso … attuale domicilio, sconosciuto…interessi personali, sconosciuti……universalmente riconosciuto come uno dei migliori Operativi degli ultimi dieci anni……a discapito dell’età, ha partecipato già a più di trenta missioni attive, tutte finite con esito positivo……gia diverse volte, nell’ultimo anno, gli è stata offerta la supervisione di alcune “unità tattiche di base”, sparse nel mondo…… ma ha sempre rifiutato, adducendo una serie di motivi personali……………a detta di tutti, è sulla buona strada per entrare, un giorno, nell’Operativo centrale……magari come Supervisore Centrale di uno dei cinque continenti…)…estrae la pistola e spara colpendo un Serpentoide appena sbucato fuori da un cespuglio…

 

…la mira è precisa e pallottola colpisce il demone in pieno petto…………ma non ferma la sua avanzata……il sibilo furioso che esce dalla bocca viene interrotto da una seconda pallottola che raggiunge il demone, colpendo poco sotto alla prima…

 

…la testa dell’essere, si contorce sul collo, mentre le sue lunghe zampe, rapidamente, riducono la distanza tra lui e Marten…

 

…la terza pallottola si pianta poco sotto le prime due………e infine il Serpentoide sbanda di lato e cade a terra con testa che rimbalza colpendo il terreno……le gambe continua a scalciare con forza, mentre la testa emette sibili furiosi……un altro sparo……poi la bocca rimane aperta, senza più emettere un fiato, mentre anche le gambe si immobilizzano…

 

…Marten si volta osservando la battaglia…

 

…il caos è indescrivibile……tutte mimetiche ed esseri dalla pelle verde, in un turbinio di urla, sibili e spari…

 

…un Operativo cade a terra (Feldman ???)………la testa, dai capelli biondi, piegata con così tanta forza, che appoggia del tutto sulla spala destra……il collo così gonfio, da sembrare un palloncino che sta per esplodere… gli occhi spalancati e la bocca aperta………

 

…la pistola di Marten spara un altro colpo e poi un altro, colpendo il primo Serpentoide che gli si trova davanti………avanguardia di un folto gruppo che sta sopraggiungendo, facendosi strada tra il fogliame………Nicholas retrocede continuando a sparare, finché arriva nei pressi di un Serpentoide inginocchiato a terra……poco lontano la “bionda” che cerca di rimettersi in piedi…

 

…la pistola spara un colpo soltanto……e la pallottola buca il cranio del demone, uscendo dalla bocca aperta, insieme ad un fiotto di sangue e materia celebrale…

 

…il corpo si abbatte subito dopo…

 

…<RAGGRUPPARSI…> urla con tutto il fiato che ha in gola…<RAGGRUPPARSI…> urla di nuovo, per farsi sentire da tutto il resto dell’unità…<RAGGRUPPARSI…> grida per l’ennesima volta, mentre retrocede sparando alcune volte verso gli avversari che avanzano……un altro Serpentoide cade, malamente, a terra……e i suoi fratelli che sopraggiungono, passano oltre di lui,  camminando sul suo corpo…………vivo o morto che fosse…

 

…la mano libera afferra la “bionda” ad una spalla e la rimette in piedi, trascinandola con forza, verso il resto dell’unità che si sta riunendo in gruppo………un Serpentoide sbuca di colpo davanti a loro due………la pistola si fa sentire, sparando uno, due, tre quattro colpi……

 

…il corpo della creature cade a terra, sopra il cadavere di un suo fratello…

 

…qualcosa atterra pesantemente vicino a loro……Marten si gira di lato e preme il grilletto senza nemmeno pensarci…

 

…CLICK…

 

…la bocca del Serpentoide si apre emettendo un forte sibilo………la sua testa scatta avanti……le fauci si chiudono nel punto dove si trovava la faccia di Marten qualche istante prima…

 

…lui è a terra………spinto di peso dalla ragazza bionda, che si è messa davanti al Serpentoide per affrontarlo…

 

SINISTRO……DESTRO………due pugni in cui è stata messa tutta la sua forza……la testa del Serpentoide oscilla da un lato all’altro quasi fosse il pendolo di un orologio………poi un gancio destro gli si pianta al centro del petto con così tanta forza da produrre un solco sulla pelle………la bocca emette un lieve sibilo e il corpo si affloscia subito dopo…

 

19.

…fissa il corpo della creatura che scivola pesantemente sul terreno…

 

FLASH……un serpente gigante…………la sua bocca spalancata……una creatura che……… e poi c’è  una giovane ragazza che la guarda…………è ……quella ragazzina……lei la conosce ……CERTO !!!! ………lei si chiama……IL SUO NOME È…

 

…svanito…

 

…tutto qua !!!……ecco quello che rimane della sua vita, prima di essere “arruolata” dal Gruppo ……qualche Flash improvviso che le porta in mente fatti e avvenimenti, a cui lei non riesce mai a dare né una data né un nome…

 

…poi non c’è più tempo di pensare………si volta fissando il folto gruppo di Serpentoidi che avanzano verso di lei………le sue mani che si serrano con forza………lo scontro è imminente…

 

FLASH……rosso è il colore dominante………il cielo, rosso scuro e la piatta pianura, rosso chiaro……………MA LORO AVANZANO ………sono centinaia……centinaia di migliaia ……urlano e gridano…… brandiscono sciabole………<AVANTI…> urla una voce da qualche parte……lei non ha nemmeno il coraggio di voltarsi per……

 

<AVANTI…> urla una voce che la riporta alla realtà……si volta di scatto, cogliendo solo il movimento di qualcosa che le sta per balzare addosso…

 

…Marten…

 

…poi lui è su di lei, trascinandola a terra con il peso del suo corpo………<AVANTI…> urla la voce di lui, mentre preme su di lei, per tenerla a terra…

 

…da quella posizione, riesce a vedere solo le lunghe gambe di due Serpentoidi che le sono quasi addosso…………poi gli spari………le gambe degli esseri si bloccano……uno dei Serpentoidi cade a terra, con la testa quasi staccata dal collo……sopra di lei, i sibili monotoni delle pallottole ei sibili furiosi e modulati delle creature, che vengono respinte indietro dalla grandinata di colpi che si abbatte su di loro…

 

…gli Operativi rimasti, disposti a cerchio, sparano a qualunque cosa si muova, mirando ad altezza d’uomo…

 

…un altro Serpentoide cade a terra……e poi un altro……e un altro……poi il boato del “Le Matte”……un corpo verde a chiazze rosse, cade a terra e si contorce per diversi secondi prima di fermarsi…

 

…gli ultimi Serpentoidi rimasti, fanno dietro front e si dileguano in mezzo alla boscaglia, inseguiti dalle pallottole sparate dietro di loro………poi, dopo qualche altro secondo di fitta sparatoria, torna silenzio…

 

…qualche altro sparo isolato lo interrompe all’improvviso…

 

…poi è davvero silenzio…

 

20.

SILENZIO……buio……sono sensazioni talmente piacevoli, che vorrebbe sprofondare dentro al buio mare della sua mente, e restarci per sempre………ma qualcosa, come un brusio fastidioso, la costringe a uscire fuori dal suo sonno…………una mano passa sopra il volto, grattando la pelle con qualcosa di ruvido…

 

…infine apre gli occhi………dalla finestra della stanza, filtra dentro una lama di luce che oltrepassa la pesante tenda bianca………passa qualche minuto in cui Faith non fa altro che fissare quella lama di luce……poi volge lo sguardo verso la mano………verso entrambe le mani

 

…FASCIATE………una pesante garza bianca le copre per intero………RICORDI………non è stato un incubo……la stanza bianca…… il telecomando…… quella donna……IL DOLORE IMMANE …………non è stato un incubo

 

…la stanza in cui si trova, ha le pareti bianche, ma non imbottire…………assomiglia a quella che aveva nel motel di Sunnydale……accanto al muro, sopra un grosso mobile bar, un televisore 21 pollici, spento……vicino alla porta, chiusa, un attaccapanni con una vestaglia azzurra (senza nemmeno doverla indossare, sa già che è della sua misura)…un tavolo con una seggiola addossati alla parete ………una seconda porta, davanti al letto, le mostra l’interno del bagno e una doccia…

 

…nient’altro……lo stretto indispensabile…

 

…e poco sopra alla porta, immobile come un corvo che si stia per gettare sulla preda, una telecamera nera, si muove lentamente con un ronzio leggero, continuando a sorvegliare l’ambiente…

 

…Faith fissa per qualche minuto la piccola scatola nera e la lucetta rossa, accesa sotto l’obbiettivo…

 

…sospira brevemente e scansa le coperte con un gesto lento……poi si alza dal letto, posando i piedi su un tappetino rosso, dall’aspetto nuovo…………lì vicino, in posizione parallela l’una all’altra, due pantofole color azzurro cielo……… indosso ha una nuova tunica azzurra, identica a quella che ha stracciato in preda agli spasmi del dolore…

 

…tutti i suoi ultimi ricordi sono un lungo corridoio bianco con lampade piazzate sul soffitto ad intervalli regolari……e porte metalliche, chiuse, da entrambi i lati del corridoio………poi il resto è confuso…………camici bianchi…… bende che si sporcano con il sangue…… parole che lei non riesce a comprendere……  poi il buio…

 

…cautamente, reggendosi alle sponde del letto, con ondate di vertigini che la investono ad ogni passo, riesce ad arrivare alle tende e le spalanca con un gesto secco…

 

…MARE……………CIELO AZZURRO E SGOMBRO DI NUVOLE………gabbiani che muovono pigramente su di esso…

 

…ad un centinaio di metri da dove si trova, onde lente si infrangono su una spiaggia bianchissima ……palme piegate verso il basso, gettano la loro ombra su di essa, mentre figure umane si muovono pigramente sulla sabbia…

 

21.

…RUMORE…

 

…la porta della stanza si apre e ne entra una figura, che cammina tranquillamente verso di lei con un’irritante rumore di tacchi alti che battono sulle mattonelle gialle del pavimento…

 

…e dopo qualche secondo, quando la sconosciuta entra nel fascio di luce della finestra………Faith si irrigidisce di colpo, riconoscendo la donna con il telecomando…

 

…<Ben sveglia…> esclama lei sorridendo gelidamente…….<…sono due giorni che dormi……e francamente, stavo per convincermi che fossi entrata in coma………di nuovo…>

 

…Faith si limita a fissarla e non dice una parola…………al silenzio c’è il sottofondo delle onde marine e di gabbiani che si librano nel cielo emettendo i loro versi…

 

…<Dove siamo ?…> chiede infine la ragazza, e andandosi a sedere su una sponda del letto… (le vertigini la colgono di nuovo e lei fa un certo sforzo per non cadere a terra )…<Non ha un nome preciso…> risponde la donna <…alcuni la chiamano “la casa dei mostri”……altri il “vivaio”…… “l’isola che non c’è” …“il paese di Oz”… “la fucina”… “Freakland”……… e altri nomi…… ma, noi, la chiamiamo semplicemente “l’isola”……e per rispondere alla prossima, ovvia, domanda… “l’isola” è da qualche parte nell’Oceano Pacifico ……nemmeno io, so dove di preciso……devi sapere che, noi, consideriamo la segretezza, come un valore assoluto…> …Faith china lo sguardo a terra e passa una mano fasciata, sul cranio lucido……e poi la fa scorrere sopra i segni dell’incisione …… non è un incubo

 

…<Chi sei ?…… chi siete ???…> domanda infine la ragazza <Un gruppo…> risponde la donna, voltandosi verso la finestra aperta ed ispirando la brezza marina che spira fin dentro alla stanza…<……un gruppo …> riprende la donna <…con degli interessi………degli obbiettivi precisi……un motivo per esistere…… definiscilo pure, un “progetto”, se vuoi………noi siamo un gruppo, che al pari delle Cacciatrici, combatte contro le creature delle tenebre………MA… a differenza vostra, noi non possiamo uscire allo scoperto………noi siamo qualcosa che nessuno deve sapere che esiste …… …perché la gente……  il classico uomo medio della strada, per intenderci, oltre a non capire la realtà che li circonda……demoni e vampiri che si aggirano, indisturbati, per le strade………potrebbe giudicare i nostri metodi, alquanto discutibili…… sai ……torture…… rapimenti…… vivisezioni…… esperimenti su cavie umane e non umane……… uso di gas velenosi…di agenti chimici…di virus……… villaggi in mano a “loro” bruciati…… popolazioni di creature non umane, sterminate…… testimoni, casuali, della nostra esistenza che scompaiono nel nulla………cose così…> <SIETE…> <COSA ???…> scatta la donna con gli occhi che mandano lampi di rabbia <…cosa vorresti dire…che siamo assassini ???…demoni ???…mostri, peggiori di quelli che hai incontrato nella tua carriera di Cacciatrice ???…> la smorfia rabbiosa della Signora si addolcisce <…tu ci giudichi ??? … come osi farlo ???…………il primo, lo hai ucciso per sbaglio………ma quelli successivi, con il sorriso sulle labbra……… E TU CI GIUDICHI ?…> le labbra della donna si piegano in un sorriso sincero… …<…poco male…> esclama infine con una leggera scrollata di spalle, prima di avvicinarsi di nuovo alla finestra aperta e godersi in silenzio il panorama, per qualche minuto…

 

…Faith rimane in silenzio, semplicemente accarezzando il bozzo sulla nuca…le dita passano un paio di volte sulle incisioni chirurgiche, mentre un brivido freddo le attraversa il corpo… per qualche istante, quando gli occhi delle donna l’ hanno fissata con rabbia, temeva di sentire di nuovo quell’orrendo dolore che le si diffondeva in tutto il corpo…

 

…<Perché ?……perché io ???…> domanda infine rialzando lo sguardo verso la donna <Quali sono le creature che hai affrontato a Sunnydale, durante il tuo breve sodalizio, con Buffy Summers ?…> chiede la donna con tono vago, voltandosi verso di lei………Faith non risponde e scuote lievemente la testa, non capendo il perché della domanda…

 

…<Ti rispondo io…> esclama la Signora…<…le creature che hai affrontato, demoni e vampiri per intenderci, a parte qualche rara eccezione, si possono benissimo catalogare sotto i termini…… “grossi, stupidi e sbavanti”……tutto qua…>

 

…poi la donna si volta di nuovo osservando il pigro infrangersi delle onde……<Ma ci sono altri…> riprende qualche secondo dopo <…altri esseri…… altre……creature ……… che hanno smesso di cacciare le loro prede, correndogli dietro nella notte……che non si battono più il petto alla luna, gridando e sbavando………ma con il passare dei millenni, si sono insediati sempre più in profondità, nel tessuto della società umana………sono cresciuti come un cancro… e hanno diffuso le radici del loro potere come una pianta maligna…………ed ora …… in questo momento……non sono accucciati in qualche vicolo buio, annusando l’aria dei per orientarsi e aspettare una preda umana che gli passi davanti……ma, siedono su poltrone di pelle, dietro lucide scrivanie di mogano ……vestono abiti firmati … fanno riunioni “aziendali” per pianificare le loro prossime azioni … dirigono banche,  multinazionali, corporazioni…… decidono la politica di qualche piccolo paese del Centro America… dettano legge in qualche stato Africano… o sono il governo occulto di qualche stato in Europa………hanno al soldo gruppi armati di umani e branchi di creature inferiori…… non compaiono mai in prima persona, ma delegano sempre tutto a qualcun altro a loro fedele… “loro”, a tutti gli effetti, risultano invisibili alla maggior parte delle persone del mondo… …e chi sospetta, svanisce nel nulla……ha un incidente ……o muore di qualche malattia…>…

 

… la Signora si volta di nuovo fissano con forza Faith…<La maggior parte dei “grossi, stupidi e sbavanti”, li possiamo lasciare benissimo alle Cacciatrici e alle organizzazioni minori………ma QUESTI, che ti ho descritto, sono i nemici principali che NOI affrontiamo………quelli per cui, il mondo intero, sarebbe già caduto nelle loro mani da parecchio tempo, se non ci fossimo stati noi a contenerli………a usare, per quanto possano essere discutibili, i NOSTRI metodi di guerra………e in fondo, se ci pensi bene, in un mondo di migliaia di milioni di persone, qualche milione in meno, non influisce di certo sul totale…>

 

…c’è qualche istante di silenzio in cui la Cacciatrice fissa lo sguardo duro della donna……in quei occhi………c’è qualcosa………… qualcosa che lei non riesce a definire……… ma prima che possa pensarci più a fondo, la Signora riprende a parlare…

 

…<Noi combattiamo questi nemici su molti fronti……e da molto, molto tempo……… loro hanno capitali immensi da investire ……e li abbiamo anche noi ……loro hanno potere su qualche ministro o generale o Presidente ……e anche noi abbiamo i nostri “uomini”………loro hanno maghi e streghe………noi computer e scienziati…… loro hanno gruppi armati per difendersi ……… e li abbiamo anche noi, per attaccare……………ma alle volte, in ogni azione militare, anche se organizzata alla perfezione, qualcuno dei nostri muore……e allora, per evitare troppe perdite nei nostri ranghi, da qualche anno, stiamo provando qualcosa di nuovo…………ci rivolgiamo a quelli come te……… gli “esterni” … ……… gente che non ha più niente da perdere ……a cui offriamo una seconda possibilità…>

 

…la donna si volta di nuovo verso Faith e la fissa con forza…<Su di te, ci sono stati parecchie opinioni discordanti……e molti, nel gruppo che io rappresento, sono del parere che, dato che non sei più utile come Cacciatrice, devi essere eliminata…………cosicché qualcuno di migliore possa prendere il tuo posto……… ma io non sono d’accordo……e ho chiesto una ……… proroga…… …un periodo di prova…> …c’è una muta domanda negli occhi di Faith ma quando la Signora riprende a parlare, la risposta viene del tutto ignorata <Riposati… per qualche giorno……finché non ti guariscono le mani…………… guarda la televisione…… abbiamo anche la tv satellitare ……… il frigo bar è pieno…… fatti una birra…… o una doccia, se vuoi schiarirti le idee…… oppure esci e vai a farti una passeggiata sulla spiaggia……… la sala mensa ha una grande varietà di pietanze…… socializza con qualcuno………… insomma ………passa il tempo a renderti conto che non puoi più tornare ad essere “Faith” ……fatti entrare in testa questa nuova realtà……e quando ti sarai rimessa in sesto, inizierai ad allenarti…> <Potrei anche…… fregarmene di tutto……tanto sono morta, non è vero ?……se faccio o non faccio quello che dire……tanto sono morta comunque ??? …> …la donna sorride di nuovo <Adesso riconoscono la vera Faith… sprezzante … e indifferente a tutto…compresa se stessa… >…ma gli occhi della ragazza continuano a mandare lampi di rabbia  <Dai per scontato che mi importi qualcosa…> riprende lei <…di voi………della vostra guerra … … o di vivere…… invece non mi importa niente…> <Neanche di questo ?…> domanda la donna, infilando una mano un in tasca e traendone il piccolo telecomando nero…<…non credo non ti importi niente………… sono sicura che di soffrire atrocemente, ti importa……e di continuare a vivere… ti importa lo stesso…>

 

…Faith fissa l’oggetto per qualche istante……poi rialza lo sguardo fissando la finestra aperta ……un breve volo……l’impatto con il terreno……poi gli occhi ritornano su quelli della donna…

 

…<Vai…> incita la Signora come se le avesse letto nella mente, mentre ripone in tasca il telecomando…<…vai pure, allora………non credo che lo farai davvero……ma vai pure……io non ti fermerò……e forse sbatterai sul terreno, così forte, da restare uccisa……o forse no ……… forse rimarrai a terra agonizzando…… con la schiena spezzata……immobilizzata……e forse riusciremo a tenere in vita, lo stesso, il tuo corpo sfracellato…… e a quel punto, non sperare, certo, in un colpo di grazia … avere tra le mani una Cacciatrice viva, di cui il mondo può fare bene a meno, è cosa rara………e cosi passerai dal ruolo di “esterno”…… a quello di cavia…… per qualcuno dei nostri esperimenti scientifici ……oppure una, vivente, banca degli organi per gli Operativi che hanno bisogno di un rene o di un polmone…>

 

…Faith deglutisce a vuoto, ma continuando a fissare la donna con odio, mostrando i denti serrati come un predatore pronto allo scontro…

 

<Tu sei morta Faith…> riprende la donna <…per tutto il mondo, tu sei morta……un prima volta, è la morte dell’identità………ma è soltanto su un foglio di carta e una lapide, sotto la quale, si trova un bara con un altro cadavere………ma la seconda morte che può colpirti, è quella fisica……e può arrivare nel momento stesso in cui mi farai perdere la pazienza… o deciderò che non mi sei più utile…>…detto questo, la donna si allontana a lunghi passi, fino alla porta……ma lì si ferma di nuovo, girandosi ancora una volta verso la Cacciatrice…

 

<Questa stanza…> esclama la Signora allargando le braccia, per qualche secondo <…non devi affatto considerarla la cella di una prigione……ma un luogo di passaggio………di transito ……potrebbe benissimo diventare un appartamento a New York ……a Londra ……a Parigi ……a Barcellona……o in qualunque altra parte del mondo, dove tu possa esserci più utile, nella nostra guerra………ma, Faith, se ancora pensi di non voler collaborare, ti posso dire che non hai visto tutto di questo posto…> breve pausa……e quando la donna riprende a parlare, la voce è stanca …<…ci sono molti tipi di stanze, in questa costruzione ………ci sono le stanze imbottite……le celle delle cavie…… le stanze “d’albergo”, come questa………e un altro tipo ……di stanze ………… che si trovano più in basso…… sotto il livello del  terreno…… le chiamano, giustamente, i “sepolcri”……… sono stanze piccole, sempre al buio…… umide… fredde………la robusta porta metallica che le chiude, viene aperta solo due volte……la prima volta. per farti entrare……la seconda, per tirare fuori il tuo cadavere ………i pasti, se così si possono chiamare, ti vengono passati sempre da una piccola feritoia……… non hai contatti con nessuno, e alla fine ti ritrovi a farti compagnia solo con le tue urla……………è un posto in cui ti ci mettono per essere di esempio a tutti gli altri…… e “non impazzire chiusa lì dentro”, è solo l’ultimo dei tuoi problemi…>

 

…la voce fa una nuova pausa, mentre i ricordi, mai del tutto cancellati di quella “stanza”, fanno saettare un brivido lungo la schiena della Signora…………poi lo sguardo ritorna gelido la voce dura…

 

…<Allenati, Faith………poi supera una missione…UNA SOLTANTO……e te ne andrai da questo posto, trasferita nel mondo che conosci……con una nuova vita e una nuova identità…… … rifiutati di collaborare……e scoprirai, Faith, che non è indispensabile morire, per provare le pene dell’inferno…> conclude la Signora con un falso sorriso benevolo…

 

…detto questo la Signora apre la porta ed esce, richiudendo dietro di lei………lasciando Faith in compagnia dei suoi soli pensieri, mentre tira le gambe sul letto e le abbraccia con forza, poggiando la testa sulle ginocchia e fissando il televisore spento…

 

22.

<Non sono sicuro se puzzano più da morti o da vivi…> commenta Murcheson aggirandosi tra i corpi stesi a terra e tirando ogni tanto un calcio in testa a qualche Serpentoide, mentre la pistola è pronta a sparare, nel caso il “cadavere” reagisca in qualche modo…

 

…due sentinelle sono state messe a guardia più avanti e altre due più indietro nel percorso…… tutt’intorno è un’affaccendarsi di Operativi che perlustrano la zona………a terra, sopra il braccio di un Serpentoide, trotterella tranquillamente un piccolo coleottero nero…

 

…tutto normale…

 

…la routine riprende…………e poco dopo, come se niente fosse successo, la foresta torna a popolarsi dei versi dei suoi  abitanti…

 

…e in fondo, cosa è successo ???……………niente……alcune creature sono morte……e prima di sera, faranno da pasto a tutte quelle creature che, attirate dall’odore del sangue o che passino di lì per caso, vorranno approfittare di tutta quella carne a disposizione…

 

…Marten, con le braccia incrociate, ascolta il resoconto di Lien Wu (ragazza cinese di ventidue anni……ufficialmente, è il secondo esperto in comunicazioni dell’unità…… ha partecipato ad una decina di missione e viene ritenuta un Operativo di medio livello…………… ma, detto in un sussurro, gira la voce che sia una sorta di “ufficiale politico”, che deve riferire, ai capi sezione, il comportamento e i pensieri degli Operativi in missione……e da quando circolano queste insinuazioni, tutti i membri dell’unità evitano accuratamente di scambiare con lei, chiacchiere personali…)

 

…poco più in là, due Operativi, raccolgono in un unico mucchio, i loro compagni morti…e fanno incetta delle armi e di qualunque altra cosa ci sia negli zaini neri, e possa tornare utile…

 

…sono morti………questo è quanto…

 

…la regola è, che i feriti si difendono sempre……e gli altri compagni (tranne casi specifici) devono fare ogni cosa per salvarli………ma quando un Operativo muore, il suo corpo deve essere considerato solo un pezzo di carne………… una “cosa” senza valore………si deve recuperare dal cadavere, tutto quello che può tornare utile al resto dell’unità…

 

…è una regola spietata che impedisce, alle volte, ai familiari di piangere i corpi dei loro morti…ma è una regola valida da secoli…

 

…semplice sopravvivenza……ad un morto non servono le armi o le razioni di cibo o i medicinali …al resto dell’unità, SI !!!…

 

…John Smith (???) (trentatre anni, originario di Los Angeles……  ……il suo nome è talmente fasullo, da sembrarlo davvero……………e la cicatrice a forma di punto interrogativo che ha sul collo, e che una sorta di plastica facciale non è riuscita a far svanire del tutto, assomiglia moltissimo a quella che, si dice, avesse un Operativo, coinvolto in una disastrosa missione, qualche anno prima …………svanito nel nulla dopo l’operazione, ma dato che era il figlio di un’importante membro dell’Operativo centrale, non si ritiene che sia stato, davvero, eliminato per gli errori commessi) …insieme a Hibashi getta il corpo di Eloise sopra il cadavere di Thomposon…

 

…una piramide di morti…

 

…<Almeno, speriamo di essere a duecento…> commenta Smith……e il flemmatico giapponese risponde con un suono gutturale…

 

…DUECENTO……è una sorta di scongiuro…

 

…anni prima, quando l’idea del computer era talmente aliena come quello di poter davvero costruire una macchina volante, all’interno del gruppo, stava nascendo Max…

 

…un grosso elaboratore che occupava un’intera stanza ed era poco più intelligente di un pallottoliere……ma per l’epoca, era uno sforzo di inventiva incredibile……e investimento di denaro molto cospicuo, per quello che sembrava un ammasso di metallo, lucette colorate e schede perforate…

 

…il primo compito di quell’antenato, del Max odierno, era di raccogliere i nomi di tutti gli Operativi …le loro missioni……successi, fallimenti………tutti i dati personali e, ovviamente, le date di morte…

 

…a quel punto ci fu un “programmatore”, un certo Angus McGraff  (in seguito a quello che successe, ricordato da tutti, come “l’irlandese matto” ) che volle provare a tirar fuori una statistica…… impostò tutti i dati e alla fine, gli venne fuori un numero che il gruppo, da secoli, tentava di tener nascosto a tutti i subalterni…

 

… McGraff, calcolò che di media, ogni anno, morivano duecento Operativi…

 

…due giorni dopo, Angus “l’irlandese matto” McGraff , svanì nel nulla……e nessuno, all’interno del gruppo, fu così stupido da fare domande riguardo alla sua fine…

 

…ma ormai il danno era stato fatto…

 

…di bocca in bocca, quel DUECENTO, si diffuse tra gli Operativi, senza che nemmeno l’Operativo Centrale, potesse mettere un freno………e da allora, i dati che riguardano gli Operativi, a quanto si dice, vengono scritti esclusivamente su grossi libri, che vengono aggiornati con una penna e dell’inchiostro…

 

…ma quel DUECENTO, anche se sussurrato a bassa voce, è una sorta di speranza…………si pensa che oltrepassati, nel corso dell’anno, i duecento Operativi morti, nessun’altro perda più la vita…

 

…una speranza……uno scongiuro………un desiderio…………che viene sempre espresso da gente che vede il sole alzarsi, ma non è affatto sicura di vederlo tramontare…

 

23.

…si preme con forza un fianco, nel punto dove il Serpentoide le è atterrato addosso…… DOLORE …… forse una costola incrinata………o peggio…

 

…solleva cautamente la mimetica mettendo a nudo un macchia nera e viola che spicca sulla pelle rosa………stringe i denti e tasta delicatamente il punto…………fitte di dolore acute……ma non sembra esserci un’emorragia interna…

 

…una buona fasciatura e dovrebbe poter tirare avanti fino alla fine della missione…

 

…MA POI, PERCHÈ ???……che cosa importa, se lei ne esce viva ???……A CHI IMPORTA ??? ……… lei non è niente…… senza passato…… senza nome…… senza nessuno a cui tornare… o qualcuno a cui importi di lei…… …è solo un corpo, rimesso in sesto dopo una complessa operazione……e un anno di lavoro di recupero, per imparare anche solo a camminare da sola e riprendere a mangiare senza che nessuno la imbocchi…

 

…e quella che mostra in giro, non è nemmeno la sua faccia originale……………quella vera……… quella dopo l’esplosione del missile……sembrava un pezzo di arrosto, lasciato troppo tempo sul fuoco…

 

…sospira penosamente, mentre si accovaccia a terra e fruga nel suo zaino alla ricerca delle garze…

 

…cosa la spinge ad andare avanti ???……… non certo l’assicurazione, data dal Conte in persona, che la sua vita è appesa ad un filo che lui può tranciare in qualunque momento, se lei non esegue i suoi ordini…

 

…cosa la spinge ad andare avanti ???………LEI !!! ……… senza memoria del suo passato e con un futuro del tutto incerto…

 

…ma c’è qualcosa…………qualcosa oltre i limiti del sogno, che la sprona………che le dice di resistere………che le assicura che andrà meglio………che le dice di non arrendersi…………c’è qualcosa……qualcosa che sembra un volto………e un nome…… un nome importante…… un nome pronunciato diverse volte da voci diverse……un nome………che ……forse è il suo ???……

 

…non lo sa………non lo ricorda…………ma, per ora, vuol dar retta a quella voce………finché gli sarà possibile, cercherà di andare avanti…

 

…<…siamo stati scoperti…> esclama una voce poco lontano……lei si volta e fissa Lien e Marten che discutono…………più che altro, Marten a braccia conserte, ascolta le parole della Wu, senza che un’emozione trapeli dal suo volto……“iceman” è un nome in codice ben meritato……e in più, si dice in giro, che lui sia una sorta di robot…… tipo quelli che si vedono in quel nuovo telefilm… (… “Star Trek”……dovrebbe essere il titolo ???…)……ma se sia vero che sia una macchina in forma umana, nessuno, finora, lo ha scoperto…

 

…<…era un’imboscata…> ripete Lien Wu, annuendo per dare sostegno alle sue parole …<…dei Serpentoidi ci hanno teso un’imboscata…> esclama di nuovo, con forza…… come se la parola “imboscata” contenesse la spiegazione di chissà quale problema…

 

…Marten non risponde e volge lo sguardo verso i Serpentoidi stesi a terra…………poi annuisce con aria grave…

 

…UN’IMBOSCATA……un’imboscata (anche se non andata a buon fine) organizzata però dai demoni più aggressivi e stupidi che si conosca…………SERPENTOIDI…

 

…li si può descrivere semplicemente come “ottuse macchine divoratrici” …………non sono nient’altro di questo…

 

…l’unico barlume di intelligenza, decenni addietro, lo hanno dimostrato, quando una di queste creature, ha tirato un sasso contro i membri di una spedizione, armata, del Gruppo…

 

…seguendo l’esempio del primo, tutti gli altri compagni (o fratelli…o membri della famiglia…o membri del clan ………o quello che è, la parentela tra questi esseri…) hanno imitato questo gesto… …provocando una fitta sassaiola contro gli “invasori”…………e questi ultimi hanno risposto con le loro armi da fuoco, sterminando tutti i Serpentoidi presenti, fino all’ultimo…

 

…da allora, nessun altro tipo di attacco, che non sia l’uso di mani o delle sue potenti mascelle, è stato registrato…

 

…comunque sia, la presenza di Serpentoidi è prova, inequivocabile, della presenza in zona di un demone farfalla…………è sempre così, infatti………dove c’è una “Mariposa Roca” ci sono loro, e viceversa…

 

…c’è una sorta di legame tra queste due razze di demoni che, ha quanto lei sappia, nessuno degli esperti del Gruppo è mai riuscito a chiarire da quando, secoli prima, fecero la loro comparsa i primi demoni farfalla…

 

…e c’è da dire che questi demoni, non potrebbero appartenere a due specie più diverse tra loro…

 

…i demoni farfalla sono, a quanto hanno raccontano i pochi scampati alla loro fame, creature di una bellezza ultraterrena (che va di pari passo con la loro crudeltà) e di un aspetto talmente delicato, da dare l’impressione di cadere a terra morti al primo alito di vento che spiri contro di loro…

 

…i Serpentoidi, al contrario, sono terribilmente forti e resistenti……molto brutti, molto stupidi ………e aggressivi a livelli incredibili, persino per lo standard dei demoni…

 

…per un Serpentoide, infatti, è abitudine attaccare e divorare qualunque cosa incontri sulla sua strada…… alle volte senza neppure curarsi se sia realmente commestibile……o se appartenga alla loro stessa specie (casi di cannibalismo tra gli esponenti di questa razza, sono stati ampiamente documentati)…

 

24.

<Sarebbe il caso di ritirarci…> suggerisce Lien… retrocedendo subito dopo, impressionata dallo sguardo che le rivolge Marten…<La missione è affidata a me…> replica lui, a voce calma <…e decido io se è il caso di ritirarci…> <QUESTO……non…> poi la ragazza si interrompe, per raccogliere le parole…<…la situazione è cambiata…> esclama in seguito <…se l’attacco dei Serpentoidi fosse stato più coordinato……se fossero stati  di più ad attaccarci………o se avessero usato delle pietre o dei bastoni, non saremmo scampati ……nessuno di noi……dobbiamo ritornare al punto di raccolta……riferire quello che è successo……e organizzarci meglio………magari con il doppio degli effettivi…>

 

…Marten non risponde ma si volge a guardare la, misteriosa, ragazza bionda…

 

…questa lo fissa per qualche istante, poi distrae lo sguardo, quasi timida di fronte a quegli occhi gelidi…

 

…<Marten…dobbiamo riti…> ma la parola non viene finita……Nicholas si gira talmente di scatto che Lien scocca un’occhiata spaventata, mentre sussulta per il gesto improvviso…<Fino a prova contraria…> esclama Nicholas con voce gelida <…gli ordini sono io a darli a te……e non il contrario………la missione impone di andare avanti ……ed è quello che faremo………e se ritieni, che le mie decisioni siano sbagliate, potrai accusarmi davanti all’Operativo Centrale………… quando torneremo…>

 

…detto questo fa un cenno in direzione di Murcheson e questi annuisce, dando una pacca sulla spalla al suo compagno, e facendo passare parola che è ora di rimettersi in marcia…

 

25.

…lei volge di nuovo lo sguardo verso Marten, quando questi afferra un fucile (quello di Thompson ???…) appoggiato ad un albero e, rimesso addosso lo zaino, si dirige verso le due sentinelle messe appostate più avanti…

 

…mentre Lien fissa con rabbia la figura di lui, che viene inghiottita dalle foglie degli alberi, e scompare poco dopo…

 

…la Wu sospira scotendo la testa e si affretta a recuperare la sua roba, mentre la fila degli Operativi, sopravvissuti,  inizia a comporsi…

 

…forse Lien voleva tornare indietro, perché è sicura che la situazione potrebbe peggiorare…e teme di non uscirne viva………o forse è stata tutta una finta……forse è davvero un “ufficiale politico” ……forse quel battibecco con Marten, gli serviva per capire, cosa dover riferire ai capi sezione…

 

…ma in fondo, non sono affari che la riguardano…………l’unica sua preoccupazione è uscire viva da questa foresta…………si infila, con calma, lo zaino in spalla………e subito dopo fa una smorfia…… …la fitta al fianco, la costringe a serrare i denti……ma il dolore, si è già attenuato di parecchio…

 

…certo che, cento chili, che ti atterrano addosso all’improvviso, non contribuiscono a migliorarti la giornata…

 

…e per qualche strana ragione, questa battutina, le fa nascere un sorriso sulle labbra…………… il primo che ricorda di avere, da molto tempo…

 

26.

È verde………. è grosso……… ed è veloce…

 

…Faith si abbassa giusto in tempo per evitare il suo pugno……che si abbatte sulla parete metallica, con una tale potenza, da affossarla all’indentro…

 

…la ragazza si getta tra le sue gambe, passandogli alle spalle, e sgattaiolando via, nel tempo in cui lui riesce a realizzare di non aver colpito il suo (futuro) pranzo…

 

…gira il collo sul quale è montata quella sua verde testa dalla forma di bislacco insetto…… quei quattro occhi, piccoli i maligni, mettono a fuoco la preda, che corre verso la parete opposta……le quattro mandibole agli angoli si aprono, emettendo un ringhio furioso…

 

…GRIDA…… URLA……VUOLE MANGIARE

 

27.

…il respiro di Faith è affannoso……volge lo sguardo verso l’alto, nel punto in cui una delle pareti, della grossa, cubica, stanza di metallo, mostra una lunga finestra di spesso vetro…

 

…delle figure si muovono dietro di essa………magari discutendo del tempo……o di Football… o di qualcos’altro…

 

…le spalle contro una delle pareti metalliche…… la mano sinistra che sanguina copiosamente  da quando ha provato a stendere la creatura colpendola con un pugno………ma la faccia tutta spigoli, dell’essere, è composta da ossa ben resistenti……e taglienti…………e per un istante, quando la carne si è squarciata, ha creduto di aver preso a pugni un set di coltelli…

 

…“È solo una piccola prova per vedere se ti sei rimessa……entra in questa stanza…”……era tutto al buio quando lei ha superato l’uscio…poi le luci sul soffitto si sono accese, così all’improvviso, da lasciarla disorientata per qualche istante……un sibilo alle sue spalle, e la porta dalla quale era entrata…… era svanita……sostituita da una lastra di lucido metallo……poi, dalla parte opposta della stanza, una parete si è aperta giusto il tempo per far uscire “l’essere”, prima di richiudersi di nuovo…

 

…serra i denti con rabbia, fissando la creatura che avanza a grandi passi verso di lei……le braccia protese in avanti per afferrarla e stritolarla……non appena le sarà a tiro………si sposta di lato, strisciando le spalle sulla parete…

 

…la stanza è grande……ma non abbastanza da potersi piazzare in mezzo e scansare quel bestione, ogni volta che gli si lancia contro…

 

…schiena contro il muro…………correre con una spalla che striscia sulla parete……può tenerlo a distanza in questo modo…………ma non all’infinito………non può andare avanti così……non con un demone affamato e inferocito……non con una mano ferita che la sta dissanguando lentamente…

 

…prima o poi, dovrà rallentare…………prendere fiato……e allora…………LE MASCELLE APERTE……LA CARNE DILANIATA……nella sua mente già si forma l’immagine di lei, stesa a terra…… e quella creatura che strappa pezzi di carne dal suo corpo…

 

CALMA……TRANQUILLA……le ordina una voce nella testa……CALMA……analizza la situazione…………vorrebbe ridere……A CHE SERVE ???……analizzare cosa ???………l’essere ha incassato abbastanza calci e pugni al petto e al volto, da mandare disteso un elefante………e come risultato, si è infuriato ancora di più… e lei ha una mano fuori uso…

 

… lo sguardo si stringe e i denti si serrano in una smorfia………lo stomaco contratto, mentre la creatura è arrivata a meno di due metri da lei…

 

…le braccia si stringono a tenaglia……ma afferrano l’aria…

 

…Faith si è gettata a terra, nel momento in cui le braccia si stavano per chiudere su di lei…… l’azione è stata talmente repentina che il demone, già con la bocca aperta, che si stava per tuffare nella carne della sua preda, non è riuscito a frenare lo slancio………e la testa della creatura, batte con forza sulla parete…

 

…la Cacciatrice è già in piedi dietro di lui, e gli assesta un calcio sulla schiena…………ma il carapace verde scuro è talmente flessibile che, assorbito il colpo, che lo fa incassare all’interno del corpo……ondeggia un paio di volte come un foglio di metallo leggermente toccato……e riprende la sua forma…

 

…le grosse mani del demone si piazzano sulla parete e spingono all’indietro il corpo……la testa si gira e la bocca ringhia con forza…

 

…e Faith la fissa senza riuscire a pensare ad altro, che a quelle grosse mandibole…

 

28.

…c’è una presenza accanto a lei……la Signora si gira e fissa la figura del Dottor Haggart……i radi capelli scuri, pettinati con cura……la carnagione pallida…gli occhiali dalla montatura dorata, che coprono quei occhi azzurri, dallo sguardo intimorito………il camicie bianco, più grande della minuta figura, di quell’uomo di cinquant’anni………sembra quasi un fantasma che, al posto del classico lenzuolo, ha dovuto ripiegare su un altro capo di abbigliamento…

 

…<Si, dottore ?…> domanda la donna distogliendo lo sguardo dallo scontro che vede impegnata Faith e un demone Bemoth…

 

<Ecco…> inizia l’uomo, puntellandosi su un piede e poi sull’altro………intimorito dalla presenza della donna……dal suo potere ……da quello che potrebbe succedergli, se la fa irritare……se dice qualcosa di sbagliato…… <…ecco Signora…> pausa <…mi chiedevo…> pausa < …se non era il caso …> pausa <… di far uscire quella ragazza…> <Perché ?…> domanda tranquillamente la donna <Ecco……non mi sembra………> ennesima pausa……qualche secondo per raccogliere le idee e per trovare il coraggio di trasformarle in parole <…una buona idea……lasciare una ragazza disarmata ad affrontare un Bemoth…> detto questo il dottore inspira rapidamente dell’aria e la tiene incamerata nei polmoni, aspettandosi………non sa nemmeno lui cosa……ma il cuore prende a battere con forza…

 

…<Tre cose, Dottor……Haggart…> esclama la Signora, voltandosi di nuovo per seguire, dalla sua postazione privilegiata, il combattimento …

 

…una breve pausa, da parte della donna……mentre il Dottore ne approfitta per ricambiare l’aria dentro i polmoni…<…primo…> riprende la Signora <…Faith non è una ragazza……ma una Cacciatrice……secondo…Faith…la Cacciatrice … è disarmata, perché io ho voluto così…… ritengo infatti, che una Cacciatrice riesca a dare il meglio di sé, solo nelle situazioni più difficili ……terzo……quella ragazza…quella Cacciatrice………Faith ……si nutre di morte …quanto lei, dottor Haggart, di latte e cereali durante la prima colazione…>

 

…la donna si volta di nuovo e fissa il dottore……che preferisce distogliere lo sguardo, osservando le unghie bianche delle sue mani…

 

…<Certo……come dite voi, Signora…> esclama infine…<…ma…> <Cosa ?…> chiede la donna <…se…… la raga…… la Cacciatrice……dovesse morire…… tutto quello che si è fatto finora, sarebbe stato inutile……tutto l’investimento…… la ricerca…  le possibilità di… > <È una scommessa, dottor Haggart…> replica la donna, interrompendo l’uomo…<…se Faith riuscirà a vincere su un avversario superiore a lei……sono sicura che ne uscirà più forte……… altrimenti…> un sorriso piega un lato della bocca della donna <…BHE……tanto, al Bemoth, dovevamo comunque dar da mangiare……no ?…>

 

29.

La faccia di Faith è contratta in una smorfia di dolore e rabbia, mentre a dieci centimetri dal suo viso, la bocca aperta della creatura, campeggia nera e orribile…

 

…le mani di lui che le hanno afferrato le spalle e stringono con una forza tremenda………le braccia che cercando di ripiegarsi e tirare avanti la faccia di lei……AVANTI… verso le quatto mandibole spalancate e irte di denti gialli e aguzzi…

 

…le mani di lei, che premono con tutta la forza rimasta, sulla faccia del Bemoth…

 

… “…è finita…”…è l’unico pensiero di Faith, mentre il palmi premono con forza sul petto della creatura………gli occhi della ragazza che fissano due degli occhi della creatura………le braccia di lei, che lentamente si piegano, non riuscendo a resistere alla continua pressione……il sangue che esce dalle mani e scivola sul corpo dell’essere………che, eccitato dall’odore di sangue fresco, moltiplica gli sforzi per addentare la faccia della sua preda…

 

… “…adesso muoio…” questo pensiero, dovrebbe spaventarla……terrorizzarla !!!………… ma per qualche strana ragione, non riesce a sentire niente……è come se stesse accadendo tutto a qualcun altro……non a lei…… a qualcun altro che si sta osservando morire, mentre si è semplici spettatori lì vicino…

 

…e in fondo…………se anche morisse……a chi importerebbe ???……tranne al Sindaco Wilkins, a chi è mai importato che lei è vissuta ???…… A CHI IMPORTA ? ………… a nessuno …

 

adesso muore !!!…(una voce nella testa, mentre i muscoli delle braccia gridano per l’agonia, gli dice che sarebbe così facile, lasciarsi andare…………chiudere gli occhi……scivolare via…)…chi avrà pianto al suo funerale ?……nessuno……cos’avrà detto Buffy ?………alla notizia della sua morte, forse è stata lei a dire “una liberazione” ???………CERTO CHE SI !!!…

 

…e Angel ?……avrà creduto alla messinscena dell’incendio ???…………ma, anche se non ci avesse creduto……come potrebbe ritrovarla ?…………e……anche se la ritrovasse……gli interesserebbe salvarla ???……no di certo !!!………perché dovrebbe ???……perché vorrebbe salvarla…???…

 

…tutto qua !!!……a nessuno importa che lei sia vissuta……a nessuno importa che lei stia per morire………lo sguardo si alza oltre la testa della creatura……fissando la lunga finestra sulla parete…… diverse figure si muovono……ma c’è ne una……UNA…… che non si muove…… è immobile…

 

…e anche se non può vederla, intuisce di chi si tratti…………sente persino il suo sguardo su di lei…………e magari sta sorridendo………ma è solo uno stiramento delle labbra……come un gatto, soddisfatto di aver fatto un buon pasto…

 

…il respiro della ragazza accelera di colpo, mentre le braccia iniziano a premere con forza sul petto………non c’è nessun motivo per vivere…………ma neppure per lasciarsi andare senza combattere…

 

<DEVI………sudartelo………il pranzo…> esclama la ragazza tra un respiro e l’altro, mentre le mani iniziano a premere con sempre maggior forza sul petto dell’essere, allontanando la faccia di lui dal volto di lei…………e mentre le braccia cominciano a tremare, e dolergli, per l’immane sforzo di contrastare la forza del Bemoth…

 

CALMA……TRANQUILLA…………CALMA……analizza la situazione………le ripete di nuovo la voce nella testa…

 

…i denti si serrano e la testa di lei si contorce sul collo……le braccia sembrano essere il bersaglio di aghi arroventati………lo sforzo è immane, mentre lentamente, il corpo del demone viene respinto indietro…

 

CALMA……TRANQUILLA…………CALMA……analizza la situazione………

 

…la testa del demone è fatta di dure ossa taglienti……il petto e la schiena resiste a calci e pugni sferrati con tutta la forza………le gambe sono due grossi cilindri……le ginocchia sono ricoperte da un grosso osso circolare……i piedi sono piatti e larghi…

 

CALMA……TRANQUILLA…………CALMA……analizza la situazione………

 

…Faith continua a spingere indietro la creatura……con i muscoli doloranti che la costringono ad urlare pur di non interrompere lo sforzo………la mano sinistra sanguina copiosamente, iniziando a scivolare sul petto dell’avversario……

 

CALMA……TRANQUILLA…………CALMA……analizza la situazione………

 

…la faccia del mostro è un groviglio di ossa……i quattro piccoli occhi, sono incassati all’interno del cranio……niente naso o orecchie………né fori visibili…né branchie…

 

…e allora come respira ???…

 

…la mano sinistra si stacca di colpo dal petto della creatura, mentre la distanza tra i due corpi si riduce di colpo……il indice teso e rigido…

 

…uno degli occhi sinistri trafitto in pieno……l’unghia che entra nel bulbo e lo buca da parte a parte…….e il ringhio della creatura………un grido che investe Faith con la forza di un treno…

 

…il suo corpo vola via e sbatte a terra rotolando alcune volte………lanciato via dalla forza del Bemoth…

 

30.

…quello che le impedisce di svenire per il forte impatto…è l’urlo di rabbia e di dolore del demone………le mani di lei si piantano sul pavimento e dopo qualche istante, riescono a far mettere il corpo a carponi…

 

…la testa si volge per fissare la creatura che si preme la faccia con le mani, mentre continua a gridare con le quattro mandibole aperte……il suo corpo premuto contro la parete, mentre si dimena furiosamente…

 

…Faith, facendo appello alle sue forze, si rimette in piedi e si toglie la camicetta, facendone una grossa palla informe…

 

…poi corre verso la creatura………un braccio tirato all’indietro………e poi fatto scattare avanti……il fagotto in bocca alla creatura…………per riflesso le mandibole si serrano sulla camicetta e la inghiottono…

 

…STOP…

 

…le urla della creatura cessano all’istante, mentre dalla sua bocca aperta escono dei suoni smorzati………un pezzo della camicia bianca pende fuori, agganciata ad una mandibola come un pesce preso all’amo…

 

…le sue mani si staccano da sopra l’occhio ferito e cercano di tirare via quello che, lui sente, lo sta soffocando ……Faith si aggrappa alle sue braccia e sfrutta le forze rimaste per cercare di bloccargliele………stringe quei polsi mostruosi, fino a far sbiancare la pelle delle sue mani……stringe con così tanta forza, da non riuscire a pensare ad altro che allo sforzo che sta facendo e al dolore che saetta lungo tutte e due le braccia…

 

…ma non può cedere……la Cacciatrice fa appello a tutta la sua energia rimasta, per questo suo nuovo sforzo………perché sa bene, che se la creatura riesce a liberare la gola, e riprendere a respirare, per lei è finita…

 

31.

…passa qualche secondo……che poi diventano dieci e poi venti…….e infine un minuto intero…

 

…i due corpi sono irrigiditi in piedi……quello del demone con le spalle premute contro la parete……quello di Faith davanti a lui, che lo ha afferrato per i polsi e cerca di tenergli ferme le braccia…

 

…la testa del demone si agita come impazzita……il corpo trema sempre più convulsamente……le mandibole si aprono e chiudono di continuo, ma non riescono a mandare giù la camicia che gli ostruisce la gola, e che la gonfia in maniera tale da far sembrare che, l’essere, abbia voluto ingoiare un pallone…

 

…e infine, dopo il secondo minuto, il corpo del Bemoth ha uno sbandamento……i tre occhi rimasti (il quarto è ormai solo un buco dal quale filtra un liquido verde) iniziano a cambiare colore, schiarendosi sempre di più……passando dall’originale nero cupo, ad un grigio scuro……poi grigio chiaro……ed infine bianco latte…

 

…la forza nelle sue braccia viene meno all’improvviso e queste ricadono verso il basso………le ginocchia ossute si piegano e il corpo scivola a terra, fino a farlo finire seduto, con le spalle appoggiate alla parete metallica…

 

…Faith è su di lui, premendo con forza le mani sulle mandibole, perché rimangano ben chiuse…… …il corpo ha uno spasmo improvviso che lo fa sussultare per diversi secondi, mentre anche il suo cervello, ormai privo di ossigeno, si spegne………… infine il Bemoth muore…

 

…e Faith, ormai vinta dagli sforzi e dalle ferite, crolla svenuta sopra il corpo, ormai esanime, sul cadavere dell’avversario…

 

BUIO

nella

… sua…

mente

……………

 

32.

Poi il buio diventa una fioca luce……c’è qualcuno che parlotta……un brusio indistinto ma monotono……… apre gli occhi e sbadiglia con forza, mentre si mette seduta, aprendo il sacco a pelo……… qualche secondo per ricordare dove si trova…

 

…una mano che sale e si massaggia il collo intorpidito…… poi le dita salgono per grattare la matassa unta dei capelli ……… deve farsi uno shampoo…… …… appena la missione è finita, deve farsi uno shampoo…

 

…si alza in piedi stiracchiandosi……la fitta al fianco preme con meno forza di quanto ricorda… …meglio così !!! ……il buio della notte che li circonda, è reso ancora più scuro dalle foglie degli alberi che coprono il cielo sopra di loro…

 

…figure umane, sedute accanto ad una buca scavata nel terreno, da cui esce la fioca luce del piccolo fuoco acceso al suo interno…………… non illumina un granché, ma da lontano, nessuno può vedere quel chiarore chs spicca in mezzo alla foresta buia…

 

…alza il braccio e da un’occhiata al quadrante fosforescente dell’orologio………… 3:25 del mattino…… sbuffa infastidita e scuote la testa………ma perché si è svegliata ???…… intorno a lei, chiusi nei loro sacchi a pelo, la maggior parte degli Operativi dormono tranquillamente ……ma con le armi, a portata di mano…

 

…Hibashi, addirittura, ha piantato la sua spada a terra, e si messo di fronte a lei, meditando nella posizione del Loto………il sacco a pelo, buttato sulle spalle, lo fa sembrare un cavaliere medievale con tanto di mantello…

 

…lei scuote la testa e si sfrega le braccia…………FREDDO…… uscire da quel caldo e morbido sacco a pelo, è stato come entrare in un frigorifero, a confronto………MA…… ha perso il sonno……quattro figure stanno discutendo accanto ad uno dei fuochi…………una è Lien ……l’altra, Murcheson (ma non dorme mai ??? ……non si dovrebbe riposare, dopo aver sprecato gran parte delle sue energie, a sfotterla ???…) …… il terzo, è per caso Peterson ???……lo svedese alto e biondo ……quello che chiamano “Olaf il Vichingo” ???…

 

…la quarta è una donna………Enrichetta ???…… Adele ???……o qualcosa del genere…… insomma, un nome che sa di vecchio…

 

…ma lei, vecchia non è……… ventisei anni, occhi neri e capelli a caschetto dello stesso colore ……minuta dalla carnagione pallida…volto regolare e naso all’insù……… ex- controllore di zona, assegnata nel settore del nord America, nell’area di una cittadina chiamata Sunnydale (la voce nella testa inizia a gridare……ma le parole sono incomprensibili………… a loro si accompagnano flash di ricordi, troppo rapidi per essere veramente percepiti……un caos di colori senza senso …) …è alla sua terza missione attiva…… ma …mentre nelle altre due, coordinava il lavoro degli Operativi, restando nella retroguardia… questo è il suo, primo e vero, battesimo del fuoco… (“Sono un stufa di Sunnydale ……quel posto è davvero un mortorio……ma nel senso che, a parte qualche vampiro, non capita un’accidenti di niente…”)

 

…ma perché si è alzata ???………c’è qualcosa……………qualcosa che…………ACCIDENTI… …è solo una sensazione……nulla di più……… ma qualcosa ………qualcosa parla nella sua mente ……ma le parole, sono solo sussurri che non riesce a capire…

 

…qualcuno si agita nel suo sacco a pelo, mormorando parole nel bel mezzo di un sonno agitato…

 

…una smorfia le fa capolino sul viso…………la missione non è iniziata nel migliore dei modi… ……… non sono neppure arrivati sul zona bersaglio, che hanno perso già un quarto della squadra (come lo definirebbero questo, all’Operativo Centrale ???……… qualcosa di freddo e impersonale …… del tipo……… riportate cinque perdite attive…)………e per gli altri si fa più dura…

 

…resta a fissare le quattro figure per qualche tempo……poi quando una di queste si volta verso di lei, decide di raggiungerle………… tanto, al massimo, la possono sfottere per un altro paio di ore prima di riprendere la marcia…

 

33.

Tepore e freddo sono le prime cose che l’accolgono……… il tepore del fuoco che brilla dentro alla buca……… e il freddo dello sguardo di Murcheson…

 

…questi non dice niente e si limita a fissarla, per qualche secondo, mentre lei si accovaccia vicino al fuoco e si sfrega le mani per scaldarle…<…è quasi il mio turno…> esclama infine lui, neppure dando un’occhiata al suo orologio……<…meglio che vada……tanto, qui, l’aria si è fatta irrespirabile…>……le mani di lei, si paralizzano di colpo ………due diversi pensieri compaiono nella sua testa……due frasi diametralmente opposte, che potrebbe dire…………la prima, è una domanda…

 

…Mucherson………perché mi odi così tanto ???…

 

…la seconda, è una velata minaccia…

 

…Murcheson……in questa foresta,

 potrebbe sparire un intero un esercito…

…figuriamoci, poi, una persona sola…

 

…ma nessuna di queste due frasi viene espressa……… entrambe muoiono nella sua mente, prima ancora di arrivare alle sue labbra………… INUTILE !!!!…… inutile sia chiedergli il motivo di tanto odio, sia minacciarlo…… LA ODIANO !!!…PUNTO E BASTA !!!…… tanto vale far finta di niente…IGNORARLI COMPLETAMENTE !!! ……e le mani riprendono a sfregarsi, ignorando volutamente l’uomo, e continuano anche quando Lien e  “Olaf il vichingo” seguono Murcheson, alzandosi e allontanandosi dalla buca…

 

…<Ciao…> esclama una voce vicino a lei……lei si volta e incontra lo sguardo di quella ragazza, mora, dallo strano nome………una mano aperta viene tesa, per essere stretta…

 

…IMMOBILITÀ………lei si limita a osservare quella mano tesa nel vuoto, come se stesse fissando un serpente velenoso pronto a morderla……QUALCUNO VUOL FARE AMICIZIA ??? …… se le avessero detto che Marte è abitato, sarebbe rimasta meno sorpresa !!!……passa qualche secondo, in cui lei si limita a fissare quella mano tesa……e nel frattempo, il sorriso della ragazza mora, inizia a diventare una smorfia……la mano viene lentamente ritratta…

 

…ma prima che succeda, lei porge la sua e la stringe con forza…<…ciao…………> esclama sentendosi d’improvviso, una sciocca, per presentarsi in quel modo così banale…… <Mi chiamo Millicent…> si presenta l’altra <… Millicent Donovan…> …

 

…SILENZIO………dura per qualche secondo………pensieri fugaci che non riescono a essere messi a fuoco………… <…jane…> esclama lei, fornendo il suo nome ufficiale……<…jane…e basta…> aggiungere anche “SMITH” sarebbe sembrata una stupidaggine……

 

…Jane Smith…ma che razza di nome è ???… … “Jane Smith”……ma che razza di nome stupido è questo ??? …… “Jane Smith”………sa di falso, come una banconota da 3 dollari…

 

… e, per lei, non è la prima volta che, presentandosi, vorrebbe aprire la bocca e dire il suo vero nome e cognome… (MA QUALI SONO ???…)……e magari ricordare cosa ci faceva in quel villaggio vietnamita……per quale motivo era lì…… se ha amici e parenti da qualche parte……se sono vivi ……se la stanno cercando………ma soprattutto, LEI CHI È, VERAMENTE ???…

 

…<Bhe…> inizia ………poi si interrompe……di che si può parlare ???……del tempo ???…… di una giungla lussureggiante ???… del fatto che cinque di loro, sono morti poche ore prima ???…<So che vieni dall’isola…> butta lì, Millicent, tanto per iniziare un discorso……SILENZIO…… <…si…> risponde lei infine, dopo qualche secondo di silenzio………che potrebbe aggiungere di più ???…… quando pensa all’isola … al “vivaio”…a “Freakland”… non gli viene mani in mente un’immagine che si possa definire “CASA”… ( “Signor Conte…… desiderate che procediamo con l’operazione ?”……la sua vita, era appesa ad un semplice cenno, del capo, di quell’uomo…… tutto qui !!!…… cenno negativo, e le avrebbero fatto un’iniezione letale…) …l’isola non le rappresenta mai, in assoluto, qualcosa che le faccia pensare con affetto a quel posto…

 

…MA TUTTO POTREBBE CAMBIARE…

 

…questa è la sua prima missione attiva, dopo mesi di allenamenti per rimettersi in forma………… se l’operazione “Mariposa” viene portata a termine con successo (e lei ne esce viva) ha la personale assicurazione del Conte, di essere trasferita altrove……… PERFETTO !!!… …MAGNIFICO !!! …… QUALUNQUE POSTO !!!……va bene, anche una buca nella sabbia, sperduta in mezzo al deserto…

 

… sempre meglio del Quartier Generale all’isola…

 

…d’improvviso Millicent si volge da un lato all’alto, per assicurarsi che nessuno le possa ascoltare ……la faccia sorridente, viene sostituita da un volto preoccupato (la missione attiva, non è come essere controllore di zona, vero Millicent ??? ) …la voce si schiarisce un paio di volte……e infine, il coraggio per esprimere i propri pensieri, viene trovato……il volto di Millicent si avvicina al suo <Che ne pensi ?…> chiede, in un sussurro, facendo un cenno vago in direzione della foresta che li circonda……  <…della missione, dico ……… pensi …… che…… > ma non termina la frase……si ritrae, con gli occhi che saettano in giro, per vedere se qualcuno le sta osservando…

 

“…credo che peggiorerà…”…lei vorrebbe rispondere in questo modo………ma si trattiene………le parole si fermano in mezzo alla gola………perché ci sono diverse considerazioni da fare, prima di aprire bocca e dare, semplicemente, fiato…

 

CHE NE PENSI ???………è una domanda con tante piccole sfumature………una piccola e breve domanda, che potrebbe avere una risposta chilometrica………… perché, Millicent, ha fatto questa domanda ???………… forse è spaventata, e vuole solo essere rassicurata che tutto andrà per il meglio ??? ……… o teme che, il massacro di compagni, di poche ore prima, è solo l’inizio……e forse vuole conferma dei suoi sospetti ???…

 

…o forse…

 

…o forse, anche lei è un’ “ufficiale politico” ???………… se fosse così, dando una risposta del genere, di certo, potrebbe anche capitarle un “incidente” in mezzo alla boscaglia……anche se la missione non fosse ancora conclusa…

 

… o, al ritorno alla base di zona, potrebbe essere prelevata di peso e svanire nel nulla…

 

…sospira brevemente……… ormai si rende conto di essere diventata del tutto paranoica………non riesce più a fidarsi di nessuno…… e vede nemici in ogni faccia che incontra…

 

… ma non può permettersi di dover guardare avanti per affrontare i Serpentoidi, e avere occhi dietro la testa, per vigilare le mosse di Millicent……chiunque essa sia, veramente……ragazza insicura o “ufficiale politico”, che sia…

 

…<Che la missione non è ancora finita…>…risponde con il volto rigido come una maschera… ECCO !!!…… …PERFETTO !!!…… una risposta del tutto vaga…… una risposta che potrebbe voler indicare cento cose differenti……e che non fa alcuna luce, sui quello che lei pensa veramente…

 

…<…gia…> annuisce Millicent……le sue labbra si stringono in una smorfia……è solo un istante ……ma lei se ne accorge e si limita a fissarla…

 

…passi accanto a lei………si volta giusto in tempo per veder arrivare Marten……si ferma ad un paio di metri da loro due…… non la guarda neppure, ma fissa il folto della boscaglia, aspettandosi chissà cosa………<Visto che sei già sveglia…> esclama lui <…e hai anche voglia di fare quattro chiacchiere…avrai anche voglia di dare il cambio a Janning…… vai…> ordina seccamente, facendo un cenno che indica più avanti nella foresta…

 

……OH ……BHE…… tanto è sveglia !!!………il suo turno di guardia dovrebbe essere tra un paio di ore… ………OH ……BHE…… ma tanto è sveglia !!!…

 

… se non altro, almeno Marten, pare l’unico che tratta gelidamente tutti quanti, senza fare nessuna distinzione … ………non che gli sia simpatico……e del resto si diventa “cani sciolti”, solo se sai essere un gelido assassino, senza sentimenti…

 

…sospira, scotendo la testa……poi si alza da terra…<Sto parlando con te ?…> domanda seccamente Nicholas, voltandosi a guardarla……<…io…pensavo…> …balbetta lei, sentendosi di colpo una sciocca…… …gli occhi gelidi di Marten fissando si puntano su Millincet……<Donovan, è il tuo turno…> esclama duramente…………poi si allontana, senza più degnarle di uno sguardo…

 

…Millicent si alza impacciata e dopo aver raggiunto il suo sacco a pelo, raccoglie la sua arma e si incammina in mezzo alla boscaglia…

 

34.

La testa serpentina oscilla stancamente sul lungo collo……braccia e gambe, sono inerte……come se fossero appendici senza più vita……le iridi degli occhi, sono quasi bianche …… la mandibole della bocca si aprono stancamente, e ne esce un sibilo, misto  a un liquido giallastro, che cola dalla bocca e che si spiaccica sul pavimento…

 

…il Serpentoide, seduto a terra, con la schiena appoggiata alla parete metallica, sembra prossimo alla morte… …accanto a lui, i grossi pezzi di carne, fatti cadere dal soffitto, non sono nemmeno stati toccati…

 

…<Perché il cuccioletto non mangia ?……è malato al pancino ?…> chiede un uomo anziano, in camicie bianco, ad un uomo più giovane e in camicie azzurro, lì vicino…

 

… quest’ultimo, è talmente impegnato a scribacchiare qualcosa con la sua penna ottica, sulla lucida cartella elettronica, che solo dopo qualche secondo, risponde alla domanda…

 

… <…non so, dottore…> risponde seccamente, ignorando le battute del suo superiore, senza neppure voltarsi a guardarlo……… i suoi occhi, sono calamitati verso il corpo, ormai giallastro di bava, del Serpentoide morente…

 

…il dottore Graund, annuisce un paio di volte alla risposta del suo sottoposto, mentre nella sua mente, inizia a selezionare le varie ipotesi di questa malattia che sembra aver colpito uno dei Serpentoidi, rinchiusi in quell’ala del centro di ricerche…

 

…UN VIRUS ???………… possibilità è remota……… l’ambiente è sterile… (…… e poi, ci vorrebbe un virus modificato geneticamente, perché riesca ad attaccare una di quelle creature e ucciderle…… non che non ci abbiano già provato……ma alcuni virus che funzionano su un gruppo, sono del tutto inefficaci su un altro gruppo di Serpentoidi… )…

 

…HA CONCLUSO IL SUO CICLIO VITALE ???…STA MORENDO PER SEMPLICE VECCHIAIA ???………  forse…… ma non è detto…… hanno anche altri due Serpentoidi catturati nello stesso periodo di questo, e che sembrano avere la stessa età…………ma stanno più che bene…… ANZI… …chiusi nelle gabbie speciali, non fanno altro che agitarsi come forsennati, di continuo, da un paio di giorni a questa parte………forse sono in contatto telepatico con il loro compagno malato ??? … è da verificare questa ipotesi……… magari uccidendone uno sano, per vedere la reazione degli altri…

 

…MALATTIE DI QUALCHE SORTA ???……… potrebbe essere…… (… ma se lo fosse davvero………e si potesse riprodurre in qualche modo…… ACCIDENTI !!!…… se fosse LUI a scoprire il modo di eliminare un’intera razza di demoni, gli si aprirebbero le porte dei centri di ricerca più importanti del gruppo……e non più confinato in quel buco, sperduto in mezzo allo stato dell’Ohio…)…

 

…UN PARASSITA, NEL CORPO DEMONE, CHE SOLO ORA SI È MANIFESTATO ???…… …  un’autopsia, lo scoprirà… 

 

…UNO SCHERZO ???……magari uno dei suoi colleghi, ha avvelenato in qualche modo il Serpentoide, per fargli perdere tutto il giorno in ricerche di laboratorio……POTREBBE ESSERE QUESTO………… sembra proprio uno tiro del dottor Hilman !!!……

 

… che mattacchione !!!…

 

…il dottor Graund si porta la mano al mento e lo stringe con aria pensierosa……continua a fissare la creatura, dentro alla cella, che si muove con sempre maggior fatica…….poi con le nocche della mano, colpisce un paio di volte lo spesso cristallo corazzato, che fa da parete………il Serpentoide cerca di seguire quel suono rimbombante, movendo lentamente il lungo collo……ma le forze gli vengono meno e il collo si affloscia di colpo, non riuscendo a sostenere neppure il peso della testa…………questa ripiomba verso terra e sbatte duramente sul pavimento metallico……ma il demone non si scuote neppure per il dolore…

 

…dalle mandibole aperte, continua a colare, ininterrottamente quel liquido giallastro…

 

…il dottor Graund guarda l’orologio e fa un smorfia………si rende conto di essere in ritardo per il suo rapporto giornaliero al Quartier Generale…

 

… MEGLIO AFFRETTARSI !!!…

 

… bastano due minuti di ritardo… e rischia di ritrovarsi un’unità di Operativi che gli invadono il centro di ricerche, mettendo tutto a soqquadro, in cerca del fantomatico invasore…

 

 <…tenetemi informato…> esclama con tono completamente annoiato……e si avvia di gran carriera verso il suo ufficio……… l’altro uomo in camicie azzurro, annuisce all’esclamazione del dottore, quando ormai questi si è già dileguato……e continua a scrivere sul foglio…

 

…l’uomo aggiunge, infine, data e ora del possibile decesso del demone……e decide che, ADESSO, è ora di prendersi una pausa “caffè”……non andare………l’uomo alza di scatto la testa………… gli è parso………… getta un’altra occhiata alla creatura, con il corpo la testa sprofondata in quel liquido giallastro………il corpo ormai immobile……l’uomo fa una smorfia schifata, guardando tutta quella “bava”…

 

…per fortuna che, quando ripuliscono una cella, la inondando con benzina nebulizzata e poi fanno scattare una scintilla…………UNA BELLA FIAMMATA…

 

…scuote la testa e batte anche lui, un paio di volte sul cristallo……ma il Serpentoide neppure reagisce più…

 

…però………STRANO !!!…… gli era parso……… DAVVERO !!!…. gli era parso di sentire……  scuote la testa…………TROPPO LAVORO …… adesso sente anche le voci……scuote nuovamente la testa e digita alcuni tasti sulla consolle numerica, attaccata vicino alla cella del Serpentoide……poi si mette sottobraccio la cartella e si allontana lungo il corridoio, costellato da decine di celle simili……decine di spessi cristalli speciali, che aprono una finestra sulle “stanze” che ospitano i demoni rinchiusi al loro interno…

 

…alcuni, i più grossi e meno intelligenti, colpiscono con forza il vetro di protezione, ringhiando e urlando di rabbia, al passaggio dell’uomo…

 

…gli altri, i più evoluti, si addossano alla parete opposta, sperando che l’inserviente passi oltre e non si fermi davanti alla loro cella…………hanno già visto, nei mesi passati, molte celle aprirsi ………i loro occupanti, portati via di peso… …e parecchie volte, quelle stesse celle venivano occupate da altre creature………e ben pochi di quelli che venivano portati via, poi, facevano ritorno…

 

(Fine Prima Parte)